7 Giugno 2021

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    Inflazione, Yellen: “Contesto di tassi di interesse più alti positivo per USA e FED”

    (Teleborsa) – Secondo il Segretario al Tesoro USA Janet Yellen, Joe Biden deve continuare a lavorare al suo piano da 4 mila miliardi di dollari per rilanciare l’economia americana, rinnovare le infrastrutture e potenziare il welfare, anche se questo farà aumentare temporaneamente l’inflazione. “Se finissimo in un contesto di tassi di interesse leggermente più alti, sarebbe in realtà un vantaggio dal punto di vista della società e dal punto di vista della FED”, ha detto Yellen in un’intervista a Bloomberg.Il pacchetto di Biden ammonterebbe a circa 400 miliardi di dollari di spesa all’anno, ha ricordato l’economista, sostenendo che ciò non è abbastanza per causare un aumento prolungato dell’inflazione. Qualsiasi “sbalzo” dei prezzi derivante dal pacchetto di salvataggio svanirà l’anno prossimo, ha sottolineato. “Abbiamo combattuto l’inflazione troppo bassa e i tassi di interesse troppo bassi per un decennio”, ha detto l’ex presidente della Federal Reserve, aggiungendo che “vogliamo che tornino a” un normale ambiente di tassi di interesse, “e se questo (il pacchetto Biden, ndr) aiuta un po’ ad alleviare le cose, è una buona cosa”.Janet Yellen ha cercato di rassicurare chi è preoccupato da un aumento troppo repentino dell’inflazione anche durante la conferenza stampa post intesa al G7 di Londra sulla tassa minima globale per le multinazionali: “Quando è scoppiata la pandemia, i prezzi nei settori dei servizi più colpiti sono crollati completamente, e ora siamo nei mesi in cui quei cali, pronunciati cali che stavano abbassando i tassi di inflazione annuale, rendono difficili confronti anno su anno”.”Stiamo entrando in una fase in cui la nostra economia si sta riprendendo e alcuni di quei prezzi stanno tornando alla normalità – ha aggiunto – Le tariffe aeree sono un buon esempio. In aprile sono aumentate a un ritmo molto alto. Ma questo è solo un ritorno alla normalità. Le tariffe aeree sono ancora al di sotto del livello pre-pandemia. Ora, mentre sta avvenendo quel processo di ritorno alla normalità, si vedranno alcuni alti tassi di inflazione, ma occorre ricordare che abbiamo visto alcuni tassi di inflazione molto bassi. E quindi fa parte di quello che sta succedendo. Abbiamo anche alcune strozzature dell’offerta che stanno interessando interi settori dell’economia. La carenza di semiconduttori sta ovviamente influenzando i prezzi de veicoli e i prezzi dei veicoli usati”. LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche miste. Nikkei 225 positivo

    (Teleborsa) – Seduta in lieve rialzo per Tokyo, con il Nikkei 225, che termina a +0,23%, mentre, al contrario, in lieve calo Shenzhen, che archivia la giornata sotto la parità. I mercati asiatici non sono comunque troppo mossi, con gli investitori che guardano già ai dati chiave sull’inflazione americana che usciranno giovedì. Intanto preoccupa l’ondata di nuovi casi che ha investito Taiwan, che ha anche impattato la produzione di diverse aziende produttrici di semiconduttori.In lieve ribasso Hong Kong (-0,63%); guadagni frazionali per Seul (+0,33%).Consolida i livelli della vigilia Mumbai (+0,19%); con analoga direzione, sulla parità Sydney (-0,09%).La giornata del 4 giugno si presenta piatta per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra un esiguo -0,11%. Giornata fiacca per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile +0,03%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che sta facendo un moderato -0,07%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari allo 0,08%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia al 3,12%. LEGGI TUTTO

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    Festival Trento, Visco: “Serve Stato responsabile e sistema evoluto ammortizzatori”

    (Teleborsa) – Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco parla di uno “stato responsabile” in gradi di accompagnare la “transizione post pandemia” e “l’accelerazione legata alla digitalizzazione”. Lo ha detto intervenendo al Festival dell’Economia di Trento dove ha parlato di un sistema di ammortizzatori “evoluto” in grado di ripristinare l’equilibrio nel mercato del lavoro.”Abbiamo avuto un aumento del debito straordinario in quest’anno di emergenza, è servito un intervento pubblico a livello europeo di sostegno per la ripresa”, ha affermato il numero uno di Via Nazionale, ricordando che già prima della pandemia “avevamo uno Stato molto presente nell’economia, intorno al 45%, che è una dimensione particolarmente ampia”. “Lo Stato copre i fallimenti del mercato: non era più lo Stato produttore” come quello dell’IRI, ma “regolatore e in certi sensi non facilitatore” – ha spiegato – ed ora “il ruolo dello Stato dopo la pandemia sarà sicuramente diverso da quello visto finora”.Nel post pandemia – ha sottolineato – ci sarà una ristrutturazione della produzione, che “deve essere guidata non lasciata a se stessa”, altrimenti “se affidata solo alle forze di mercato, ci saranno molti rischi”. Occorre dunque “garantire che il cambiamento avvenga con la consapevolezza che bisogna dialogare con imprese e lavoro”.Pe Visco “l’accelerazione legata alla digitalizzazione” implicherà che “imprese e individui opereranno in modo diverso dal passato, molte dovranno chiudere e molte dovranno porsi sul mercato e poi crescere”. Qui entra in gioco lo Stato che dovrà “garantire che questo avvenga senza traumi o con il minimo di traumi”, favorendo “il ricambio e la ristrutturazione produttiva”.Il governatore ha parlato di una ripresa “complicata” in cui occorrerà avere un sistema “evoluto” di ammortizzatori sociali, in grado di “cambiare sia la domanda sia l’offerta di lavoro” e “dare sostegno a coloro che sono in difficoltà, cioè imprese e lavoratori, che siano autonomi o precari”. LEGGI TUTTO

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    Cina, import cresce al ritmo più alto degli ultimi 10 anni

    (Teleborsa) – Importazioni ed esportazioni cinesi crescono meno delle attese a maggio, anche se le prime raggiungono la crescita più elevata degli ultimi dieci anni, anche a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime. L’export, secondo gli esperti, è invece stato impattato dalla recrudescenza di casi di Covid-19 in diverse città, che hanno avuto un impatto sull’attività di porti cruciali per il commercio del Paese.Le esportazioni sono aumentate del 27,9%, dopo il +32,3% registrato ad aprile e rispetto al +32,1% atteso dagli analisti, mentre le importazioni sono aumentate del 51,1% (dato più alto dal gennaio 2011), dopo il +43,1% precedente e rispetto al +51,5% atteso. I dati sono stati rilasciati dalla General Administration of Customs, ovvero l’agenzia delle dogane cinesi.”L’export ha sorpreso un po’ al ribasso, forse a causa dei casi di Covid-19 nella provincia del Guangdong che hanno rallentato il lavoro nei porti di Shenzhen e Guangzhou”, ha commentato Zhiwei Zhang, capo economista di Pinpoint Asset Management, aggiungendo che probabilmente il giro d’affari nei porti del Guangdong rimarrà più contenuto del solito anche a giugno.A maggio si è quindi registrato un surplus commerciale di 45,53 miliardi di dollari, in frenata sia sul consensus degli analisti di 50,5 miliardi, ma superiore ai 42,86 miliardi di dollari del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator preliminare aprile sale a 103 punti

    (Teleborsa) – Continuano a migliorare le condizioni economiche del Giappone ad aprile. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 103 punti, in salita dello 0,6% rispetto ai 102,4 di marzo.Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in aumento del 2,6% a 95,5 punti da 92,9 (le attese erano per un +3,2%). L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è atteso in salita a 93,7 da 93,5. LEGGI TUTTO