Settembre 2021

Monthly Archives

More stories

  • in

    In rosso l'azionario europeo, Milano inclusa

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee. Scambi contrastati a Wall Street dopo un avvio positivo, con gli investitori ottimisti sul fatto che sarà evitato lo shutdown. Sul fronte macro, hanno deluso i dati sui sussidi settimanali alla disoccupazione negli Stati Uniti, tuttavia allontanano almeno un po’ i timori sul tapering da parte della Federal Reserve. Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,158. Sessione euforica per l’oro, che mostra un balzo del 2,07%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,48%.In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +104 punti base, con un timido incremento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari allo 0,85%.Tra le principali Borse europee pensosa Francoforte, con un calo frazionale dello 0,68%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,31%, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,62%. A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 25.684 punti, con uno scarto percentuale dello 0,21%, mentre, al contrario, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 28.184 punti.Il controvalore odierno degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2,33 miliardi di euro, con una variazione dell’1,17%, rispetto ai precedenti 2,3 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Recordati (+2,63%), Tenaris (+1,81%), ENI (+1,39%) e Exor (+1,33%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Nexi, che ha chiuso a -2,88%.Sotto pressione Enel, con un forte ribasso del 2,09%.Soffre Telecom Italia, che evidenzia una perdita dell’1,85%.Preda dei venditori Amplifon, con un decremento dell’1,72%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, MARR (+8,74%), Saras (+5,26%), Biesse (+3,60%) e Bff Bank (+2,44%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Maire Tecnimont, che ha chiuso a -3,22%.Tonfo di Danieli, che mostra una caduta del 2,54%.Lettera su IGD, che registra un importante calo del 2,37%.Si concentrano le vendite su Unieuro, che soffre un calo dell’1,76%. LEGGI TUTTO

  • in

    De Lise (Commercialisti): no tax area per gli under 30 per rilanciare l'economia

    (Teleborsa) – “Una no tax area per i giovani di età inferiore ai trent’anni. Una fascia di esenzione ai fini Irpef per tutti i redditi generati da lavoratori under 30 (dipendenti, autonomi e di impresa, anche occasionali), pensata con un limite temporale di 5-10 anni: sarebbe un importante incentivo fiscale e garantirebbe una sorta di equità orizzontale. È questa la proposta dell’Unione giovani commercialisti per rilanciare l’economia dell’Italia e permettere alle nuove generazioni di guardare finalmente al futuro con serenità. Lo ha detto Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, aprendo il Congresso nazionale 2021 dell’Unione, dal titolo “I giovani commercialisti protagonisti della ripartenza, tra ripresa economica e presidio di legalità”. De Lise ha aggiunto che il progetto “presto approderà in Parlamento per diventare una proposta di legge” e “inaugura un nuovo ciclo per la categoria, che vuole essere protagonista della ripresa economica con proposte concrete”. “Ci auguriamo che il Congresso possa essere il primo passo verso la rinascita della professione. Ma per riuscirci c’è bisogno di unità, di regole certe e di un cambio di marcia per quanto riguarda la governance dei commercialisti: occorre azzerare e ripartire”, ha concluso il presidente dell’Ungdcec.Francesco Savio (giunta nazionale Ungdcec) e Claudio Siciliotti (past president del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti), che ha contribuito alla redazione della proposta di Legge, ne hanno esposto aspetti tecnici e finalità: “L’obiettivo primario è agevolare e incentivare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, garantendo loro un’autonomia finanziaria e incentivando, di conseguenza, i consumi e – perché no – l’emersione di quella base imponibile oggi sommersa. Come ulteriore aspetto positivo, la misura proposta farebbe da argine alla fuga all’estero dei nostri migliori talenti. Trasformare l’enorme giacimento di capitale umano giovanile presente nel nostro Paese, largamente inutilizzato, in un fattore di sviluppo, competitività e benessere sociale è più che mai urgente”.La giornata è stata aperta dall’intervento di Francesco Caridi (presidente del comitato organizzatore del Congresso Ungdcec), che ha sottolineato come “puntare sulle nuove leve sia una necessità per uscire dalla crisi. La ripartenza passa dai giovani. Siamo orgogliosi di aver organizzato questo Congresso in Calabria, dopo i necessari rinvii dovuti all’emergenza sanitaria”. Ha introdotto i saluti istituzionali il sindaco di Reggio Calabria, Antonio Falcomatà, per il quale “i giovani commercialisti hanno dimostrato, in maniera concreta, l’efficienza e la passione per il loro lavoro, organizzando il primo congresso in presenza dopo la pandemia”. LEGGI TUTTO

  • in

    Italy Goes Green, i giovani italiani si confrontano sul clima con politica e imprese

    (Teleborsa) – La protezione del pianeta e il contrasto dei cambiamenti climatici sono la prima preoccupazione per i ragazzi della Generazione Z italiana (nati tra il 1995 e il 2010), ma spesso ragazzi e ragazze non hanno opportunità di manifestare le loro frustrazioni e sottoporre le loro richieste al mondo istituzionale e imprenditoriale. Un’occasione per farlo è invece Italy Goes Green, l’evento organizzato da Vodafone Italia, Officine Italia e Politecnico di Milano che consentirà a giovani, esperti e rappresentanti di aziende leader di confrontarsi sui temi chiave del riscaldamento globale.Dopo una prima fase preparatoria di raccolta delle domande su 10 aree tematiche strategiche nella lotta al cambiamento climatico, il primo ottobre è previsto un evento durante il quale 50 giovani saranno chiamati a finalizzare 10 domande trasformative confrontandosi con politici e personaggi di spicco del mondo imprenditoriale. L’output dell’evento verrà poi ufficialmente consegnato alla delegazione italiana che prenderà parte a COP26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021.All’evento del primo ottobre – che sarà trasmesso in diretta streaming a partire dalle ore 9.15 su Repubblica.it – prenderanno parte: Aldo Bisio, AD di Vodafone Italia; Jill Morris CMG, ambasciatore britannico presso la Repubblica Italiana e ambasciatore non residente presso la Repubblica di San Marino; Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano; Roberta Cocco, Assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici Comune di Milano; Stefano Bolognini, Assessore allo Sviluppo Città metropolitana Giovani e Comunicazione Regione Lombardia; Veronica Nicotra, Segretario Generale ANCI; Flavio Proietti Pantosti, Presidente di Officine Italia; Luigi Di Marco, Coordinatore ASviS; Raffaella Cagliano, Direttore Vicario del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano. Chiuderà i lavori l’intervento di Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili. Nel pomeriggio Fabiana Dadone, Ministra per le politiche giovanili, dialogherà con i giovani partecipanti ai tavoli di lavoro. LEGGI TUTTO

  • in

    Intesa Sanpaolo: “Asset management, private banking e insurance motori crescita del Gruppo”

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo guarda al futuro con ottimismo e si definisce una Wealth Management & Protection company di successo caratterizzata da un modello di business vincente. Questo il messaggio lanciato oggi dalla sede di Piazza Belgioioso, a Milano, dove questa mattina si è svolta la presentazione dei risultati del gruppo in termini di asset management, private banking e assicurazione. Un’occasione di approfondimento volta a raccontare uno dei pilastri di crescita identificati dal Gruppo nel corso degli ultimi due Piani d’Impresa 2014-2017 e 2018-2021. La tavola rotonda ha offerto un’analisi sul mondo della consulenza finanziaria e del private banking, sulle attività assicurative e del risparmio gestito del Gruppo Intesa Sanpaolo, alla luce dei trend demografici, sociali ed economici, in particolare esaminando l’evoluzione del risparmio privato, quale elemento distintivo nell’economia italiana.”Nel corso dell’ultimo biennio – ha affermato aprendo i lavori Rossella Locatelli, professore di Economia degli intermediari finanziari presso l’Università dell’Insubria, consigliere di amministrazione e presidente Comitato Rischi Intesa Sanpaolo – abbiamo assistito a un forte accumulo del risparmio, dovuto al calo dei consumi e all’incertezza causata alla pandemia, concentrato soprattutto sulle fasce di reddito più elevate. Gran parte dell’aumento dei risparmi è detenuto in attività liquide e la variazione dei depositi in c/c delle famiglie nei primi 8 mesi del 2021 è stata maggiore di quella dello stesso periodo del 2020. Si stima che la propensione al risparmio possa ritornare ai livelli pre-Covid nel 2023. Le opportunità di business per le diverse componenti del Wealth Management, quindi, sono numerose e devono tenere conto dei processi di digitalizzazione in atto e dell’evoluzione della domanda, sempre più attenta alle tematiche ESG, climate, protezione e salute”. “Oggi Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking – ha sottolineato Tommaso Corcos, amministratore delegato di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking e responsabile Divisione Private Banking – è la prima private bank in Italia, dove amministra 327miliardi di euro di patrimonio di oltre 986mila clienti. L’integrazione di UBI Top Private e IWBank ha rafforzato ulteriormente la nostra leadership nel Paese, grazie alla professionalità di oltre 6.600 private banker, che offrono ai nostri clienti una gestione equilibrata e differenziata dei loro patrimoni. Siamo protagonisti anche sui mercati internazionali: secondo operatore nell’Area Euro per masse in gestione, sesto se consideriamo anche i competitor in Svizzera. Sostenibilità, gestione dei grandi patrimoni, supporto all’economia reale, digitalizzazione e internazionalizzazione sono i pilastri sui quali si baseranno le strategie di crescita future della nostra Divisione”.”La Divisione Insurance – ha spiegato Nicola Fioravanti, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Vita e responsabile Divisione Insurance – a partire dal 2014, ha registrato tassi di crescita positivi nei principali indicatori economici e nei volumi di raccolta, che ci hanno consentito di collocarci ai vertici dei rami vita, danni e salute in Italia. Forniamo ai clienti delle banche reti del Gruppo soluzioni di valore per trasformare il risparmio in investimento e il rischio in protezione. Grazie al modello di Banca Assicurazione, individuiamo le migliori opportunità di investimento per la clientela e costruiamo insieme la soluzione di protezione ideale con prodotti modulari che possono adattarsi nel tempo, in base alle effettive esigenze assicurative nelle varie fasi della vita, sia personale sia aziendale. La trasformazione digitale e la promozione di una cultura assicurativa in Italia sono due fra i diversi progetti in corso che contraddistinguono la nostra capacità di innovazione”.”Stiamo portando avanti un percorso di crescita importante – ha concluso Saverio Perissinotto, amministratore delegato di Eurizon e responsabile Divisione Asset Management – sia in Italia, dove abbiamo una posizione di leadership, che all’estero, dove stiamo riscuotendo risultati soddisfacenti dai presidi dei diversi paesi europei e in Asia. In un contesto caratterizzato da abbondante liquidità e tassi bassi, è fondamentale indirizzare i risparmi disponibili verso soluzioni d’investimento diversificate e gestite professionalmente, che possano anche convogliare risorse a supporto dell’economia reale. Noi di Eurizon siamo costantemente impegnati nella creazione di nuove soluzioni volte a rispondere alle esigenze dei nostri clienti per valorizzare una crescita di lungo periodo dei loro investimenti, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance”. LEGGI TUTTO

  • in

    Enel, progetto Grid Futurability per reti elettriche inclusive e partecipative

    (Teleborsa) – “Grid Futurability è l’approccio industriale globale e orientato al cliente adottato da Enel per identificare e dare priorità al rinnovamento, al potenziamento e all’espansione delle reti nei prossimi anni. Tale approccio comporta la diffusione strategica di tecnologie che consentano sia un migliore utilizzo delle reti elettriche esistenti sia la costruzione di Smart Grid completamente digitali capaci di unire infrastrutture robuste e soluzioni tecnologiche avanzate per una maggiore resilienza, partecipazione e sostenibilità, minimizzando l’impatto sulle tariffe per gli utenti finali”. Lo ha dichiarato Antonio Cammisecra, direttore della business line Global Infrastructure and Networks di Enel, in occasione di “Grid Futurability for a Net-Zero World”, l’evento di Enel organizzato a Milano nell’ambito della campagna italiana pre-COP26 volta a promuovere il 2021 come “Anno dell’ambizione climatica” (All4Climate). Per smart grid si intende un insieme di reti di informazioni e di reti di distribuzione dell’energia elettrica, una sorta di “rete intelligente” che ottimizza la distribuzione dell’energia elettrica, minimizzando sovraccarichi e variazioni della tensione. “Dando priorità agli obiettivi della transizione energetica, Grid Futurability traccia un’efficace roadmap che funge da guida per gli investimenti destinati alle aree sia urbane che rurali, armonizzando le esigenze strategiche nel lungo e nel breve termine, massimizzando i vantaggi e la soddisfazione dei vari stakeholder e mostrando al contempo in che modo possiamo ridurre significativamente l’impronta di carbonio degli asset di rete”, ha aggiunto Cammisecra.Il gruppo Enel ha stanziato 60 miliardi di euro di investimenti nelle reti di distribuzione per il periodo 2021-2030 e, con l’approccio industriale Grid Futurability, intende utilizzare le infrastrutture legacy in modo migliore, consentendo una maggiore capacità di integrazione delle energie rinnovabili, implementando servizi e mercati di flessibilità locale. Durante l’evento, che ha visto la presenza delle principali associazioni italiane e britanniche, sono state evidenziate le sfide che le reti stanno affrontando e le nuove tecnologie che possono essere implementate. LEGGI TUTTO

  • in

    IEG, l'IBE Driving Experience porta gli autobus sul circuito di Misano

    (Teleborsa) – In questi giorni non sono i piloti della MotoGP a sfrecciare tra le curve del World Circuit Marco Simoncelli di Misano, ma i conducenti del trasporto pubblico e privato. L’IBE Driving Experience – evento organizzato da Italian Exhibition Group in collaborazione con ANAV e ASSTRA, con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, UNRAE, ANFIA, AGENS e Federmetano – vede infatti protagonista il conducente professionale con le esclusive prove su pista degli autobus di ultima generazione.In particolare, nella giornata odierna sono stati 13 i mezzi messi a disposizione da player globali del trasporto pubblico e privato presenti alla manifestazione come Iveco, Daimler Buses Italia (presente con i brand Mercedes e Setra), Italscania, Isuzu, Irizar e Karsan. Grazie all’ausilio dei trainer messi a disposizione dei costruttori, gli autisti hanno la possibilità di apprendere nuovi stili di guida su mezzi a diversa tipologia di trazione.Accanto alle prove su strada trovano posto i contenuti convegnistici. Oggi il Salone Marco Simoncelli ha aperto all’appuntamento di ANAV per la presentazione di “Vaicolbus”, la campagna dell’associazione di settore di Confindustria finalizzata alla promozione della mobilità con l’autobus, mezzo indicato come “sicuro e inclusivo”. Nel pomeriggio gli operatori hanno potuto assistere all’appuntamento “Come migliorare la sicurezza dei veicoli commerciali. Abilitazione CQC, Guida Sicura e Sostenibile nel Trasporto Pubblico Locale”, a cura di UNASCA – Unione nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street positiva in avvio

    (Teleborsa) – Partenza positiva per la borsa di Wall Street dopo la seduta contrastata la vigilia, con gli investitori che si trovano a valutare i dati macroeconomici chiave, usciti prima dell’Opening Bell e, le notizie che arrivano dal Congresso sulla questione dell’innalzamento del tetto del debito. In particolare, sono state diffuse le richieste di sussidi alla disoccupazione e il dato sul PIL che è stato rivisto al rialzo nel secondo trimestre. Tra poco sono attesi: l’indice PMI Chicago e gli stoccaggi di gas.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 34.447 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,45%, portandosi a 4.379 punti. Sale il Nasdaq 100 (+0,89%); come pure, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,52%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori informatica (+1%), sanitario (+0,71%) e telecomunicazioni (+0,71%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Merck (+1,27%), Salesforce.Com (+1,16%), Apple (+1,03%) e Microsoft (+0,95%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Boeing, che prosegue le contrattazioni a -0,98%.Giornata fiacca per JP Morgan, che segna un calo dello 0,51%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Paychex (+4,83%), Xilinx (+3,09%), Netflix (+2,89%) e Moderna (+2,29%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Bed Bath & Beyond, che prosegue le contrattazioni a -26,86%.Vendite a piene mani su Ross Stores, che soffre un decremento del 2,41%.Pessima performance per Dollar Tree, che registra un ribasso del 2,33%.Sessione nera per American Airlines, che lascia sul tappeto una perdita del 2,23%. LEGGI TUTTO

  • in

    NaDEF, UbP valida previsioni economiche tendenziali 2021-22

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio (UpB) ha validato le previsioni tendenziali relative all’andamento dell’economia italiana per gli anni 2021-22 contenute nella Nota di aggiornamento al Def “pur sottolineando la presenza di significativi fattori di rischio”.Anche le previsioni per il biennio 2023-24 (che non sono oggetto di validazione) “sulle principali variabili appaiono all’interno di un intervallo di accettazione, pur essendo tuttavia soggette a rischi di varia natura, per lo più orientati al ribasso”.Il giudizio è contenuto in una lettera trasmessa al Ministero dell’Economia e delle finanze lo scorso 24 settembre dopo che su una prima versione delle previsioni tendenziali trasmesse dal MEF, l’UPB “aveva formulato rilievi ai quali il MEF aveva provveduto a rispondere il 22 settembre”. L’Ufficio Parlamentare d Bilancio “procederà a valutare anche il quadro macroeconomico programmatico pubblicato nella stessa NaDEF, quadro che incorpora gli effetti della prossima Manovra di bilancio. L’esito della procedura verrà comunicato all’inizio della settimana prossima nel corso dell’audizione parlamentare presso le Commissioni Bilancio”. LEGGI TUTTO