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Manovra 2020, si lavora sul maxi emendamento: dubbi e ultime novità

I tempi sono stretti e i tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con la Ragioneria dello Stato, lavorano a spron battuto. L’obiettivo è verificare che tutte le misure inserite nel maxi emendamento licenziato dalla Commissione Bilancio del Senato siano ammissibili e far arrivare il documento in Aula già nella mattinata di lunedì.

Insomma, una vera e propria lotta contro il tempo, ma dalle parti di Viale XX Settembre sono fiduciosi e certi di riuscire a consegnare il testo bollinato entro la data stabilita. Di lavoro da fare, però, ce n’è ancora molto e diversi emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio potrebbero essere cassati a favore di una struttura più “stabile” e senza possibili buchi di bilancio. Secondo quanto riportato da Repubblica, infatti, all’appello mancherebbero tra i 600 e i 700 milioni di euro di coperture e più di qualche novità annunciata nei giorni precedenti potrebbe saltare.

Secondo alcune valutazioni, a rischio sarebbero alcune “micro-misure” introdotte all’ultimo momento che, a meno di “miracoli contabili” dell’ultimo secondo, non dovrebbero ricevere la bollinatura della Ragioneria dello Stato. Qualche esempio? Nella riunione-fiume che ha partorito il maxi emendamento alla Legge di Bilancio 2020 sono stati inseriti stanziati 1,3 milioni di euro in tre anni per i carnevali storici e altrettanti per le bande musicali e un milione e mezzo di euro da dedicare agli spot anti-abbandono dei cani.

A queste si affiancano misure come la sforbiciata alle royalties che le compagnie estrattive dovrebbero versare nelle casse dello stato (ma solo per impianti di piccolo “cabotaggio” che estraggono gas), il “Fondo Megalizzi” per finanziare le radio universitarie e l’emendamento che fa chiarezza sulla vendita di cannabis light nel nostro Paese. O, ancora, le borse di studio per medici specializzandi e il fondo da 21,6 milioni nel triennio per dare la possibilità all’INPS di affidare incarichi a medici fiscali.

Come detto, però, alcune delle misure appena citate potrebbero non riuscire a passare l’esame della Ragioneria e non verrebbero così bollinate. Visto l’iter parlamentare che la Manovra 2020 dovrà seguire (un unico passaggio al Senato e un unico passaggio alla Camera, senza possibilità di emendamenti), per loro vorrebbe dire la fine. Almeno fino alla prossima proposta di Manovra di bilancio.


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

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