11 Febbraio 2021

Daily Archives

More stories

  • in

    USA, richieste sussidi disoccupazione calano meno del previsto

    (Teleborsa) – Scendono meno delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 5 febbraio, i “claims” sono risultati pari a 793.000 unità, in calo di 19 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 812.000 (779.000 unità la prima lettura). Il dato è peggiore delle attese degli analisti che erano per un calo delle richieste a 757 mila.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 823.000 unità in contrazione di 33 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, le richieste continuative di sussidio sono calate a 4,55 milioni, con un decremento di 145.000 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (4,96 milioni). Anche questo dato è peggiore delle aspettative, che erano per 4,49 milioni. LEGGI TUTTO

  • in

    CDP, Palermo: “Presenti da 170 anni sul territorio. Avanti per sostenere imprese e Enti locali”

    (Teleborsa) – CDP ha inaugurato oggi la nuova sede di Ancona, che è parte del suo piano per rafforzare la presenza operativa sul territorio. “Questa nuova apertura – ha spiegato l’Amministratore delegato di CDP Fabrizio Palermo – consente a CDP ad avere un punto di presenza importante nella Regione Marche e nello stesso tempo porta alla firma di due Protocolli, con la Regione e con il Comune, finalizzati ad individuare un percorso in cui assistere entrambi nello sviluppo di progetti che riguardano il Traporto Pubblico Locale, la scuola, la sanità, e più in generale il supporto al mondo delle infrastrutture”.”Sono protocolli che abbiamo già firmato con successo in altre regioni ed hanno portato allo sviluppo di una serie di iniziative concrete di cui oggi abbiamo discusso qui con il Presidente e con il Sindaco”, ha sottolineato Palermo, ricordando che “CDP nell’ultimo anno è riuscita a finanziare almeno un intervento al giorno sulla scuola in giro al nostro Paese”. “La scuola per noi ha sempre rappresentato una priorità, oggi più che mai”.”Le prossime sedi che CDP aprirà saranno al Sud, la prima a Bari”, ha anticipato il numero uno di Cassa Depositi e Prestiti, spiegando che “l’obiettivo è quello di completare una presenza omogenea in tutto il territorio nazionale entro la fine di quest’anno”. “Per noi è un grande sforzo – ha aggiunto – perché siamo andati avanti nell’aprire e nell’allestire sedi, reclutando anche persone sul territorio, nonostante la pandemia che ha reso questa attività molto più complessa.[embedded content]
    Guardando al futuro, Palermo ricorda che CDP è “un’istituzione che da 170 anni è vicina al territorio e l’obiettivo è quello di continuare” su questa strada, perché “l’apertura delle sedi in questi ultimi due anni ha portato a risultati tangibili e importanti, sia per il mondo delle imprese sia per il mondo delle infrastrutture e degli enti locali”.”Cassa Depositi e Prestiti oggi si appresta anche a lanciare dei nuovi strumenti, come Patrimonio Rilancio, che rappresentano una risposta concreta di sostegno al tessuto imprenditoriale”, ha concluso l’Ad. LEGGI TUTTO

  • in

    Fiere, rivoluzione post-Covid: online complementare a eventi in presenza

    (Teleborsa) – Il settore fieristico italiano ha perso 800 milioni di euro a causa della crisi del coronavirus nel 2020, passando da un fatturato di un miliardo a 200 milioni di euro, secondo i dati Cerved. In scia alle restrizioni messe in campo in questi mesi, infatti, si è dovuto convertire al digitale, trasferendo gli eventi su nuove piattaforme. Una tecnologia, quella digitale, che sarà utile e complementare anche in futuro, quando la pandemia sarà superata. Secondo Carlo Ferro, Presidente ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – l’elemento digitale consentirà di estendere l’eco dell’evento fieristico e il rapporto tra i player del settore, aprendo nuove opportunità di business 365 giorni all’anno.Lo sbarco sulle piattaforme digitali, come Fiera Smart 365, è stato necessario per contrastare “l’emergenza e garantire una continuità in tempi in cui non ci si può muovere”, secondo Ferro. Tra settembre e ottobre “nella piccola parentesi di due mesi, troppo corta, si sono svolte 15 manifestazioni fieristiche internazionali in Italia in modalità ibrida” ma in “prospettiva la parte digitale potrà servire ad amplificare il segnale che nasce durante l’evento fisico e che resterà sempre centrale”.L’obiettivo futuro, quindi, sarà sfruttare le piattaforme digitali per ampliare gli eventi “sia nello spazio che nel tempo”. Da una parte le fiere si aprono anche ai visitatori iscritti “in via virtuale da remoto”, un’opzione “complementare alla presenza fisica” e dall’altro lato “oltre ai cinque giorni di svolgimento nel quartiere fieristico” la relazione tra espositore e operatore internazionale può trasformarsi in “business 365 giorni l’anno” ed è per questo “che abbiamo chiamato la piattaforma Fiera Smart 365, perchè è digitale e si estende nel tempo”, ha detto Ferro.Fiera smart 365 “è anche un grande contenitore e come piattaforma può facilitare anche il business al di là delle Fiere, perchè può creare connessioni B2B o servire come punto di incontro per missioni imprenditoriali e di sistema”. Quando la pandemia sarà passata, “l’imprenditore potrà decidere di tornare a viaggiare o di partecipare alle missioni restando in Italia nella sua fabbrica, nel suo ufficio” e questi strumenti saranno “utili e potranno essere una scelta e non una necessità” per sviluppare il business all’estero.E’ ormai evidente che la pandemia ha cambiato i modelli di consumo, spostando sempre di più il focus sull’e-commerce. L’ICE ha spinto su questo fronte, aiutando le aziende a sbarcare sui marketplace internazionali per spingere la ripresa dell’export Made in Italy creando delle vetrine dedicate alle eccellenze italiane per i consumatori e i buyer all’estero. E per il 2021 si punta a portare almeno 6.000 imprese a vendere su queste piattaforme, ha anticipato il Presidente Ferro in un’intervista ad askanews.Nell’ultimo anno ICE ha concluso accordi con grandi player come Alibaba, Ebay, Amazon, TMall per la creazione di vetrine e padiglioni dedicati al Made in Italy, riuscendo a coinvolgere migliaia di aziende in questo debutto su mercati esteri prima sconosciuti. “Abbiamo messo in piedi 26 accordi sul B2C che operano in 28 paesi e uno B2B che opera in 190 paesi per offrire alle piccole e medie imprese italiane la possibilità di partecipare a vetrine virtuali del Made in italy su questi marketplace con il nostro supporto, con l’accompagnamento nostro e dei nostri partner in tutti gli step della catena dell’ecommerce, con un budget di promozione delle visualizzazioni e con spazi che riguardano oltre 7.000 imprese oggi”, ha ricordato Ferro aggiungendo che, come detto, “l’obiettivo quest’anno è di portare almeno 6.000 aziende a vendere su queste piattaforme”.Infine una nota positiva. Il 2020 è stato un anno fortemente negativo per le economie di tutto il mondo. Le esportazioni hanno subito pesanti conseguenze a causa della pandemia, ma l’export italiano ha saputo gestire la crisi e la ripresa è già in atto con previsioni di crescita per il 2021 incoraggianti, ha concluso Ferro. LEGGI TUTTO

  • in

    Shell, il picco di produzione di petrolio è stato raggiunto nel 2019

    (Teleborsa) – Con le emissioni totali che hanno raggiunto il picco nel 2018 e la produzione di greggio nel 2019, Shell si può concentrare ancora di più sulla transizione energetica verso l’obiettivo di emissioni nette zero. La major anglo-olandese del petrolio ha alzato le sue ambizioni rispetto agli obiettivi precedenti: intende la propria intensità netta di carbonio del 6-8% entro il 2023, del 20% entro il 2030, del 45% entro il 2035 e del 100% entro il 2050, utilizzando come base il 2016.I livelli di intensità rappresentano le emissioni per unità di energia prodotta, consentendo tecnicamente una maggiore produzione. Per compensare le emissioni dei suoi prodotti a base di idrocarburi, la società prevede di reimmettere le emissioni nel terreno o piantare alberi, una strategia che Greenpeace ha duramente criticato.”Dobbiamo offrire ai nostri clienti i prodotti e i servizi che desiderano e di cui hanno bisogno, prodotti con il minor impatto ambientale – ha commentato il CEO Ben van Beurden – Allo stesso tempo, useremo i nostri punti di forza per costruire un portafoglio competitivo mentre effettuiamo la transizione per essere un’azienda a emissioni nette zero, al passo con la società”.Tra gli obiettivi finanziari di Shell ci sono mantenere la politica dei dividendi progressivi (aumentando il dividendo per azione di circa il 4% all’anno), mantenere una spesa in conto capitale annuale a breve termine di 19-22 miliardi di dollari, ridurre l’indebitamento netto a 65 miliardi di dollari, puntare a distribuzioni totali agli azionisti del 20-30% del flusso di cassa dalle operazioni.La strategia di Shell per il futuro è di continuare a fare affidamento sulla sua attività di vendita al dettaglio, la più grande del mondo. Ha l’obiettivo di aumentare il numero di siti a 55.000 entro il 2025 dagli attuali 46.000 e aumentare il numero di punti di ricarica per veicoli elettrici a 500.000 dai 60.000 attuali.Al contrario di rivali come BP e Total, non ha delineato piani per aumentare la sua capacità di generazione di energia solare ed eolica. Storicamente, i progetti petroliferi hanno fornito un ritorno sull’investimento di almeno il 15%, mentre gli sviluppatori di energie rinnovabili si aspettano il 6%-9%, ma Shell e BP hanno affermato che le loro complesse unità di marketing e scambio possono aumentare i rendimenti rinnovabili di circa il 10%, secondo quanto riporta Reuters. LEGGI TUTTO

  • in

    Udir, accolta l'istanza per benefici nella mobilità a dirigenti scolastici con grave disabilità

    (Teleborsa) – Il Giudice del Lavoro di Torino ha accolto l’istanza presentata dall’Udir, associazione dei dirigenti scolastici, che chiedeva il riconoscimento del diritto a usufruire dei benefici connessi al possesso di una grave disabilità nella mobilità finora negata anche dal Ministero ai dirigenti vincitori del concorso 2017.Per il giudice, infatti, risulta illegittimo per il Giudice quanto previsto dal bando, ovvero il non riconoscimento della precedenza nella scelta della sede per i vincitori affetti da grave disabilità.Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, ha affermato: “siamo molto sodisfatti, oggi viene legittimato quello che riteniamo essere un diritto sacrosanto e innegabile. Grazie ai legali Udir viene ripristinato un diritto: adesso avanti, procediamo con il riconoscimento dei diritti per la perequazione, per lo scudo penale riguardo la sicurezza e per il 100% dei posti vacanti e disponili da destinare alla mobilità interregionale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Credit Agricole, nel 2020 utile netto in calo del 35% a 4,7 miliardi

    (Teleborsa) – Il gruppo Credit Agricole ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 33,6 miliardi di euro, in crescita dello 0,9% rispetto all’anno prima. L’utile netto è stato di 4,7 miliardi, in calo del 35% sul 2019, mentre l’utile netto sottostante è stato pari a 6,7 miliardi, con proventi operativi netti sottostanti di 34 miliardi. A livello patrimoniale, il CET1 phased-in è al 17,2%, mentre la liquidità a fine anno a quota 438 miliardi di euro.Per quanto riguarda il supporto ai clienti durante l’emergenza covid, il gruppo ha erogato 31,5 miliardi di euro prestiti garantiti dallo Stato in Francia, 2,4 miliardi di euro in Italia ed evaso 552 mila moratorie nel 2020 in Francia. Il numero di prestiti garantiti è leggermente aumentato nel quarto trimestre in Francia (+6,6% rispetto al 16 ottobre 2020) e più significativamente in Italia (+32,7% rispetto a fine settembre 2020).Il Gruppo Credit Agricole in Italia, a fine 2020, ha fatto registrare un risultato netto aggregato di 737 milioni (-13% sul 2019). L’attività commerciale si è confermata dinamica, con una crescita del totale dei finanziamenti all’economia che sale a 77,6 miliardi (+2% rispetto al 2019) e una raccolta totale che aumenta a 270 miliardi (+3%). L’utile netto è stato di 206 milioni (ante svalutazione avviamento), in calo del 34,4%. Il risultato sarebbe pari a 264 milioni, escludendo il contributo ai fondi sistemici e gli oneri straordinari sostenuti per la gestione dell’emergenza sanitaria.”Di fronte al Covid, Credit Agricole dimostra la forza del suo modello e l’importanza del suo operato”, ha commentato Dominique Lefebvre, presidente del CdA. È stato proposto un dividendo di 80 centesimi, con un rendimento dell’8% e con opzione di pagamento in azioni di nuova emissione. I risultati sono stati premiati dal mercato, con il titolo che allunga il passo rispetto alla seduta precedente portandosi a 10,56, in rialzo del 3,28%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 10,72 e successiva a 10,98. Supporto a 10,46. LEGGI TUTTO

  • in

    Commerzbank, perdita da 2,9 miliardi nel 2020: il titolo crolla in borsa

    (Teleborsa) – Chiusura di ulteriori 190 filiali nel 2021, riduzione di oltre l’80% dell’organico per la fine del 2023, ritorno all’utile operativo positivo nel 2021 e pari a 2,7 miliardi nel 2024, ripresa del pagamento dei dividendi per il 2023. Sono i punti salienti del piano di ristrutturazione e rilancio di Commerzbank resi noti oggi dalla seconda banca tedesca, in concomitanza con i risultati negativi del 2020.La perdita netta di 2,70 miliardi di euro nel quarto trimestre 2020 si confronta con una perdita di 97 milioni di euro un anno prima. Ciò ha portato a un risultato complessivo 2020 in rosso di 2,87 miliardi di euro, che si confronta con un profitto di 585 milioni nel 2019. A seguito di questi risultati, il titolo è in caduta libera a Francoforte, attestandosi a 5,158, con un calo del 5,46%. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 4,958 e successiva a 4,758. Resistenza a 5,412.”Vogliamo essere redditizi in modo sostenibile e plasmare il nostro destino come forza indipendente nel mercato bancario tedesco – ha commentato Manfred Knof, presidente del CdA di Commerzbank – Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo bisogno di effettuare una profonda ristrutturazione della banca nei prossimi anni. La nostra Strategia 2024 punta sulla centralità del cliente, la digitalizzazione, la sostenibilità e la redditività”.Nonostante la perdita netta registrata, il CET1 ratio si è attestato a fine 2020 al 13,2% (era al 13,4% a fine 2019) e, con circa 370 punti base, è rimasto al di sopra del requisito minimo regolamentare di 9,5%. “Abbiamo ripulito il nostro bilancio e ci siamo preparati a un ambiente economico che continua ad essere incerto”, ha affermato Bettina Orlopp, direttore finanziario della banca. LEGGI TUTTO

  • in

    Borse UE in rialzo, Piazza Affari si allinea

    (Teleborsa) – Positiva la borsa di Milano, che si allinea all’andamento rialzista delle altre borse di Eurolandia, in attesa dell’avvio di Wall Street che secondo l’andamento tonico mostrato dai future statunitensi dovrebbe aprire le contrattazioni in territorio positivo.Sul mercato valutario, stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,213. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01%. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 58,22 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +95 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,48%.Tra i listini europei bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,50%, poco mosso Londra, che mostra un +0,05%. Sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato +0,01%. A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 23.295 punti, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 25.423 punti.Risultato positivo a Piazza Affari per i settori utility (+1,45%), tecnologia (+1,43%) e sanitario (+1,15%).Tra i più negativi della lista di Piazza Affari, troviamo i comparti materie prime (-2,97%), immobiliare (-1,73%) e viaggi e intrattenimento (-1,40%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Interpump (+2,30%), DiaSorin (+2,03%), Inwit (+1,98%) e STMicroelectronics (+1,75%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Unicredit, che ottiene -3,30%.Soffre Unipol, che evidenzia una perdita dell’1,25%.Preda dei venditori Telecom Italia, con un decremento dell’1,22%.Si concentrano le vendite su Leonardo, che soffre un calo dell’1,14%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+12,60%), Banca Farmafactoring (+5,58%), Mutuionline (+4,47%) e Banca Ifis (+4,35%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca MPS, che ottiene -2,46%.Sessione nera per Guala Closures, che lascia sul tappeto una perdita del 2,35%.In caduta libera B.F, che affonda del 2,26%.Vendite su Autogrill, che registra un ribasso dell’1,79%. LEGGI TUTTO