3 Novembre 2021

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    “Operazione Brooklyn”, ANAS: “Massima collaborazione con Autorità”

    (Teleborsa) – “In relazione alle indagini sui lavori di manutenzione del ponte Morandi e della galleria Sansisato sulla Statale 280 “dei due Mari” a Catanzaro, che hanno portato al sequestro con facoltà d’uso delle opere e all’emissione di misure cautelari, Anas sta fornendo tutta la necessaria collaborazione alle Autorità inquirenti”. È quanto fa sapere la società in una nota.”Anas – prosegue la nota – conferma la sicurezza statica delle opere, poiché il sequestro riguarda il risanamento di alcune porzioni delle infrastrutture, senza impatto per la viabilità. Entrambe le opere sono aperte al traffico”. LEGGI TUTTO

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    Newlat Food acquista altre azioni proprie

    (Teleborsa) – Newlat Food ha comunicato che, dal 1 al 29 ottobre 2021, ha acquistato 61.668 azioni ordinarie (pari allo 0,14% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 6,72 euro per un controvalore complessivo di 397.977,17 euro, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2021A seguito degli acquisti e disposizioni finora effettuati, l’azienda agroalimentare italiana detiene 1.823.257 azioni proprie pari al 4,15% del capitale sociale.Intanto, sul listino milanese, scivola Newlat Food che si posiziona a 6,48 euro, con una discesa dell’1,07%. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca: Enel si conferma regina ricavi, Intesa sorpassa Unicredit

    (Teleborsa) – Il sistema delle imprese italiane ha tutte la carte in regola per chiudere l’anno in decisa ripresa: se nel 2020, impattato dalla pandemia, l’insieme delle società industriali e di servizi ha registrato un calo del fatturato pari all’11,7%, il 2021 chiuderà con un aumento dell’8% circa e un ulteriore +6,5% nel 2022. E’ quanto l’Area Studi di Mediobanca nel suo rapporto annuale sulle principali società italiane secondo cui, oltre alle potenzialità rappresentate dal PNRR il settore manifatturiero potrà beneficiare della ripresa della domanda di esportazioni nei mercati chiave.L’economia mondiale è stimata in ripresa del 5,9% nel 2021 e del 4,9% nel 2022; il PIL italiano crescerebbe più della media dell’area euro: +5,8% nel 2021 (+0,9 punti percentuali in più rispetto alle stime di luglio) e +4,2% nel 2022. Queste previsioni, sottolinea l’Area Studi di Mediobanca, sono caratterizzate ancora da un elevato grado di incertezza, poichè dipendono da diverse variabili come l’evoluzione della pandemia, il piano vaccinale e la capacità di impiegare efficacemente le risorse del PNRR. Sulle speranze di ripresa economica incombono inoltre le tensioni sui prezzi di energia, gas e petrolio e il rialzo dei prezzi delle materie prime dovuto alla loro scarsa disponibilità. Il nodo delle materie prime è ipotizzato di natura temporanea, ma vi è il rischio che per alcuni settori possa diventare anche strutturale.Invariate le prime cinque posizioni della classifica 2020 dell’Area Studi di Mediobanca sulle principali società italiane, con Enel regina dei ricavi. Nella Top 20 del fatturato dell’industria, dove solo sei imprese sono manifatturiere, entrano Italpreziosi, Eurospin Italia, Fincantieri e Lidl Italia. Nel dettaglio, Enel sul gradino più alto del podio, si conferma per il secondo anno consecutivo il primo gruppo industriale italiano, chiudendo il 2020 con ricavi pari a 62,6 miliardi. In seconda posizione Eni che accusa il calo del prezzo del greggio e decrementa il proprio fatturato del 37,1% a 44 miliardi. GSE è stabilmente terza con vendite per 26,3 miliardi, davanti a FCA Italy (principale realtà industriale del gruppo Fiat nel nostro Paese) che con 20 miliardi di ricavi (-18,1%) si mantiene in quarta posizione. Segue Telecom Italia che perde il 6,4% su base omogenea a 15,6 miliardi. Leonardo sale in sesta posizione dalla settima con 13,4 miliardi (-2,7%) riuscendo a contenere gli effetti della pandemia grazie all’acquisizione di ordini in ambito militare e governativo che hanno compensato la riduzione della domanda in quello civile. Ferrovie dello Stato si colloca in settima posizione (10,5 miliardi, -12,3%). La classifica 2020 dell’Area Studi di Mediobanca vede il sorpasso di Intesa Sanpaolo su Unicredit, grazie all’acquisizione di Ubi. Secondo il rapporto annuale sulle principali società italiane, in base al totale attivo tangibile, la classifica delle prime 20 banche italiane presenta, infatti, al primo posto l’istituto guidato da Carlo Messina (994,3 miliardi), seguito da UniCredit (929,3 miliardi), il rientro in graduatoria della Carige (post amministrazione straordinaria), l’ingresso per la prima volta della Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale (in seguito all’acquisizione del gruppo Banca Popolare di Bari) e l’uscita del gruppo UBI per l’operazione Intesa.Complessivamente, l’attivo tangibile degli istituti italiani ammonta a 2.709 miliardi (+3% sul 2019). Sul podio, medaglia di bronzo, al terzo posto, troviamo CDP (410,3 miliardi); dal quarto al decimo posto non si presentano modifiche di ranking con la presenza di Banco BPM (182,5 miliardi), MPS (150,2 miliardi), Bnl (95,7 miliard), Bper (92,3 miliardi), Mediobanca (78,1 miliardi), Cre’dit Agricole Italia (74,8 miliardi) e Banca Mediolanum (58,8 miliardi). LEGGI TUTTO

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    Medica, Fecondini: proventi IPO per acquisizioni di aziende distributive e industriali

    (Teleborsa) – “L’eccezionale portafoglio prodotti non adeguatamente venduto in molte aree geografiche e il crescente interesse di molti Paesi verso la sanità, tendenza accelerata dalle problematiche della pandemia”. Sono questi i principali motivi che hanno spinto Medica, gruppo italiano attivo nel settore biomedicale e del MedTech, a quotarsi su Euronext Growth Milan. Lo ha detto in un’intervista a Teleborsa Luciano Fecondini, fondatore e CEO della società, sottolineando che lo sbarco a Piazza Affari apporterà capacità finanziarie in grado di “accelerare la crescita organica e la crescita per acquisizioni esterne”.Il gruppo modenese è attivo dal 1985 nel distretto biomedicale di Mirandola, che Fecondini descrive come “il trampolino di lancio verso i mercati internazionali” e “la possibilità di accedere a manodopera qualificata per la diffusa esperienza che c’è nel personale che opera nel distretto”. Medica ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 44,1 milioni di euro (69% all’estero), EBITDA pari a 9,5 milioni di euro e utile netto di 3,8 milioni di euro. Nei primi 6 mesi del 2021, ha realizzato ricavi pari a 20,3 milioni di euro, un EBITDA pari a 4,2 milioni di euro e un utile netto di 2,3 milioni di euro.Lo sviluppo di nuovi prodotti per la purificazione del sangue rappresentano da sempre il core business dell’azienda, che grazie all’attività di ricerca e sviluppo è entrata con successo in mercati diversi come quello medicale (dialisi, CRRT, ECCO2, Aferesi, DFPP, CHF, HIPEC, perfusione organi pretrapianto, medicina biorigenerativa, gastroenterologia, urodinamica, umidificazione dell’ossigeno), quello della purificazione microbiologica dell’acqua e quello dell’automazione industriale per il settore biomedicale. “Il gruppo opera prevalentemente nei settori di nicchia in cui l’innovazione è determinante – spiega il fondatore – Nei mercati cui ci rivolgiamo la sfida non è con i concorrenti, ma nel processo di educazione del mercato affinché percepisca le nostre innovazioni tecnologiche”.I tre mercati hanno comunque ancora un peso diverso sul fatturato del gruppo. Prendendo in esame il primo semestre del 2021, i ricavi delle vendite e delle prestazioni relativi alla Medical Division sono stati pari a 14,7 milioni di euro, quelli della Water Division a 1,4 milioni di euro e quelli della Tecnoideal Division pari a 2,6 milioni di euro. Nella voce Altri ricavi rientrano 1,6 milioni di euro. A fine giugno 2021 l’indebitamento netto di Medica era salito a 7,79 milioni di euro, rispetto ai 3,11 milioni di inizio anno.Fecondini spiega che l’espansione in mercati diversi, come quello della purificazione dell’acqua, “è stata possibile possibile per avere capito le eccezionali prestazioni delle membrane per la filtrazione microbiologica dell’acqua, settore in cui si apre un nuovo interessantissimo sbocco per la rimozione degli inquinanti emergenti nelle acque potabili, grazie alla nostra membrana additivata di grafene”. “Sappiamo delle grandi potenzialità dell’uso delle membrane in altri settori, al momento in fase di esplorazione – aggiunge – Citiamo in particolare la capacità di rimozione di particelle disperse nell’aria contenenti coronavirus”.Per la crescita futura rimarranno quindi fondamentali gli investimenti in ricerca e sviluppo. “Coinvolgiamo sistematicamente nei nostri progetti strutture qualificate, tipo università e CNR che si affiancano ad una consistente struttura interna di progettisti”, viene spiegato. Per quanto riguarda la crescita per linee esterne, afferma Fecondini, “le acquisizioni saranno mirate e guardiamo sia ad aziende distributive per ampliare le aree geografiche di vendita sia ad aziende industriali per completare l’offerta di prodotti medicali quali liquidi sterili in sacca”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 3,3 milioni barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate oltre le attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 29 ottobre 2021, sono aumentati di circa 3,3 milioni a 434,1 MBG, contro attese per una crescita di 2,2 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una crescita di 2,2 milioni a 127,1 MBG, contro attese per un calo di 1,4 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un decremento di 1,5 milioni a quota 214,3 MBG (era atteso un calo di 1,3 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 1,7 milioni a 612,5 MBG.Nel frattempo, i prezzi nel greggio continuano a muoversi al ribasso, mentre aumentano le pressioni sull’OPEC (l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) affinché incrementi l’offerta: il presidente USA Joe Biden ha attribuito l’impennata dei prezzi delle commodities energetiche al rifiuto dei Paesi del Cartello di estrarre più greggio.I future sul Brent di gennaio 2022 hanno raggiunto gli 82,63 dollari al barile, in diminuzione del 2,47%, mentre i derivati sul West Texas Intermediate (WTI) di dicembre scambiano in calo del 2,88%, a 81,49 dollari al barile.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, balza a ottobre l'indice ISM non manifatturiero ottobre

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano si rafforza a ottobre, secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi.L’ISM non manifatturiero si è portato a 66,7 punti dai 61,9 punti del mese precedente, superando le attese del mercato a 62 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è salita a 69,8 punti dai 62,3 del mese precedente (superiore ai 59,5 punti attesi dagli analisti) e quella sugli ordini è cresciuta a 69,7 da 63,2. Quella dell’occupazione è passata a 51,6 punti da 53, mentre la componente sui prezzi si è attestata a 82,9 da 77,5.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Vaccino J&J, via libera Aifa richiamo a 6 mesi

    (Teleborsa) – Semaforo verde della Commissione AIFA al richiamo a 6 mesi dalla prima dose per i vaccinati con Johnson & Johnson. Lo si apprende al termine della riunione.La seconda dose di vaccino verrà effettuata con un vaccino a mRna. Sulla base dei dati scientifici disponibili, la protezione dalle forme gravi di Covid-19 e dall’ospedalizzazione rimarrebbe stabile con il vaccino J&J fino a sei mesi. E’ quanto avrebbe evidenziato, secondo quanto apprende Ansa, la commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Inoltre, con il trascorrere del tempo, si evidenzierebbe un lento declino dell’efficacia vaccinale nei confronti delle forme lievi e moderate della malattia.Intanto, più in generale, sulla terza dose di vaccino anti-Covid “è ragionevole pensare ad una estensione della platea” e “credo entro la fine dell’anno si potrà arrivare ai 50enni”, ma ora è il momento di “un appello che dobbiamo fare a tutti quei cittadini per cui è già prevista la somministrazione della terza dose: devono iniziare a prenotarsi nelle piattaforme regionali per aiutare da un punto di vista organizzativo e logistico”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a margine di una visita allo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze.(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    USA, ordinativi industriali oltre attese a settembre

    (Teleborsa) – Crescono oltre attese gli ordini dell’industria americana. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di settembre gli ordini hanno evidenziato un incremento dello 0,2%, più del previsto (+0,1%), ma ad un ritmo inferiore al +1% registrato nel mese precedente (dato rivisto da +1,2%).Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono saliti dello 0,7% dal +0,5% di agosto, mentre al netto del settore difesa sono scesi dell’1,9% dal -2% del mese precedente. LEGGI TUTTO