22 Febbraio 2021

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    ASPI, Fondo TCI: “Offerta su ASTM dimostra che valorizzazione asset è di 11-12 miliardi”

    (Teleborsa) – La valorizzazione di ASTM dimostra che il valore implicito per l’88% di ASPI dovrebbe aggirarsi sugli 11-12 miliardi, ben al di sopra degli 8-9,5 miliardi offerti alla controllante Atlantia dalla cordata CDP-Blackstone-Maquarie.Lo ribadisce Jonathan Amouyal, vice presidente esecutivo del fondo TCI, secondo azionista di Atlantia con una quota del 10%. “Ciò dimostra, – aggiunge – che senza un decreto illegale, c’è appetito per gli investimenti infrastrutturali in Italia”. Un riferimento al Milleproroghe approvato lo scorso anno, che ha modificato unilateralmente il contratto di concessione.La famiglia Gavio assieme al fondo Ardian ha lanciato un’offerta pubblica volontaria ad un prezzo di 26,5 euro sulle azioni ASTM, che infatti oggi guadagna sul mercato il 27%. Brillante anche la performance di Atlantia, che sul rinnovato interesse per il settore autostradale guadagna il 3,52%.Anche Intermonte, in un report indipendente pubblicato la scorsa settimana, aveva fornito una valutazione di Autostrade ii 10,9-11,9 miliardi di euro.(Foto: Roman Logov on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Recovery, Confindustria: piano ancora lontano da richieste UE

    (Teleborsa) – Nel Recovery Plan nazionale sono “insufficienti gli interventi su lavoro e politiche attive”. E’ quanto sottolinea il direttore generale di Confindustria, Francesca Mariotti, in audizione al Senato sulla Proposta di Piano Nazionale di ripresa e resilienza, precisando anche che la riforma degli ammortizzatori sociali è “urgente e non procrastinabile”.Confindustria rilancia la sua proposta, che punta “a valorizzare il capitale umano e l’aumento dell’occupabilità, coniugando la riforma degli ammortizzatori sociali con quella delle politiche attive del lavoro, aprendo al coinvolgimento delle Agenzie private”. E’ necessario “impiegare utilmente anche i periodi di riduzione o sospensione dal lavoro con adeguate iniziative di formazione e riqualificazione, garantendo, in altre parole, non solo il sostegno al reddito al lavoratore, ma anche la sua occupabilità”, ha spiegato Mariotti secondo la quale è “apprezzabile l’intenzione del nuovo Governo di procedere a una riforma delle politiche attive del lavoro, che deve necessariamente coinvolgere le parti sociali”.Quanto alla governance del Recovery Plan nazionale la strada da seguire è quella di creare team dedicati coinvolgendo le parti sociali. E’ quanto suggerisce Mariotti per la quale è evidente nella bozza “la lacuna riguardante la governance del piano, che il governo Draghi intende incardinare presso il MEF. Confindustria consiglia di individuare, per ciascuna linea di intervento, un unico responsabile, con il compito di coordinare un team dedicato, composto dalle migliori professionalità selezionate nelle amministrazioni – centrali e territoriali – coinvolte nella realizzazione dei progetti, così da superare veti e inerzie, anche tra i diversi livelli di governo”.Ancora, un ruolo attivo nella governance “andrà riconosciuto anche agli attori sociali, il cui coinvolgimento dovrà essere sistematico e non episodico, com’è stato fino a oggi. Chiediamo di colmare questa carenza, condividendo dati e informazioni e ingaggiando in itinere le parti sociali nella valutazione d’impatto dei progetti, oltre che nel monitoraggio degli effetti prodotti”, ha osservato.Nel ribadire che il Recovery Plan nazionale rappresenta una “sfida storica” (Il Paese, infatti, “rischia di scivolare indietro” )- Mariotti promuove “l’intenzione del nuovo Governo di rafforzare obiettivi strategici e riforme nel piano”.Il testo “fa registrare alcuni passi avanti rispetto alle precedenti versioni, ma rimane ancora lontano dal livello di dettaglio richiesto dalla Commissione Europea”. C’è solo “un’allocazione delle risorse per macro-temi e l’individuazione degli obiettivi generali che s’intendono raggiungere, ma mancano i progetti con cui le risorse verranno spese e, per ciascuno di essi, gli strumenti, il cronoprogramma per la sua realizzazione, i costi e gli impatti su Pil e occupazione”, ha spiegato Mariotti.In ogni caso, secondo il d.g., “pur in assenza di una visione complessiva del Sistema Paese, nel Piano si ritrovano indirizzi e misure coerenti con le esigenze del tessuto produttivo, come il rafforzamento del Piano Transizione 4.0 e gli interventi in tema di Ricerca, Sviluppo e Innovazione”.Nel complesso, nel Recovery Plan nazionale ci sono “diverse lacune e, soprattutto, manca una visione strategica di politica industriale, col rischio di minare non solo gli ambiziosi obiettivi di transizione digitale ed ecologica, ma anche il rafforzamento delle filiere tecnologiche, determinante per migliorare il nostro posizionamento nelle catene del valore europee e globali”In tema di efficienza energetica, l’indirizzo di policy “è troppo focalizzato sul settore residenziale e terziario. Non emergono specifiche indicazioni sullo sviluppo dell’autoproduzione di rinnovabili a beneficio dei settori industriali. Nella prospettiva di raggiungere gli obiettivi di neutralita’ climatica, grave l’assenza dell’idrogeno blue”, ha osservato.Manca, secondo Confindustria, “anche un capitolo dedicato alla definizione di misure per la patrimonializzazione delle imprese e il loro accesso ai mercati finanziari e dei capitali, aspetti decisivi per riattivare il ciclo degli investimenti. Frammentari e parziali gli indirizzi di riforma del fisco, che invece dovrebbe restituire equità, semplicità e coerenza al sistema di prelievo. Assenti misure strutturali e di ampio respiro per il sostegno dell’export e alla promozione del Made in Italy”.Intanto, il vicepresidente di Confindustria con delega alle relazioni industriali, Maurizio Stirpe ha anticipato ad Askanews che è in arrivo una proposta di Confindustria per lo stop graduale al divieto di licenziare. Il piano verrà sottoposto prima al vaglio del Comitato di presidenza e del Consiglio generale dell’associazione, poi sarà portato all’attenzione delle organizzazioni sindacali. Uno scongelamento “graduale e progressivo” del blocco dei licenziamenti, in scadenza il 31 marzo, in modo da andare incontro alle esigenze di lavoratori e imprese. LEGGI TUTTO

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    Future USA negativi su prospettive inflazione

    (Teleborsa) – I future USA sono negativi negli scambi pre-apertura di Wall Street. Le aspettative di una ripresa economica globale, spinta dalle campagne di vaccinazione, hanno alimentato un rally delle materie prime e messo in allarme gli investitori per la previsione di un’inflazione più elevata.C’è anche attesa per il discorso davanti al Congresso di Jerome Powell, capo della Federal Reserve, che in settimana dovrebbe confermare la politica monetaria accomodante della FED.Si preannuncia quindi un apertura in calo per i listini americani. Il contratto sul Dow Jones perde lo 0,61% a 31.243 punti, quello sullo S&P 500 cala dello 0,78% a 3.872 punti, mentre il Nasdaq perde l’1,24% a 13.409 punti.I titoli tecnologici continuano a perdere terreno: le azioni di Apple, Microsoft, Facebook, Alphabet, Tesla, Netflix e Amazon stanno perdendo tra l’1% e il 2,9% negli scambi pre-apertura di Wall Street. LEGGI TUTTO

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    Superbonus 110% ingrana la marcia. Banco Desio: “Sostegno a famiglie e imprese”

    (Teleborsa) – E’ grande il successo del Superbonus 110%, una delle misure più consistenti e popolari messe in campo per rinnovare il patrimonio edilizio, rilanciare la crescita e tutelare l’ambiente. Un successo confermato dalla crescita esponenziale delle domande: oltre 3.100 interventi sono stati ammessi a detrazione nei primi due mesi del 2021, con un aumento del 376%, per un totale di 338 milioni di euro.Una misura che verrà senz’altro prorogata dal Governo Draghi, che ha posto al centro del proprio programma il Next Generation EU e la transizione energetica, cui ha dedicato un ministero ad hoc.Che cos’è il Superbonus?Il Superbonus è stato disciplinato dal Decreto Rilancio, che ha portato la detrazione al 110% sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, interventi antisismici, installazione di impianti fotovoltaici o infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.A quanto pare l’indirizzo del precedente Governo Conte, che l’attuale esecutivo Draghi sicuramente non cambierà, era quella di estendere di altri sei mesi la detrazione, sino a tutto il 2022, con gli ultimi sei mesi concessi solo ai condomini che al giugno 2022 abbiano presentato almeno due dichiarazioni di Stato avanzamento lavori (SAL). Per il completamento dei lavori negli immobili IACP, invece, la proroga sarebbe fino a giugno 2023.La normativa sul Superbonus è particolarmente favorevole, non solo perché ha alzato il tetto della detrazione al 110%, ma anche per la possibilità concessa a chi effettua interventi di riqualificazione edilizia di cedere il credito d’imposta a terzi. E così la misura ha incentivato molti operatori, sia le banche, che assistono i clienti dal punto di vista economico-finanziario con gli strumenti più variegati, sia operatori energetici, che si occupano del know-how e dell’assistenza per la presentazione della domanda.Banco Desio conferma popolarità piattaforma ad hocFra le le banche che confermano il successo del Superbonus c’è Banco Desio che in sole 7 settimane dall’inizio dell’anno ha raggiunto il target di 120 milioni di vouchers sulla piattaforma messa a disposizione dei clienti per l’acquisto di crediti fiscali. La banca si conferma così un istituto specializzato nel supportare operatori e clienti su questa importante operatività, grazie alla semplicità, velocità ed approccio proattivo.”Abbiamo capito che i nostri clienti apprezzano molto il nostro impegno a supportarli anche con la nostra consulenza in filiale , cercando di rendere il processo e la documentazione quanto più semplice e lineare possibile”, ha spiegato l’Amministratore delegati di Banco Desio, Alessandro Decio, motivando il successo dell’iniziativa con la disponibilità a “fornire un aiuto forte” anche alle aziende eccellenti sul territorio grazie allo strumento degli anticipi finanziari. LEGGI TUTTO

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    Previdenza, Cnpr recupera 53,7 milioni di crediti contributivi pregressi

    (Teleborsa) – Riscossi 53,7 milioni di euro relativi ai crediti pregressi, di cui 40,4 per contributi e 13,3 per sanzioni, con in termini assoluti un recupero del 10% del totale dei crediti. Questi i risultati raggiunti nel 2020 dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, nel recupero dei crediti contributivi.”I risultati nell’attività di recupero – sottolinea Paolo Longoni, consigliere d’amministrazione e presidente della Commissione Previdenza della Cnpr – hanno ricevuto il riconoscimento nel Bilancio annuale del Sistema Previdenziale italiano come i migliori fra gli Enti privatizzati già per le annualità 2018 e 2019. L’ufficio recupero crediti dell’istituto pensionistico, istituito nel 2017 dall’attuale cda, ha posto in essere una massiccia attività di richiamo, diffida, regolarizzazione delle posizioni e successiva intimazione che ha già dato frutti significativi negli anni scorsi e che nello scorso anno ha visto incrementare in maniera notevole l’andamento delle riscossioni dei crediti pregressi. La mole di lavoro svolto, oltre al risultato finanziario esposto, – ha concluso Longoni – ha condotto anche all’apertura di oltre 6mila pratiche di rateizzo che, regolari nell’ammortamento, porteranno ulteriori risorse nelle casse dell’Ente previdenziale”. LEGGI TUTTO

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    Attacco in Congo, morti Ambasciatore italiano e carabiniere scorta

    (Teleborsa) – L’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio e il carabiniere della sua scorta, sono stati uccisi in un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nel Congo orientale.Ancora in corso accertamenti su dinamica e movente. L’attacco – presumibilmente a scopo di rapimento – è avvenuto nel percorso tra Goma e Bukavu da parte, secondo le prime informazioni, di un commando terroristico che ha utilizzato armi leggere. L’ambasciatore viaggiava in un convoglio formato da due veicoli del World Food Programme con a bordo 7 persone. Avvertiti gli spari, immediatamente i rangers di Virunga hanno lanciato un’operazione per liberarlo, ma quando è stato recuperato, Attanasio era purtroppo già deceduto.”Ho appreso con sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro Ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo e di un militare dei Carabinieri – ha detto il Ministro degli Esteri Di Maio sottolineando che “sarà fatto ogni sforzo per fare luce”.Messaggio di cordoglio dal Presidente della Repubblica Mattarella: “Ho accolto con sgomento la notizia del vile attacco che poche ore fa ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della citta di Goma uccidendo l’Ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista. La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo”.”Il Presidente del Consiglio Draghi e il Governo si stringono ai familiari, ai colleghi della Farnesina e dell’Arma dei Carabinieri”, si legge in una nota di Palazzo Chigi nella quale viene sottolineato che “la Presidenza del Consiglio segue con la massima attenzione gli sviluppi in coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri. LEGGI TUTTO

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    Banca d'Italia, Visco: la pandemia sta spingendo l'Ue verso un bilancio comune

    (Teleborsa) – Per il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco la pandemia da Covid-19 sta accelerando il processo che porterà l’Unione europea a dotarsi di un bilancio comune. L’occasione è stata l’incontro con i rappresentanti dei media nell’ambito del riesame della strategia di politica monetaria BCE.”La Banca Centrale Europea è l’unico istituto federale di un insieme di Paesi che non ha una struttura federale”, ha ricordato Visco prima di ribadire un punto più volte sottolineato durante il suo mandato: “una moneta senza Stato può durare per un certo periodo ma poi c’è bisogno di uno Stato e c’è bisogno di una unione di bilancio. E mi pare che la pandemia, quello che sta succedendo adesso, in parte sta spingendo in quella direzione”.Visco ha ripreso anche un tema “fondamentale” più volte citato dal nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo discorso di insediamento al Senato, quello della sovranità condivisa: “noi siamo una sua componente fondamentale ma questo non vuole dire che si fa tutto a Francoforte e noi operiamo su quello che si decide lì”, ha spiegato. E ha aggiunto: “spesso dico che noi come Banca d’Italia siamo la BCE, partecipiamo nelle definizioni delle attività ma abbiamo anche una responsabilità nei confronti del nostro paese”.In tema di rapporti con le altre banche centrali, il governatore ha sottolineato come in questa fase il mandato della Federal Reserve – stabilità dei prezzi e massimizzazione dell’occupazione – e quello unico dell’EuroTower della stabilità dei prezzi coincidano “perché essendo la domanda così bassa l’azione per noi deve essere solo quella di sollevarla. E questo ha gli effetti sui prezzi che va nella direzione che noi vogliamo”. “Ci sono obiettivi secondari, come la sostenibilità socio-ambientale: sono tutte questioni su cui stiamo dibattendo”, ha aggiunto Visco.L’occasione ha offerto anche la possibilità di discutere in merito alle strategie di comunicazione della Banca d’Italia. Nell’ottica di aggiornare il linguaggio di via Nazionale, Visco ha garantito che c’è l’impegno di incrementare la presenza sui social media e sottolineato la necessità di essere più presenti nel dibattito pubblico con più interviste e un maggior intervento sui media, ma ha escluso una maggiore partecipazione ai dibattiti televisivi. “Siamo sempre più consapevoli che oggi bisogna passare sempre di più attraverso la capacità di spiegare perché si fanno certe cose”, ha detto il governatore riconoscendo che “ormai anche la diffusione dell’informazione avviene per canali che non sono più solo quelli tradizionali”.”Abbiamo questa area molto complicata dei social media. Noi non possiamo ignorarlo. Stiamo già cercando di costruire in quella direzione perché questo è un modo di comunicare che riguarda sicuramente i nostri figlie e i nostri nipoti. Dobbiamo assolutamente andare a narrare e essere più presenti”, ha spiegato. “Una cosa sulla quale io non sono presente è nei dibattiti televisivi. Sono invitato continuamente per andare a interagire ma io credo che per noi, per me perlomeno, sarebbe una difficoltà notevole per il tipo di confronto – ha concluso Visco – Però credo anche che io e i miei collaboratori possiamo intervenire più spesso nelle trasmissioni con interviste e approfondimenti, per dare quei chiarimenti quelle spiegazioni e quella narrativa per rendere più moderna ed efficace la nostra narrazione”. LEGGI TUTTO

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    Male le borse europee, preoccupate da prospettive inflazione

    (Teleborsa) – Inizio di settimana negativo per Milano, che è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia. Le aspettative di una ripresa economica globale, spinta dalle campagne di vaccinazione, hanno alimentato un rally delle materie prime e messo in allarme gli investitori per la previsione di un’inflazione più elevata.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,213. Lieve aumento dell’oro, che sale a 1.793,4 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,95%, a 59,8 dollari per barile.Lo Spread peggiora, toccando i +96 punti base, con un aumento di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,66%.Nello scenario borsistico europeo sotto pressione Francoforte, con un forte ribasso dello 0,75%, soffre Londra, che evidenzia una perdita dello 0,75%, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,57%.Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,98%; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 24.990 punti.In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,47%); leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,51%).In buona evidenza a Milano i comparti petrolio (+0,81%), beni industriali (+0,70%) e viaggi e intrattenimento (+0,53%).Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti sanitario (-2,20%), automotive (-2,09%) e alimentare (-1,72%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, effervescente Atlantia, con un progresso del 4,18%, in attesa che oggi pomeriggio il CdA di Cassa Depositi e Prestiti sblocchi il dossier Autostrade per l’Italia.Incandescente Saipem, che vanta un incisivo incremento del 2,12%.Buoni spunti su Tenaris, che mostra un ampio vantaggio dell’1,16%.Ben impostata ENI, che mostra un incremento dell’1,11%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Recordati, che prosegue le contrattazioni a -2,85%.Sensibili perdite per Nexi, in calo del 2,64%.In apnea Stellantis, che arretra del 2,48%.Tonfo di DiaSorin, che mostra una caduta del 2,42%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione c’è ASTM (+27,24%), dopo che la famiglia Gavio e il fondo francese Ardian hanno lanciato una offerta pubblica di acquisto volontaria nei suoi confronti. Molto bene anche Tinexta (+4,58%), Mutuionline (+4,15%) e El.En (+3,77%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Saras, che ottiene -6,14%.Lettera su MARR, che registra un importante calo del 3,00%.Preda dei venditori Garofalo Health Care, con un decremento del 2,97%.Affonda Biesse, con un ribasso del 2,30%. LEGGI TUTTO