11 Giugno 2021

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    Chewy in rosso al Nyse nonostante la trimestrale

    (Teleborsa) – Aggressivo avvitamento per Chewy, che tratta in perdita del 4,97% sui valori precedenti.Il retailer online di prodotti per animali ha chiuso il primo trimestre con profitti per 38,7 milioni di dollari, pari a 9 centesimi per azione, contro il rosso di 47,9 milioni, (12 centesimi per azione) registrato nel pari periodo del precedente esercizio. Il dato sorprende positivamente gli analisti che avevano stimato una perdita di 3 centesimi per azione. I ricavi sono rimbalzati del 32% annuo a 2,14 miliardi contro i 2,12 miliardi stimati dal consensus. Chewy ha dichiarato di attendersi un fatturato compreso tra 2,15 e 2,17 miliardi di dollari per il trimestre in corso e nel range 8,9-9 miliardi per l’intero esercizio. Outlook decisamente superiore alle aspettative del mercato che aveva indicato 2,13 miliardi nei tre mesi in corso ed 8,9 miliardi per l’intero anno. Tuttavia il titolo non riesce a beneficiare di tali indicazioni, forse perché Chewy ha avvertito di avere problemi di carenza di manodopera e nella supply chain che hanno causato l’esaurimento di alcuni articoli. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice S&P-500, evidenzia un rallentamento del trend di Chewy rispetto all’indice del basket statunitense, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 77,57 USD, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 74,2. L’equilibrata forza rialzista di Chewy è supportata dall’incrocio al rialzo della media mobile a 5 giorni sulla media mobile a 34 giorni. Per le implicazioni tecniche assunte dovremmo assistere ad una continuazione della fase rialzista verso quota 80,94. LEGGI TUTTO

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    Eli Lilly paga dazio con un downgrade

    (Teleborsa) – Si muove al ribasso Eli Lilly che presenta un calo del 4,46% sulla scia del downgrade deciso da CFRA. Gli esperti dell’ufficio studi ha tagliato il giudizio sul titolo del gruppo farmaceutico portandolo a “hold” dalp precedente “strong buy”.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello dell’S&P 100. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione a Eli Lilly rispetto all’indice di riferimento.Tecnicamente, Eli Lilly è in una fase di rafforzamento con area di resistenza vista a 227,7 USD, mentre il supporto più immediato si intravede a 220,4. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 235. LEGGI TUTTO

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    Porto di Trieste, potenziata infrastruttura ferroviaria

    (Teleborsa) – Prosegue il potenziamento delle infrastrutture a servizio della ferrovia nel porto di Trieste. Dopo la riapertura del varco ferroviario 4 avvenuta nel 2016, riapre anche il varco 2 in Punto Franco Nuovo. L’intervento – si legge in una nota – si inquadra nel lotto dei lavori di manutenzione eseguiti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale per un valore oltre 1 milione di euro, e si affianca ai lavori portati avanti da RFI sul fascio Parenzane nella stazione di Trieste Campo Marzio. Il varco 2 permetterà la manovra indipendente, e quindi anche contemporanea, dei convogli in arrivo e partenza dai moli V e VI con quelli provenienti dal molo VII che utilizzano il varco 4. Il risultato sarà un incremento della capacità dinamica del porto in termini di treni movimentati al giorno.”La cura del ferro sul porto continua – ha commentato il presidente dell’Authority Zeno D’Agostino –. Periodicamente inauguriamo parti importanti e questa operazione è sicuramente una delle più rilevanti, perché ci porta a gestire simultaneamente più treni sui singoli terminal e ad avere un’indipendenza tra le manovre, cosa che fino ad oggi non era possibile all’interno del comprensorio portuale. Ora aumenta la capacità, gli investimenti si sentono e siamo pronti per una nuova crescita in questo post-pandemia, come stanno già dimostrando i numeri del primo quadrimestre”. LEGGI TUTTO

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    Dave & Buster's torna in utile, titolo festeggia

    (Teleborsa) – Apprezzabile rialzo per Dave & Buster’s Entertainment, in guadagno dell’1,11% sui valori precedenti.La catena di ristoranti ha chiuso il primo trimestre con utili netti di 19,6 milioni di dollari, pari a 40 centesimi per azione, contro il rosso di 43,5 milioni (1,37 dollari) registrato nel pari periodo del precedente esercizio. Il consensus era invece per 16 centesimi di perdita per azione. I ricavi sono rimbalzati del 66% annuo a 265,3 milioni, contro i 246 milioni stimati dagli analisti.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del Nasdaq 100. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione a Dave & Buster’s Entertainment rispetto all’indice di riferimento.Lo status tecnico di Dave & Buster’s Entertainment è in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 46,9 USD, mentre il primo supporto è stimato a 43,28. Le implicazioni tecniche propendono per un ampliamento della performance in senso rialzista, con resistenza vista a quota 50,52. LEGGI TUTTO

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    G7, Draghi vede Johnson: dialogo su pandemia, politica verde e Libia

    (Teleborsa) – Il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha incontrato oggi il premier britannico Boris Johnson in vista del vertice G7 di Carbis Bay, in Cornovaglia. I due “hanno parlato delle rispettive esperienze dei loro Paesi durante la pandemia e hanno condiviso il lavoro attraverso le presidenze del Regno Unito e dell’Italia del G7 e del G20 per garantire che il mondo sia meglio preparato per le future crisi sanitarie”, ha reso noto Downing Street in un comunicato.I due leader hanno anche discusso di una ricostruzione post pandemia fondata su una politica “più verde” e dell’importanza di garantire che le economie ricche soddisfino l’impegno di mobilitare 100 miliardi di dollari all’anno per i Paesi in via di sviluppo per affrontare il cambiamento climatico.Draghi e Johnson hanno parlato inoltre di una serie di priorità internazionali condivise, inclusa l’importanza di sostenere un cessate il fuoco duraturo in Libia per fornire le basi per una transizione democratica pacifica a lungo termine. “Il Primo Ministro non vede l’ora di lavorare con il Primo Ministro Draghi durante il G7 e il G20 di quest’anno e di dargli nuovamente il benvenuto nel Regno Unito per la COP26 a Glasgow”, si legge nel comunicato di Downing Street. LEGGI TUTTO

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    USA, Università di Michigan: attesa in aumento fiducia consumatori

    (Teleborsa) – Migliora la fiducia dei consumatori americani a giugno. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in salita a 86,4 punti rispetto agli 82,9 punti del mese di maggio e contro un aumento fino a 84 punti atteso dagli analisti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è aumentato a 90,6 punti dagli 89,4 punti precedenti, mentre l’indice sulle attese è migliorato a 8386 punti dai 78,8 precedenti. LEGGI TUTTO

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    Covid, La Maire: efficaci e strategiche le scelte europee su vaccini e debito comune

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, ha definito l’attuale periodo di uscita dalla crisi “un momento entusiasmante” ma allo stesso tempo “pericoloso”. “Questo momento d’uscita della crisi si basa su tre parole: la fierezza, l’ambizione e la solidarietà”, ha dichiarato Le Maire in occasione del III Forum economico Confindustria-Medef, sottolineando che le scelte fatte dall’Europa sono state efficaci e strategiche. “Sono fiero – ha spiegato Le Maire – del modo in cui l’Europa ha affrontato la crisi”, sostenendo che le scelte strategiche come quelle sui vaccini e sul debito comune “sono state buone”. “Abbiamo reinventato il ‘Whatever it takes’ di Mario Draghi”, ha aggiunto. Poi l’ambizione: “dobbiamo chiedere ciò che vogliamo nell’uscita dalla crisi”. Per il ministro francese, occorre “accelerare sull’unione bancaria, sull’unione dei capitali e sull’euro digitale come moneta di riferimento internazionale”. “Il nazionalismo è nemico dell’innovazione”, ha affermato: “lavorare collettivamente e riunendo nuove forze, la battaglia va portata avanti insieme”.+Le Maire ha parlato anche dell’operazione Stellantis: “una delle fusioni più belle del mondo è stata quella tra il gruppo Psa e Fca ma mi dispiace che la Ferrari non partecipi. Ho capito, gli amici italiani vogliono tenersi per loro la Ferrari”, ha ironizzato il ministro. “Stellantis – ha aggiunto – avrà bisogno d’una accelerazione degli investimenti e bisognerà riorganizzare le produzioni che troppo spesso sono state delocalizzate”. Nel suo intervento Le Maire ha fatto anche riferimento al mercato dei semiconduttori – sono i carburanti del 21esimo secolo, se vogliamo mantenere un’industria indipendente dobbiamo avere dei semiconduttori di natura mondiale – e al settore aerospaziale: “È bene avere una strategia comune Italia-Francia-Germania per un unico lanciatore”. LEGGI TUTTO

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    Aziende quotate, Consob: aumenta l'integrazione ESG nelle strategie

    (Teleborsa) – Nonostante il numero di società che hanno pubblicato una DNF (Dichiarazione di carattere non finanziario) sia rimasto invariato nel 2020, aumenta la consapevolezza e la considerazione dei temi ESG nelle attività delle quotate a Piazza Affari. È quanto emerge dal III Rapporto Consob sulla rendicontazione non finanziaria delle società quotate italiane. Nel 2020, le società con azioni ordinarie quotate sull’MTA che hanno pubblicato una Dichiarazione non finanziaria (DNF) sono 151. In continuità con gli anni precedenti, la maggior parte delle imprese ha pubblicato la sola DNF (137 casi), anche attraverso un Bilancio di Sostenibilità. Undici società hanno integrato l’informazione finanziaria con le informazioni non finanziarie richieste dalla disciplina, mediante rispettivamente un Rapporto Integrato (8 casi), un Rapporto Integrato insieme a un Rapporto di sostenibilità (2 casi) e la diffusione di un Rapporto Integrato in aggiunta alla DNF (in un caso). Inoltre tre società hanno pubblicato, oltre alla DNF, un Rapporto di sostenibilità.”L’attenzione dedicata ai fattori ESG ha registrato un importante sviluppo anche nella formazione offerta a dipendenti e dirigenti”, sottolinea Consob. Nel 2020, infatti, si è portato a 107 (54 nel 2019) il numero di società che hanno organizzato programmi di formazione per il personale aventi ad oggetto tematiche in prevalenza legate all’innovazione (in particolare, alla trasformazione digitale e alla sicurezza informatica) e alla gestione del capitale umano. La diffusione di questi corsi si riscontra maggiormente tra le società medio-grandi e quelle appartenenti al settore finanziario.Un altro segnale dell’integrazione della sostenibilità nella visione aziendale è stato colto analizzando gli estratti dei Piani strategici che nel 2020 sono stati pubblicati sui propri siti web da 59 società quotate. Di queste, 28 hanno menzionato nella propria strategia alcuni elementi di valore a lungo termine, 15 hanno citato i Sustainable Development Goals (SDGs) dell’ONU, 7 hanno integrato completamente le considerazioni finanziarie e non finanziarie, mentre una ha indicato la materialità come elemento fondamentale della pianificazione strategica.A fine 2019, 63 società correlano la remunerazione dei CEOs a fattori ESG (33 nel 2018), nel breve periodo (53 casi) o nel lungo periodo (29 casi). In media il 17% dei compensi di breve periodo è legato a fattori ESG (16% nel lungo periodo). Altre osservazioni che emergono dal rapporto sono che: remunerazioni sostenibili sono presenti in prevalenza nelle società del FTSE MIB (27 casi) o del MID CAP (16 casi); le imprese finanziarie prevedono parametri ESG in 17 casi (in 34 nel settore industriale e 12 nei servizi); compensi sostenibili sono più frequenti nelle società a controllo pubblico. Tra i parametri sociali, quelli relativi al benessere dei dipendenti sono i più comuni (30 casi), seguiti da parametri relativi alla customer satisfaction. Tra i parametri ambientali, frequente è il collegamento tra i compensi e le emissioni di CO2 (21 casi). LEGGI TUTTO