11 Settembre 2020

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    Regno Unito, prosegue rimonta produzione industria e manifattura

    (Teleborsa) – Prosegue il recupero della produzione industriale del Regno Unito a luglio con la ripresa dell’attività post lockdown. Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS) segnalano che l’indice della produzione industriale ha registrato, nel mese di luglio, una crescita del 5,2% su base mensile dopo il +9,3% del mese precedente, superando le attese (+4%).Il dato tendenziale registra ancora un calo del 7,8%, che si confronta con il -12,5% del mese precedente ed il -8,9% indicato dalle stime degli analisti.Su anche la produzione manifatturiera, che su base mensile registra un aumento del 6,3%, superiore al 5% atteso, dopo il +11% di giugno. La variazione annua registra un -9,4% da -14,6% e si confronta con il -10,5% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Citigroup, Jane Fraser prossima Ceo: prima donna alla guida di una grande banca di Wall Street

    (Teleborsa) – Primo passo di Wall Street sul sentiero della gender equality. Sarà Jane Fraser, infatti, a guidare Citigroup, prima donna nominata Ceo di una grande banca americana.Fraser, dal 2004 all’interno dell’istituto, prenderà il prossimo febbraio il posto di Michael Corbat che ha annunciato il proprio ritiro dopo 8 anni al timone della banca.Un’eredità pesante quella che raccoglierà Jane Fraser: Corbat ha infatti ereditato le redini della banca poco dopo la crisi finanziaria e ha portato a più che raddoppiare gli utili di Citigroup dai 7 miliardi di dollari del 2012 ai 20 miliardi del 2019. Anche se in calo del 36% quest’anno, i titoli Citigroup sono saliti del 38% da quando ha assunto la carica.”Riteniamo” che Fraser “sia la persona adatta a spingere Citi al prossimo livello”, ha dichiarato John Dugan, il presidente del consiglio di amministrazione di Citigroup.53 anni, sposata con due figli ed ex McKinsey Fraser entra a far parte dei quella ristretta cerchia di donne amministratore delegato: sono solo 31 fra le 500 aziende dello S&P 500. LEGGI TUTTO

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    Rete unica, anche la RAI vuole sedersi al tavolo

    (Teleborsa) – Anche la RAI vuole sedersi al tavolo aperto per la rete unica in Italia dopo l’intesa Telecom italia-CDP. Il CdA di RAI ha infatti chiesto di avere un “ruolo a garanzia della neutralità della rete e dello sviluppo delle infrastrutture”.Il Consiglio di Amministrazione ha quindi dato mandato all’AD Fabrizio Salini per “chiedere di partecipare a iniziative e tavoli, in particolare della componente pubblica, sulla Rete Unica”.”La decisione – si legge in una nota dell’emittente – è stata presa dopo l’audizione del Chief technology officer, Stefano Ciccotti. Il CdA ha approfondito i temi relativi allo sviluppo della banda ultralarga attraverso le varie iniziative sulle quali la Rai è impegnata, tra cui la content delivery network, la sperimentazione del trasporto attraverso la partnership di Open Fiber dei contenuti in altissima definizione su reti in fibra ottica, l’estensione dei servizi RAI nelle cosiddette aree bianche del Paese e la partecipazione dell’Azienda nelle attività di sviluppo del 5G nonché i rischi e le opportunità future che il progetto di Rete Unica UBB rappresenta per la RAI”.Dopo Mediaset quindi anche l’emittente pubblica conferma il proprio interesse per il progetto di rete unica. Ma oltre alle ragioni che prevedono in futuro un sempre più alto ricorso alla trasmissione via Ip piuttosto che a quella via etere, a spingere Viale Mazzini ad avere un ruolo nel progetto Open Fiber è anche la proprietà di Rai Way, la società delle torri broadcast (circa 2.300), di cui detiene il 65%.Torri che svolgeranno un ruolo importante tanto nella partita della rete unica – soprattutto nella copertura delle “aree bianche” e “grigie” grazie allo sviluppo del Fixed wireless access (Fwa), il cosiddetto wireless nell’ultimo miglio – quanto nello sviluppo del 5G. LEGGI TUTTO

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    Borsa Spa, CDP formalizza cordata con Euronext

    (Teleborsa) – Arriva il via libera formale di CDP alla cordata con Euronext per l’acquisto di Piazza Affari dal London Stock Exchange. La cordata è in corsa assieme ad altri due potenziali contendenti, la Borsa svizzera SIX e Deutsche Boerse, da sempre interessata a Borsa Spa.Il tempo stringe e le offerte non vincolanti dovranno essere presentate entro lunedì 14 settembre 2020. Inizialmente, la scadenza cadeva oggi, 11 settembre, ma è stata prorogata su richiesta di alcuni interessati, per permettere di formalizzare i dettagli delle rispettive offerte sotto il profilo finanziario e della governance.”I Consigli di Amministrazione di CDP e CDP Equity – si legge in una nota di CDP – hanno deliberato di procedere congiuntamente con Euronext alla presentazione di un’offerta non vincolante per Borsa Italiana in collegamento con il processo di vendita avviato dal London Stock Exchange Group”.Frattanto, diverse fonti finanziarie hanno confermato l’arrivo a Roma del Ceo di Euronext Stephane Boujnah e l’incontro con il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri per discutere della proposta, non tanto sotto il profilo finanziario, dove si parla di un’offerta da 3,3-3,7 miliardi, quanto sul fronte della futura Governance. E sotto questo punto di vista sembrerebbe confermata, anche dalla presenza di CDP, l’indipendenza futura di Borsa Spa, mentre si prospetta di riservare all’Italia due posti nel Board di Euronext con una partecipazione incrociata.Frattanto, anche SIX, la società che gestisce la Borsa di Zurigo, starebbe finendo di mettere a punto un’offerta per Borsa Italiana, entro la scadenza del prossimo 14 settembre, ed avrebbe anche offerto l’assicurazione di autonomia a Borsa Spa sul modello della Bolsa de Madrid, recentemente acquisita. Nulla di certo ancora sul piatto, solo voci non confermate.Nulla di nuovo è arrivato nelle ultime settimane da Deutsche Boerse, che in tutta questa vicenda appare in posizione più defilata.(Foto: © Federico Rostagno | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Coronavirus: in Francia si sfiora quota 10mila casi, chiuse 32 scuole

    (Teleborsa) – Impennata di contagi da Covid-19 in Francia: sono 9.843 i nuovi casi accertati di Coronavirus nel Paese, che confermano il trend in rialzo. La Direzione generale della Sanità ha comunicato anche 29 decessi.In calo rispetto ai giorni precedenti però il numero di ricoverati Covid negli ospedali – 352 nelle ultime 24 ore – e quelli delle terapie intensive, 54 ieri.Chiuse anche 32 scuole e 524 classi su tutto il territorio francese, “lo 0,05%” del totale degli istituti scolastici del Paese ha rassicurato il portavoce del Governo Gabriel Attal.E impennata di contagi anche nel Regno Unito, dove i nuovi casi nella giornata di ieri hanno sfiorato quota 3mila (2.919). In leggero aumento anche il numero di vittime (14). Si tratta del terzo picco più elevato di nuovi casi nell’ultima settimana, mentre tornano a calare seppur di poco i ricoveri e i pazienti sottoposti a ventilazione assistita (837 e 80 rispettivamente in totale nell’intero Paese).Nel frattempo il numero dei test quotidiani effettuato continua ad attestarsi intanto oltre i 175.000, cifra record in Europa. LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi produzione in recupero ad agosto

    (Teleborsa) – Recuperano i prezzi alla produzione in Giappone ad agosto. Secondo la Bank of Japan, i prezzi di fabbrica hanno registrato un decremento dello 0,5% su base annua, rispetto al -0,9% del mese precedente. Il dato è in linea con le attese.Su base mensile, i prezzi all’industria hanno registrato un incremento dello 0,2%, in linea con le aspettative degli analisti, contro il +0,6% del mese precedente.I prezzi import hanno segnato un aumento dell’1,2% su base mensile ed un calo del 10,9% su base tendenziale. I prezzi export sono saliti dello 0,4% su mese e scesi dell’1,5% su anno. LEGGI TUTTO

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    Scuola, circa 13mila dipendenti positivi al test sierologico. Conte: non altera il progetto di rientro.

    (Teleborsa) – Circa 13mila dipendenti scolastici, circa il 2,6% dei 500mila che tra docenti e non ha svolto il test sierologico per il Covid-19 in vista della riapertura della scuola, sono risultati positivi. Non prenderanno servizio fino a quando il tampone non risulterà negativo.È quanto emerge dai dati dell’ufficio del Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri che nelle scorse settimane aveva avviato la distribuzione di 2 milioni di test agli istituti scolastici diffusi dal Tg1. Nel conteggio non si tiene conto dei 200mila tra docenti e non docenti del Lazio che ha deciso di operare in maniera autonoma.Alla data di ieri la regione più virtuosa era la Lombardia, con il 70% di test effettuati mentre all’ultimo posto c’era la Sardegna con solo il 5% del personale che si è sottoposto ai test.Entro il 24 settembre dall’Ufficio del commissario prevedono che la percentuale del personale testato possa salire al 60-70%.”Un elemento di criticità – così ha definito il dato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte dal vertice Med-7 – ma non altera il progetto di ritorno a scuola: continuiamo a perseguirlo”. Conte ha garantito: “Abbiamo predisposto tutto per la massima sicurezza garantita ai ragazzi. Stiamo affinando tutto per le prossime ore, anche se alcune regioni partiranno più tardi”. LEGGI TUTTO