Aprile 2021

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    Appello Brasile, mandateci vaccini prima possibile

    (Teleborsa) – Il ministro della Salute brasiliano, Marcelo Queiroga, oggi ha rivolto un appello affinché i Paesi con dosi in eccesso di vaccini anti-Covid li donino al Brasile “il prima possibile”. In carica dal 23 marzo, Queiroga ha partecipato per la prima volta a un briefing con il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom.”Ribadiamo il nostro appello a coloro che hanno dosi extra di vaccino in modo che possano condividerle con il Brasile il prima possibile, al fine di permetterci di riuscire a portare avanti la nostra ampia campagna di vaccinazione”, ha detto il ministro.Sempre più drammatica la situazione in India: anche nelle ultime 24 ore il ministero della Sanità ha riferito di 386.452 nuovi casi e 3.498 morti, 400 dei quali nella capitale. LEGGI TUTTO

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    Covid, dal 3 maggio in zona rossa solo la Valle d'Aosta

    (Teleborsa) – Dal 3 maggio zona rossa per la Valle d’Aosta mentre passa in arancione la Sardegna insieme a Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia. In zona gialla le altre Regioni e Province autonome. Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà la nuova ordinanza in giornata sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia.Nel corso della consueta conferenza stampa settimanale per presentare i risultati del monitoraggio di ISS e Ministero della Salute, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro ha parlato per l’Italia di “una decrescita ma sempre lenta della curva”. In calo anche l’incidenza: in base al flusso dell’ISS fino a domenica scorsa questa si attesta a 146 casi per 100mila abitanti contro i 157 della settimana precedente, mentre quello del Ministero indica 148 casi per 100mila abitanti contro 159. “Decresce l’età mediana dei casi di Covid-19 in Italia – ha aggiunto – collocandosi a 42 anni. E calano i casi nelle varie fasce d’età, prova indiretta dell’efficacia della vaccinazione, così come calano i casi tra gli operatori sanitari”.Il direttore della prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza ha invece reso noto che “per il vaccino AstraZeneca per ora non cambia nulla e non sono state prese decisioni diverse rispetto alle ultime settimane e rispetto al pronunciamento EMA. “Non ci sono evidenze di eventi avversi con la seconda dose”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Jonix ammessa su AIM Italia. Inizio negoziazioni il 4 maggio

    (Teleborsa) – Jonix, PMI innovativa che progetta e produce soluzioni per la sanitizzazione dell’aria indoor, ha ricevuto in data odierna l’ammissione delle proprie azioni ordinarie alle negoziazioni sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana. L’inizio delle negoziazioni è fissato per martedì 4 maggio.Il collocamento ha riguardato 1.542.900 azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti dall’aumento di capitale riservato al mercato, ad un prezzo unitario fissato in 4 euro. Il collocamento ha generato una domanda complessiva pari a 3 volte il quantitativo offerto. Il controvalore complessivo delle risorse raccolte attraverso collocamento privato ammonta a 6.171.600 euro, di cui circa 5,73 milioni di euro dai principali investitori istituzionali e professionali italiani ed esteri e 0,44 milioni di euro da investitori retail. Oltre il 30% della raccolta proviene da Svizzera, Germania e altri Paesi europei. La capitalizzazione di mercato è pari a 26,17 milioni di euro. Il flottante è pari al 23,58% del capitale sociale.”Utilizzeremo le risorse raccolte per applicare la tecnologia Non-Thermal Plasma (NTP) nei più svariati settori della sanitizzazione dell’aria – hanno commentato Mauro Mantovan e Antonio Cecchi, soci fondatori di Jonix – dall’aeronautica all’automotive, dal trasporto pubblico al navale, ma anche per esplorare nuovi ambiti di applicazione tra cui acque reflue per depurazione e scoloramento, agricolo per fitostimolazione, Indoor Food Gardening, rifiuti per abbattimento odori e sostanze chimiche nocive, sistemi di abbattimento SOV e SIV.”. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università di Michigan aprile rivisto a 88,3 punti

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di aprile, l’indice sul consumer sentiment è stato rivisto a 88,3 punti dagli 86,5 della lettura preliminare e rispetto all’87,4 del consensus. A marzo era pari a 84,9.Migliora la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 82,7, superiore alla prima lettura (79,7), mentre quella sulla condizione attuale rimane invariata a 97,2 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Chicago aprile sale a 72,1 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, rafforzandosi in zona espansione. Nel mese di aprile, l’indice PMI Chicago si è attestato a 72,1 punti dai 66,3 punti del mese precedente. Il dato risulta superiore alle attese degli analisti che erano per una salita più contenuta fino a 65,3 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    Negativa Wall Street. Continua stagione delle trimestrali

    (Teleborsa) – A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 33.919 punti, con uno scarto percentuale dello 0,41%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,53%, scambiando a 4.189 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,64%); sulla stessa linea, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,57%).Risultato negativo a Wall Street per tutti i settori dell’S&P 500. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori energia (-1,08%), informatica (-0,95%) e telecomunicazioni (-0,92%).Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è Amgen (+0,69%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Chevron, che continua la seduta con -2,44%.Seduta negativa per Visa, che mostra una perdita dell’1,16%.Discesa modesta per JP Morgan, che cede un piccolo -0,98%.Pensosa DOW, con un calo frazionale dello 0,97%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Western Digital (+4,29%), Alexion Pharmaceuticals (+2,95%), Vertex Pharmaceuticals (+2,93%) e Stericycle (+1,50%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Citrix Systems, che continua la seduta con -3,12%.Pessima performance per Fiserv, che registra un ribasso del 2,95%.Sessione nera per KLA-Tencor, che lascia sul tappeto una perdita del 2,65%.In caduta libera Tripadvisor, che affonda del 2,59%. LEGGI TUTTO

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    Imprese, Cribis: aumentano ritardi nei pagamenti

    (Teleborsa) – Nel 2020 in Italia le imprese che hanno pagato i loro fornitori con oltre 30 giorni di ritardo sono aumentate del 21,9% rispetto al 2019, salendo così al 12,8% totale. Nonostante questo, alla fine dello scorso anno, la puntualità delle aziende italiane è migliorata dal 35% al 35,7% facendo guadagnare al Paese una posizione a livello europeo (dal 17/o al 16/o posto) e due al livello mondiale (dal 25/o al 23/o posto). Questa la fotografia scattata dallo Studio pagamenti, aggiornato al 31 dicembre 2020, realizzato da Cribis, società del gruppo Crif specializzata nella business information, che ha analizzato le abitudini di pagamento delle imprese in 35 Paesi del mondo (23 dei quali in Europa) che rappresentano circa il 90% del PIL mondiale. Singapore ed Egitto le nazioni che hanno in assoluto più ritardi gravi, rispettivamente con il 43,2% e il 42,8%, mentre in Europa peggio dell’Italia la Grecia (38%), la Romania (24,8%), il Portogallo (20,3%), la Croazia (19,1%) e la Turchia (15,7%). Rispetto al 2019, i pagamenti oltre 30 giorni si sono impennati in termini percentuali soprattutto in Messico (+59,1%), Slovenia (+43,3%), Francia (+37,5%), Lussemburgo e Danimarca (+33,3% per entrambe) e a Taiwan (+31,6%).Nonostante il notevole incremento, la Danimarca si conferma anche nel 2020 fra i Paesi con meno ritardi gravi in assoluto (0,8%), insieme a Svezia (0,7%) e Finlandia (0,9%). LEGGI TUTTO

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    Innovatec, via libera da azionisti a bilancio 2020

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Innovatec, quotata sul mercato AIM Italia e attiva nel settore Clean Tech, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2020. Dell’utile d’esercizio di 1.437.794,31 euro, 71.889,72 sono stati destinati a riserva legale, 183.031,00 a riserva indisponibile, e il residuo di 1.182.873,59 a utili portati a nuovo.I dati economici del 2020 di Innovatec S.p.A. mostrano ricavi pari a 8,2 milioni di euro (2019: 24,2 milioni;-66%), un EBITDA pari a 2,8 milioni di euro (2019: 11,3 milioni;-75%), un EBIT pari a 2,8 milioni di euro (2019: 6,7 milioni;-58%) e un utile netto pari a 1,4 milioni di euro (2019: 3,5 milioni;-58%). LEGGI TUTTO