14 Settembre 2021

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    Refinitiv Diversity Index, Enel si classifica al 7° posto. Prima nel suo settore

    (Teleborsa) – Enel si classifica al settimo posto a livello globale nel Refinitiv Diversity and Inclusion Index 2021, l’indice della società fornitrice di dati finanziari a livello globale che valuta oltre 11 mila società in base alle loro performance in tema di diversità e inclusione. La multinazionale dell’energia si piazza inoltre al primo posto tra le società italiane e, per il secondo anno consecutivo, nel raggruppamento industriale “Electric Utilities & IPPs”. Anche Enel Américas, la società latino-americana di Enel, è presente nell’indice.”Siamo onorati di essere stati confermati nel Refinitiv Diversity and Inclusion Index 2021 e di essere nuovamente riconosciuti come leader nel nostro raggruppamento industriale – ha commentato Francesco Starace, AD di Enel – Si tratta di un ulteriore importante riconoscimento del nostro continuo impegno sui principi di pari opportunità e integrità, ed è il risultato della nostra costante attenzione alla diversità di genere, alle politiche di inclusione sul posto di lavoro e allo sviluppo del capitale umano”.”Questi principi di sostenibilità sono integrati nelle nostre attività operative e nei servizi che forniamo ai nostri clienti – ha aggiunto – Per il futuro, ci impegniamo a migliorare ulteriormente i nostri risultati in questi ambiti, a vantaggio dei nostri stakeholder e con l’obiettivo di contribuire alla creazione di una società più inclusiva”.Il Diversity and Inclusion Index stila una classifica delle prime 100 società quotate che offrono l’ambiente di lavoro con il maggior grado di diversità e inclusione a livello mondiale, sulla base di 24 parametri ripartiti in quattro categorie principali: diversità, inclusione, sviluppo delle persone e controversie. I primi tre posti sono occupati – nell’edizione di quest’anno – da Gap, Royal Bank of Canada e Accenture. LEGGI TUTTO

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    NextGenerationEU, raccolti 9 miliardi di euro in quarta emissione bond

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha raccolto oggi altri 9 miliardi di euro attraverso la quarta emissione di obbligazioni per il finanziamento del programma NextGenerationEU. L’obbligazione – a 7 anni con scadenza il 4 ottobre 2028 – ha ricevuto una domanda superiore di 11 volte all’offerta (circa 103 miliardi di euro). “La forte domanda conferma il perdurante interesse da parte degli investitori per i titoli UE”, sottolinea l’esecutivo UE, fatto che ha permesso “di collocare le obbligazioni a condizioni di prezzo molto favorevoli, pienamente in linea con la notevole performance del programma NextGenerationEU finora”.”Con la quarta transazione nell’ambito di NextGenerationEU, abbiamo costruito sul successo degli accordi iniziali – ha commentato Johannes Hahn, Commissario europeo per la programmazione finanziaria ed il bilancio – Questa transazione consente alla Commissione di mantenere un flusso costante di finanziamenti ai nostri Stati membri, per sostenere la ripresa e aiutare a ricostruire un’Europa più verde, più digitale e più resiliente”.Si tratta della quarta operazione all’interno del programma NextGenerationEU, dopo il bond decennale da 20 miliardi di euro emesso il 15 giugno 2021, l’operazione in doppia tranche da 15 miliardi di euro del 29 giugno 2021 (che consisteva in un prestito obbligazionario a 5 anni da 9 miliardi di euro e un prestito a 30 anni da 6 miliardi di euro) e il prestito a 20 anni da 10 miliardi di euro emesso il 13 luglio 2021.A seguito dell’operazione odierna, la Commissione ha finora raccolto 54 miliardi di euro nell’ambito di NextGenerationEU. Nel corso del 2021, l’esecutivo UE prevede di raccogliere circa 80 miliardi di euro in obbligazioni, da integrare con EU-Bills a breve termine. Come annunciato all’inizio di questo mese, la Commissione terrà altre due operazioni sindacate entro la fine dell’anno, a ottobre e novembre. I joint lead managers della transazione odierna sono stati Goldman Sachs Bank Europe, Landesbank Baden-Württemberg (LBBW), Morgan Stanley Europe, NatWest Markets e Société Générale. LEGGI TUTTO

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    Crolla Curevac su taglio dei piani di produzione del suo vaccino Covid-19

    (Teleborsa) – Affonda a Wall Street Curevac, con i prezzi allineati a 63,63 per una discesa del 3,66%. Il titolo soffre il fatto che la società di biofarmaceutica tedesca abbia tagliato i piani di produzione del suo vaccino Covid-19, ancora in fase di approvazione. La decisione – spiega una nota – è stata presa in risposta alla “ridotta domanda di picco a breve termine per i vaccini a seguito della prima ondata di sforzi di vaccinazione pandemica” e ai corrispondenti cambiamenti nella domanda per il suo candidato al vaccino Covid-19. A luglio la società ha presentato risultati deludenti per la sua prima generazione di vaccini, mentre l’efficacia sembra migliore nella seconda generazione sviluppata con GSK.Curevac risolverà i contratti esistenti con Wacker e Celonic, mentre non saranno toccati gli accordi con Novartis, Bayer, Rentschler e Fareva. “Il continuo aumento della capacità di produzione di mRNA, insieme al progresso degli sforzi di vaccinazione su larga scala, ha fortemente modificato la domanda del nostro vaccino Covid-19 di prima generazione, CVnCoV, negli ultimi mesi”, ha affermato Malte Greune, Chief Operating Officer di CureVac. I termini finanziari della risoluzione dei contratti non saranno resi noti, ha aggiunto la società.Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 62,08 e successiva a quota 60,52. Resistenza a 65,29. LEGGI TUTTO

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    Tamburi, aggiornamento su azioni proprie

    (Teleborsa) – Tamburi Investment Partners nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea del 29 aprile 2021, ha comunicato di aver acquistato, dal 6 al 10 settembre 2021, complessivamente 16.833 azioni ordinarie (pari allo 0,009% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 9,1289 euro, per un controvalore pari a 153.665,97 euro.Al 10 settembre, la investment e merchant bank indipendente e diversificata detiene 15.222.805 azioni proprie, pari all’8,256% del capitale sociale.Nel frattempo, a Piazza Affari, giornata poco mossa rispetto alla chiusura precedente per Tamburi che si posiziona a 9,08 euro. LEGGI TUTTO

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    Positiva Intuit dopo l'annuncio dell'acquisizione di Mailchimp

    (Teleborsa) – Seduta positiva per Intuit, che avanza bene dell’1,45% e si attesta a 565,5. Il titolo della società statunitense produttrice di software finanziari è positivo dopo aver annunciato l’acquisizione da 12 miliardi di dollari di Mailchimp, piattaforma di automazione del marketing e servizio di email marketing. Fondata ad Atlanta nel 2001, Mailchimp ha 13 milioni di utenti totali a livello globale, 2,4 milioni di utenti attivi mensili e 800.000 clienti paganti. Il 50% dei clienti è al di fuori degli Stati Uniti.Insieme, Intuit e Mailchimp lavoreranno per realizzare una piattaforma di crescita dei clienti end-to-end innovativa per le piccole e medie imprese. Questa – spiega una nota – consentirà loro di “portare la propria attività online, commercializzare la propria attività, gestire le relazioni con i clienti, beneficiare di approfondimenti e analisi, venire pagate, pagare i dipendenti e ottimizzare il flusso di cassa”.Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 568,7 e successiva a 574,8. Supporto a 562,7. LEGGI TUTTO

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    TIM: prima in Italia sperimenta a Torino la Fibra FTTH a 25 Gigabits al secondo

    (Teleborsa) – TIM si conferma protagonista nell’innovazione e nello sviluppo di reti e servizi di nuova generazione e, dopo la messa in campo lo scorso marzo della connettività FTTH (Fiber To The Home) fino 10 Gigabit al secondo, ha raggiunto un altro importante primato italiano, che consente un salto tecnologico per l’ultrabroadband su fibra ottica FTTH a 25GS-PON, capace di raggiungere una velocità fino a 25 Gbps in download.La sperimentazione è stata realizzata nei Laboratori TIM di Torino, in collaborazione con Nokia, utilizzando gli apparati (Optical Line Terminator, OLT) già adottati nelle centrali attive.Durante i test sono state utilizzate contemporaneamente tecnologie miste GPON, XGS-PON e 25GS-PON. In particolare, sono state sperimentate positivamente sia la capacità di banda trasmissiva del sistema 25GS-PON sia la coesistenza sulla stessa fibra ottica con le altre tecnologie già in campo, GPON (con capacità fino a 2.5Gbps in download) e XGS-PON (con capacità fino a 10Gbps). Tale caratteristica di coesistenza consente l’introduzione del 25GS-PON sulla stessa infrastruttura passiva in fibra ottica utilizzata per le attuali tecnologie GPON ed XGS-PON 10 Gbps.La nuova connessione basata su tecnologia 25GS-PON sfrutta al meglio le caratteristiche fisiche della fibra ottica, moltiplicando le capacità della rete attuale FTTH GPON (Gigabit Passive Optical Networks) per 10 volte in download e quella FTTH XGS-PON per 2,5 volte. La tecnologia 25GS-PON potrà fornire dunque maggiore velocità e capacità di connessione consentendo soprattutto alle imprese, ai distretti industriali e alla Pubblica Amministrazione di soddisfare la domanda di connettività sempre più crescente a supporto della digitalizzazione del Paese.(Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO

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    Come andare in pensione prima con Quota 100: come funziona, requisiti e domanda

    14 Settembre 2021

    Con l’entrata in vigore del decreto legge n.4 del 28 gennaio 2019 sono cambiate le regole per andare in pensione. Per lasciare il lavoro e ottenere la pensione in anticipo ci sono diverse opzioni: Quota 100, Opzione Donna e Pensione anticipata. Qui vediamo nel dettaglio come funziona Quota 100, a chi si rivolge, i requisiti per richiederla, quanto spetta e come fare domanda. LEGGI TUTTO

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    BCE, acquisti settimanali netti PEPP in calo a 14,7 miliardi

    (Teleborsa) – Nella settimana al 10 settembre, con il programma PEPP, la BCE ha rilevato titoli per 20,8 miliardi di euro, a un livello inferiore rispetto ai 19,3 miliardi della settimana prima, mentre sono stati rimborsati 6,1 miliardi di euro di debito giunto a scadenza. Gli acquisti netti sono quindi pari a 14,7 miliardi, in diminuzione rispetto ai 16,7 miliardi della settimana al 3 settembre. Da quando è stato lanciato – a marzo 2020 – il piano di acquisti anti-pandemia, il cumulato di titoli ha raggiunto 1.356,5 miliardi di euro. Sono alcuni dei dati contenuti nel resoconto settimanale di bilancio della Banca centrale europea.Con il programma di acquisti di titoli pubblici, preesistente alla crisi e il cui cumulato ha raggiunto 2.447,4 miliardi di euro, la BCE ha acquistato altri 9,7 miliardi di titoli. In questo caso, a fronte di rimborsi per 9,3 miliardi di euro, la mole di acquisti netti è pari a 0,4 miliardi. L’Eurosistema ha anche rilevato 0,7 miliardi di bond garantiti e 2,6 miliari di bond del settore privato. In totale la cifra di acquisti di titoli raggiunta nella seconda settimana di settembre 2021 è stata di 33,8 miliardi di euro, a fronte di 27,3 miliardi la settimana precedente. LEGGI TUTTO