14 Ottobre 2021

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    Giappone, produzione industriale agosto rivista a -3,6%

    (Teleborsa) – Risulta peggiore delle attese la produzione delle fabbriche giapponesi ad agosto. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso del 3,6% su base mensile, rispetto al -3,2% indicato dalla stima preliminare e dal consensus. Nel mese precedente l’attività industriale aveva registrato una diminuzione dell’1,5%. Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione è in aumento dell’8,8%. La capacità di utilizzo segna una variazione di -3,9% su base mensile, dal -3,4% precedente. Le consegne registrano un -4,4% e le scorte un -0,1% su base mensile. La ratio scorte/vendite evidenzia una variazione del +3,7%. LEGGI TUTTO

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    CNH Industrial, chiusure temporanee a stabilimenti in Europa per carenza chip

    (Teleborsa) – CNH Industrial, leader globale nel campo dei capital goods, ha annunciato che chiuderà temporaneamente diversi siti produttivi di macchine agricole, veicoli commerciali e sistemi di propulsione in Europa, a causa delle interruzioni alla catena di fornitura e alla carenza di componenti chiave, in particolar modo semiconduttori.”CNH Industrial rivede costantemente i propri piani di produzione per rispondere a questo contesto altamente volatile e programma di chiudere gli impianti interessati per non più di otto giorni lavorativi nel mese di ottobre”, si legge in una nota. La società si dice “costantemente impegnata a ottimizzare le operazioni produttive al fine di rispondere alla continua forte domanda e servire al meglio i propri concessionari e clienti”. LEGGI TUTTO

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    Cina, inflazione in frenata a settembre. Prezzi alla produzione a livelli record

    (Teleborsa) – Rallenta l’inflazione in Cina a settembre. Secondo il National Bureau of Statistics, l’inflazione ha registrato un incremento tendenziale dello 0,7% dopo il +0,8% di agosto e risulta inferiore alle attese degli analisti (+0,9%). Rispetto al mese precedente, invece, i prezzi al consumo sono rimasti invariati, a fronte del +0,3% del consensus, dopo il +0,1% precedente.Accelerano invece i prezzi alla produzione, che a settembre hanno mostrato un incremento tendenziale del 10,7%, oltre le attese per un +10,5% e dopo il +9,5% del mese precedente. Si tratta del livello più alto mai registrato (la serie storica arriva al 1996). L’ufficio di statistica ha affermato che l’aumento dei prezzi alla produzione è stato principalmente guidato dall’aumento dei prezzi del carbone e dei prodotti nelle industrie ad alto consumo di energia. LEGGI TUTTO