6 Ottobre 2021

Daily Archives

More stories

  • in

    MARR, ricavi sopra i livelli pre-pandemia nel 3° trimestre

    (Teleborsa) – MARR, società quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana e attiva nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari alla ristorazione extra domestica, ha registrato ricavi pari a circa 532 milioni di euro nel terzo trimestre dell’anno, comprensivi di circa 22 milioni di ricavi relativi alle attività del gruppo Verrini entrate a far parte di MARR lo scorso aprile. Si registra quindi un incremento rispetto ai 509 milioni registrati nel 2019 (+4%) e una netta crescita (+30%) rispetto ai 409 milioni ottenuti nel 2020.Vista la ripresa dalla pandemia, MARR ha deciso di ridare impulso alle attività di ampliamento e ammodernamento della propria struttura logistico-distributiva. In particolare, è stato definito un piano di investimenti orientato alla realizzazione di nuove Piattaforme e al riposizionamento ed ampliamento di Unità Operative, attraverso interventi pianificati e che verranno realizzati nel periodo 2021-2024. In tale arco temporale sono previsti investimenti complessivi straordinari attorno a 170 milioni di euro, compresivi delle abituali maintenance capex.Infine, MARR ha reso disponibile il proprio Bilancio di Sostenibilità 2020. Sono state anche definite figure interne che facilitino l’eventuale necessità di attività di engagement da parte di investitori con gli amministratori (Shareholder-Director Engagement). LEGGI TUTTO

  • in

    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 2,3 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate – contro attese per un calo – le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 1° ottobre 2021, sono aumentati di circa 2,3 milioni a 420,9 MBG, contro attese per un calo di 0,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 0,4 milioni a 129,3 MBG, contro attese per un calo di 1 milione, mentre le scorte di benzine hanno registrato un incremento di 3,3 milioni a quota 225,1 MBG (era atteso un calo di 0,3 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 0,9 milioni a 617,8 MBG. LEGGI TUTTO

  • in

    “Svolte giuste”, A2A presenta il punto di vista dei territori sul futuro della transizione ecologica in Italia

    (Teleborsa) – “Il sesto assessment report dell’IPCC – Intergovernamental Panel on Climate Change conferma che senza una decisa svolta sulla decarbonizzazione subiremo le gravi conseguenze del climate change. L’Earth Overshoot Day, il giorno in cui la Terra esaurisce le proprie risorse rigenerabili, si avvicina sempre di più: quest’anno in Italia è stato il 13 maggio. Da queste consapevolezze e con la volontà di dare un contributo allo sviluppo sostenibile, A2A ha disegnato nel 2021 il suo piano strategico decennale che prevede investimenti per 16 miliardi di euro su transizione energetica ed economia circolare”. È quanto ha affermato Marco Patuano, presidente del Gruppo A2A, in occasione dell’incontro “Le svolte giuste – Il punto di vista dei territori sul futuro della transizione ecologica in Italia”, evento di chiusura del percorso di ascolto, avviato lo scorso giugno, degli stakeholder dei territori in cui il Gruppo A2A opera. “Completare la transizione ecologica – a proseguito Patuano – è una priorità globale, ma si tratta di una sfida di fronte a cui aziende e istituzioni non possono ambire a farcela da sole. In questo scenario si colloca il progetto ‘Le Svolte Giuste: il Punto di vista dei Territori sul futuro della Transizione Ecologica In Italia’, perché i territori sono fondamentali ed è cruciale coinvolgerli e ascoltarli. Metterne a fuoco le specificità, la predisposizione al cambiamento e il profilo culturale, infatti, è il punto di partenza per individuare le leve abilitanti più adatte a disegnare una transizione ecologica su misura”. Da queste considerazioni sono nati gli incontri “I Territori della sostenibilità”, un percorso di ascolto e dialogo, realizzato con il supporto di The European House-Ambrosetti, in 6 territori dove A2A è presente (Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Valtellina e Valchiavenna, Bergamo, Brescia e Milano). “Il progetto – spiega A2A in una nota – parte dalla consapevolezza che la transizione ecologica pone aziende, istituzioni e territori di fronte a delle scelte, veri e propri bivi. Gli incontri si sono focalizzati su 10 ‘Svolte Giuste’ da intraprendere per favorire la transizione ecologica, scelte e bivi che sono stati sottoposti agli stakeholder di ciascun territorio per indicare la strada da intraprendere per il futuro. Le decisioni hanno riguardato: Innovazione Tecnologica vs Comportamenti Individuali, Generazione Z vs Boomer, Istituzioni vs Stakeholder, Smart Cities vs Smart Land, Cambiamenti Radicali vs Cambiamenti Incrementali, Pubblico vs Privato, Ambiente vs Società, Filantropia vs valore condiviso, Crescita vs Decrescita e infine Decisione collettiva vs Decisione dei competenti”. A commentare i risultati di questo percorso sono intervenuti, tra gli altri, anche il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti e Jeffrey Sachs, economista statunitense, presidente dell’UN Sustainable Development Solutions Network (SDSN) e direttore del Center for Sustainable Development della Columbia University.Transizione ecologica e stakeholder di A2A – Dall’analisi è emerso che gli stakeholder di A2A sono futuristi, proiettati verso l’innovazione tecnologica (per il 60,4%), pur consapevoli che l’implementazione delle innovazioni non sarà possibile senza il contributo dei comportamenti individuali, e molto attenti ai diritti delle nuove generazioni (per il 92%). Sono accoglienti più che esclusivi, ovvero convinti che le decisioni necessarie a promuovere la transizione ecologica vadano prese coinvolgendo tutti gli attori (per il 73,7%) e non solo le Istituzioni. Inoltre si dimostrano focalizzati sulla tutela dell’ambiente (per il 73,5%), delle sue risorse e della biodiversità, anche a scapito dei bisogni della società. Infine, gli stakeholder coinvolti sono più prudenti che rivoluzionari: per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, si orientano verso i cambiamenti incrementali (per il 70%), piuttosto che verso i cambiamenti radicali, che rischiano di creare spaccature e conflitti nella società. A valle del percorso realizzato, A2A ha sintetizzato alcuni spunti raccolti in 6 raccomandazioni per il futuro del Paese: sostenere l’innovazione tecnologica nei settori ad alto impatto ambientale; amplificare il cambiamento senza lasciare indietro nessuno; coinvolgere nelle decisioni una platea sempre più ampia di interlocutori; favorire l’inclusione delle nuove generazioni nei processi decisionali; rendere la trasparenza un tratto distintivo della transizione ecologica; promuovere il dibattito per la semplificazione normativa. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferretti, raccolta ordini raggiunge 900 milioni di euro a fine settembre

    (Teleborsa) – Ferretti Group, multinazionale italiana attiva nel settore della cantieristica navale, ha registrato una raccolta ordini pari a 220 milioni di euro nel mese di settembre, periodo in cui si svolgono i saloni nautici del Mediterraneo. Questo numero porta il totale dei primi nove mesi dell’anno a quota 900 milioni di euro. In particolare, la società rileva una “grande crescita” per il segmento dei superyacht in acciaio e alluminio, realizzati nella Superyacht Yard di Ancona.Da gennaio a settembre 2021 sono state consegnate dal gruppo Ferretti oltre 160 imbarcazioni, compresa la Riva Fifty. Lungo 50 metri, M/Y “Fifty” è stato concepito dalla Riva Superyachts Division per offrire “un’esperienza di navigazione a livelli eccelsi, fatta di comfort, attenzione ai dettagli e una visione evoluta dell’andar per mare”, spiega l’azienda forlivese.”Il 2021 di Ferretti Group è come quei film meravigliosi che ti fanno sognare dall’inizio alla fine – ha commentato Alberto Galassi, AD di Ferretti Group – È cominciato benissimo e sta continuando in modo spettacolare, con ottimi colpi di scena come questa straordinaria performance dei superyacht in acciaio e alluminio. Le emozioni però non sono finite: ci aspettano ancora alcuni mesi ricchi di piacevoli sorprese e sicuramente un gran finale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Fidia, FAI – Futuro all'Impresa presenta progetto per ristrutturazione e rilancio

    (Teleborsa) – FAI – Futuro all’Impresa, società specializzata in advisory finanziaria e investimenti diretti, ha presentato al consiglio di amministrazione di Fidia una proposta irrevocabile di investimento, finalizzata alla ristrutturazione e rilancio della società. Fidia, società quotata sull’MTA di Borsa Italiana e attiva nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di fresatura, è in concordato preventivo da fine 2020 a seguito di un crollo dei ricavi e di una crisi di liquidità.FAI si propone come partner strategico di Fidia attraverso un piano di ristrutturazione finanziaria e rilancio che vedrà il supporto di Negma Group, società di investimento specializzata in strumenti ibridi di debito ed equity, si legge in una nota. “Il piano industriale e finanziario che abbiamo studiato per Fidia è volto a far emergere il potenziale di crescita di un’azienda che ha rappresentato un’eccellenza non solo nel proprio settore e nel proprio territorio, ma per tutto il tessuto industriale italiano”, ha commentato Luigi Maniglio, senior partner FAI responsabile dell’area restructuring.A condizione del buon esito della procedura di concordato preventivo, l’operazione finanziaria alla base del piano prevede: la costituzione di una nuova società veicolo, che vedrà Negma, FAI e Giuseppe Morfino (presidente e AD di Fidia), rispettivamente al 55% al 25% e al 20% del capitale; l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile cum warrant per un controvalore complessivo massimo di 10 milioni di euro, che verrà interamente sottoscritto da Negma; la delibera di un aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione, pari a 14 milioni di euro, da sottoscriversi come segue: 2 milioni versati immediatamente in denaro dalla società veicolo; 10 milioni destinati alla conversione del prestito obbligazionario sottoscritto da Negma; la restante porzione a servizio dei warrant incorporati nelle obbligazioni; all’esito dell’operazione, la liquidazione della società veicolo con contestuale assegnazione ai propri soci delle azioni detenute nel capitale sociale di Fidia, in misura proporzionale alle rispettive partecipazioni detenute da ciascuno.Infine, è previsto che il 50% delle azioni Fidia, di proprietà di Giuseppe Morfino dopo lo scioglimento della società veicolo, sia messo a disposizione di una determinata categoria di fornitori dell’azienda, nelle modalità e nei termini previsti nei documenti allegati al piano.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

  • in

    Siderurgia, Federacciai: nei primi 8 mesi dell'anno la produzione (+27%) torna ai livelli del 2018

    (Teleborsa) – Nei primi 8 mesi del 2021 l’industria siderurgica italiana ha prodotto 16,3 milioni di tonnellate di acciaio, un incremento superiore al 27% registrato negli stessi mesi del 2020 – anno fortemente condizionato dalla pandemia – ma anche il 6,1% maggiore rispetto al 2019, tornando ai livelli del 2018, anno particolarmente positivo per il settore. Sono i dati emersi nel corso dell’assemblea annuale di Federacciai che si è svolta oggi a Rho.”Oggi ci troviamo di fronte a una congiuntura positivi – è stato il commento del presidente dell’associazione, Alessandro Banzato –. I primi segnali di ripresa c’erano già stati nella seconda parte del 2020 e la situazione è migliorata quest’anno con una esplosione della domanda che ha trainato la crescita dei volumi a livello sia nazionale che internazionale. Quello che stiamo vivendo è un ciclo espansionistico su scala europea destinato a durare per qualche anno, un trend positivo che si rafforzerà ulteriormente soprattutto quando si tradurranno in cantieri e investimenti i fondi PNRR in Italia e negli altri Paesi europei”. Il presidente di Federacciai si è però detto preoccupato del caro energia registrato nel contesto internazionale: “Attenzione, le recenti impennate dei costi del gas e dell’energia elettrica potrebbero frenare, se non compromettere, il trend positivo dell’economia italiana ed europea. È un tema che mi preoccupa per lo sviluppo futuro”.A proposito di energia, l’associazione è tornata a lamentare i maggiori costi sostenuti in Italia dal settore siderurgico rispetto ai competitor europei. “In termini di strumenti tesi ad allineare i costi italiani a quelli europei, scontiamo invece un preoccupante ritardo per quanto riguarda la Compensazione dei costi indiretti ETS, misura prevista dall’ordinamento europeo e già applicata da almeno uno o due anni da Germania, Francia, Spagna, Belgio e Lussemburgo. Con una decisione del 9 luglio scorso la DG Competition della Commissione europea ha approvato il piano presentato dal Governo italiano, ma ad oggi non abbiamo ancora avuto notizie della sua attuazione – ha sottolineato Banzato – Ai rappresentanti del Governo segnaliamo pertanto l’urgenza di arrivare in tempi brevissimi all’adozione della misura anche perché, come accennato, rispetto ai nostri principali concorrenti, siamo già in ritardo di diversi anni”.Nel corso dell’assemblea sono stati presentati anche i dati relativi alla produzione di acciaio nel mondo tra agosto e gennaio. Nei primi 8 mesi del 2021 l’output globale di acciaio è cresciuto del 10,6%: gli aumenti più significativi sono stati registrati in India (+25,6%), Brasile (+20,9%), Stati Uniti (+19,5%), Turchia (+16,7%) e Giappone (+17,0%). Nel 2020 la Cina ha prodotto 1 miliardo di tonnellate di acciaio, il 56,7% della produzione mondiale (1,878 miliardi) e la sua escalation è stata rapida e costante passando nel giro di 15 anni dal 15% al 50% della produzione mondiale. La nuova geografia dell’acciaio vede dunque la posizione preminente della Cina e l’avanzare di India, Turchia e Iran, Paesi emergenti che hanno una spiccata vocazione alle esportazioni, dato anche il tenore dei consumi interni e una attenzione alle problematiche di sostenibilità ambientale e sociale non paragonabili a quelli europei, segnala Federacciai. “È pertanto facilmente comprensibile – ha sottolineato Banzato – che la tendenza in atto in Europa, il Green Deal, potrebbe generare asimmetrie competitive che, se non gestite in tempo, porterebbero alla sparizione della siderurgia continentale o alla progressiva delocalizzazione della stessa in aree del mondo soggette a meno vincoli”. Il presidente di Federacciai ha quindi sostenuto la necessità “di misure di difesa e sostegno che consentano alla siderurgia europea non solo di sopravvivere, ma anche di mantenere quelle marginalità che occorrono per continuare a investire e raggiungere gli ambiziosi obiettivi dati”, oltre ad “azioni di politica industriale che accompagnino, a condizioni competitive salvaguardate, gli ambiziosi obiettivi che la transizione energetica sta già ponendo”. LEGGI TUTTO

  • in

    EdiliziAcrobatica, Intesa Sanpaolo alza target price e cambia giudizio

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato il prezzo obiettivo su EdiliziAcrobatica, società specializzata in lavori di edilizia in doppia fune di sicurezza e quotata sull’AIM Italia, portandolo a 20 euro (da 13,5) e ha modificato il giudizio sul titolo da “buy” a “hold” (anche alla luce del rally registrato dal titolo da inizio anno). “Alla luce di un inizio d’anno positivo (il CdA ha approvato la semestrale il 28 settembre, ndr) e dei volumi preliminari del terzo trimestre, riteniamo che EdiliziAcrobatica sia sulla strada giusta per fornire un solido secondo semestre”, scrivono gli analisti della banca.Il Superbonus 110%, il bonus relativo ai lavori di efficientamento energetico, è stato prorogato fino alla fine del 2023, e i prossimi mesi saranno cruciali per capire “fino a che punto il Superbonus 110% sta generando fatturato”, si legge nella nota di Intesa Sanpaolo. Viene inoltre previsto che il Bonus Facciate 90% possa essere prorogato dopo il 31 dicembre, anche se con una percentuale di detrazione inferiore.Gli analisti hanno quindi rivisto al rialzo le previsioni di utile netto del 22,1% nel 2021, dell’8,3% nel 2022 e del 2,1% nel 2023. I ricavi per l’intero anno dovrebbero essere pari a 79,5 milioni di euro, l’EBITDA pari a 14,9 milioni di euro e l’utile pari a 3,8 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    BCE, rallentano gli acquisti settimanali netti con programma PEPP

    (Teleborsa) – Nella settimana al 1° ottobre 2021, con il programma PEPP, la BCE ha rilevato titoli per 19,1 miliardi di euro, a un livello inferiore rispetto ai 20,9 miliardi della settimana prima, mentre sono stati rimborsati 7 miliardi di euro di debito giunto a scadenza e 3,8 miliardi di euro per aggiustamenti di fine trimestre. Gli acquisti netti sono quindi pari a 8,3 miliardi, in calo rispetto ai 20,4 miliardi della settimana al 24 settembre. Da quando è stato lanciato – a marzo 2020 – il piano di acquisti anti-pandemia, il cumulato di titoli ha raggiunto 1.404,2 miliardi di euro. Sono alcuni dei dati contenuti nel resoconto settimanale di bilancio della Banca centrale europea.Con il programma di acquisti di titoli pubblici, preesistente alla crisi e il cui cumulato ha raggiunto 2.451,6 miliardi di euro, la BCE ha acquistato altri 7,2 miliardi di titoli. In questo caso, a fronte di rimborsi per 3 miliardi di euro e di 6 miliardi di euro per aggiustamenti di fine trimestre, la mole di acquisti netti è negativa per 1,8 miliardi. L’Eurosistema ha anche rilevato 0,8 miliardi di bond garantiti e 0,3 miliari di bond del settore privato. In totale, la cifra di acquisti di titoli raggiunta nella settimana al 1° ottobre 2021 è stata di 27,8 miliardi di euro, a fronte di 30,2 miliardi la settimana precedente. LEGGI TUTTO