in

Enel completa rifinanziamento obbligazioni ibride

(Teleborsa) – Si è conclusa l’offerta volontaria non vincolante “Tender Offer” lanciata da Enel lo scorso primo settembre, volta al riacquisto, e alla successiva cancellazione, delle proprie obbligazioni ibride in scadenza a settembre 2076 e aventi un importo pari a 500 milioni di sterline, con prima reset date, corrispondente alla prima data per l’optional redemption, al 15 settembre 2021, e cedola pari a 6,625%.

L’operazione ha consentito di completare il rifinanziamento di parte del portafoglio di obbligazioni non convertibili subordinate ibride, in linea con la strategia finanziaria del Gruppo delineata nel Piano Strategico 2020-2022, che prevede il rifinanziamento di 13,8 miliardi di euro di debito al 2022. La stessa è inoltre in linea con l’approccio proattivo di Enel alla gestione attiva delle scadenze e del costo del debito del Gruppo, nell’ambito di un programma di complessiva ottimizzazione della gestione finanziaria.

Con la conclusione della Tender Offer, la società riacquisterà per cassa le suddette obbligazioni ibride per un ammontare nominale complessivo pari a 250 milioni di sterline. ha quindi esercitato il diritto previsto dai termini e condizioni della Tender Offer di aumentare, a sua discrezione, l’ammontare delle obbligazioni da riacquistare originariamente stabilito in 200 milioni di sterline.

Si prevede che il regolamento dell’operazione di riacquisto, nonché dell’operazione di emissione del nuovo prestito obbligazionario ibrido perpetuo, avvenga in data 10 settembre 2020.

Per la realizzazione dell’operazione Enel si è avvalsa di un sindacato di banche nell’ambito del quale hanno agito, in qualità di Dealer Managers, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, , Crédit Agricole CIB, Goldman Sachs International, J.P. Morgan, Santander Corporate & Investment Banking, Corporate & Investment Banking e .


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Scuola, Azzolina: test a campione su studenti. Per ripartenza stanziati 2,9 miliardi

Mutui, Crif: ad agosto cresce la richiesta di credito delle famiglie italiane