17 Febbraio 2021

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    Covid, Blinken: “Da Usa 200 milioni di dollari all'Oms a febbraio”

    (Teleborsa) – “Oggi confermo che questo mese gli Usa intendono pagare 200 milioni di dollari in contributi all’Oms, un passo fondamentale come membri, per assicurare che l’agenzia abbia risorse necessarie”. È quanto ha annunciato il segretario di Stato Usa Anthony Blinken nel corso di una riunione di alto livello del Consiglio di Sicurezza Onu sui vaccini.”Gli Usa – ha sottolineato Blinken – credono che multilateralismo, Onu, Oms siano essenziali anche per costruire una capacità sanitaria globale per il futuro. Ogni Paese deve fare la sua parte nel contribuire alla risposta al Covid”.Durante la riunione virtuale del Consiglio di Sicurezza Onu, il segretario di Stato Usa ha ribadito che per affrontare il coronavirus e prevenire future pandemie, Washington sta “lavorando con i partner mondiali per rafforzare e riformare l’Oms”.Per affrontare questa pandemia e prepararsi alla prossima, “ogni Paese – ha sottolineato il segretario di Stato Usa – deve mettere a disposizione tutti i dati sui primi giorni della diffusione del virus. Andando avanti ogni Paese deve partecipare a un processo trasparente e robusto per pervenire emergenze globali. Trasparenza, condivisione delle informazioni, accesso a esperti internazionali, devono essere un approccio comune ad una sfida globale. Nessun Paese – ha concluso Blinken – deve usare il Covid come una scusa per violare diritti umani o libertà fondamentali”. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, ordini superiori a 4 miliardi per bond senior non preferred

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha collocato oggi un bond senior non preferred in due tranche con scadenze a 5 e 10 anni, prima emissione di un titolo di questo tipo per la banca. L’importo nominale è stato fissato a 1 miliardo di euro per la tranche a 5 anni e 750 milioni di euro per quella a 10 anni. L’emissione ha registrato ordini per circa 2,5 miliardi per la scadenza a 5 anni e per circa 1,6 miliardi per la scadenza a 10 anni.Il rendimento offerto è pari a 105 punti base sul tasso di midswap per la scadenza a 5 anni e 140 punti base sul tasso di midswap per la scadenza a 10 anni, permettendo una riduzione di circa 20 punti base rispetto alla guidance iniziale. L’operazione ha fatto registrare le cedole più basse mai pagate da un emittente bancario italiano in un bond senior non preferred nelle rispettive scadenze.Incaricate dell’operazione sono state, oltre alla Divisione Imi Corporate&Investment banking di Intesa Sanpaolo, BNP Paribas, Bank of America, Deutsche Bank, JP Morgan, Santander e Societe Generale.(Foto: © 123RF) LEGGI TUTTO

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    Covid, Italia: scendono i ricoverati ma continua a salire il tasso di positività

    (Teleborsa) – Sono 12.074 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di oltre 294.411 test effettuati, tra antigenici e tamponi molecolari. Il tasso di positività rispetto ai nuovi casi sale al 4,1% rispetto al 3,8% di ieri. Le persone attualmente positive in Italia sono 388.864 (-4.822). È quanto emerge dal bollettino di oggi, mercoledì 17 novembre, del Ministero della Salute.Ancora alto, purtroppo, il numero dei morti: 369, in crescita rispetto a ieri, mentre il totale delle vittime è salito a 94.540. I pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid-19 in Italia sono 2.043, 31 in meno rispetto a ieri, nonostante i 113 ingressi nelle ultime 24 ore. Le persone ricoverate con sintomi sono invece 18.274, 189 in meno rispetto a ieri.Si conferma la Lombardia la Regione con il più alto numero di infezioni giornaliero, con 1.764 casi, seguita dalla Campania con 1.575 e l’Emilia-Romagna con 1.025.Intanto continua a preoccupare la circolazione delle varianti, con nuove mutazioni che potrebbero avere origine anche nel nostro Paese. “Sembra che ci sia una variante delle varianti, nel senso che pare che la variante inglese sia ulteriormente mutata, tanto che stiamo parlando di variante scozzese in un paio di comuni della provincia di Varese”, ha detto Guido Bertolaso, consulente del governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana.Intanto la Commissione europea ha messo a punto un nuovo piano per contrastare l’avanzata delle varianti di Covid-19 nel Vecchio Continente basato su tre azioni chiave: tracciamento e analisi delle varianti, accelerazione del processo di autorizzazione dei vaccini e aumento della loro produzione. LEGGI TUTTO

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    IREN, Scandiano: “Ai nastri di partenza la raccolta degli oli alimentari esausti”

    (Teleborsa) – Il Comune di Scandiano di concerto con Iren Ambiente ha studiato un modo per raccogliere comodamente e separatamente gli oli esausti di uso domestico. È quanto fa sapere Iren una nota annunciando che a breve verranno collocati 15 contenitori per la raccolta dell’olio esausto a Scandiano.L’olio esausto che è stato usato per friggere – spiega Iren – viene molte volte smaltito nella maniera meno appropriata, spesso direttamente nello scarico del lavandino, causando seri problemi agli impianti di depurazione. L’olio, infatti, avendo un peso specifico minore dell’acqua, galleggia su questa e crea un sottile strato che soffoca l’acqua da depurare, inibendo l’azione dei fanghi attivi. Quindi deve essere necessariamente rimosso con lunghi processi di disoleazione.I contenitori per la raccolta verranno collocati nelle seguenti strade: Via Resta (vic. Circolo) – Loc. Iano/Cà de Caroli; Via per Viano – Loc. Rondinara; Via delle scuole (vic. Circolo) – Loc. Pratissolo; Via Goti – Loc. Ventoso; Loc. San Ruffino (vic. Cimitero); Via Mezzaluna – Loc. Chiozza; Via per Marmirolo – Loc. Cacciola; Via Goya – Loc. Bosco; Via Brugnoletta – Loc. Fellegara; Via Bergianti – Loc. Arceto; Via Pagliani – Loc. Arceto; Via Beucci – quartiere Cappuccini; Via Europa – quartiere Piscina; Via Mazzini (vic. Conad); Via Cesari.”Si tratta – sottolinea Iren – di contenitori gialli, ben visibili, di grande capacità, accessibili comodamente, nei quali si può conferire l’olio esausto da frittura ed in genere gli olii esausti derivanti dall’uso alimentare, utilizzando contenitori usa e getta, come ad esempio bottiglie di plastica, gettando l’intera bottiglia chiusa nel contenitore stradale. Non bisogna sversare l’olio direttamente nel contenitore ma metterlo dentro bottiglie a perdere”. LEGGI TUTTO

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    Maersk lancerà la prima nave di linea a emissioni zero entro il 2023

    (Teleborsa) – Maersk, la più grande compagnia di navigazione mercantile al mondo, ha annunciato che entro il 2023 opererà la prima nave di linea a emissioni zero al mondo, sette anni prima del precedente obiettivo fissato per il 2030. Inoltre, tutte le nuove navi della compagnia avranno installato un sistema a doppia alimentazione, che consentirà operazioni a emissioni zero o il funzionamento con combustibile standard.”L’ambizione di Maersk è di aprire la strada alla decarbonizzazione della logistica globale – ha affermato il CEO Soren Skou – I nostri clienti si aspettano che li aiutiamo a decarbonizzare le loro catene di approvvigionamento globali e stiamo raccogliendo la sfida, lavorando per risolvere le sfide pratiche, tecniche e di sicurezza inerenti ai combustibili a emissioni zero di cui abbiamo bisogno in futuro”. Il numero uno di Maersk ha rinnovato l’impegno ad avere una flotta a emissioni zero entro il 2050, descrivendolo come “obiettivo impegnativo ma raggiungibile”.L’impronta ecologica della navigazione è significativa: secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, nel 2019 il trasporto marittimo internazionale è stato responsabile per il 2% delle emissioni globali di CO2 legate all’energia. Avere operazioni a emissioni zero, o “carbon neutral”, non significa non emettere in atmosfera alcuna sostanza inquinante, ma che le emissioni di CO2 sono compensate da una pari quantità di rimozione di CO2. LEGGI TUTTO

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    Verso la quotazione prima SPAC europea per investire in società tech

    (Teleborsa) – È prevista per lunedì a Francoforte la quotazione della prima SPAC europea focalizzata sull’investimento in società tecnologiche. Sarebbe la prima del 2021 nel Vecchio Continente, mentre il fenomeno ha avuto un vero e proprio boom l’anno scorso a livello mondiale: le SPAC hano raccolto oltre 101 miliardi di dollari, la maggior parte negli Stati Uniti.La SPAC, acronimo di Special Purpose Acquisition Company, è un veicolo di investimento costituito per raccogliere capitali sul mercato attraverso la quotazione in Borsa; i capitali raccolti nella IPO sono destinati ad essere impiegati per un’operazione di acquisizione di una società target.La SPAC che sta per essere quotata è promossa dall’investitore tecnologico europeo Klaus Hommels e ha l’obiettivo di acquisire una società tecnologica già matura. Hommels, che è il fondatore della società di venture capital Lakestar e ha investito in Facebook, Skype e Revolut, punta a raccogliere fino a 275 milioni di euro nella quotazione della sua SPAC, che si chiamerà Lakestar SPAC I SE.”Il settore tecnologico europeo offre oggi interessanti opportunità di investimento con valutazioni promettenti e molte eccellenti società in crescita”, ha affermato Hommels in una nota. Nel 2020, le SPAC statunitensi hanno raccolto 78,2 miliardi di dollari attraverso 244 IPO, secondo quanto riporta CNBC, mentre sono state soltanto tre le nuove SPAC europee l’anno scorso, per un totale di circa 411 milioni di euro.(Foto: Gerd Altmann / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Vaccini, UE: “Nuovi contratti e approvazione accelerata su varianti”

    (Teleborsa) – Nuovi contratti per aumentare l’approvvigionamento di dosi e un’autorizzazione più rapida per approvare vaccini in grado di contrastare le varianti del Covid. Questi i pilastri della nuova strategia dell’Unione europea per affrontare la battaglia contro il coronavirus. Il piano è stato annunciato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, affiancata dalla commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, e dal capo della task force per la produzione dei vaccini, il commissario al Mercato interno, Thierry Breton.”Mercoledì la Commissione europea presenterà una proposta per accelerare l’autorizzazione dei vaccini adattati alle nuove varianti – ha annunciato la portavoce della Commissione Ue, Vivian Loonela –. Non ci sarà bisogno di ricominciare il processo di autorizzazione da capo quando si tratterà di adattare il vaccino per le varianti, la procedura di autorizzazione sarà modificata con un nuovo sistema per accelerare l’approvazione mantenendo inalterati i livelli di sicurezza. Ci baseremo su quanto già succede anche con i vaccini per l’influenza. Ema sta già aggiornando i requisiti minimi per le modifiche, così velocizzeremo la procedura di autorizzazione.Invitiamo inoltre i produttori ad adattare al più presto i loro vaccini e a fornire a Ema le informazioni necessarie. Stiamo facendo il massimo insieme alle compagnie farmaceutiche per aumentare la produzione in Europa sui vaccini già approvati e poi stiamo rivolgendo la nostra attenzione alle varianti su cui la risposta deve essere adeguata in termini di velocità e di scala”. Il 10 febbraio scorso l’Agenzia europea del farmaco ha ai produttori di vaccini di presentare dati sulla protezione contro le nuove varianti. I dati, aveva chiarito l’Agenzia, servono a definire i requisiti per approvare gli adattamenti dei vaccini esistenti alle mutazioni del coronavirus.”Dobbiamo cercare di fare in modo che i vaccini siano approvati nei tempi più brevi, attraverso procedure rapide che consentano, allo stesso tempo, che i cittadini si sentano sicuri e la società si fidi – ha spiegato Kyriakides –. Non si scende a compromessi sulla sicurezza”. Sulla stessa linea la presidente della Commissione Ue: “Dobbiamo accelerare le vaccinazioni, i casi di varianti Covid aumentano e ne emergono di nuove. I vaccini approvati in Ue sembrano efficaci contro le varianti ma le varianti sono più contagiose”.Al momento Bruxelles sta rinegoziando i contratti già stipulati per inserire il vincolo dell’efficacia contro le mutazioni. Nell’ambito del nuovo piano anti-varianti Ue (Hera), la Commissione prevede nuovi contratti di pre-acquisto di vaccini con – come scrive la Commissione europea in una nota esplicativa del piano di azione contro le varianti del Covid presentato oggi – “un piano dettagliato e credibile che dimostri la capacità di produrre vaccini nell’Ue in tempi affidabili come prerequisito e prenderà in considerazione fonti di approvvigionamento esterne all’Ue, se necessario, a condizione che soddisfino i requisiti di sicurezza dell’Ue”.Von der Leyen ha annunciato che la Commissione Ue acquisterà altri 150 milioni di dosi del vaccino di Moderna per quest’anno, e ne ha opzionati 150 milioni per il prossimo. Dosi che si aggiungono ai 160 milioni acquistati l’anno scorso. La presidente della Commissione Ue ha affermato che “è molto chiaro nei contratti che gli Stati membri non dovrebbero avere negoziati bilaterali” con le aziende farmaceutiche per l’acquisto di vaccini. “Se succede – ha sottolineato la presidente – devono notificare e non ho conoscenza di alcun contratto a margine. Ci stiamo muovendo nel quadro approvato degli acquisti a 27”.Riguardo a Sputnik Von der Leyen ha affermato che non ha chiesto l’autorizzazione a Ema finora. “Se lo faranno, – ha precisato –devono presentare tutti i dati e sottoporsi allo scrutinio come gli altri. Inoltre, non producono in Ue, quindi certamente ci deve essere un’ispezione ai siti di produzione, perché dobbiamo avere standard di produzione stabili. Ma ancora – ha aggiunto la presidente Ue – ci chiediamo come mai la Russia offra milioni di dosi quando ancora non vaccina tutta la sua popolazione, questo dovrà trovare risposta”. LEGGI TUTTO