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Manovra, ANIA condivide misure crescita ma non taglio detrazioni

(Teleborsa) – L’ANIA, associazione che rappresenta le compagnia assicurative, considera “condivisibili” gli obiettivi di politica economica contenuti nella Manovra a favore di un percorso di “crescita stabile e duratura”, ma invita il governo a mettere in campo misure strutturali anche perché il calo dello spread registrato negli ultimi mesi “non è assicurato per il futuro”.

In particolare, l’associazione delle imprese assicuratrici apprezza gli sforzi per il taglio del cuneo fiscale e si dice pronta a fare la propria parte. Perplessità vengono, invece, espresse sulla riduzione o azzeramento delle detrazioni fiscali: il rischio è meno polizze e più oneri per lo Stato.

“In uno scenario complesso come quello attuale, appaiono condivisibili gli obiettivi della politica di bilancio enunciati nella Relazione illustrativa” della manovra, ha detto Maria Bianca Farina, Presidente ANIA, in occasione di un’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato, sottolineando in particolare “l’accento sulla volontà di avviare un percorso di crescita duratura, compatibile con le esigenze di sostenibilità ambientale e sociale, preservando gli equilibri della finanza pubblica e perseguendo, nel medio termine, la riduzione del rapporto debito-PIL”.

In tale contesto – ha aggiunto Farina – “apprezziamo in modo particolare lo sforzo compiuto per sterilizzare le clausole di salvaguardia che avrebbero prodotto un effetto fortemente depressivo per i consumi e per la crescita del Paese”. E’, quest’ultimo – secondo il presidente dell’ANIA – “un aspetto di fondamentale importanza per garantire la stabilità di un percorso di sviluppo”.

Nel merito delle misure, l’ANIA ritiene “positivo l’intendimento di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e di promuovere gli investimenti pubblici e privati, entrambi obiettivi di primaria importanza“. Il settore assicurativo – ha garantito – “è pronto a offrire il proprio contributo, sia come investitore istituzionale sia come gestore di rischi, allo sviluppo del Paese affinché le misure di sostegno alla crescita possano essere potenziate”. Infatti – secondo Farina – bisogna considerare che “la minore volatilità registrata sui mercati non è assicurata per il futuro, occorre, allora, agire in maniera incisiva, sfruttando il momento favorevole, anche con interventi di natura strutturale che vadano a sostegno di una crescita stabile, duratura e inclusiva”. Il presidente dell’ANIA, pur apprezzando “lo sforzo di rendere tracciabili i pagamenti” ha espresso “perplessità sulla riduzione delle detrazioni fiscali (con il relativo azzeramento per i contribuenti con reddito complessivo oltre i 240.000 euro) prevista per i titolari di redditi individuati dalla norma quali ‘elevati”. Il venir meno della detrazione fiscale (peraltro proprio relativamente a quei soggetti che, per definizione, presentano
una maggiore capacità di spesa), come previsto dall’articolo 75 – secondo il presidente dell’ANIA – “potrebbe costituire un
disincentivo al ricorso allo strumento assicurativo. Il risultato sarebbe, paradossalmente, un maggiore onere futuro per lo Stato, a fronte di un risparmio che secondo le stime è pari, a regime, a circa 60 milioni annui“.

Infine, l’ANIA ha assicurato il proprio contributo anche per una più efficace gestione delle calamità naturali. “ANIA – ha detto Farina – sostiene da tempo che il Paese ha l’esigenza e la responsabilità di realizzare un sistema strutturato di gestione ex ante dei rischi catastrofali“. E la soluzione, secondo Farina, “consiste nella creazione di un impianto fondato sulla mutualizzazione dei rischi”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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