17 Febbraio 2021

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    Morgan Stanley, spread può scendere fino a 55 punti in secondo semestre

    (Teleborsa) – Lo spread tra BTP e Bund equivalenti tedeschi viaggerà sugli 85 punti base fino a giugno, mentre potrebbe “muoversi verso 55 punti nel secondo semestre”. È quanto scrive Morgan Stanley in un report dedicato al nuovo governo italiano, in cui invita i suoi clienti ad “acquistare azioni italiane, specialmente delle banche, e bond”.”L’autorità, la stabilità e la competenza del governo del primo ministro Draghi sono un grande punto di forza, che aumenta la nostra convinzione che l’Italia userà il Recovery fund in modo efficace – sottolinea la banca statunitense – Gli upside includono la possibilità di un più alto trend di crescita italiano e di una riforma fiscale dell’area euro”.Oltre all’effetto positivo sullo spread, Morgan Stanley afferma che Draghi è un “un elemento catalizzatore molto positivo” per le azioni italiane. La banca d’affari ha messo sotto i riflettori Unicredit, Mediobanca, Enel, Stellantis e Prysmian, e si attende “una sovraperformance del 10-15%, trainata dai titoli finanziari”.(Foto: © Donato Fiorentino / 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte industria dicembre +0,6% m/m

    (Teleborsa) – Sostanzialmente stabile la crescita delle scorte dell’industria in USA. Nel mese di dicembre, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,6% a 1.971,7 miliardi di dollari, dopo il +0,5% del mese precedente e rispetto al +0,5% atteso. Su base annua si è verificata una discesa del 2,6%.Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,8% su base mensile, attestandosi a 1.494,2 miliardi di dollari. Su anno si registra un aumento del 2,5%.La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,32. A dicembre 2019 era pari all’1,39. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte. LEGGI TUTTO

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    USA, indice NAHB febbraio sale a 84 punti

    (Teleborsa) – In leggero rialzo la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A febbraio il dato si è attestato a 84 punti, dagli 83 del mese precedente e del consensus.L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Wall Street apre in calo. Occhi puntati su verbali FED

    (Teleborsa) – Il listino USA apre la seduta poco sotto la parità, con il Dow Jones che lima lo 0,23%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,49%, scambiando a 3.913 punti. In ribasso il Nasdaq 100 (-0,78%); sulla stessa linea, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,44%).Nonostante le vendite al dettaglio siano salite più del previsto a gennaio e l’aumento della produzione industriale, gli investitori sono cauti. Da un lato guardano alla pubblicazione delle Minutes della FED prevista per questa sera, dall’altro sono preoccupati che il balzo della spesa al consumo potrebbe alimentare ulteriormente le aspettative di inflazione.Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore energia. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti informatica (-0,94%), materiali (-0,90%) e beni industriali (-0,64%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Verizon Communication (+3,07%), Chevron (+2,80%), Merck (+1,20%) e Home Depot (+0,99%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Boeing, che prosegue le contrattazioni a -1,74%.Scivola Intel, con un netto svantaggio dell’1,26%.Contrazione moderata per DOW, che soffre un calo dell’1,11%.In rosso Apple, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,03%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Tractor Supply (+2,09%), Akamai Technologies (+1,06%), Charter Communications (+0,81%) e Vertex Pharmaceuticals (+0,77%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Henry Schein, che prosegue le contrattazioni a -8,74%.Pessima performance per Baidu, che registra un ribasso del 3,81%.Sessione nera per Tesla Motors, che lascia sul tappeto una perdita del 2,73%.In caduta libera Nxp Semiconductors N V, che affonda del 2,40%. LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale +0,9% a gennaio

    (Teleborsa) – Continua a crescere la produzione industriale negli Stati Uniti a gennaio, che diventa così il quarto mese consecutivo in positivo. Il dato ha registrato un incremento dello 0,9%, dopo il +1,3% del mese precedente (dato rivisto da +1,6%). Il dato è migliore delle attese degli analisti che indicavano un aumento dello 0,5%.Su base annua si registra ancora una flessione dell’1,8% (-3,2% il dato precedente).La produzione manifatturiera registra una salita dell’1% in linea, suepriore alle stime di consensus (+0,7%) dopo il +0,9% di dicembre.Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è cresciuta al 75,6% dal 74,9% precedente, al di sopra del consensus (74,8%). LEGGI TUTTO

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    Resto al Sud, De Lise: “Non si ostacoli l'avvio di nuove attività”

    (Teleborsa) – “Per la gestione della misura ‘Resto al Sud’, Invitalia e Abi hanno sottoscritto una convenzione nella quale è previsto l’impegno, da parte della banca finanziatrice, a concludere l’istruttoria di merito creditizio entro 45 giorni dalla richiesta del finanziamento bancario. Eppure, da numerose segnalazioni raccolte, constatiamo che negli ultimi tempi questo termine viene puntualmente disatteso dalle banche, comportando gravi disagi ai richiedenti. Riteniamo molto grave che gli istituti di credito ostacolino la nascita di nuove attività economiche. Non è questo il momento di alzare barriere”. È quanto afferma il presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, Matteo De Lise, commentando l’incentivo, gestito da Invitalia, che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria). Rivolto a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni “Resto al Sud” mette a disposizione complessivamente 1 miliardo e 250 milioni di euro.”Evidentemente – evidenzia De Lise – a fronte del corposo elenco presente sul sito di Invitalia, non tutte le banche sono strutturate per rispondere in tempi certi alle richieste di accesso alla misura agevolativa. Pertanto, chiediamo ad Abi e Invitalia di vigilare e rendere note le cause di tali ritardi, al fine di ridurre i disagi dei soggetti coinvolti. Come Unione, abbiamo segnalato il problema agli Organi di riferimento e stiamo lavorando con le nostre commissioni a nuove proposte da presentare per trovare insieme le migliori soluzioni possibili”. Come evidenzia il presidente dell’Ungdcec si tratta di una “misura di successo” che, stando ai dati aggiornati al 31 dicembre scorso, conta “7.029 iniziative finanziate, 226 milioni di agevolazioni concesse e 26.561 posti di lavoro creati”.”Nella maggior parte dei casi, – conclude De Lise – le imprese e i professionisti che scelgono di proporre un progetto per partecipare a ‘Resto al Sud’, lo fanno con il supporto di un dottore commercialista, sia nella fase di presentazione della business idea che in quella successiva di rendicontazione della spesa. Ma per molti enti erogatori questo supporto specialistico non viene ritenuto ammissibile a finanziamento. Perché?”. LEGGI TUTTO