2 Settembre 2020

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    Newlat Food acquista azioni proprie

    (Teleborsa) – Newlat Food ha comunicato di aver acquistato, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2020, dal 21 al 28 agosto 2020, complessivamente 10.000 azioni ordinarie (pari allo 0,02% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 5,0584 euro per un controvalore complessivo di 50.659,72 euro.A seguito degli acquisti e disposizioni finora effettuati, l’azienda agroalimentare italiana detiene 10.000 azioni proprie pari allo 0,02% del capitale sociale.Intanto, sul listino milanese, Newlat Food registra una flessione dello 0,39%, che rispetto alla vigilia si attesta a 5,15 euro. LEGGI TUTTO

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    Richard Ginori approda su WeChat

    (Teleborsa) – Richard Ginori, dal 1735 massima espressione dell’eccellenza italiana nell’alta manifattura artistica della porcellana pura, compie un nuovo passo avanti nel percorso di crescita digitale, aprendo il proprio account ufficiale su WeChat, la piattaforma multi-funzionale cinese più importante e frequentata al mondo, utilizzata per chattare, navigare, acquistare prodotti e servizi e pagare online, con una base mensile di oltre 1 miliardo di utenti attivi e una penetrazione che supera il 93% della popolazione nelle maggiori città del Paese.Tramite il proprio Account, Richard Ginori può, infatti, inviare messaggi push settimanali agli utenti sotto forma di veri e propri articoli, con contenuti cliccabili, animazioni e link esterni e interni a WeChat.L’Account dispone, inoltre, di una serie di interfacce API (Application Programming Interface, ovvero applicazioni che semplificano la possibilità di dialogo tra un’applicazione e l’altra ndr) che consentono a Richard Ginori di integrare molte più funzionalità, tra cui analisi degli utenti, attività di loyalty e social CRM e e-commerce. Gli utenti, inoltre, possono commentare i contenuti pubblicati e chattare con l’Azienda.L’apertura del nuovo account è parte integrante della strategia di digitalizzazione ed internazionalizzazione di Richard Ginori, con l’obiettivo di avvicinarsi anche un pubblico giovane e connesso, desideroso di interazioni alternative con i top brand.Richard Ginori entra nel mercato cinese grazie a un accordo con il Gruppo Tencent, proprietario di WeChat.“Richard Ginori è un brand con 285 anni di storia, proiettato nel futuro, internazionale ed esclusivo. In quest’ottica, il nuovo account è strategico per la nostra crescita digitale e per creare un collegamento diretto con il consumatore cinese. Il nostro obiettivo è far conoscere ulteriormente l’anima di Richard Ginori anche in Cina e siamo certi che l’apertura dell’account ci aiuterà a migliorare il dialogo e a rendere più completa ed entusiasmante l’esperienza del brand. WeChat, infatti, è un canale diretto e moderno che ci permette di offrire uno strumento dinamico e interattivo per avere sempre a portata di touch tutte le nostre collezioni”, ha dichiarato Alain Prost, Presidente e Amministratore Delegato di Richard Ginori. LEGGI TUTTO

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    AB InBev, Hanset nuovo Country Director per l'Italia

    (Teleborsa) – AB InBev, prima azienda di birra al mondo con oltre 500 marchi distribuiti al livello globale, fra cui Stella Artois, Corona, Beck’s, Bud, Tennent’s Super, Leffe, Hoegaarden, Spaten e Franziskaner, ha annunciato la nomina di Arnaud Hanset, attuale Direttore Expansion Markets in Europa, a nuovo Country Director per l’Italia con decorrenza a partire da settembre 2020.L’azienda conta in Italia 240 dipendenti. Arnaud, che succede a Benoit Bronckart – che ricopre il ruolo di South Europe President e AD Italia dal gennaio 2019 – vanta oltre 10 anni in azienda, che lo hanno portato a ricoprire diversi ruoli in Europa. 36 anni, laureato in Ingegneria a Bruxelles, Arnaud vive a Madrid, e si trasferirà a Milano con la sua famiglia nel corso di quest’anno.In scia ai cambiamenti organizzativi che la società ha presentato a chiusura del primo semestre, Benoit Bronckart diventerà Presidente della Business Unit Europa Centrale che comprende Germania, Italia, Scandinavia, Svizzera, Austria, Polonia, Grecia, Portogallo, Europa centro-orientale, Medio Oriente e Global Travel Retail.Benoit Bronckart ha commentato così la nomina: “Avendo lavorato con Arnaud, non riesco a pensare a una persona migliore per portare l’Italia al livello successivo. Arnaud ha contribuito enormemente al nostro business europeo, adottando una strategia di successo nei mercati in espansione. La sua visione creativa e piena di energia sono fattori indispensabili per lo sviluppo del mercato italiano. Milano non è solo la sede centrale delle nostre attività in Italia, ma anche l’headquarter della Business Unit Central Europe e questo è un segnale molto forte della nostra presenza in Italia e della nostra volontà di accelerare ulteriormente la crescita in questo Paese”.Arnaud Hanset ha aggiunto: “Sono entusiasta di aver accettato con orgoglio questo ruolo. Il mercato italiano è affascinante, e la forte spinta verso il settore delle premium rappresenta per me una bellissima sfida. Il nostro portafoglio non è mai stato così forte e diversificato; con già due dei nostri tre marchi globali presenti sul mercato – Stella Artois e Corona, Leffe (la prima tra le nostre birre speciali) e il nostro fiore all’occhiello locale, Birra del Borgo. Non vedo l’ora di lavorare a fianco di questo team ricco di talenti e dei molti clienti italiani, per far crescere ulteriormente il segmento della birra”. LEGGI TUTTO

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    Saipem a ESOF2020 apre base Trieste e presenta novità tecnologiche

    (Teleborsa) – Saipem ha aperto le porte della sua base al porto di Trieste in occasione dell’EuroScience Open Forum (ESOF), la conferenza biennale paneuropea dedicata alla ricerca scientifica e all’innovazione, in programma a Trieste dal 2 al 6 settembre 2020.Saipem, che è anche Sponsor dell’evento, ha organizzato un tour guidato da un team di esperti della compagnia, che ha illustrato le ultime innovazioni tecnologiche nel campo delle attrezzature per le operazioni e gli interventi sottomarini.Fra questi l’Offset Installation Equipment (OIE), un sistema innovativo per bloccare in condizioni di emergenza lo sversamento accidentale di idrocarburi da pozzi subacquei, l”Hydrone-R, un drone subacqueo che può operare autonomamente per mesi a grandi profondità per effettuare ispezioni e manutenzioni, l’Innovator, un robot sottomarino a controllo remoto nato per eseguire ispezioni e lavori di costruzione e manutenzione di infrastrutture sottomarine.”ESOF è un importante evento scientifico di levatura internazionale che ci ha permesso di illustrare a un ampio pubblico l’intelligenza creativa e l’ingegnosità di Saipem e delle sue persone”, ha spiegato Luca Cattedri, Head of Solutions Business Line, della Divisione E&C Offshore di Saipem.Tra gli ospiti della visita guidata le autorità locali: Sergio Emidio Bini, Assessore alle Attività Produttive e Turismo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, Assessore alle Autonomie Locali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste, Michele Lobianco, Assessore Risorse Umane del Comune di Trieste e Stefano Fantoni, Champion di ESOF2020.La partecipazione di Saipem a ESOF2020 continuerà sabato 5 settembre nell’ambito dello Science Program con una sessione tenuta da un panel di suoi esperti su Digitalizzazione, Intelligenza Artificiale e Droni sottomarini residenti. LEGGI TUTTO

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    Leonardo, Tokyo guarda al convertiplano AW609 per collegamenti con Ogasawara

    (Teleborsa) – Il Governo Metropolitano di Tokyo ha annunciato recentemente l’intenzione di valutare le capacità uniche offerte dal convertiplano multiruolo commerciale AW609 di Leonardo per fornire in futuro innovativi servizi di collegamento con l’isola di Ogasawara.È quanto si apprende da una nota della stessa azienda italiana che spiega come le caratteristiche distintive del primo convertiplano commerciale al mondo, in grado di unire le prestazioni tipiche dell’aeroplano turboelica (velocità, raggio d’azione e quota) e la versatilità tipica dell’elicottero (decollo e atterraggio verticale, volo stazionario) permetterebbero di realizzare servizi di trasporto senza precedenti tra Tokyo e l’isola di Ogasawara, che dista circa 1000 km dalla capitale giapponese.Tali missioni potrebbero essere svolte in ogni condizione meteo, limitando inoltre l’impatto in termini di infrastrutture, presentando le dimensioni tipiche di un elicottero di pari categoria.I primi due AW609 di serie sono attualmente in assemblaggio presso lo stabilimento Leonardo di Philadelphia negli USA. Operatori in tutto il mondo hanno espresso grande interesse per l’AW609 per compiti quali soccorso, trasporto VIP/corporate, trasporto offshore e impieghi governativi e di pubblica utilità.I clienti, conclude la nota di Leonardo, potranno accedere a pacchetti completi di supporto tecnico e addestramento attraverso la nuova Training Academy di Philadelphia. Sistemi di addestramento dedicati e moderni, tra cui un avanzato simulatore di volo, saranno disponibili presso tale sede entro l’anno. LEGGI TUTTO

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    Borsa di New York in rialzo nonostante deboli dati lavoro

    (Teleborsa) – Wall Street prosegue il trend al rialzo dell’ultimo periodo, a dispetto del report di ADP sul mercato del lavoro, peggiore delle aspettative. Il mercato continua così ad aggiornare i suoi record, sostenuto dal settore tech, snobbando lo stato dell’economia reale.A New York, l’indice Dow Jones sale dello 0,36% a 28.749 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,41%, portandosi a 3.541 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,69%); sulla stessa tendenza, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,5%).Informatica (+0,67%), beni di consumo per l’ufficio (+0,66%) e telecomunicazioni (+0,63%) in buona luce sul listino S&P 500.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Intel (+1,83%), Coca Cola (+1,57%), Caterpillar (+1,50%) e Walgreens Boots Alliance (+1,43%).La più sacrificata è Johnson & Johnson, che avvia le contrattazioni in calo dell’1,21%.Sotto pressione Pfizer, con un forte ribasso dell’1,13%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Nvidia (+3,87%), Western Digital (+3,37%), Micron Technology (+2,93%) e Broadcom (+2,85%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Netflix, che segna un -1,40%.Soffre Moderna, che evidenzia una perdita dell’1,36%.Preda dei venditori American Airlines, con un decremento dell’1,26%.Si concentrano le vendite su Equinix, che soffre un calo dell’1,20%. LEGGI TUTTO

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    Pensioni nel sud Italia: tutte le agevolazioni del Fisco

    Vivere da pensionati nell’Italia meridionale, oggi, può essere davvero conveniente. Non solo per gli stranieri titolari di trattamenti pensionistici esteri, ma anche evidentemente per gli emigrati italiani e per chi è titolare anche di una pensione italiana. Lo conferma con risposta a specifico interpello l’Agenzia delle Entrate.

    Doppia pensioneSe nel corso della sua vita il pensionato ha versato contributi sia al sistema pensionistico estero sia a quello italiano (come l’INPS), maturando due differenti trattamenti pensionistici, in entrambi i paesi, può in ogni caso di fruire del regime fiscale agevolato (imposta sostitutiva sui redditi al 7%) se si sceglie il trasferimento di residenza nel territorio italiano.
    Ovviamente, quanto sopra è in relazione alla pensione e ai redditi esteri. I redditi di pensione erogati dall’INPS o altra cassa italiana saranno infatti tassati con il regime ordinario.

    NazionalitàNon ha importanza la nazionalità del soggetto, purché sia soddisfatto il presupposto della residenza fiscale all’estero per il periodo indicato dalla norma e che l’ultima residenza sia stata in un Paese con il quale siano in vigore accordi di cooperazione amministrativa in ambito fiscale.
    Sud ItaliaIl beneficio scatta per chi sposta la residenza in uno dei comuni del Mezzogiorno (Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia con popolazione non superiore a 20.000 abitanti) o in uno dei comuni con popolazione non superiore a 3.000 abitanti delle zone colpite dai terremoti del 2016 e 2017 (compresi negli allegati 1, 2 e 2-bis al decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2016, n.229). LEGGI TUTTO

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    SVIMEZ, parte del Sud non aggancerà ripresa post-Covid

    (Teleborsa) – Recessione senza precedenti in tutte le Regioni d’Italia per effetto delle ripercussioni della pandemia da Covid-19. Le previsioni regionali SVIMEZ (Associazione per lo SVIluppo dell’industria nel MEZzogiorno) per il 2020 fotografano un Paese “unito” da un crollo dell’economia dalla portata eccezionale. La ripartenza attesa per il 2021, però, interesserà in primis le Regioni del Nord. Una parte del Sud, poi, non aggancerà la ripresa.Il primato negativo del crollo del PIL nell’anno del Covid-19 spetta ad una regione del Mezzogiorno e ad una del Nord: la Basilicata (-12,6%), solo marginalmente interessata dalla pandemia, e il Veneto (-12,2%), una delle regioni maggiormente colpita dal virus. La Lombardia, epicentro della crisi sanitaria, perde 9,9 punti di PIL nell’anno in corso. Perdite superiori al 10% si registrano nel 2020 al Nord: Emilia Romagna (-11,2%), Piemonte (-11%) e Friuli V.G. (-10,1); al Centro: Umbria (-11,1%) e Marche (-10,6%); e nel Mezzogiorno: Molise (-10,9%).La Campania e la Puglia, che insieme concentrano circa il 47% del PIL del Mezzogiorno, perdono rispettivamente l’8 e il 9%. Più contenute le perdite in Calabria (-6,4%), Sardegna (-5,7%) e Sicilia (-5,1%), economie regionali meno coinvolte negli interscambi commerciali interni ed esteri e, dunque, più al riparo dalle ricadute economiche della pandemia.Le previsioni regionali aprono poi la “scatola nera” del differenziale di crescita tra Mezzogiorno e Centro-Nord nel 2021 svelando una significativa diversificazione interna alle due macro-aree nella transizione al postCovid.L’unica regione italiana che recupera in un solo anno i punti di PIL persi nel 2020 è il Trentino. A seguire, le tre regioni settentrionali del “triangolo della pandemia” guidano la ripartenza del Nord: +7,8% in Veneto, +7,1% in Emilia Romagna, +6,9% in Lombardia. Segno, questo, che le strutture produttive regionali più mature e integrate nei contesti internazionali perdono più terreno nella crisi ma riescono anche a ripartire con più slancio, anche se a ritmi insufficienti a recuperare le perdite del 2020. Maggiori le difficoltà a ripartire di Friuli V.G., Piemonte, Valle d’Aosta e, soprattutto, Liguria.Le Regioni centrali sono accomunate da una certa difficoltà di recupero, in particolare Umbria e Marche. Alla questione settentrionale e a quella meridionale intorno alle quali tradizionalmente si polarizza il dibattito nelle crisi italiane, sembra aggiungersi una “questione del Centro” che mostra segnali di allontanamento dalle aree più dinamiche del Paese, scivolando verso Sud. LEGGI TUTTO