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Pensioni, dopo quota 100 e 34 spunta quota 41

La riforma delle pensioni continua a tenere banco. Tuttavia, se ne discuterà in maniera più dettagliata e approfondita nel 2020. Con ogni probabilità già da gennaio, mese in cui il Governo comincerà un dialogo con i sindacati. L’obbiettivo dichiarato è quello di trovare soluzioni nel solco della flessibilità per andare oltre Quota 100 (in scadenza il 31 dicembre 2021).

Una delle ipotesi che attualmente l’Esecutivo crede realizzabile è la cosiddetta Quota 41, misura sponsorizzata dal M5S che permetterebbe il superamento della Legge Fornero. Di Quota 41 già se ne è parlato nel primo Governo Conte, quello a tinte giallo-verdi formato da Lega e M5S.

Da gennaio, salvo scossoni nella maggioranza con conseguente ritorno alle urne, dovrebbe diventare uno degli obbiettivi del Conte Bis sostenuto dai grillini, dal Pd e dalla ‘costola’ di quest’ultimo, Italia Viva di Matteo Renzi, che tuttavia si è dichiarato piuttosto scettico a manovre nel segno della flessibilità per l’uscita dal mercato del lavoro.

Al di là di ipotetiche e future frizioni all’interno della maggioranza, con i sindacati il Governo tenterà di estendere per tutti i lavoratori Quota 41, un passo che permetterebbe di accedere alla pensione con 41 anni di contributi senza alcun vincolo riguardante l’età. Al momento, tale soluzione è prevista solo per alcune categorie di precoci, quali disoccupati, invalidi, caregiver, addetti a mansioni gravose e usuranti.

Nel dettaglio, ad oggi, Quota 41 è quella misura che concede l’uscita anticipata dal mercato del lavoro, consentendo a quei lavoratori (i cosiddetti  precoci) che hanno maturato 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni di età di ottenere la pensione (fermo restando i 41 anni di contributi versati).

L’idea trova d’accordo i sindacati ed è sostenuta dai grillini. Resta da capire come si muoverà il Pd e quale sarà la posizione di Italia Viva, fondamentale per gli equilibri del Governo. Ma, soprattutto, ci sarà da studiare una serie di mosse che riescano a coprire i costi di una simile misura, rendendola sostenibile.

Ciò che è certo è la volontà di superare la Legge Fornero e di pensare al dopo Quota 100, che non sarà toccata fino a naturale scadenza, come sottolineato in più occasioni dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Gennaio 2020 è alle porte e l‘obiettivo per l’inizio del 2022 è fissato: l’introduzione di Quota 41 per tutti.


Fonte: https://quifinanza.it/pensioni/feed/

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