4 Settembre 2020

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    Gruppo FS, il Risorgimento italiano viaggia su “La Freccia” di settembre

    (Teleborsa) – Settembre, mese che ha da sempre il retrogusto amaro della fine ma ancora di più quello dolce e vivace di nuovi inizi e sfide da affrontare. Quasi archiviata la stagione estiva, è tempo di ripartire: per i più giovani tornerà a suonare la campanella nelle aule, per i grandi è ora di tornare in ufficio.E mai come quest’anno, segnato in maniera indelebile dalla pandemia, la ripresa ha un sapore speciale che “La Freccia” di settembre – il magazine del Gruppo FS Italiane – ha voluto salutare ed omaggiare con ottimismo ripresentandosi tirata a lustro come sempre, oltre che nella versione digitale, a misura di pc e smartphone, anche nel tradizionale formato cartaceo, in tiratura limitata e diffusione esclusiva nei FRECCIALounge e FRECCIAClub di Trenitalia.La melodia della libertà – Pronti a salire a bordo? Si viaggia sulle appassionanti note di Giuseppe Verdi, protagonista di una cover pop che ci invita a un nuovo risorgimento e a raggiungere Parma, dove il Festival dedicato al grande maestro spegne 20 candeline e si presenta con un’inedita versione en plein air diretta da Roberto Abbado.Come sempre, anche in questo numero, tanti gli incontri e le proposte di viaggio del mese, partendo da un suggestivo itinerario nelle terre verdiane, tra emozioni e storia, e un’intervista ad Anna Maria Meo, direttrice del Teatro Regio di Parma.E’ salito idealmente a bordo anche Monsignor Matteo Maria Zuppi, cardinale e arcivescovo di Bologna, indicandoci la destinazione, “più lavoro, ambiente e cultura”, di un viaggio da riprendere coinvolgendo tutti, “in primis i più deboli e fragili”.Si sale poi in sella della bici e dalla siciliana Monreale si giunge a Milano, seguendo le tappe del 103° Giro d’Italia, di cui Trenitalia sarà Official Green Carrier.Poi via, dal Lazio alla grotta pugliese di Monte Sant’Angelo per la più antica e suggestiva via di pellegrinaggio documentata; un salto nel passato, tra i luoghi che furono farmacie e ospedali della Penisola, dai lazzaretti di Venezia fino a Siena, al Museo del Santa Maria della Scala. E, ancora, l’Italia della vendemmia, per un itinerario enologico dalla Franciacorta, ai colli toscani fino all’Etna e quella delle scenografiche cascate sulle Alpi, gli Appennini e i Supramontes sardi.Sale in cattedra l’attualità con il tema scuola. Spazio anche alla Biennale di Venezia 2020, che racconta il suo passato, con la mostra Le muse inquiete. In tema di tributi, anche la mostra su Alberto Sordi, a 100 anni dalla sua nascita, nella storica villa romanadell’attore. Rialza la testa la Moda: a Milano si torna a sfilare a porte aperte, mentre a Roma la fashion week conferma la sua vocazione d’avanguardia investendo sui giovani talenti.Parola alle immagini con un’antologia di foto tratte dai numeri della Freccia pubblicati solo online, da aprile ad agosto, e un servizio sulla Fondazione Alinari, archivio fiorentino che racconta la storia del Paese e dell’Europa attraverso un patrimonio di oltre 5 milioni di scatti.In Medialogando, rubrica dedicata al mondo dell’informazione, il direttore di Domani, Stefano Feltri, presenta in anteprima il progetto della nuova testata, in edicola e online dal 15 settembre.”Un treno di libri” di Alberto Brandani, infine, consiglia la lettura di Broken, sei storie del maestro del crime internazionale, tra vendetta e redenzione. LEGGI TUTTO

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    USA, delude la crescita degli occupati ad agosto

    (Teleborsa) – Un po’ deludente la creazione di posti di lavoro in USA ad agosto dopo il buon dato di luglio. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è sceso all’8,4% dal 10,2% precedente e risulta inferiore al consensus che indicava un 9,8%.Sono stati creati, tuttavia, 1,371 milioni di posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a luglio erano state create 1,7 milioni di buste paga. Il dato sugli occupati, più osservato dle tasso di disoccupazione, è peggiore del consensus che indicava un aumento di 1,4 milioni di posti di lavoro.La crescita è sotto le attese soprattutto nel settore privato, come già anticipato dal report di ADP, essendo stati ricreati solo 1,027 milioni di posti di lavoro (era previsto un aumento di 1,2 milioni), dopo la crescita di quasi 1,5 milioni registrata a luglio.Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 29 mila unità, molto al di sotto del consensus che indicava un aumento di 50 mila, e si confrontano con i 41 mila del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie registrano un incremento del 4,7% su anno a 29,47 dollari (+0,4% su mese), che risulta superiore al 4,5% atteso. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

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    Dl Agosto, Corte dei conti: “Riconsiderare politiche passive per il lavoro”

    (Teleborsa) – “Necessari interventi volti a preservare la capacità produttiva del sistema economico e le sue potenzialità di crescita e a garantire l’occupazione senza gravare sui conti delle imprese, attraverso gli strumenti della CIGO e Cassa in deroga e gli altri istituti”. È quanto osserva la Corte dei Conti nella Memoria scritta inviata Parlamento nell’ambito delle consultazioni preliminari all’esame del disegno di legge A.S. 1925 di conversione del decreto-legge 104/2020, il cosiddetto Dl Agosto.Per la magistratura contabile in un contesto di emergenza sanitaria quale quello che stiamo attraversando, la politica di bilancio è chiamata a giocare un ruolo indispensabile. “Il decreto 104/2020, oggi all’esame del Parlamento, – sottolinea la Corte dei Conti – si pone in continuità con quelli varati nei mesi scorsi, concentrando gli interventi sui comparti più interessati dalla crisi e sulle misure a favore dei lavoratori, attraverso gli strumenti della cassa integrazione e confermando, per quanto riguarda la liquidità delle imprese, le misure basate sulla proroga dei versamenti tributari e contributivi”. Uno scenario che, secondo la Corte, “dovrebbe indurre una riconsiderazione delle politiche passive per il lavoro, in un quadro che tenga conto delle molteplici esigenze emerse: tra esse, una maggiore semplificazione e una più chiara separazione della funzione assicurativa generale da quella connessa alla gestione dei processi di crisi strutturale e delle correlate esigenze di ricollocazione dei lavoratori”. Se, infatti, la scelta iniziale di procedere ad erogazioni di indennità diffuse e basate su criteri non eccessivamente discriminanti, è stata “positiva”, per i giudici di viale Mazzini, “si pone ora la necessità di collegare le stesse alle condizioni economiche complessive dei percipienti”.Dopo aver valutato positivamente “il rifinanziamento di misure del Piano Transizione 4.0, degli investimenti strategici innovativi e, in particolare, del Fondo IPCEI per consentire l’erogazione dei contributi alle imprese che partecipano agli Importanti Progetti di Interesse Comune Europeo”, come “importante occasione di sviluppo per le imprese, anche di piccole e medie dimensioni, operanti nei settori più innovativi” e giudicato “giustificato” in relazione all’attuale contesto economico il rafforzamento patrimoniale delle imprese di maggiori dimensioni in difficoltà, attraverso l’utilizzo del “Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa” le Sezioni riunite in sede di controllo della Corte avvertono che “tale finalità di salvaguardia dovrà essere adeguatamente contemperata con le esigenze di sana gestione delle risorse pubbliche, che dovranno confluire sulle imprese caratterizzate da una ragionevole prospettiva di recupero economico”.A partire dal decreto 18/2020 (Cura Italia), secondo i dati contenuti nella Memoria della Corte, complessivamente, con i principali provvedimenti di incentivo che si sono accumulati, sono stati erogati “oltre 11 miliardi, di cui circa il 40 per cento costituito da esenzioni temporanee di imposta e il resto diviso in una miriade di piccoli interventi, spesso rimodulati più volte nei decreti che si sono succeduti, ma di limitato impatto nel medio periodo”.Quanto alle ulteriori direzioni in cui muove il decreto, se positivo è l’impegno su servizi sanitari e scolastici e sugli enti territoriali in difficoltà “con reintegro delle risorse intaccate dal calo del gettito tributario, il sostegno alle spese di investimento e interventi, anche finanziari, rivolti a mitigare gli effetti dell’emergenza sugli enti che presentano criticità finanziarie (in procedura di riequilibrio ex art. 243-bis, in programma di rientro dal deficit strutturale) nonché la sospensione dei termini procedimentali dei piani e delle stesse procedure esecutive avviate dai creditori”, tali misure – si legge nella Memoria depositata nella Commissione Bilancio del Senato – “si innestano in un contesto normativo già frammentario e disorganico che richiederebbe, invece, una riconsiderazione complessiva al fine di costruire assetti normativi efficaci e stabili, evitando il ricorso a interventi che non contribuiscono a risolvere strutturalmente i problemi, ma si limitano a differirli. Essi mancano di un respiro sistematico e ciò non può che creare incertezza nelle amministrazioni”.Sul fronte degli interventi sulla coesione territoriale la Corte afferma che “va attentamente vagliata la scelta di utilizzare una parte relativamente cospicua di risorse per fiscalizzare gli oneri sociali per le imprese del Sud” in quanto, “oltre a mancare al momento un bilancio complessivo degli effetti prodotti dalle politiche di decontribuzione per i lavoratori giovani assunti a tempo indeterminato introdotte negli ultimi anni, vi è da chiedersi se il contesto postpandemia (possibilità di processi di re-shoring, spinta al riposizionamento di paesi e regioni nelle catene globali del valore, ecc.) non induca ad affrontare il tema della competitività del Mezzogiorno in una logica diversa dalla riduzione del costo del lavoro”. LEGGI TUTTO

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    OMS: “Nessuna vaccinazione diffusa fino a metà 2021”

    (Teleborsa) – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) imbocca la strada della sicurezza massima e afferma di non aspettarsi una vaccinazione diffusa contro il nuovo coronavirus fino alla metà del 2021, sottolineando, dunque, l’importanza di controlli rigorosi sull’efficacia.”Non ci aspettiamo di vedere una vaccinazione diffusa fino alla metà del prossimo anno”. A dirlo la Portavoce dell’OMS, Margaret Harris, in un briefing alla stampa sul coronavirus a Ginevra, citata dal quotidiano britannico Guardian.La Harris ha precisato che “sei dei nove candidati vaccini sono in fasi avanzate di sperimentazione, alcuni in fase 3 degli studi clinici”.”Questa fase 3 richiede più tempo perché dobbiamo vedere quanto il vaccino sia veramente protettivo e quanto sia sicuro”, haspiegato riferendosi agli studi clinici in corso.Ieri, intanto, la Commissione UE ha fatto sapere che un vaccino per le categorie più a rischio (sanitari in primis) potrebbe essere disponibile già a novembre. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Catalfo: nel mio piano detassazione rinnovi contratti

    (Teleborsa) – “Lo sviluppo della nostra economia e, in modo particolare, del mercato del lavoro deve essere progettato partendo da un grande piano di investimenti, a cominciare da quelli nel Green e nel digitale. Ed è proprio su questo fronte che si sta concentrando l’impegno di tutto il Governo in vista dell’appuntamento di ottobre con la Commissione Europea per il Recovery Fund”. Lo ha scritto in un post su Facebook il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo che traccia con chiarezza il perimetro dell’azione.”In quest’ottica – prosegue – gli Stati generali della Cgil Puglia a cui ho partecipato ieri sono stati per me un’occasione importante per condividere con le parti sociali i progetti che sto predisponendo al Ministero del Lavoro, primo fra tutti il Piano nazionale per le nuove competenze. È essenziale, infatti, accompagnare le imprese verso la modernizzazione attraverso lo strumento della formazione e delle politiche attive, e colmare il divario industriale e tecnologico che separa il Sud dal resto d’Italia”.Posto centrale nell’agenda la riforma degli ammortizzatori sociali “a cui sto lavorando insieme ad esperti e tecnici del ministero. Una riforma che punta non solo a semplificare e ampliare l’attuale impianto di protezione dei lavoratori, ma anche e soprattutto a renderlo un meccanismo “attivo” per lo sviluppo delle competenze, il rafforzamento dell’occupabilità e la crescita delle imprese.Infine, conclude Catalfo, “un altro obiettivo del piano sul lavoro che sto elaborando è quello di detassare i rinnovi contrattuali per contrastare la stagnazione salariale” LEGGI TUTTO

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    Dl Semplificazioni, Governo pone fiducia

    (Teleborsa) – Il Governo ha posto la fiducia sul Dl Semplificazioni, all’esame del Senato. Lo ha comunicato all’Aula il Ministro ai rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà.Dopo la richiesta di fiducia, il testo del maxiemendamento è stato trasmesso alla Commissione e la seduta è stata sospesa. I lavori riprenderanno al termine della riunione della Capigruppo, nel corso della quale verranno definiti i tempi dell’approvazione.Nel dl Semplificazioni è stata inserita una norma “urgente per la proroga al 30 novembre 2020 dei contributi concessi per danni lievi nelle zone colpite dal sisma del Centro Italia”. LEGGI TUTTO

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    Green, competitività e coesione sociale: Macron presenta “France Relance”

    (Teleborsa) – Nel pieno della pandemia – solo nelle scorse ore si sono registrati oltre 7000 casi – la Francia di Emmanuel Macron cala l’asso nella manica e mette sul piatto un maxi-piano di stimoli da 100 miliardi per rilanciare l’economia francese che sarà finanziato al 40% dal Recovery Fund dell’Unione europea.È, quello francese, “il piano più ampio presentato finora in Europa”, ha detto il Primo Ministro Jean Castex.Tre i pilastri sui quali poggerà il piano: transizione ecologica, voce alla quale sono stati destinati 30 miliardi (il 30%, come richiede l’Europa, su pressing di Parigi); competitività (35 miliardi); e coesione sociale (35 miliardi). Nessuno stimolo – come nel caso tedesco – del potere d’acquisto delle famiglie, ma attenzione in particolare alle aziende, in particolar piccole e medie imprese, e ai lavoratori.All’indomani dell’annuncio economia da uno dei peggiori crolli registrati in Europa , il Ministro delle finanze francese Bruno Le Maire ha detto di ritenere che l’economia francese possa ottenere risultati migliori di quanto previsto quest’anno. “Penso che faremo meglio nel 2020 rispetto alla previsione di recessione dell’11% al momento”, ha dichiarato in un’intervista a BFM TV. LEGGI TUTTO

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    Consob oscura altri 11 siti per abusivismo finanziario

    (Teleborsa) – Consob ha ordinato l’oscuramento di 11 nuovi siti web, che offrono abusivamente servizi finanziari. L’Autorità si è avvalsa dei poteri rafforzati attribuiti ti dal “decreto crescita”, in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività a Internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.I siti oscurati sono quelli gestiti d Dinengo Partners LTD (sito internet https://marketsdock.com, e le relative pagine client.marketsdock.com e status.marketsdock.com), Jean Pierre Technologies LTD (sito internet www.jp.finance, e le relative pagine https://trade.jp.finance e https://cashier.jp.finance), KBS Capital Markets LTD (sito internet www.topcapitalfx.com e la relativa pagina www.my.topcapitalfx.com); NorthfintechFX Trading Services Ltd (sito internet www.northfintechfx.co e la relativa pagina www.northfintechfx.trade), “Wallwood Broker” (sito internet https://wallwoodbroker.com), “247 First Invest” (sito internet https://247firstinvest.com), Uptos Ltd (sito internet www.uptos.org), Equalizer Ltd (sito internet www.marketfxc.com), “Inter Media Ltd” (sito internet www.cfgtrades.com), “Acquantum AG” (sito internet www.acquantum.eu), “Matrix banco” (sito internet https//matrixbanco.com).Sale, così, a 279 il numero dei siti sino ad oggi oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi. LEGGI TUTTO