4 Giugno 2021

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    FED, Powell: “Cambiamento climatico non considerato in definizione politica monetaria”

    (Teleborsa) – “Oggi, il cambiamento climatico non è qualcosa che consideriamo direttamente nella definizione della politica monetaria”. Lo ha detto Jerome Powell, governatore della Federal Reserve statunitense, intervenendo alla Green Swan Conference, organizzata dalla Bank of International Settlements. Powell ha aggiunto che la FED sta esplorando “abbastanza attivamente quali sono le implicazioni climatiche per le nostre responsabilità di vigilanza, regolamentazione e stabilità finanziaria”.Il numero uno della FED ha quindi puntualizzato che il ruolo dell’istituzione in materia è limitato alla supervisione delle banche e del resto del sistema finanziario, e non alla definizione delle politiche pubbliche. “Non ci sono dubbi che il climate change comporti profonde sfide per l’economia globale e per il sistema finanziario. Servirà una risposta globale sostenuta nel corso di decenni e toccherà in primo luogo alle autorità politiche tracciare il percorso”, ha sottolineato.”Alla FED consideriamo il nostro ruolo importante, strettamente legato al nostro mandato esistente – ha aggiunto – Il nostro mandato non è cambiato. Non ci è stato assegnato un ruolo nell’impostazione della politica generale. Non abbiamo un mandato secondario per sostenere le politiche economiche del governo”. Powell ha però anche affermato che “consideriamo il rischio finanziario legato al clima” come rientrante nel “nostro mandato esistente per la supervisione bancaria e la stabilità finanziaria”.La posizione di Powell è diversa da quella della presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde. “Il nostro pianeta sta bruciando e noi banchieri centrali potremmo guardare al nostro mandato e fingere che spetti agli altri agire e che dovremmo semplicemente essere seguaci. Non credo”, ha detto nel corso dello stesso evento, suggerendo anche che la BCE potrebbe prendere in considerazione il cambiamento climatico nei suoi acquisti di obbligazioni societarie. LEGGI TUTTO

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    USA, +559 mila occupati a maggio, tasso disoccupazione al 5,8%

    (Teleborsa) – Peggiore delle aspettative la creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti a maggio, anche se i dati macroeconomici del mercato del lavoro segnalano un miglioramento della situazione. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è calato al 5,8%, rispetto al 6,1% del mese precedente e contro il 5,9% del consensus. Sono stati aggiunti 559 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che ad aprile erano state create 278 mila buste paga (dato rivisto da 266 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è peggiore del consensus che indicava un aumento di 650 mila di posti di lavoro.I dati sono notevolmente migliori rispetto ai record negativi dell’aprile 2020, ma rimangono peggiori rispetto ai livelli precedenti la pandemia, sottolinea il Bureau of Labour Statistics: il tasso di disoccupazione era al 3,5% e i disoccupati erano 5,7 milioni (oggi sono 9,3 milioni) a febbraio 2020.Il dato è peggiore delle attese anche nel settore privato: sono stati guadagnati 492 mila posti di lavoro (era previsto un aumento di 600 mila), dopo la crescita di 219 mila registrata ad aprile. Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 23 mila unità, al di sotto del consensus che indicava un aumento di 24 mila, e si confrontano con i -32 mila del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie sono rimaste stabili a 34,9 dollari. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

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    Rt ancora in calo, quali Regioni in zona bianca?

    (Teleborsa) – Buone notizie sul fronte della lotta alla pandemia nel nostro Paese con l’Rt che scende ancora, attestandosi a 0.68 (la scorsa settimana era 0.72). Secondo quanto si apprende, in diminuzione anche l’incidenza il cui valore nazionale sarebbe arrivato a 32 casi ogni 100 mila abitanti rispetto a 47 della scorsa settimana. Atteso oggi il nuovo monitoraggio dell’Istituto Superiore da cui, salvo soprese, cambieranno colore (bianco) da lunedì 7 giugno Veneto, Liguria, Abruzzo e Liguria, che dovrebbero quindi aggiungersi a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Il verdetto arriverà con i dati del monitoraggio di oggi, prima dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. Tra 10 giorni, il 14 giugno, se il trend positivo verrà confermato toccherà a Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia e provincia di Trento.Secondo quanto di apprende dalla bozza del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, ora all’esame della cabina di regia, tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso.Questa settimana, nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Intanto, nuove regole per i ristoranti in zona bianca: nessun limite per i tavoli all’aperto. Al chiuso, sarà consentita la presenza di 6 persone al medesimo tavolo. Per quanto riguarda la zona gialla il paletto dovrebbe restare a 4 commensali, sia all’interno che all’esterno secondo l’intesa raggiunta nel dialogo all’interno della maggioranza di governo e, successivamente, tra esecutivo e Regioni. LEGGI TUTTO

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    Mediaset-Vivendi, Commissione UE non conferma procedura d'infrazione

    (Teleborsa) – “Non posso confermare, ma posso dire giù genericamente che la Commissione riconosce l’importanza di proteggere il pluralismo dei media, ma le misure nazionali devono essere proporzionate e non andare oltre il necessario per ottenere questo obiettivo”. È quanto risposto da un portavoce dell’esecutivo UE a una domanda sulle indiscrezioni in merito all’apertura formale di una procedura contro l’Italia per il cosiddetto emendamento salva Mediaset approvato dal Parlamento a dicembre.Stamattina La Repubblica aveva scritto che la direzione Connect della Commissione UE sarebbe in procinto di avviare e trasmettere al governo italiano una procedura sull’emendamento salva Mediaset, con il rischio di ripercussioni sulla pace appena raggiunta dal Biscione con Vivendi.”La Commissione ritiene che le regole che proteggono il pluralismo nei media nella legge italiana di novembre avrebbero dovuto essere notificate in base alla direttiva sulla trasparenza. Stiamo valutando la compliance della norma con il diritto europeo e con i pronunciamenti della Corte di giustizia”, ha aggiunto il portavoce della Commissione europea.Secondo Equita, lo scenario di una revisione della Legge Gasparri non mette comunque in dubbio la pace fatta fra Mediaset e Vivendi. “Considerato il lungo periodo di litigation legale fra i due gruppi di questi anni, ci pare poco probabile che si possa riaprire nuovamente uno scontro legale fra i due gruppi”, osservano gli analisti della SIM. L’intesa fra il gruppo della famiglia Berlusconi e Vivendi, aggiunge Equita, prevede la rinuncia reciproca di tutte le cause legali pendenti, il trasferimento della sede della società italiana in Olanda e la cessione sul mercato in quattro anni del 19,2% di Mediaset in mano ai francesi. LEGGI TUTTO

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    Autismo, Anffas presenta l'assistente virtuale “AI Coach”

    (Teleborsa) – Fornire un supporto personalizzato e personalizzabile per la persona con disturbi dello spettro autistico e allo stesso tempo per la sua famiglia e gli operatori e la realizzazione di uno strumento facilmente utilizzabile in autonomia e/o con il supporto dei caregiver attraverso dispositivi ampiamente disponibili e sostenibili. Questo l’obiettivo di “AI Coach”, il nuovo progetto di Anffas (capofila e coordinatore) sviluppato in partenariato con Angsa e realizzato grazie al contributo di Fondazione Tim la cui missione è promuovere la cultura del cambiamento e dell’innovazione digitale, favorendo l’inclusione, la comunicazione, la crescita economica e sociale. Collaboreranno, inoltre, a vario titolo all’iniziativa: l’Università di Trento (UNITN) – Department of Information Engineering and Computer Science, IDEGO – Psicologia Digitale, Gruppo Asperger Onlus, GiuliaParla Onlus.All’evento online hanno partecipato tra gli altri Roberto Speziale, presidente di Anffas Nazionale; Giovanni Marino presidente di Angsa Nazionale; e Salvatore Rossi presidente Fondazione Tim. Sono inoltre intervenuti per presentare il progetto Franco Nardocci, referente scientifico del progetto; Emanuela Bertini direttore generale di Anffas Nazionale; Giuseppe Riccardi, Università di Trento; Lorenzo Di Natale, IDEGO – Psicologia Digitale; Pietro Cirrincione, Gruppo Asperger Onlus; e Matteo Giammarughi Giuliaparla Onlus.Nel dettaglio – spiega una nota – il supporto in questione sarà un applicativo software utilizzabile sui dispositivi mobili che sarà in grado di sollecitare, raccogliere, misurare, apprendere, elaborare e restituire informazioni utili al rafforzamento delle competenze concernenti le abilità comunicative e relazionali e l’autodeterminazione della persona con autismo e allo stesso tempo potrà anche essere utilizzata dalla rete di sostegno (quindi famiglia e operatori) di quest’ultima. Saranno infatti due le versioni dell’applicazione in questione, una dedicata alla persona con autismo ed una al caregiver: sarà attraverso i loro diretti aggiornamenti e feedback – ad esempio la compilazione di un diario unita all’analisi delle conversazioni realizzate tramite messaggistica – che “AI Coach” valuterà e verificherà le informazioni raccolte, aggiornerà il profilo dell’utilizzatore e fornirà un’indicazione dei progressi e dei cambiamenti rilevanti nel comportamento/preferenze della persona e, quindi, dell’efficacia degli interventi.Il progetto, che si chiuderà nel 2023, prevede tre fasi: definizione delle funzionalità dell’applicazione che si vogliono raggiungere e dei requisiti da seguire; sviluppo del prototipo di applicazione; test del prototipo, della formazione e del supporto agli operatori che andranno ad utilizzare l’app e conseguente verifica delle valutazioni. Fondamentale sarà il contributo degli operatori grazie al quale l’applicazione potrà essere sviluppata e costantemente aggiornata. Questo avverrà con la compilazione – anche attraverso l’utilizzo di simboli, immagini, stimoli vocali e visivi – di una tavola delle situazioni, all’interno della quale si potranno indicare le modalità con cui la persona con autismo solitamente preferisce svolgere le diverse attività quotidiane nei diversi contesti di vita (ad esempio “mi piace dormire fino a tardi la mattina” oppure “non mi piace prendere la metropolitana nelle ore di punta”) e di una “carta/passaporto della comunicazione” volta a raccogliere le modalità di comunicazione preferite dalla persona con autismo, il vocabolario comprendente le espressioni più comunemente utilizzate ed i significati a questi normalmente associati, i comportamenti che possono essere messi in atto per comunicare ed il modo in cui solitamente la persona riceve sostegno o predilige ricevere sostegno nei vari ambienti che frequenta (ad esempio “faccio fatica a comprendere le frasi ironiche”).”Si tratta – evidenzia Anffas – di un vero e proprio salto nell’innovazione tecnologica che consentirà di aprire nuovi orizzonti di sostegno e supporto per le persone con disturbo dello spettro autistico e più in generale, nel futuro, per tutte le persone con disabilità intellettive e con disturbi del neurosviluppo che potranno usufruire al pari degli altri di tutte le grandi potenzialità offerte dagli attuali dispositivi di comunicazione, entrati ormai nella quotidianità di tutti noi e che con il progetto AI Coach contribuiranno alla realizzazione di una società di pari diritti e opportunità”. LEGGI TUTTO

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    Decreto Reclutamento e assegno unico in CdM

    (Teleborsa) – Il decreto Reclutamento arriva al Consiglio dei Ministri, dopo un lungo braccio di ferro che ha visto il Premier Mario Draghi bloccare tutte le richieste dei vari ministri e soprattutto di chi voleva allargare il provvedimento e farne uno strumento per una maxi assunzione di dipendenti pubblici. Assieme al decreto reclutamento in CdM anche il provvedimento ponte per l’Assegno unico alle famiglie. Concorsi in 100 giorni e assunzioni professionistiIl decreto Reclutamento, come noto, è legato all’attuazione del Recovery Plan, per il quale serviranno professionisti di ogni tipo – dagli ingegneri ai responsabili gestionali dei progetti – da assumere in fretta e per un tempo determinato. Si tratta del terzo pilastro per l’avvio del PNRR dopo il decreto sulla governance e quello sulle semplificazioni ed era atteso per questa settimana secondo la roadmap stilata dal governo.Una piattaforma che contenga i curricula dei professionisti richiesti, concorsi pubblici in 100 giorni e contratti a tempo determinato di 5 anni: sono questi i tratti salienti del decreto reclutamento. Non ci sarebbe invece una soglia minima di assunzioni per soddisfare la parità di genere e l’assunzione di giovani, che nel privato è al 20%, ma le richieste arrivate dai Ministri Elena Bonetti e Andrea Orlando sono state soddisfatte con la previsione di commissioni ad hoc per valutare gli equilibri di genere.E’ previsto per ora un “pacchetto” minimo di assunzioni”: 350 addetti alla rendicontazione finanziaria, 500 ai Ministeri (comprensivi del team digitalizzazione), 1.000 assunzioni alle Regioni per le semplificazioni, 16 mila assunzioni per l’ufficio del processo.Sul tavolo anche l’assegno unico per i figliIl Consiglio die Ministri esaminerà anche il decreto-ponte per l’assegno unico che dovrebbe partire il 1° luglio, a partire da chi non ha accesso ai sostegni, come autonomi e disoccupati, per poi allargare la platea a tutti nel 2022.E’ prevista l’erogazione da un minimo di 30 euro ad un massimo di 217,8 euro euro a figlio, a seconda dell’ISEE, per tutti i nuclei familiari sino a 50mila euro di reddito. La cifra più alta andrà alle famiglie con ISEE fino a 7.000 euro e con tre figli, mentre 50 euro in più saranno riconosciuti a chi ha un figlio disabile. L’assegno unico è riconosciuto a tutti coloro che pagano le tasse in Italia e sono residenti da almeno 2 anni, cittadini europei e titolari di permesso di soggiorno semestrale. LEGGI TUTTO

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    Giappone, spesa famiglie aprile sopra attese

    (Teleborsa) – Nel mese di aprile i consumi familiari mensili in Giappone sono saliti dello 0,1% in termini reali rispetto a marzo e del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico supera le aspettative degli analisti che erano per un decremento del 2,2%. In termini nominali sono scesi dello 0,4% su mese ma sono cresciuti del 12,4% su anno. Sempre ad aprile, la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 543.063 yen con un aumento tendenziale nominale del 2,3% e reale del 2,8%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 4 giugno 2021

    (Teleborsa) – Venerdì 04/06/202101:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso -2,2%; preced. 7,2%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, mensile (atteso -1,2%; preced. 2,7%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, annuale (atteso 25,9%; preced. 12%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 650K unità; preced. 266K unità)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 5,9%; preced. 6,1%)16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso -0,2%; preced. 1,1%) LEGGI TUTTO