3 Settembre 2021

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    Banche, Gros Pietro: “C'è spazio per una terza banca italiana”

    (Teleborsa) – Il Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, ritiene che in Italia ci sia “spazio per almeno una terza grande banca italiana” oltre a Intesa e Unicredit. Lo ha affermato a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio, aggiungendo “non dimentichiamoci che ci sono altre grandi banche che sono presenti in Italia e che non sono ad azionariato italiano”, come Bnp Paribas e Credit Agricole.”La concorrenza rende tutti più efficienti e noi saremo contenti perché essere più efficienti ci aiuterà a far concorrenza in Europa”, ha sottolineato il manager.Parlando della crisi, Gros-Pietro ha affermato che “è anomala, non è né finanziaria né ciclica” ed ora “stiamo crescendo a un ritmo che non abbiamo mai visto negli ultimi 20 anni”. Occorre “far sì che questa velocità la manteniamo”, ha detto il Presidente di IntesA proposito del PNRR, Gros-Pietro ha affermato che “non era così scontato che si riuscisse a far approvare a livello europeo un piano di questa importanza” e si è detto convinto che le imprese chiederanno i 400 miliardi di euro messi a disposizione da Intesa Sanpaolo, perché oggi “ci sono obiettivi, possibilità”. Fra le opportunità di investimento ha citato quelli nella lotta al cambiamento climatico e nell’economia sostenibile, affermando “chi investe in queste direzioni avrà il dominio dei mercati nei prossimi decenni”. LEGGI TUTTO

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    IEG, Vicenzaoro: “Spazio alla formazione e all'aggiornamento professionale per operatori settore orafo gioielliero e dell'orologiera”

    (Teleborsa) – Dalle tendenze dello stile alle dinamiche del mercato, dall’evoluzione del consumatore all’innovazione, dal digitale agli aspetti più tecnici legati a gemme, macchinari e produzione. Vicenzaoro September (10-14 settembre 2021), la manifestazione internazionale di riferimento per il mondo orafo e gioielliero organizzata da IEG – Italian Exhibition Group nel quartiere fieristico vicentino sarà al centro di qualificati momenti formativi e di approfondimento per gli operatori internazionali del settore. A stimolare e arricchire la riflessione sui trend topic d’attualità – spiega IEG in una nota – torneranno lunedì 13 settembre i Digital Talks, serie di incontri e brainstorming da 30 minuti sui temi più caldi dell’innovazione digitale dedicati ai dettaglianti del gioiello e dell’orologeria, organizzati in collaborazione con Confcommercio Federpreziosi. Tema dell’edizione settembrina di Vicenzaoro sarà “Lunga vita ai negozi”, un focus sull’evoluzione del punto vendita alla luce delle nuove abitudini d’acquisto e della spinta alla digitalizzazione sperimentata durante il periodo pandemico. Domenica 12 Settembre un nuovo ciclo di GEM TALKS, gli incontri con esperti gemmologi provenienti da tutto il mondo organizzati in collaborazione con I.G.I. (Istituto Gemmologico Italiano) animerà il Main Stage della Hall 7, con approfondimenti utili a tutti gli attori della filiera, dal produttore al grossista, al dettagliante.Anche il palinsesto dedicato all’orologeria vintage, curato con la regia di Michele Mengoli advisor di VO Vintage, l’evento IEG dedicato a tutti i collezionisti, appassionati e curiosi di orologeria e gioielleria vintage, offrirà momenti di formazione. Presenti anche quest’anno i training tecnici tenuti dal CAPAC di Milano, Politecnico del Commercio e del Turismo, che rappresenta l’eccellenza lombarda nell’ambito dei servizi formativi nel settore orologiero. LEGGI TUTTO

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    Covid, bozza monitoraggio: in lieve calo Rt, salgono però a 17 le Regioni a rischio moderato

    (Teleborsa) – Nel periodo 11-24 agosto 2021, l’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,92-1,01), prossimo alla soglia epidemica ed in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente quando aveva raggiunto il valore di 1,01. È stata osservata una lieve diminuzione anche dell’Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero. È quanto è emerso dalla bozza del monitoraggio settimanale all’esame della cabina di regia che verrà illustrato oggi. L’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid-19 è pari questa settimana a 74 per 100.000 abitanti (per il periodo 27/08/2021-02/09/2021) rispetto al valore di 77 per 100.000 abitanti del periodo 20-26 agosto 2021 e riportandosi sui valori registrati a metà agosto. L’incidenza è rimasta al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.Salgono a 17 le Regioni e Province autonome che questa settimana risultano classificate a rischio moderato, secondo i dati della bozza del Monitoraggio settimanale (erano 10 la scorsa settimana). Le restanti 4 Regioni sono state classificate a rischio basso. Sette Regioni e Province autonome hanno riportato allerte di resilienza. Spicca il caso della Sicilia, dove i nuovi casi di Covid-19 segnalati in settimana sono in crescita e pari a 9.771. Casi in crescita, nel trend settimanale, anche in Veneto: sono 4.217.Sicilia, zona gialla da lunedì scorso, ancora con gli indicatori decisionali sopra soglia: 22,5% in area medica di pazienti Covid (contro la soglia del 15%) e 13,9% in terapia intensiva (contro la soglia del 10%). Scende l’incidenza di casi per 100mila abitanti: 190,4 contro 200,7. Sardegna al limite del 15% per l’area medica e intensive sopra il limite con il 13,2%, valori in salita ma incidenza in discesa (117,4 contro 148,5). Calabria 16,8% in area medica e sotto limite per intensive (8,9%), in crescita. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei deboli. Milano si allinea al trend

    (Teleborsa) – Piazza Affari e le altre Borse europee si confermano dimesse, in attesa della pubblicazione del Job Report, il rapporto del mercato del lavoro americano che risulta cruciale anche per le decisioni della Fed. Difficile anche intuire come sarà l’avvio di Wall Street, visto che la pubblicazione del dato è prima dell’avvio de mercato. L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,187. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,31%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 70,12 dollari per barile.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +107 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari allo 0,69%.Tra i mercati del Vecchio Continente sostanzialmente invariato Francoforte, che riporta un moderato +0,09%, Londra avanza dello 0,21%, e discesa modesta per Parigi, che cede un piccolo -0,43%. A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 26.233 punti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione si segnala Unicredit, che avanza di un discreto +1%.Si muove in modesto rialzo Stellantis, evidenziando un incremento dello 0,91%.Bilancio positivo per Banca Generali, che vanta un progresso dello 0,77%.La peggiore performance è quella di Interpump, che perde l’1,08%.Scivola Moncler, con un netto svantaggio dell’1,06%.Pensosa Amplifon, con un calo frazionale dello 0,92%.Tentenna DiaSorin, con un modesto ribasso dello 0,85%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Tinexta (+5,65%), Rai Way (+4,91%), El.En (+2,58%) e Sesa (+1,87%).Fra i più forti ribassi Ferragamo, che continua la seduta con -1,91%.In rosso Banca Popolare di Sondrio, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,64%.Spicca la prestazione negativa di Tod’s, che scende dell’1,25%.Bff Bank scende dell’1,13%. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, accordo Ue-AstraZeneca: garantita la consegna delle dosi rimanenti

    (Teleborsa) – L’Unione europea e AstraZeneca hanno raggiunto un accordo che garantirà la consegna delle restanti dosi di vaccino Covid-19 agli Stati membri, secondo i termini dell’accordo di acquisto anticipato concluso il 27 agosto 2020 con l’azienda farmaceutica. L’accordo porrà fine anche al contenzioso pendente dinanzi alla Corte di Bruxelles.L’accordo, ha spiegato la Commissione Ue in una nota, “prevede il fermo impegno di AstraZeneca a consegnare, oltre alle circa 100 milioni di dosi consegnate fino alla fine del secondo trimestre, 135 milioni di dosi entro la fine del 2021”. La scaletta delle consegne sarà così delineata: 60 milioni entro la fine del terzo trimestre, 75 milioni entro la fine del fine del quarto, e le 65 milioni rimanenti entro la fine di marzo 2022. “Ciò porterà il numero totale di dosi somministrate a 300 milioni di dosi come concordato contrattualmente”, ha precisato Bruxelles. Agli Stati membri verranno forniti i piani di consegna e, nel caso di ritardi, si applicheranno sconti. In particolare: 10% per un mese di ritardo, 25% per due mesi di ritardo e 40% per tre mesi di ritardo o più. “Il rimborso – ha precisato la Commissione Ue – non sarà concesso nel caso in cui il ritardo nella consegna sia al di fuori del ragionevole controllo di AstraZeneca., che sopporterà l’onere della prova al riguardo”. LEGGI TUTTO

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    ABI, Patuelli: per i provvedimenti emergenziali serve una riduzione graduale

    (Teleborsa) – Il presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, ha ribadito la necessità di evitare che i provvedimenti emergenziali, quelli monetari ad opera della Bce e quelli approntati dalle istituzioni della Repubblica, vengano ritirati all’improvviso. “Serve una riduzione graduale”, ha dichiarato Patuelli in un’intervista a La Stampa. Quanto alla scadenza delle moratorie prevista a dicembre ha dichiarato: “sono consapevole dei problemi che possono emergere se la pandemia non sarà del tutto finita, se ci saranno colpi di coda bisognerà rivedere questi termini assunti molti mesi fa, quando vi erano speranze maggiori. Le scadenze non sono dogmi di fede”. Sul peso dell’utilizzo dello smart working sulla redditività, “non penso che abbia contato, perché non c’é stata una riduzione delle ore lavorate – ha spiegato – le attività sono proseguite. Anche a distanza, il lavoro è sempre lavoro. E tra moratorie e prestiti più o meno garantiti, negli ultimi mesi ce n’è stato molto”. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, vendite al dettaglio in frenata a luglio

    (Teleborsa) – Segnali di frenata giungono dal commercio al dettaglio dell’Eurozona a luglio. Secondo l’Eurostat, le vendite sono scese del 2,3% su base mensile dopo il +1,8% di giugno (dato rivisto da +1,5%). Il dato è inferiore alle attese degli analisti che indicavano un piccolo aumento dello 0,1%.Su base annua, le vendite registrano un incremento del 3,1% dopo il +5,4% del mese precedente (rivisto da +5%), inferiore al consensus (+4,8%). Le vendite nell’Europa dei 27 sono calate dell’1,9% su base mensile, mentre su base annua hanno segnato un +3,8%. LEGGI TUTTO

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    Fisco, Guerra (MEF): no a rottamazione generalizzata delle cartelle

    (Teleborsa) – La sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra, ha espresso la propria contrarietà a nuove rottamazioni generalizzate delle cartelle esattoriali. “La riscossione delle tasse deve riprendere: no a nuove rottamazioni generalizzate e perciò ingiuste perché premiano nel mucchio anche chi, potendo pagare, non lo ha fatto”, ha dichiarato in un’intervista al quotidiano la Repubblica. Per Guerra ci si deve chiedere “se vogliamo che le tasse siano pagate da tutti o solo da chi è obbligato dal sostituto di imposta, cioè dipendenti e pensionati, o sui depositi in banca”. “Queste cartelle nulla hanno a che vedere con il Covid. Riguardano debiti pregressi, precedenti alla pandemia. Originale chiedere una rottamazione su cartelle non ancora arrivate – ha aggiunto – Dopodiché trovo ingiusto e iniquo continuare a fare sconti a tutti, senza vedere chi è davvero in difficoltà. Le tasse vanno pagate e i meccanismi messi in campo consentono sospensioni e rateazioni lunghe”. Quanto alla riforma dell’Irpef, “il cammino è lungo, arriverà nel 2022 – ha spiegato – il Governo deve portare la legge delega in Cdm, il Parlamento la deve approvare, poi la commissione di esperti preparerà i decreti attuativi tenendo conto del documento di indirizzo approvato dalle commissioni Finanze di Camera e Senato. Qualcosa si può anticipare però con la legge di bilancio di metà ottobre. Per esempio una riduzione del cuneo fiscale, fatta in coerenza con la futura riforma. Le ipotesi sono molte, ma senza il quadro macroeconomico che ci fornirà la Nadef di fine settembre difficile dire come e quanto. Ma anticipare qualcosa della riforma del fisco è importante, c’è un fondo di 2-3 miliardi che possiamo usare. Perché non farlo?”. Sul Reddito di Cittadinanza la sottosegretaria Guerra si è detta contraria all’abolizione: “una grossa sciocchezza. Siamo stati l’ultimo Paese ad avere una rete di protezione della povertà e ora la smantelliamo? Piuttosto correggiamolo per dare più peso ai figli e togliere lo scandaloso vincolo dei dieci anni di residenza per i migranti. Dopodiché ricordo che più del 50% dei beneficiari non è attivabile al lavoro oppure è un lavoratore povero”. LEGGI TUTTO