4 Novembre 2021

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    Pandemia torna a correre in Europa, allarme OMS

    (Teleborsa) – Filtra preoccupazione dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per il ritmo in cui ha ripreso a diffondersi la pandemia da Covid in Europa. Si stima che – da qui a febbraio – si potrebbe registrare un altro mezzo milione di morti nel Vecchio Continente.”Siamo, di nuovo, all’epicentro” della pandemia, ha detto il direttore per l’Europa dell’Oms, Hans Kluge. “L’attuale ritmo dei contagi nei 53 paesi della regione europea suscita forte preoccupazione”, ha detto in conferenza stampa, aggiungendo che una proiezione affidabile lascia prevedere “un altro mezzo milione di morti da covid-19” entro febbraio se l’attuale tendenza dovesse continuare.Numeri alla mano, per la quinta settimana consecutiva, i casi sono aumentati. Nel Vecchio Continente il dato sui nuovi malati ha fatto registrare negli ultimi 7 giorni un aumento del 6%, il dato più alto a livello globale.Torna, dunque, ad alzarsi la guardia: dalla Germania al Regno Unito passando per la Francia che, per la prima volta da metà settembre, nelle scorse ore ha superato la soglia dei 10mila nuovi casi di Covid in 24 ore. Le autorità sanitarie hanno registrato, nel dettaglio, 10.050 contagi e 35 morti. Curva in crescita – ma ancora sotto controllo – anche nel nostro Paese: ieri sono stati oltre 5mila i nuovi casi in 24 ore. Ieri, intanto, via libera ella Commissione AIFA al richiamo a 6 mesi dalla prima dose per i vaccinati con Johnson & Johnson. La seconda dose di vaccino verrà effettuata con un vaccino a mRna. LEGGI TUTTO

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    Imprese, a settembre pagamenti più puntuali e meno ritardi gravi

    (Teleborsa) – La puntualità dei pagamenti delle imprese nel terzo trimestre dell’anno conferma la ripresa economica in Italia. A settembre le aziende che pagano puntualmente i propri fornitori sono il 38%, il miglior dato degli ultimi 10 anni, in aumento del 4,1% rispetto al trimestre precedente e del 9,5% a confronto con la fine del 2019. Diminuiscono inoltre (-7,8%) le aziende che effettuano i pagamenti con un ritardo di oltre 30 giorni, passate dal 12,8% del giugno scorso all’11,8% di settembre. È quanto emerge dallo Studio Pagamenti aggiornato al 30 settembre 2021 realizzato da Cribis, società del gruppo Crif specializzata nella business information.A livello regionale Calabria (+10,6% rispetto a giugno), Campania (+6,4%) e Sicilia (+5,6%) sono le regioni che fanno segnare l’incremento più elevato dei pagamenti puntuali, ma nonostante questo rimangono in coda nel ranking italiano della puntualità. La Sicilia, con il 20,9% di aziende che pagano alla scadenza, è in ultima posizione, preceduta da Calabria (22,9%) e Campania (24,8%). Guida la classifica la Lombardia (47,4%), seguita da Emilia Romagna (46%), Veneto (45,8%), Friuli Venezia Giulia (45,1%) e Marche (43,8%). Il primato negativo per quanto riguarda i pagamenti oltre i 30 giorni va, nell’ordine, a Sicilia, Calabria e Campania, rispettivamente con il 20,7, il 19,8 e il 18,6%. La Calabria, però, è fra le regioni dove i pagamenti in grave ritardo sono diminuiti più che altrove rispetto a giugno (-10,4%), preceduta solo da Friuli Venezia Giulia (-10,9%) e Trentino Alto Adige (-11,1%). La classifica delle province più virtuose vede in testa Brescia, seguita da Sondrio, Bergamo, Lecco e Reggio-Emilia, mentre in ultima posizione troviamo Trapani, preceduta da Reggio Calabria, Palermo, Crotone ed Enna. Rispetto allo scorso trimestre, le province che hanno guadagnato più posizioni sono Belluno, che dal 20esimo posto sale al numero 10, Verbania (dal 24esimo al 16esimo ), Foggia (dal 90esimo all’85esimo) e Pordenone (dal 17esimo al 12esimo ); Ravenna, che scende dal 15esimo al 23esimo, e Forlì-Cesena (dal decimo al 15esimo) sono invece quelle che ne hanno perse di più.”I dati indicano un significativo consolidamento della fase di ripresa cominciata a inizio anno – commenta Marco Preti, amministratore delegato di Cribis –. Tuttavia, l’impatto negativo dell’emergenza Covid-19 sull’economia del nostro Paese non si è ancora del tutto esaurito, come testimoniato dalla crescita dei pagamenti in grave ritardo (+12,4%) rispetto a fine 2019″.Per quanto riguarda i settori, l’indagine indica fra i più virtuosi nei pagamenti quelli di assicurazioni e broker, dei servizi legali e dei prodotti in gomma e plastica, mentre all’ultimo posto nel ranking della puntualità dei pagamenti troviamo settori fra i più colpiti dallo sviluppo della pandemia, quali bar e ristoranti, il trasporto aereo e i settori governativi. LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale settembre sale a 80,9 miliardi

    (Teleborsa) – Aumenta il deficit commerciale americano. Nel mese di settembre 2021 la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 80,9 miliardi di dollari, in crescita rispetto al passivo di 72,8 miliardi di agosto (dato rivisto da -73,3 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta superiore alle stime degli analisti, che erano per un disavanzo di 80,5 miliardi di dollari. Le esportazioni sono scese a 207,6 miliardi (-3%) e le importazioni sono aumentate a 288,5 miliardi di dollari (+0,6%). LEGGI TUTTO

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    Covid, via libera delle autorità britanniche alla pillola antivirale Molnupiravir

    (Teleborsa) – L’Agenzia regolatoria del farmaco britannica (Mhra) ha approvato oggi il Molnupiravir, prima pillola indicata per il trattamento del Covid a essere registrata. L’Mhra ha anticipato le autorità europee. La medicina, realizzata e illustrata nelle settimane scorse dal colosso americano Merck Sharp & Dohme in partnership con Ridgeback Biotherapeutics, potrà essere prescritta a chiunque sia testato positivo al Covid e abbia almeno un fattore di rischio legato a un possibile contagio grave come l’obesità, una cardiopatia, il diabete o in genere un’età superiore ai 60 anni. Per la Mhra, il Molnupiravir è un farmaco “sicuro ed efficace”, in grado di ridurre il pericolo di ricovero in ospedale per persone colpite da forme anche moderate di ù che abbiano parallelamente condizione di rischio extra. Esso agisce interferendo nella replicazione interna all’organismo del coronavirus. La somministrazione, nei casi previsti, è consigliata il più rapidamente possibile dopo un test positivo, e comunque entro 5 giorni. LEGGI TUTTO

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    Pierrel esce dalla grey list della Consob. Titolo festeggia in Borsa

    (Teleborsa) – Pierrel, provider globale dell’industria farmaceutica quotato su Euronext Milan, è stato rimosso dalla cosiddetta grey list della Consob. Il provvedimento della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa segue quello del 23 maggio 2019 con il quale si disponeva l’uscita dalla cosiddetta black list. Grazie alla notizia, spicca il volo il titolo Pierrel a Piazza Affari, dove si attesta a 0,24, con un aumento del 14,29%. “Il provvedimento disposto dalla Consob – commenta l’AD Fulvio Citaredo – rappresenta un’ulteriore conferma dell’ormai consolidato risanamento della società e del gruppo Pierrel che, ad oggi, presentano una situazione economico e patrimoniale completamente diversa rispetto a quella che aveva determinato l’inserimento nella black list nell’ormai lontano 2012″.”Il fatto che anche la Consob abbia certificato questo importante cambiamento fornisce ulteriore entusiasmo e commitment al management del gruppo Pierrel e all’azienda tutta nel proseguire nel programma di crescita e consolidamento aziendale”, ha aggiunto Citaredo. LEGGI TUTTO

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    Vodafone Business e Microsoft suppportano la transizione digitale delle PMI

    (Teleborsa) – Vodafone Business e Microsoft hanno annunciato un nuovo accordo strategico quinquennale per sostenere la trasformazione digitale delle PMI di tutta Europa. Le due aziende nuovi servizi “chiavi in mano” basati su cloud, che faranno leva su 5G, edge computing e IoT per offrire strumenti innovativi per il lavoro ibrido.Mark Allison, Direttore Strategy and Development di Vodafone ha spiegato “insieme a Microsoft stiamo fornendo soluzioni che possono essere rapidamente implementate e gestite facilmente per supportare nuovi modi di lavorare e migliorare costantemente i processi aziendali”. L’accordo si sviluppa sulla base di una collaborazione già esistente tra le due aziende e consentirà di supportare le imprese nella transizione digitale, con servizi che mettono insieme rete, cloud e sicurezza. I clienti di Vodafone avranno così accesso diretto a Microsoft 365, Teams Phone System e Microsoft Azure.Nel quadro dell’accordo, le aziende collaboreranno per realizzare insieme offerte innovative in aree come il Multi-access Edge Computing (MEC) e l’Internet of Things (IoT) concretizzando i benefici del 5G e delle reti private mobili (MPN). La prima area di collaborazione è la Mixed Reality: utilizzando i servizi di edge computing di Vodafone Business insieme al software e al visore HoloLens 2 di Microsoft, le aziende potranno ad esempio migliorare le loro attività e le esperienze di lavoro da remoto e creare processi di onboarding e formazione più fluidi per i dipendenti. .I nuovi servizi saranno disponibili per i clienti Vodafone Business in tutta Europa dal 4 novembre LEGGI TUTTO

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    USA, costo unitario lavoro 3° trimestre +8,3%, produttività -5%

    (Teleborsa) – Nel 3° trimestre del 2021 la produttività del settore non agricolo in USA è scesa su base annua del 5% rispetto al trimestre precedente, dopo il +2,4% degli tre mesi a giugno (dato rivisto da +2,1%), risultando peggiore delle attese degli analisti che erano per un -3%. Rispetto allo stesso trimestre del 2020, la diminuzione è stata dello 0,5%. Si tratta del tasso più basso di crescita della produttività trimestrale dal secondo trimestre del 1981, quando l’indicatore era diminuito del 5,1%.Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro è cresciuto dell’8,3% dopo il +1,1% del 2° trimestre 2021 (dato rivisto da +1,3%) e contro il +7% del consensus. Il dato riflette un aumento del 2,9% della retribuzione oraria e una diminuzione del 5% percento della produttività. LEGGI TUTTO

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    Maire Tecnimont, ricavi e utili in crescita nei primi 9 mesi. Backlog di 7,5 miliardi

    (Teleborsa) – Maire Tecnimont, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel Licensing, Servizi di Engineering, Procurement & Construction, ha registrato ricavi pari a 2.052,8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, in aumento del 9,8% sullo stesso periodo del 2020. La società evidenzia “un continuo trend di crescita grazie al progressivo processo di normalizzazione delle attività per i progetti già in portafoglio, influenzati dalle conseguenze della pandemia nei mesi precedenti, e alle prime fasi operative delle nuove acquisizioni”. L’EBITDA è stato di 124,1 milioni di euro (+10,3%), con una marginalità stabile al 6%, mentre l’utile netto di gruppo si è attestato a 60,4 milioni (+72,6%).La Posizione Finanziaria al 30 settembre 2021 mostra un Indebitamento netto pari a 10,6 milioni di euro , in miglioramento di 106,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 grazie alla generazione di cassa operativa dei progetti in portafoglio per 198,6 milioni di euro, inclusi gli incassi espressi dai progetti di nuova acquisizione e tenuto conto del pagamento di dividendi per 38,1 milioni e dell’acquisto di azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione per 5,5 milioni.Grazie alle acquisizioni dei nove mesi del 2021, che ammontano a 3.302,2 milioni di euro, il Portafoglio Ordini al 30 settembre 2021 è pari a 7.458,9 milioni di euro, di cui circa il 76% è costituito da progetti di gas monetization ed energy transition.Maire Tecnimont, per i prossimi trimestri, si attende “volumi di produzione in crescita con una marginalità in linea con quella mediamente espressa nei primi nove mesi del 2021”. La società nota inoltre che “il significativo incremento della domanda delle varie commodities sostiene, in tutte le geografie in cui il gruppo opera, una propensione agli investimenti superiore al recente passato e questo è confermato dagli importanti progetti acquisiti e da una pipeline commerciale a livelli mai sperimentati in precedenza”. LEGGI TUTTO