17 Febbraio 2021

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    W2G, Enea nel progetto Ue per produrre energia da rifiuti con celle a combustibile

    (Teleborsa) – Produrre energia elettrica da rifiuti organici. Una sfida possibile grazie all’innovativo processo messo a punto da Enea, insieme a Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL), Technical University of Denmark e gruppo industriale Solidpower, nell’ambito del progetto europeo Waste2GridS – W2G, Rifiuti per le Reti (elettriche e gas) appena concluso.Il cuore del processo – spiega Enea in una nota – è rappresentato dalla tecnologia rSOC (Celle a Combustibile a Ossidi Solidi Reversibili) che, oltre a produrre energia elettrica da rifiuti, utilizza l’elettricità in eccesso da fonte eolica e fotovoltaica per produrre combustibile gassoso da impiegare nei trasporti o da immettere nella rete di distribuzione del gas naturale. “Questa soluzione – sottolineano Alessandro Agostini e Claudio Carbone, ricercatori del Laboratorio Enea Accumulo di Energia e Tecnologie per l’Idrogeno – consente di trasformare in opportunità la gestione di rifiuti e residui organici e di utilizzare l’energia elettrica prodotta in eccesso da fonti rinnovabili che altrimenti andrebbe persa. In un contesto di crescente penetrazione di fonti rinnovabili non programmabili, la tecnologia rSOC consente di valorizzare l’eccesso di produzione e di migliorare la gestione e la stabilità del sistema elettrico, favorendo l’integrazione tra la rete gas e la rete elettrica”.Il lavoro condotto dal team Enea, nel progetto W2G, si è concentrato sulla valutazione della potenzialità dell’Italia ad accogliere questa tecnologia. L’analisi si è focalizzata su quattro regioni chiave del sud Italia, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria, che costituiscono la zona di mercato per l’energia elettrica definita come SUD, dove si stima al 2030 un incremento dell’eccesso di energia rinnovabile non programmabile. “Attualmente l’energia elettrica in eccesso di queste regioni viene trasferita nel resto d’Italia, ma – aggiungono Agostini e Carbone – con la progressiva penetrazione di eolico e fotovoltaico nel mix energetico nazionale, la sovrapproduzione diventerà sempre più complessa da gestire con il rischio di rallentare la diffusione e lo sfruttamento delle fonti rinnovabili. Gli innovativi sistemi rSOC consentirebbero di utilizzare questa sovrapproduzione e, in combinazione con lo sfruttamento dei rifiuti organici, di produrre biometano”.La tecnologia proposta favorirebbe inoltre il raggiungimento degli obiettivi Ue in termini di produzione di energia da rinnovabili (32% del mix energetico, recepito nel Pniec – Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, con un 55% di energia elettrica rinnovabile nel 2030) e di quelli segnalati nella direttiva Waste che fissa alla stessa data una quota del 60% di separazione dei rifiuti urbani per il loro riutilizzo o la loro valorizzazione energetica se non più riciclabili.Su questa tematica i ricercatori del Dipartimento di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili (TERIN) dell’Enea hanno pubblicato su Frontiers in Energy Research un articolo scientifico dal titolo: “Potential deployment of reversible solid-oxide cell systems to valorise organic waste, balance the power grid and produce renewable methane: a case study in the Southern Italian Peninsula”. LEGGI TUTTO

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    Petrolio in corsa verso i 61 dollari. Clima artico e OPEC bilanciano effetti

    (Teleborsa) – Il petrolio continua a correre e, dopo aver oltrepassato la soglia dei 60 dollari, si rafforza oltre questo livello anche sull’attesa di possibili interruzioni produttive in USA, a causa del clima artico che ha colpito il Sud. E proprio il freddo che ha colpito gli Stati Uniti dovrebbe aver aumentato la domanda di riscaldamento, creando una situazione di tensione sul mercato.Gli analisti di Citigroup hanno stimato una riduzione di produzione di almeno 2 milioni di barili al giorno ed una perdita di produzione complessiva di circa 16 milioni di barili fino all’inizio di marzo.A controbilanciare questo effetto l’aspettativa che l’OPEC riduca i tagli produttivi decisi lo scorso inverno in occasione della prossima riunione che si terrà nel mese di aprile. In particolare, l’Arabia Saudita, che ha volontariamente tagliato la sua produzione di 1 milione di barili fino al prossimo mese di marzo, potrebbe gradualmente tornare ad aumentare l’offerta di greggio sul mercato.Il future sul Light crude americano scambia al Nymex in rialzo dell’1,40% a 60,89 dollari al barile, mentre il Brent segna a Londra un prezzo di 64,39 dollari/barile, in vantaggio dell’1,64%.Con “pozzi petroliferi e raffinerie ferme, potremmo trovarci di fronte a una significativa carenza per un certo numero di giorni, che ridurrà ulteriormente l’offerta in un momento in cui è già stata limitata e la domanda dovrebbe tornare a crescere”, ha scritto in una nota Craig Erlam, analista di di OANDA.”Questo è un problema a breve termine, motivo per cui non stiamo assistendo a un impatto più significativo sul prezzo del petrolio, che sta iniziando a mostrare segni di essere troppo comprato – ha aggiunto Erlam – Questo non dovrebbe costituire un grande shock dopo un rally del 70% dall’inizio di novembre. Viene ora scontato molto ottimismo sulla ripresa economica, quindi il mercato potrebbe essere pronto per una piccola correzione”. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi alla produzione gennaio +1,3% mese +1,7% anno

    (Teleborsa) – Si confermano in crescita i prezzi alla produzione USA a gennaio. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono cresciuti dello 1,3% rispetto al +0,3% del mese precedente. Il dato risulta migliore delle attese degli analisti che erano per un incremento dello 0,4%.Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento dell’1,7% dopo il +0,8% di dicembre e il +0,9% del consensus.I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +1,2% su mese da un precedente +0,1% (consensus +0,2%), mentre su anno registrano un +2% dal +1,2% precedente e il +1,1% atteso. LEGGI TUTTO

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    Bitcoin vola oltre la soglia dei 51mila dollari

    (Teleborsa) – Il Bitcoin strappa ancora al rialzo ed oggi ha superato anche la soglia dei 51mila dollari, a conferma del rinnovato interesse degli operatori per la cryptovalute.Sulla piattaforma CoinMarketCap, le quotazioni del Bitcoin hanno raggiunto un massimo di 51.630 dollari, per poi assestarsi a 50.868 dollari, mantenendo un rialzo del 2,75%.La capitalizzazione del mercato ha superato i 945 miliardi di dollari, mentre gli scambi sono in forte aumento a oltre 84 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio salgono più delle attese a gennaio

    (Teleborsa) – Crescono, più delle attese, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di gennaio, si è registrato infatti un aumento mensile del 5,3% a 568,2 miliardi di dollari, dopo il -1% del mese precedente (dato rivisto da -0,7%). Il dato comunicato dall’US Census Bureau è molto superiore alle attese degli analisti, che indicavano un +1,1%.Su base annua si è registrato un aumento del 7,4% (+2,5% a dicembre).Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +5,9%, anche questo di molto superiore al consunsus (+1%).Il boom delle vendite al dettaglio si spiega anche grazie al pacchetto di aiuti economici da 900 miliardi di dollari approvato a fine dicembre dal Congresso, che ha fornito pagamenti diretti da 600 dollari ai cittadini. LEGGI TUTTO

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    Produzione olio extravergine oliva, Grecia supera Italia

    (Teleborsa) – L’Italia perde il secondo gradino del podio della produzione mondiale di olio extravergine d’oliva. Dietro al colosso Spagna, capace di produrre 1,6 milioni di tonnellate, sale la Grecia che, secondo i dati forniti dalla Commissione Europea, dovrebbe chiudere la campagna 2020/2021 intorno alle 265mila tonnellate di olio prodotte.Sempre sul podio, ma medaglia di bronzo l’Italia che si piazza al terzo posto con meno di 250mila tonnellate di olio extravergine d’oliva, a causa del netto calo delle regioni olivicole più importanti come Puglia, Calabria e Sicilia. E l’appello al Governo e al neo ministro delle Politiche Agricole Patuanelli è quello di mettere mano a un piano strategico ulivicolo italiano.Una buona notizia però arriva dai consumi di olio extravergine d’oliva che, in un anno difficile a causa della pandemia, crescono nel nostro Paese di quasi il 6%, positiva anche la bilancia commerciale: si registra un aumento del livello delle esportazioni pari al 3,3% ed una riduzione dell’import del 9,2%. A livello di prezzi, invece, l’olio extravergine d’oliva italiano conserva il primato rispetto ai competitor internazionali, ma anche in questo caso ad influire è la ciclicità del raccolto. LEGGI TUTTO

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    Regione Campania, Caputo: “Puntare su agritech per sviluppo sostenibile”

    (Teleborsa) – “Dubai è uno dei mercati più competitivi al mondo. Per questo la Regione Campania ha deciso di investire in sistemi di alta tecnologia da introdurre nel settore agroalimentare in modo da poter sviluppare un solido partenariato e tante collaborazioni. Utilizzando bene i fondi europei possiamo fare passi da gigante nel settore agritech all’insegna di uno sviluppo sostenibile ecologicamente che tenga presente la tutela della salute dei consumatori nel settore alimentare. Con Dubai siamo aperti al dialogo nella speranza di vedere sempre più investitori di casa nostra che sviluppano nuove importanti fette di mercato portando l’eccellenza dei nostri prodotti nel mondo”. È quanto ha affermato l’assessore all’agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, in apertura del webinar “Le opportunità a Dubai nel settore agro-alimentare per le imprese della Regione Campania”, promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord in collaborazione con l’Associazione per l’Internazionalizzazione Commercialisti ed esperti contabili (Aicec).”Il settore agroalimentare della Campania è conosciuto in tutto il mondo. Trovare la connessione tra questa ricchezza di prodotti – ha evidenziato Fahad Al Gergawi, ceo di Dubai Fdi – e le tecnologie agricole e alimentari del nostro Paese, unite alla straordinaria capacità logistica che da Dubai porta direttamente ai canali commerciali del Medio Oriente e dell’Africa, consente enormi vantaggi per chi intende investire negli Emirati Arabi per espandere i suoi affari nel mondo. Per questo abbiamo intenzione di incrementare ulteriormente i rapporti con la Campania che per noi rappresenta un partner privilegiato”.Secondo Francesco Corbello, partner strategico della Dubai Fdi e promotore della collaborazione tra la Regione Campania e Dubai Fdi “gli Emirati Arabi Uniti, e in particolar modo Dubai, costituiscono un grande punto riferimento per l’internazionalizzazione delle imprese campane. Con un volo diretto a sole 5 ore da Napoli e con la grande collaborazione tra Regione Campania e il governo di Dubai – ha sottolineato Corbello – ci sono tutti i presupposti per far sì che in vista del prossimo Expo 2021, primo evento dopo la grande pandemia che ha colpito il mondo intero, le nostre imprese possano trovare nuovi sbocchi sui mercati internazionali”.”A Dubai abbiamo registrato esperienze importanti. L’imprenditoria campana – ha commentato il numero uno dei commercialisti Napoli Nord, Antonio Tuccillo – da tempo si affaccia in quest’angolo di mondo e sappiamo bene che in questo momento, a causa della crisi scaturita in seguito all’emergenza Covid, è importante ‘puntare’ verso paesi in via di sviluppo per trovare nuove opportunità di lavoro”.”Puntare sull’export nel mercato di Dubai – questa la testimonianza di Giuseppe Esposito (EP World catering Dmcc) – offre numerosi vantaggi logistici e tante possibilità di incrementare il proprio business. È un mercato molto competitivo ma con le nostre competenze, la caparbietà e la qualità dei prodotti italiani è possibile avere successo. Parola d’ordine: avere pazienza e credere nel progetto”.Al webinar hanno partecipato anche Ibrahim Ahli (direttore Investimenti Dubai Fdi), Giovanni Parente (presidente Aicec), Hassa Al Sumaiti (funzionario senior per l’igiene alimentare della città di Dubai), James Bernard (rappresentante per l’Europa Dmcc) e Giovanni Ragone (responsabile commerciale export della Rago group). LEGGI TUTTO