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ENPAIA, Piazza: “Governo definisca assetto normativo e fiscale all'altezza delle attuali sfide”

(Teleborsa) – “La Fondazione Enpaia ha una struttura previdenziale solida e in costante espansione nell’attuale contesto macroeconomico, nonostante le difficoltà dovute alla crisi generata dalla pandemia. Abbiamo chiuso il 2019 con un avanzo economico di 15 milioni di euro, erogando prestazioni per circa 163 milioni di euro. Teniamo molto ai nostri 43mila iscritti, per i quali abbiamo sospeso il versamento dei contributi fino al 30 settembre, ora siamo pronti a valutare l’adozione di ulteriori misure. Alle istituzioni politiche e di Governo chiedo di condividere e supportare i nostri obiettivi, definendo un assetto normativo e fiscale all’altezza delle sfide della nuova normalità imposta dall’emergenza sanitaria”. È quanto ha affermato il presidente della Fondazione Enpaia Giorgio Piazza in occasione della presentazione della Relazione Annuale 2020.

È stata presentata oggi la Relazione Annuale 2020 di Fondazione Enpaia. Quali i principali risultati raggiunti?

“I risultati 2019 del bilancio consuntivo sono molto importanti e vedono incrementi che vanno dai 2 punti e mezzo fino a 3 punti percentuali sia in termini di iscrizioni che di valore, con 15 milioni di euro di avanzo positivo della nostra gestione. Abbiamo mostrato la volontà di sopperire, almeno in parte, ai danni della pandemia con azioni che speriamo vengano condivise anche dal legislatore e supportate dal punto di vista fiscale e organizzativo”.

Come Fondazione Enpaia avete sospeso il versamento dei contributi ai vostri iscritti. Nell’attuale scenario di crisi quali sono le vostre richieste al Governo per il rilancio del settore agricolo?

“Abbiamo 2 principali richieste. La prima è che ci venga riservato come enti di previdenza lo stesso trattamento fiscale in positivo che è dedicato ai fondi pensione dal momento che siamo anche noi un soggetto ad accumulo previdenziale. La seconda richiesta è che gli organismi che ci controllano e, soprattutto, i ministeri del Lavoro e dell’Economia e delle Finanze forniscano un supporto alle iniziative che stiamo mettendo in campo per aiutare le imprese e i dipendenti. Chiediamo una mano per poter sgravare maggiormente anche le imprese. Attualmente disponiamo di importanti risorse da dedicare a tali aiuti, ma vorremmo poter essere in grado di sostenere le nostre imprese anche sul fronte del lavoro e del reddito”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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