2 Settembre 2021

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    Doasorin sfonda la soglia dei 200 euro

    (Teleborsa) – Ottima seduta per DiaSorin, che tratta in rialzo dell’1,26% a 201 euro, collocandosi oggi fra i migliori del FTSE MIB. Il titolo beneficia fra le altre cose delle rosee prospettive di vendita dei test Covid, che proseguiranno in escalation assieme ai contagi, soprattutto dopo che un emendamento approvato ha sdoganato i test salivari per l’ottenimento del Green Pass. L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista dell’azienda produttrice di apparati diagnostici più pronunciata rispetto all’andamento del FTSE MIB. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 203 Euro, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 198,7. L’equilibrata forza rialzista di DiaSorin è supportata dall’incrocio al rialzo della media mobile a 5 giorni sulla media mobile a 34 giorni. Per le implicazioni tecniche assunte dovremmo assistere ad una continuazione della fase rialzista verso quota 207,3. LEGGI TUTTO

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    Borsa, con review panieri Antares Vision, Carige e Wiit fra le Mid Cap

    (Teleborsa) – Antares Vision, Banca Carige e Wiit si preparano ad entrare nel paniere delle 60 società a media capitalizzazione, l’FTSE Italia Mid Cap. Il debutto lunedì 20 settembre, al posto di FILA, IGD e Unieuro che passeranno nel paniere FTSE Italia Small Caps. La modifica è stata decisa dal FTSE Italia Index Series Technical Committee in occasione della revisione trimestrale dei panieri che cade a settembre: le scadenze tecniche di future e opzioni su azioni e indici cadono il 17 settembre 2021. Una revisione che, come di consueto, tiene conto di rigidi parametri di capitalizzazione, liquidità e flottante. In vista del debutto nel paniere delle Mid Cap a pochi mesi dal debutto sul segmento STAR, il numero uno di Antares Vision io Zorzellaha sottolineato “siamo convinti che questo contribuirà ad ampliare ulteriormente la nostra base azionaria e la visibilità del Gruppo, a beneficio di tutti i nostri stakeholders”. Sempre dal 20 settembre, le azioni Interpump, De’ Longhi e Reply entreranno a far parte del paniere FTSE EuroMid, che comprende le Mid Cap europee. LEGGI TUTTO

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    Covid, Draghi: sì ad obbligo vaccinale e terza dose

    (Teleborsa) – Il Governo ha intenzione di stabilire l’obbligo vaccinale una volta che le autorità sanitarie europee ed italiane approveranno in via definitiva – superando l’approvazione emergenziale ora in vigore – i vaccini contro il Covid. La conferma è arrivata dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza a Palazzo Chigi con i ministri Bianchi, Gelmini, Giovannini e Speranza. Sì di Draghi anche alla terza dose con il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha dichiarato che le somministrazioni inizieranno entro il mese di settembre a partire dalle persone con gravi immunodeficienze.Il presidente del Consiglio ha confermato anche la volontà di estendere l’applicazione del Green Pass – “il ministro Speranza ed io ne stiamo discutendo l’orientamento” – annunciando che sarà convocata una cabina di regia per decidere in quale direzione. “L’applicazione del Green Pass mi pare stia andando bene. Sui trasporti ci saranno sempre dei casi di foto di mezzi pieni, ma in generale la preparazione è stata ben fatta”, ha dichiarato Draghi in conferenza stampa.”La campagna vaccinale è stata abbracciata con grande entusiasmo dai giovani, l’adesione massiccia dei giovani e la copertura estesa a livello nazionale ci permette di affrontare con una certa tranquillità e con minore incertezza dell’anno scorso l’apertura elle scuole. La scuola in presenza è sempre stata una priorità”, ha sottolineato aggiungendo che il 91,5% degli insegnanti ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Il presidente del Consiglio ha poi espresso “solidarietà piena a tutti coloro che sono stati oggetto di violenza da parte dei no vax, una violenza particolarmente odiosa e vigliacca quando fatta nei confronti di chi fa informazione e di chi è in prima linea a combattere la pandemia”.Draghi si è poi concentrato sull’azione di Governo. “Sulle riforma il Governo ha un’agenda molto fitta”. Concorrenza, giustizia, politiche attive del lavoro e riforma degli ammortizzatori sociali: “è prevedibile che molti settori dovranno ristrutturarsi”, ha affermato. “Verranno presentate le riforme della concorrenza, del fisco sotto forma di legge delega – ha spiegato il presidente del Consiglio facendo il punto sull’agenda dell’esecutivo – La riforma della giustizia penale approderà in Senato tra poco, quella civile nell’altro ramo del parlamento”. Poi il tema del lavoro: secondo il premier in vista delle prossime sfide serve al governo “una visione industriale che permetta di riaddestrare lavoratori”.Capito esteri. Sulla possibilità di un G20 straordinario a settembre il presidente del Consiglio è sembrato ottimista. “Io continuo a pensare che si farà, ora avremo una serie di altre conversazioni: con il presidente Xi la prossima settimana, poi vedremo che cosa succede all’assemblea Onu”. “Il G20 in ogni caso si farà dopo l’assemblea Onu”, ha precisato. Quanto al futuro dell’Afghanistan, Draghi ha dichiarato: “non è ancora il momento in cui si hanno strategie chiare, ora ognuno sta parlando molto, sta riflettendo, ma non è che ci siano mappe. Per questo la cosa più importante ora è aiutare e proteggere gli afgani. È la cosa che possiamo fare ora e su cui abbiamo risultati immediati”.”È stata individuato un percorso speciale per i rifugiati afghani”, ha assicurato il presidente del Consiglio. “È stata data a loro subito la condizione di rifugiato e la pratica vaccinale verrà fatta a tutti gli immigrati che verranno. E verrà iniziato per loro un percorso di integrazione”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Gas, EIA conferma rallentamento crescita stoccaggi

    (Teleborsa) – Rallentano ancora gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 27 agosto 2021, sono risultati in aumento di 20 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela sotto il consensus (+25 BCF). La settimana prima si era registrata una crescita di 29 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.871 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 16,8% rispetto ad un anno fa (quando erano pari a 3.450) e in diminuzione del 7,2% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (3.093 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria aumentano più delle attese

    (Teleborsa) – Crescono gli ordini dell’industria americana, seppur ad un ritmo più lento rispetto al merse precedente. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di luglio gli ordini hanno evidenziato un incremento dello 0,4%, più del previsto (+0,3%) seppur inferiore al +1,5% registrato nel mese precedente.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono saliti dello 0,8% dal +1,5% di giugno (rivisto da +1,4%), mentre al netto del settore difesa sono calati dell’1,1% (-1,2% il mese precedente). LEGGI TUTTO

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    Green Pass, approvato emendamento per validità test salivari

    (Teleborsa) – È stato approvato dalla Commissione Affari sociali della Camera l’emendamento che stabilisce che i test salivari saranno validi per ottenere il Green Pass, al pari di quelli antigenici e naso-faringei. Due emendamenti analoghi sono stati presentati da Angela Ianaro, del M5S (la proposta è stata poi sottoscritta dal PD) e dalla Lega, rispetto ai quali il relatore ha proposto una riformulazione accolta dai presentatori, che è stata infine approvata. “E’ una novità importante – ha dichiarato all’ANSA Angela Ianaro – perché dà uno strumento in più, utile specie con i bambini”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street parte positiva dopo dati mercato lavoro

    (Teleborsa) – Wall Street avvia gli scambi in discreto rialzo, sostenuta da una serie di dati macroeconomici positivi, soprattutto quelli relativi al mercato del lavoro. Il Dow Jones parte in rialzo dello 0,37%, invertendo la tendenza rispetto alla serie di tre ribassi consecutivi, cominciata lunedì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,39%, portandosi a 4.542 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,37%); sulla stessa linea, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,38%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+1,57%), sanitario (+0,55%) e beni industriali (+0,48%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Walgreens Boots Alliance (+1,31%), Apple (+1,26%), Chevron (+1,23%) e Walt Disney (+0,89%).Tra i best performers del Nasdaq 100, Moderna (+2,34%), Netflix (+2,14%), Discovery (+1,73%) e Discovery (+1,69%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Bed Bath & Beyond, che ottiene -1,69%.Seduta negativa per Micron Technology, che mostra una perdita dell’1,44%.Discesa modesta per Xilinx, che cede un piccolo -0,85%.Pensosa Facebook, con un calo frazionale dello 0,72%. LEGGI TUTTO

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    Energia, CGIL Sardegna: “Ancora nessuna chiarezza su transizione”

    (Teleborsa) – “Non c’è ancora traccia del confronto sollecitato dai sindacati sardi con i ministri Cingolani e Giorgetti, la Regione e le aziende interessate, e non c’è alcuna chiarezza su come il presidente Solinas e la sua Giunta vogliano gestire la transizione energetica, a partire dall’imminente decarbonizzazione”. È quanto rileva il segretario generale della Cgil Sardegna Samuele Piddiu, sollecitando un incontro su un tema cruciale che richiede una pianificazione a lungo termine. Nel frattempo, si attende l’approvazione del decreto Sardegna da parte del governo nazionale ma il sindacato ricorda che sul tema era stato promesso un confronto, anche con le organizzazioni sindacali, proprio al rientro delle ferie estive. “Al momento – ha proseguito il segretario regionale Cgil – al di là di qualche dichiarazione in ordine sparso, il governo regionale appare in balia di eventi e scelte fatte altrove e addirittura orientate da singole aziende: non ha una strategia, un’idea, un progetto su come dovrà strutturarsi la Sardegna rispetto ai processi di innovazione tecnologica, transizione energetica e decarbonizzazione, e ciò nonostante siano scelte che condizionano tutto il mondo economico e produttivo isolano”. Il riferimento va ai poli industriali ed energetici in gravissima sofferenza, ai quali va data una risposta nell’emergenza attuale ma guardando alla prospettiva.”Crediamo – ha detto Piddiu – sia necessario realizzare il piano di metanizzazione con la relativa rete da Nord a Sud della Sardegna, passando per Macchiareddu e centro dell’Isola, aree da rilanciare con decisione. Le centrali di Porto Torres e Portovesme possono essere riconvertite a metano e nello stesso tempo divenire siti nei quali investire sull’innovazione legata alle rinnovabili, che non significa trasformare la Sardegna in centro di produzione per approvvigionare i sistemi produttivi del Nord Italia ma scommettere su sviluppo e ricerca da realizzare qui. Quando qualcuno dice che la rete di interconnessione dei bacini del gas non serve dice una cosa errata e non vera perché quella stessa rete verrà realizzata proprio con le caratteristiche utili a trasportare in futuro idrogeno e gas di sintesi, ed è anche con questa consapevolezza che noi sosteniamo quell’opera”. Per il sindacalista, la Regione su questi temi latita e non fornisce alcun indirizzo chiaro su ciò che immagina per il futuro energetico della Sardegna. “Lo dimostra – spiega Piddiu – l’atteggiamento nei confronti di Enel che, nell’assenza totale di una strategia politica regionale, ha annunciato progetti che possono decretare la fine di intere filiere produttive e la perdita di migliaia di posti di lavoro”.Secondo la Cgil, il compito di chi governa è dialogare, indirizzare, portare avanti gli obiettivi prefissati. “In questo quadro siamo fortemente preoccupati per il futuro del polo metallurgico-non ferroso del Sulcis-Iglesiante, per il quale auspichiamo che i soggetti coinvolti, Enel compresa, siano portati a un tavolo per chiarire modalità e tempi certi della ripartenza – sottolinea Piddiu. Serve un governo forte che faccia sentire la sua voce e la smetta di navigare a vista senza dialogare con nessuno”. Il tema della giusta transizione, e le ingenti risorse messe a disposizione dall’Europa (dal Recovery al Just transition fund), rappresentano un importante banco di prova per Solinas e la sua Giunta. “Avviino il confronto chiesto e sollecitino i livelli istituzionali nazionali, convochino subito le parti sociali per discutere di quale direzione imprimere alla straordinaria fase di cambiamento già in atto, il rischio – conclude Piddiu – è esserne travolti anziché governarne i processi”. LEGGI TUTTO