8 Giugno 2021

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    Recovery, Bonomi: per Italia riforme “vera sfida”

    (Teleborsa) – L’industria italiana è “pronta”, anzi è “all’avanguardia sui progetti della sostenibilità”, ma “la vera sfida è quella delle riforme”. Così il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervenendo a un convegno sul Made in Italy e rispondendo a una domanda sul PNRR.Per far ripartire il Paese e metterci alle spalle la crisi “dobbiamo allearci” perchè “solo insieme se ne può uscire”, ha detto Bonomi, precisando che “non è il momento dei distinguo”. Nel corso del convegno, il leader degli industriali ha aggiunto che questo è il momento di “ridare sogni, tornare ad avere il sogno di un futuro per i nostri figli”. Bonomi ha ricordato che già all’assemblea pubblica dell’associazione nel settembre dello scorso anno “avevo lanciato un patto per l’Italia e nella relazione del Governatore della Banca d’Italia ho trovato questo appello”.Sulla partecipazione delle donne al mondo del lavoro “siamo molto indietro”, ha detto che “prima della pandemia la partecipazione delle donne era 10 punti sotto. La pandemia ha aggravato questa situazione colpendo giovani, donne e contratti a tempo determinato”. Secondo Bonomi “dobbiamo intervenire. Siamo i primi a dire che noi imprenditori dobbiamo far partecipare le donne al mondo del lavoro e avere una parità di retribuzione. Bisogna creare un ambiente favorevole, una serie di servizi a supporto delle lavoratrici per trovarsi in un contesto favorevole”. LEGGI TUTTO

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    Nuovo terminal partenze a Linate

    (Teleborsa) – L’aeroporto di Linate ha inaugurato il nuovo terminal partenze, costato 40 milioni e frutto di due anni di lavoro, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e dal ceo di Sea Milan Airports Armando Brunini.”E’ una prova che il nostro Paese durante la pandemia non è stato inerte nè passivo: l’Italia ha reagito con saggezza, coltivando le ragioni della resilienza e pensando al futuro dopo la pandemia. Questo aeroporto ne è una dimostrazione e un esempio. Non torna alle condizioni passate ma mostra una realtà totalmente nuova, adatta al futuro – ha detto Sergio Mattarella, invitando a non fermarsi e di guardare al futuro per uscire più forti dall’emergenza sanitaria. Mattarella ha raccomandato attenzione per l’importanza che il trasporto aereo, per sorreggerne la ripresa”.Nel corso della cerimonia è stato ricordato che l’aeroporto di Linate darà un grosso contributo alla mobilità sostenibile milanese tramite il collegamento con la linea della metropolitana M4.Il Presidente della Regione Fontana ha sottolineato che il sistema aeroportuale lombardo sarà fondamentale per i flussi turistici già da quest’estate in avanti, con lo sguardo rivolto al grande traguardo delle Olimpiadi 2026 di Milano Cortina. LEGGI TUTTO

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    OPA Carraro, adesioni quasi al 29%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Fly S.r.l. sulle azioni Carraro risulta che oggi, 8 giugno 2021, sono state presentate 283.115 richieste di adesioni, che portano complessivamente a 6.182.723 le richieste di adesioni, pari al 28,98% dell’offerta.L’offerta, iniziata il 17 maggio 2021, terminerà il 18 giugno 2021, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Carraro acquistate sul mercato nei giorni 17 e 18 giugno 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Giorgetti: ottimista su ripresa forte Paese

    (Teleborsa) – Il Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, è “ottimista” sulla ripartenza del Paese. “Lo dico non in modo di circostanza – ha detto intervenendo a un evento sul Made in Italy – sono tendenzialmente legato al realismo, ma sono ottimista percheè il piano vaccinale va bene e dopo un periodo così buio c’è voglia di vita”. Secondo Giorgetti “questo anima gli spiriti imprenditoriali, che sono l’ossatura della nostra economia. Serve domanda, che è destinata a crescere. Sarà una ripresa forte, magari correggendo gli errori e le storture con cui siamo entrati nella crisi”.Sul blocco dei licenziamenti “la risposta deve essere graduata e differenziata, gestendo la fase transitoria con le diverse specificità”. Giorgetti ha ricordato che “abbiamo affrontato una situazione eccezionale e abbiamo risposto con una politica eccezionale con il blocco dei licenziamenti. Si deve uscire con un sistema di ammortizzatori che permetta a chi esce di poter avere un reddito, essere assistito e riaccompagnato nel mondo del lavoro”.Il Ministro dello Sviluppo economico auspica che sul vaccino italiano “si arrivi a un risultato nelle prossime settimane”, serve “autonomia strategica per rispondere alle sfide del futuro senza dipendere dagli altri. Non è un caso che l’Europa sia riuscita a raggiungere risultati a distanza di un mese dagli Stati Uniti”. Giorgetti ha parlato di Reithera, che “ha avuto problemi e intoppi burocratici. Noi continueremo a supportare coloro che cercano di trovare delle risposte perchè il virus continua a evolversi”. Il responsabile del Mise ha aggiunto che “stiamo lavorando con grande riservatezza con soggetti italiani e internazionali che hanno individuato l’Italia come luogo ideale per produrre vaccini”. LEGGI TUTTO

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    OPA Panariagroup, adesioni oltre il 47%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Finpanaria sulle azioni Panariagroup Industrie Ceramiche risulta che oggi, 8 giugno 2021, sono state presentate 147.452 richieste di adesioni, che portano complessivamente a 5.393.497 le richieste di adesioni, pari al 47,36% dell’offerta.L’offerta, iniziata il 10 maggio 2021, terminerà il prossimo 11 giugno 2021, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Panariagroup Industrie Ceramiche acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 giugno 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Licenziamenti, Orlando: attendiamo confronto tra parti

    (Teleborsa) – Sui licenziamenti “credo si tratti di attendere il confronto in atto tra forze politiche e sociali in atto. Se maturerà una volontà politica di costruire elementi e strumenti in più credo sia un fatto positivo, altrimenti gestiremo questo passaggio”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando intervistato da Massimo Giannini sul sito de La Stampa. “Non è vero che questa partita sia stata giocata e persa. Io ho fatto una proposta che non è stata accolta – ha detto Orlando – cioè di agganciare la cassa Covid al blocco dei licenziamenti ma sono entrati nel pacchetto una serie di proposte che considero risultato importante”. Il Ministro condivide le preoccupazioni legate all’autunno con particolare riferimento a possibili tensioni sociali dovute ai licenziamenti. La preoccupazione, ha detto, “credo sia anche del Presidente Draghi, altrimenti non avrebbe condiviso il percorso e gli strumenti, nessuno pensa che il problema non esiste”. Per Orlando “ci saranno conseguenze economiche legate alla pandemia. Ci sarà un rimbalzo, ma non sarà uguale in tutte le realtà e le imprese affronteranno una fase di ristrutturazione”. Per questo secondo Orlando “più strumenti ci sono e meglio è”. Nei giorni scorsi il Presidente di Confindustria Bonomi ha detto di non temere una catena di licenziamenti causati dalla crisi del Covid. “Credo che nella valutazione di Bonomi ci siano note di eccessivo ottimismo”, ha detto Orlando sottolineando che “ci sono ancora settori che soffrono e che soffrirann”.Per questo – ha evidenziato Orlando – “sono utili gli strumenti previsti, dal contratto di espansione a quello di solidarietà, che servono a gestire la crisi. Dopo di che non posso che augurarmi che Bonomi abbia ragione al 100%, ma più cautela e più strumenti si hanno e meno rischi si corrono. Non perchè non ci sia una voglia da parte delle imprese di assumere, e anzi in alcuni settori esiste anche una carenza di mano d’opera, ma poi c’è da considerare che ci sarà anche una fascia generazionale che rischia di uscire dal mercato del lavoro, e aree in maggior sofferenza. Non e’ che il saldo positivo che si può determinare può cancellare gli effetti sociali di come si matura questo saldo. Dobbiamo provare a gestirli invece in una ottica di maggior equità e attenzione alle diseguaglianze”. LEGGI TUTTO

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    Simest, Alfonso: enorme crescita dei volumi nel 2020, domande per 4 miliardi di euro

    (Teleborsa) – “Il 2020 per Simest sarà un anno che verrà difficilmente dimenticato”. Così Mauro Alfonso, amministratore delegato di Simest, ospite oggi all’evento “Made in Italy: setting a new course”, organizzato dal Sole 24 Ore in collaborazione con Sky Tg24. “È stato un anno straordinario sotto tutti i punti di vista. Ci siamo trovati a gestire dall’oggi al domani una situazione imprevista e imprevedibile, ma questo ci ha consentito di contribuire in maniera fuori dall’ordinario nel rispondere alle aziende che avevano bisogno di un supporto da parte del Paese”, ha spiegato.Alfonso ha sottolineato la partnership di Simest con SACE e ICE nel “Patto per l’export”, “con cui abbiamo cercato di dare una risposta alle imprese”. Per quel riguarda Simest, l’amministratore delegato ha evidenziato i volumi – “enormemente più grandi di quelli del passato” – che si è trovata a gestire. “Soprattutto per quel che riguarda la finanza agevolata, in particolare il Fondo 394 – ha spiegato – in cui abbiamo registrato richieste di finanziamento da oltre 13mila aziende e per un controvalore di circa 4 miliardi di euro. Per dare una dimensione del salto di volumi, nel 2019 erano state presentate 870 domande per un controvalore di 290 milioni”.Altro elemento fuori dall’ordinario per il 2020 è stato il supporto al sistema fieristico che si è trovato in una situazione di enorme difficoltà visto l’impossibilità di svolgere eventi in presenza. “Abbiamo contribuito in due modi: il primo fornendo supporto patrimoniale, sempre a valere sul Fondo 394: più di 50 beneficiari per un valore di 830 milioni di euro. Altro supporto che abbiamo dato è stato quello del ristoro, cioè contributi a fondo perduto”, ha affermato Alfonso.Nel frattempo, il decreto Sostegni bis ha messo a disposizione di Simest circa 1,6 miliardi di euro – di cui 400 milioni a fondo perduto – che si sono aggiunti alle risorse residue del Fondo 394. “Questo ci ha consentito il 3 giugno di riaprire alle richieste di finanziamento. La risposta è stata enorme, in due giorni abbiamo ricevuto più di 8mila richieste, a dimostrazione di quanto le aziende siano attente a questa tipologia di strumenti e quanto questi strumenti siano adeguati per tutte le attività di internalizzazione”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Simest che ha notato alcune differenze con la “prima ondata” di richieste. “Come ulteriore elemento di ottimismo mi piace sottolineare che se nel 2020 le richieste erano per finanziamenti sulla patrimonializzazione, per far fronte a problemi immediati di liquidità, quello che sorprende positivamente quest’anno è il fatto che la parte più consistente è stata richiesta per l’inserimento nuovi mercati (cioè investimenti di lungo periodo per stabilire una presenza all’estero, ndr), che ha riguardato un miliardo dei 2,1 miliardi richiesti negli ultimi giorni, e la partecipazione a fiere e mostre”.”Le condizioni al momento sono fortemente appetibile per una crescita attraverso investimenti all’estero – ha dichiarato Mauro Alfonso – La pandemia ha abbassato i multipli di acquisto, le acquisizioni possono avvenire a prezzi più bassi. Un secondo elemento strutturale riguarda il prezzo del denaro che non è mai così basso nella storia. Terzo elemento, c’è una liquidità enorme sul mercato che è in cerca di destinazione. Per gli operatori in euro, inoltre, ci sono anche elementi valutari soprattutto verso l’area del dollaro”. “Questi elementi ci portano a ritenere che sia un momento di grande interesse nel quale le aziende che hanno capacità di generare valore e che hanno coraggio possono sicuramente trovare delle opportunità di crescita importanti e con condizioni irripetibili”, ha aggiunto.Infine un’ultima battuta sulle intenzioni di Simest di allargare il suo campo di azione all’Advisoring: “è qualcosa che di fatto già facciamo – ha detto Alfonso – stiamo semplicemente cercando di strutturarlo meglio, proprio per aiutare le aziende che hanno interesse ad espandersi all’estero a leggere meglio lo scenario e scegliere il set finanziario migliore per poter procedere ad operazioni di M&A di successo. Noi a differenza di altri consulenti abbiamo anche la possibilità di entrare con il capitale, quindi si tratta di un completamento di ciò che Simest fa da tempo”. LEGGI TUTTO

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    Campari, informativa sul buy-back

    (Teleborsa) – Campari, nell’ambito della vigente autorizzazione all’acquisto di azioni proprie da destinare al servizio dei piani stock option, deliberatadall’Assemblea degli Azionisti dell’8 aprile 2021, ha comunicato di aver acquistato, dal 31 maggio al 4 giugno 2021, complessivamente 344.550 azioni proprie al prezzo medio di 10,6173 euro per azione per un controvalore pari a 3.658.190,22 euro.A Milano, oggi, piccolo spunto rialzista per l’azienda attiva nel settore beverage che allunga il passo mettendo a segno un rialzo dello 0,55%. LEGGI TUTTO