9 Giugno 2021

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    Wallbox, quotazione da 1,5 miliardi a Wall Street tramite SPAC

    (Teleborsa) – La startup spagnola Wallbox, attiva nella fornitura di soluzioni di ricarica per veicoli elettrici, si quoterà al NYSE grazie alla fusione con la SPAC Kensington Capital Acquisition Corp. II. L’operazione valuta Wallbox 1,5 miliardi di dollari e dovrebbe essere completata nel terzo trimestre del 2021, previo via libera degli azionisti di Kensington. La quotazione consentirà a Wallbox di raccogliere circa 330 milioni di dollari, tra cui un PIPE (private investment in pubblic equity) da 100 milioni di dollari sottoscritto da Janus Henderson Investors, Luxor Capital, Cathay Innovation e Kensington Capital Partners.”L’adozione da parte del mercato di massa dei veicoli elettrici è arrivata, e con essa la necessità di un’espansione significativa delle infrastrutture di ricarica, a partire da quelle di casa – ha commentato Enric Asunción, cofondatore e amministratore delegato – In Wallbox crediamo che un accesso alla ricarica dei veicoli elettrici conveniente, efficiente e ottimizzato sia una parte fondamentale della transizione ai veicoli elettrici. Questa operazione con Kensington ci consentirà di aumentare significativamente lo sviluppo dei nostri prodotti e la capacità di produzione”.Fondata nel 2015, Wallbox progetta, produce e distribuisce soluzioni di ricarica per veicoli elettrici per uso residenziale, semi-pubblico e pubblico e i suoi prodotti sono venduti in 67 Paesi. La società ha nove uffici in tre continenti e ha venduto oltre 100.000 unità dalla sua fondazione. I suoi prodotti sono attualmente fabbricati in Spagna e Cina, ma c’è l’intenzione di aggiungere un impianto di produzione negli Stati Uniti nel 2022.Una SPAC, acronimo di Special Purpose Acquisition Company, è un veicolo di investimento costituito per raccogliere capitali sul mercato attraverso la quotazione in Borsa; i capitali raccolti nella IPO sono destinati ad essere impiegati per un’operazione di acquisizione di una società target. LEGGI TUTTO

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    Dazi, si prospetta la fine della guerra fra USA e UE

    (Teleborsa) – La guerra fredda fra Stati Uniti ed UE a colpi di dazi si avvia verso una positiva conclusione. Un accordo potrebbe già essere raggiunto il prossimo 15 giugno, quando il Presidente americano, il democratico Joe Biden, promotore di relazioni più distese del suo predecessore, approderà in Europa per l’atteso vertice USA-UE in programma a Bruxelles.Un vertice che, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, potrebbe decretare la fine dei dazi sull’alluminio e sull’acciaio entro la fine dell’anno ed avviare una de-escalation della guerra commerciale. Un risultato che è stato anche favorito dalla decisione della UE, a maggio, di rinunciare ad alcuni aumenti automatici dei dazi su merci in arrivo dagli USA. Ma la diplomazia è al lavoro da tempo: nel dicembre scorso funzionari europei si erano già messi in contatto con il presidente eletto Biden per concordare una exit strategy dalla guerra commerciale. L’inizio della disputa fra Stati Uniti ed Unione Europa risale al 2018, quando l’allora Presidente Donald Trump impose un dazio del 10% sull’alluminio e del 25% sull’acciaio importato dalla UE, facendo appello alla sicurezza nazionale. In realtà, la vicenda aveva a che fare con un’altra questione calda: la concorrenza fra Boeing ed Airbus e la decisione della UE di sussidiare la big europea dell’aeronautica. Il Vecchio Continente non stette a guardare e, dopo la mossa di Trump, impose dazi su diverse categorie di beni importati dagli USA, compresi burro di arachidi, bourbon, denim, succo d’arancia e motocicli, alimentando un crescendo di tensioni sul fronte commerciale in parallelo a quello USA-Cina. LEGGI TUTTO

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    Discoteche verso la riapertura? Green Pass e Open Day fanno impennare vaccinazioni

    (Teleborsa) – Discoteche in pressing per ripartire dal mese di luglio, in zona bianca, con green pass e regole differenziate fra esterno ed interno, dove saranno rigorosamente contingentati gli ingressi e, in una prima fase, sarà resa ancora obbligatoria la mascherina (fatta eccezione per il momento in cui si è in pista). E’ questa l’ipotesi di lavoro su cui si stanno confrontando i gestori delle discoteche ed il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che lavorano ad un nuovo protocollo da presentare al Cts.Un incontro “molto utile”, ha detto il sottosegretario, aggiungendo “quando ho proposto di lavorare insieme per darci l’obiettivo di riaprire a luglio, ho trovato massima apertura”. Costa ha parlato anche del “dovere di dare una risposta a questo settore che offre lavoro a 100.000 addetti nel nostro paese e da 16 mesi è chiuso”.Frattanto, la voglia di ripartire e tornare alla normalità ha spinto i giovani ad affollare gli hub vaccinali. Di qui il picco di vaccinazioni registrato negli ultimi giorni in Italia, specie lo scorso weekend, complici le regole flessibili e differenziate delle Regioni in materia di vaccinazione e gli affollatissimi Open Day.Tantissimi i ragazzi, soprattutto ventenni, che si sono prenotati alle giornate aperte a tutti con Astrazeneca, puntando alla conquista del Green Pass, che quest’estate consentirà di viaggiare e forse anche di tornare a ballare in discoteca. Una corsa a vaccinarsi che un po’ preoccupa gli esperti, poiché accresce il rischio di trombosi ed effetti avversi. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 9 giugno 2021

    (Teleborsa) – Mercoledì 09/06/202103:30 Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,5%; preced. 6,8%)03:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,6%; preced. 0,9%)08:00 Germania: Bilancia commerciale (atteso 16,3 Mld Euro; preced. 14 Mld Euro)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -4%)16:00 USA: Vendite ingrosso, mensile (atteso 1%; preced. 4,6%)16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0,8%; preced. 1,3%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -3,58 Mln barili; preced. -5,08 Mln barili) LEGGI TUTTO