7 Ottobre 2021

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    BCE, consiglio ha discusso maggior riduzione PEPP e inflazione più persistente

    (Teleborsa) – Durante l’ultima riunione di politica monetaria del consiglio della Banca centrale europea (BCE) – che si è tenuta l’8 e il 9 settembre – si è discusso di una maggiore riduzione nel ritmo degli acquisti e del fatto che l’aumento dell’inflazione potrebbe essere più persistente del previsto, salvo poi trovare un accordo sulla necessità di mantenere in vigore un orientamento espansivo e considerare l’inflazione causata da elementi in larga parte temporanei. È quanto si legge nei verbali consiglio pubblicati oggi dall’istituzione di Francoforte.Per quanto riguarda i possibili rischi al ribasso della crescita dell’Eurozona, è stato sottolineato che le prospettive economiche potrebbero peggiorare se la pandemia peggiorasse, il che potrebbe ritardare l’ulteriore riapertura dell’economia, o se le carenze di approvvigionamento si rivelassero più persistenti di quanto attualmente previsto e frenassero la produzione. Inoltre, secondo i funzionari della BCE non si può escludere che le carenze e le strozzature osservate finora non solo dureranno più a lungo, ma potrebbero anche interessare più economie e altri settori.I membri del consiglio BCE hanno concordato sul fatto che l’inflazione a breve termine sia in gran parte temporanea. Tuttavia, alcuni banchieri ritengono che “il grado di persistenza dello shock inflazionistico e, soprattutto, le prospettive per l’inflazione nel 2023 siano più incerte, con il rischio che l’inflazione nel 2023 possa risultare superiore al previsto”. È stato inoltre osservato che “sarebbe sufficiente che una percentuale relativamente piccola dell’attuale shock diventasse permanente affinché l’inflazione sia vicina al 2% alla fine dell’orizzonte di proiezione”.Per quanto riguarda il programma degli acquisti PEPP (messo in campo durante la pandemia), una parte del consiglio era propenso a una riduzione più marcata del ritmo degli acquisti straordinari legati all’emergenza pandemica. “Si è osservato che un’applicazione simmetrica del programma avrebbe reso necessaria una riduzione più rapida degli acquisti nell’ambito del Pandemic Emergency Purchase Programme. In quest’ottica, sarebbe appropriato un andamento delle sottoscrizioni di titoli di Stato simile a quello dei primi mesi dell’anno”, scrive Francoforte nelle minute diffuse oggi. La BCE ha poi convenuto su una “moderata” riduzione degli acquisti, sottolineando che non si tratta di un “tapering”, dal momento che la dinamica dei prezzi richiede ancora il supporto della banca centrale. LEGGI TUTTO

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    MARR, Kepler Cheuvreux ritocca il prezzo obiettivo

    (Teleborsa) – Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno deciso di alzare il target price su MARR portandolo a 24 euro dai 22,50 della precedente indicazione. Il giudizio “buy” è stato confermato.A Piazza Affari, intanto, seduta drammatica per MARR che si posiziona a 20,6 euro, con una discesa del 2,28%. LEGGI TUTTO

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    Future USA positivi su compromesso per evitare default del debito

    (Teleborsa) – Dopo una giornata partita male ma chiusa con buoni guadagni, i future USA indicano che il mercato americano dovrebbe aprire la seduta in positivo. Gli investitori sono rassicurati dalla possibilità di un accordo temporaneo tra repubblicani e democratici per evitare un default del debito federale USA. All’inizio della settimana, il segretario al Tesoro Janet Yellen aveva affermato che un default causerebbe danni “irreparabili” all’economia statunitense.Il contratto sul Dow Jones guadagna lo 0,85% a 34.711 punti, mentre quello sullo S&P 500 mostra un rialzo dello 0,93% a 4.403 punti. Il derivato sul Nasdaq segna un +1,24% a 14.949 punti. Sul fronte macroeconomico, i licenziamenti Challenger sono aumentati a 17.895 unità nel mese di settembre. Prima dell’Opening Belle il Dipartimento del Lavoro (BLS) diffonderà i dati sulle richieste di sussidi alla disoccupazione. Dopo l’apertura della Borsa, l’EIA (Energy Information Administration) diffonderà i dati sugli stoccaggi di gas.Tra i titoli sotto osservazione c’è Twitter (ha annunciato la vendita della piattaforma per la pubblicità social MoPub), Costco (vendite su base comparabili in aumento a settembre), Conagra Brands e Levi Strauss (trimestrali oltre le attese), Tilray (trimestrale sotto le attese), Citrix Systems (il CEO si è dimesso ed è stato nominato un sostituto ad interim). LEGGI TUTTO

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    Covid: confermato Cdm alle 17 su capienza spazi cultura, discoteche e sport

    (Teleborsa) – “In questi mesi abbiamo sempre messo avanti il diritto alla salute. Non dimentichiamoci dove eravamo e dove siamo ora. L’Italia mesi fa aveva un numero di limitazioni enorme, oggi possiamo permetterci una serie di aperture e possibilità che prima erano lontane. Continuiamo con gradualità in questo percorso. Non dobbiamo leggere ogni passaggio come la fotografia di un istante. E continuiamo a dire con forza che le libertà ottenute son merito di una campagna vaccinale straordinaria”. È quanto ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza in vista del Consiglio dei ministri convocato per le 17 di oggi. Sul tavolo il decreto sull’aumento della capienza dei luoghi di cultura e spettacolo – teatri e cinema in primis –, impianti sportivi e, dopo il parere del Cts, la riapertura delle discoteche con utenza limitata al 35%. In attesa delle disposizioni definitive tra gli operatori del settore c’è fermento. L’Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo con una lettera aperta al presidente del consiglio Mario Draghi ha lanciato un appello sottolineando “l’assoluta necessità di ripristinare, nel prossimo Consiglio dei ministri, la piena capienza, al 100%, delle sale teatrali e cinematografiche, fermo restando l’obbligo di green pass e mascherine per gli spettatori, di green pass e tamponi periodici per artisti e tecnici e la sanificazione di tutti gli spazi”. Secondo l’Associazione “un provvedimento che aumentasse solo all’80% la capienza di questi luoghi, mantenendo le regole di distanziamento, servirebbe a poco o, nella maggior parte dei casi, a nulla. La stragrande maggioranza dei cinema e teatri di medie o piccole dimensioni – si legge nella lettera – non aumenterebbe di nulla la propria capienza, impiegando solo energie inutili per tentare vanamente di riorganizzare le piante di questi luoghi”. L’associazione fa, inoltre, presente nell’appello che questa “potrebbe essere per molti teatri e molti cinema, oltre che per molti lavoratori, davvero l’ultima chiamata”. Dal mondo politico Lega e Fratelli d’Italia si schierano al fianco dei gestori delle discoteche ritenendo la limitazione al 35% della capienza “una presa in giro”. L’ipotesi del 35% nella capienza interna delle discoteche “è impraticabile davanti a settore che ha dato l’anima – ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia –. Con queste percentuali non so quante riapriranno. È un comparto che permette a chi ne ha bisogno di avere un secondo lavoro. Gli operatori del mondo della notte si sono messi a disposizione per fare i test, per fare prevenzione e informazione ai ragazzi, è assurdo che non si approfitti di questa disponibilità. Spero che il Consiglio dei ministri provveda a modificare questo 35% che è quasi una presa in giro”. Sulla stessa linea la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Il governo continua a prendere in giro le discoteche, già sul lastrico dopo la chiusura nel corso della stagione estiva. Mi spiegate – ha scritto Meloni in un post su Facebook – come possono rientrare dei costi queste imprese, e i loro lavoratori sopravvivere, con una capienza del 35%? Se l’intenzione è quella di riaprirle per tenerle vuote e farle fallire, ditelo subito”. A calmare gli animi è intervenuto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri spiegando che quelle varate oggi saranno solo misure transitorie e, se la situazione sanitaria rimarrà stabile, le percentuali delle capienze verranno portate al 100% in tempi brevi. “La cautela serve sempre perché è necessario osservare i numeri dei contagi. Nei prossimi giorni, sicuramente dobbiamo tendere al 100% della capienza, si inizia con quelle attività dove i rischi sono più bassi, ma laddove si utilizza il green pass e c’è un controllo si può arrivare a percentuali più alte, quindi auspico che il 35% delle discoteche possa essere aumentato in termini brevissimi – ha spiegato Pierpaolo Sileri, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus –. Il Cts ha messo un perimetro anche abbastanza elastico, perché il fatto di poter togliere la mascherina significa già fare un passo avanti, però è chiaro che quel 35% dovrà essere innalzato quanto prima. Osserviamo i numeri per un paio di settimane ancora, ma se continuano così togliamo questo freno a meno e ripartiamo”. LEGGI TUTTO

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    USA, licenziamenti Challenger settembre aumentano a 17.895 unità

    (Teleborsa) – Si registra una crescita dei licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di settembre. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 17.895 posti di lavoro. Il dato rivela un aumento del 14% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 15.723 licenziamenti, e un decremento dell’85% rispetto ai 118.804 dello stesso periodo del 2020.Da inizio anno si sono registrati 265.221 licenziamenti (-87% rispetto al pari periodo del 2020). È il totale gennaio-settembre più basso mai registrato, col il secondo valore più basso che si è verificato nel 1997 (281.496 tagli nei primi nove mesi dell’anno).”Le aziende assumono e cercano di trattenere lavoratori, e le persone in cerca di lavoro hanno molto potere di avanzare richieste in questo momento”, ha affermato Andrew Challenger, Senior Vice President di Challenger, Gray & Christmas. “Sappiamo che ci sono milioni di posizioni aperte, ma molti datori di lavoro hanno difficoltà a tenere il passo con i loro candidati, impiegano troppo tempo per raggiungerli, non facendo offerte abbastanza velocemente o perdendo le offerte più interessanti”, ha aggiunto. Come ad agosto, i tagli sono stati guidati dalle aziende del settore Health Care/Products a settembre, che hanno annunciato 2.673 tagli. “L’assistenza sanitaria sta affrontando un’enorme carenza di talenti, poiché il personale medico e di supporto si allontana da situazioni di lavoro stressanti e salari che potrebbero sembrare inadeguati per la quantità di lavoro. Altri sistemi stanno affrontando scioperi o licenziamenti di personale non vaccinato, ampliando ulteriormente la carenza di lavoratori”, si legge nel rapporto.I produttori di beni industriali hanno annunciato il secondo maggior numero di tagli a settembre con 2.328 e Warehousing ha seguito con 1.936. Entrambi i settori sono afflitti da problemi nella catena di approvvigionamento. Il settore dei servizi ha annunciato 1.679 tagli di posti di lavoro a settembre, mentre le aziende tecnologiche ne hanno annunciati 1.546. LEGGI TUTTO

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    BFF Bank, assemblea approva 165 milioni di euro di dividendi

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di BFF Bank, operatore di finanza specializzata quotato sull’MTA di Borsa Italiana, ha approvato la distribuzione per cassa in favore degli azionisti di dividendi per un importo pari a 165.275.418 euro (il Monte Dividendi Complessivo 2019-2020 residuo, ovvero la differenza tra 168.506.806 – importo destinato agli azionisti – e 3.231.388 già distribuiti a marzo 2021).Questo importo è comprensivo della quota parte attribuibile alle azioni proprie detenute dalla banca alla record date. Il pagamento avrà luogo a partire da mercoledì 13 ottobre 2021, con data di stacco cedola lunedì 11 ottobre (cedola n° 4) e record date martedì 12 ottobre. Sulla base delle azioni ordinarie BFF emesse (185.297.725), e delle azioni proprie (576.755), il dividendo per ciascuna azione in circolazione sarà pari a circa 0,89 euro, al lordo delle ritenute di legge.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Insurtech, la tedesca Getsafe porta il round di serie B a 93 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Getsafe, startup tedesca attiva nel settore assicurativo, si è assicurata altri 63 milioni di dollari di fondi, estendendo il suo round di finanziamento di serie B a 93 milioni di dollari. La società afferma di avere circa 250 mila clienti in Germania e nel Regno Unito, mentre punta ad espandersi in Italia, Francia e Spagna il prossimo anno. Tra i nuovi investitori ci sono alcuni dei più grandi family office tedeschi e svizzeri, nonché Earlybird, CommerzVentures e Swiss Re. Getsafe prevede di utilizzare i soldi per acquisire la propria licenza assicurativa entro la fine del 2021 e per accelerare la sua espansione europea.”I marchi assicurativi che conosciamo oggi sono stati fondati in un’era completamente diversa – ha affermato Christian Wiens, CEO e cofondatore di Getsafe – Ma l’assicurazione, più di molti altri prodotti, può essere molto migliore se alimentata dalla tecnologia e dal machine learning. Questo è il motivo per cui crediamo che le compagnie assicurative costruite da zero, sulla propria piattaforma digitale, siano destinate a diventare gli attori assicurativi dominanti per le generazioni a venire”.Getsafe mira a digitalizzare l’intero processo assicurativo e renderlo accessibile tramite la sua app per smartphone. Tramite l’app, i clienti possono acquistare, gestire e adattare le loro polizze, nonché presentare un reclamo. L’anno scorso Getsafe ha richiesto una licenza alla Federal Financial Supervisory Authority, che le permetterà di espandere la propria offerta di prodotti più rapidamente, e punta ad ottenerla entro fine anno. LEGGI TUTTO

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    Usa, apertura dei repubblicani per evitare il default: sospensione del tetto del debito fino a dicembre

    (Teleborsa) – È arrivata una prima apertura da parte del Partito Repubblicano alla proposta democratica di innalzamento del tetto del debito necessario per evitare il default del governo federale entro il 18 ottobre. Il leader della minoranza al Senato, il repubblicano Mitch McConnell, ha infatti dato l’ok per un innalzamento “temporaneo”, fino a dicembre, per dare tempo al Partito Democratico di preparare la procedura di bilancio nota come riconciliazione e superare così lo stallo senza i voti del GOP. Si attende ora la risposta democratica: secondo quanto riporta il Washington Post, i senatori Dem sarebbero pronti ad accettare la soluzione avanzati dai repubblicani che hanno già bocciato due volte in aula la sospensione del tetto del debito fino alla fine del 2022 presentata dai loro colleghi della maggioranza. Servono infatti 60 voti affinché il disegno di legge passi al Senato. Il leader di maggioranza al Senato, il democratico Charles E. Schumer, è sembrato ottimista nel suo intervento in aula. “Stiamo facendo buoni progressi, non siamo ancora arrivati, ma spero che si possa trovare un accordo domani mattina”, ha dichiarato.Il rischio evidenziato anche dallo stesso quotidiano statunitense è che l’accordo possa trasformarsi in una tregua di breve durata, “riportando potenzialmente la capitale della nazione nel precipizio fiscale una volta che la loro soluzione a breve termine si esaurirà in forse sei settimane”. La traccia per l’accordo è stata trovata dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha convocato i CEO delle grandi banche americane alla Casa Bianca per metterli al corrente delle difficoltà di trovare un’intesa e delle conseguenze che un prolungato ostruzionismo da parte dei Repubblicani avrebbe avuto a livello economico.(Foto: Kmccoy ) LEGGI TUTTO