5 Novembre 2021

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    Tenaris, gli analisti aumentano il target price

    (Teleborsa) – Gli esperti di Equita SIM e Kepler Cheuvreux hanno incrementato il prezzo obiettivo su Tenaris, il Gruppo che opera nel settore siderurgico, produttore di tubi per l’esplorazione e la produzione di gas.L’Ufficio studi di Equita SIM ha indicato come target price 13,50 euro dagli 11 euro della precedente indicazione con giudizio “buy”, mentre la banca d’affari Kepler Cheuvreux ha alzato la previsione di quotazione a 15 euro dagli 11 indicati in precedenza, confermando il proprio giudizio sul titolo a “buy”.A Milano, oggi, vigoroso rialzo per Tenaris, che archivia la sessione in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 2,76%. LEGGI TUTTO

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    Maire Tecnimont, Kepler Cheuvreux ritocca il prezzo obiettivo

    (Teleborsa) – L’Ufficio studi della banca d’affari Kepler Cheuvreux ha rivisto al rialzo il target price su Maire Tecnimont, l’azienda attiva nell’impiantistica del settore energetico e delle infrastrutture, portandolo a 4,70 euro dai precedenti 4,40 euro. Il giudizio “buy” è stato confermatoNel frattempo, a Milano, il gruppo operante nel Licensing, Servizi di Engineering, Procurement & Construction spicca il volo e si attesta a 4,04 euro, con un aumento del 4,66%. LEGGI TUTTO

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    BTP Futura, Poletto (Borsa italiana): “Benefici se detenuto sino a scadenza”

    (Teleborsa) – Il MEF ha annunciato oggi la serie di tassi cedolari minimi per la prossima emissione del BTP Futura, il titolo a 12 anni dedicato alla clientela retail, che verrà collocato in esclusiva sul mercato obbligazionario MOT di Borsa Italiana: Ne abbiamo parlato con Pietro Poletto, responsabile dei mercati obbligazionari di Bosa Italiana, che ha ricordato alcune caratteristiche dell’emissione: la tassazione agevolata tipica dei titoli di stato al 12,5%, l’esenzione dalle di tasse di successione e l’assenza di commessioni di collocamento. I BTP Futura hanno dimostrato sin dall’inizio un alto gradimento fra i risparmiatori. Perché piace questo titolo? “Il BTP Futura è la seconda tipologia di titolo di stato che il Tesoro ha deciso di dedicare esclusivamente all’investitore privato, dopo il BTP Italia, che è stato il precursor,e ancorché c’era una parte dedicata agli investitori istituzionali. Il BTP Futura più essere dunque considerato come il completamento di una serie di prodotti finanziari dedicati agli investitori retail, considerati dal Tesoro una categoria sempre più importante a cui rivolgersi con prodotti dedicati”. “Il BTP futura è, in tal senso, un prodotto ad hoc per l’investitore retail e anche questa emissione ha una struttura particolare, il cosiddetto step-up, cioè è un titolo a tasso fisso e crescente nel tempo”La quarta emissione che verrà collocata dall’8 al 12 novembre è caratterizzata da una scadenza a 12 anni, leggermente più corta rispetto all’emissione precedente che era di 16 anni, con una durata che probabilmente è più vicina alla propensione al rischio che normalmente caratterizza l’investitore retail”. Parlando del premio fedeltà che è collegato alla crescita del PIL, cosa accade se l’economia ha uno choc improvviso come avvenuto nel 2020? Si perdono i benefici? “Non abbiamo la palla di cristallo, in 10 anni non è facile fare previsioni, ma in base a quel che abbiamo vissuto, ci siamo perfettamente resi conto di come possono cambiare le aspettative. Ovviamente il quadro macroeconomico è già cambiato rispetto a sei mesi fa, rispetto alla precedente emissione, è ovvio che questo è un titolo con una struttura che esprime la sua potenzialità se detenuto fino a scadenza”.”Un titolo detenuto a lunga scadenza, ovviamente, è più soggetto a oscillazioni di mercato, ma sappiamo che c’è una prospettiva di crescita del PIL quest’anno che probabilmente sarà superiore al 6% e c’è anche una pressione inflazionistica importante sui mercati delle materie prime, determinata da una ripresa generalizzata dell’economia. Dopo questa prima fase, nell’arco di 12 anni, questo tipo di crescita tenderà a stabilizzarsi, ma comunque la modalità step-up a cedole crescenti è una modalità per stabilizzare anche situazioni caratterizzate da una crescita economica meno forte delle previsioni”.In un contesto di inflazione crescente, i rendimenti riescono a recuperare l’inflazione? “L’obiettivo è avere un prodotto che può essere inserito all’interno di un portafoglio equilibrato da parte dell’investitore privato, che con il meccanismo delle cedole crescenti evidentemente cerca di sterilizzare questo tipo di spinta inflazionistica. E’ ovvio che non abbiamo a priori la sfera di cristallo, però all’interno di un portafoglio equilibrato ci possono stare prodotti di questa natura, che possono evidentemente esprimere al meglio le proprie caratteristiche nella misura in cui il titolo venga detenuto fino a scadenza”.Che domanda attendete per il nuovo BTP Futura?”E’ sempre difficile capire a priori la domanda quando si ha a che fare con l’investitore retail, a maggior ragione per prodotti che sono totalmente dedicati a questa categoria. Tenendo conto della struttura, della scadenza più corta e tenendo conto che il quadro macroeconomico è migliore, per cui ci sono aspettative anche più interessanti e che sul mercato c’è molta liquidità, riteniamo ragionevolmente che la domanda sarà in linea almeno con l’emissione precedente”. LEGGI TUTTO

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    Assegno Unico, il decreto attuativo atteso in CdM: domande da gennaio, a marzo le prime erogazioni

    (Teleborsa) – Il decreto attuativo per l’assegno unico universale dovrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri la prossima settimana, con una partenza programmata per le domande da gennaio 2022 e le prime erogazioni che dovrebbero arrivare a partire da marzo. L’indiscrezione arriva da Avvenire che riporta come a regime l’assegno sarà sempre erogato da marzo a marzo di ciascun anno. Secondo le fonti ministeriali citate dal quotidiano non si tratterebbe di uno slittamento della misura ma una scelta legata all’esigenza di permettere alle famiglie di presentare l’Isee dell’anno precedente, su cui si misura l’assegno. Per il 2022, per evitare 2 mesi scoperti, si prorogheranno quindi a gennaio e febbraio l’assegno “ponte” e gli assegni familiari oggi in vigore. Si dovrebbe partire da un minimo di 50 euro fino ad arrivare a circa 180 euro per ogni figlio, con una maggiorazione per il terzo: l’assegno sarà infatti calcolato sulla base dell’Isee e andrà dai 50 euro per i redditi più alti fino ai 180 euro per i più bassi, che dal terzo figlio in poi potranno arrivare fino a circa 250-260 euro per ogni figlio. Ci sarà inoltre una maggiorazione se entrambi i genitori lavorano, una premialità voluta dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti per spingere il lavoro femminile. L’erogazione al minimo – in assenza di Isee che certifichi il diritto a un assegno più alto – avverrà in automatico. Circa la metà delle famiglie italiane dovrebbe avere diritto all’importo massimo dell’assegno unico universale per i figli. Secondo i dati Istat infatti il 50% dei nuclei famigliari ha un Isee inferiore ai 15mila euro. LEGGI TUTTO

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    Olidata ammessa a procedura di concordato preventivo

    (Teleborsa) – Olidata ha reso noto che il Tribunale di Forlì ha ammesso la società alla procedura di concordato preventivo presentata il 14 maggio 2021, fissando l’adunanza dei creditori per il 31 marzo 2022 alle ore 10:45. Il presidente Riccardo Tassi, si legge in una nota, “ringrazia gli Advisor, il CdA, i collaboratori, i dipendenti e gli organi di controllo per la disponibilità, la professionalità e l’attenzione dimostrata”, oltre a ringraziare e “rinnovare la stima nei confronti del commissario Paolo Bastia”.Borsa Italiana aveva sospeso a tempo indeterminato le negoziazioni del titolo nel 2016 dopo la messa in liquidazione della società. Olidata, che opera nel settore dell’ICT, è stata fondata nel 1982 a Cesena. Era stata protagonista negli anni Ottanta della prima ondata informatica, salvo poi perdere progressivamente importanza. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, DBRS Morningstar migliora trend a “stabile”. Rating confermati

    (Teleborsa) – DBRS Morningstar ha rivisto da negativo a stabile il trend sui rating a lungo termine e a breve termine di Intesa Sanpaolo, a seguito dell’analoga revisione riguardante l’Italia (arrivata lo scorso 29 ottobre). Il rating a lungo termine senior preferred (unsecured) e quello a breve termine sono stati confermati rispettivamente a BBB (high) e R-1 (low).Pur continuando a riconoscere “i punti di forza del modello di business di Intesa Sanpaolo, le sue principali posizioni di mercato e i solidi livelli di capitale”, l’agenza internazionale sottolinea che “i rating della banca sono altamente correlati con eventuali modifiche apportate al rating sovrano, data la sua elevata esposizione ai titoli di stato italiani e la concentrazione nel mercato bancario nazionale”.Secondo DBRS Morningstar, Intesa mantiene “una solida posizione competitiva sostenuta dal suo ampio franchising nazionale, da un modello di business ben diversificato e da una solida reputazione”. Vengono valutate positivamente la diversificazione dei ricavi verso attività come la gestione patrimoniale, il corporate and investment banking (CIB) e l’assicurazione, nonché una forte disciplina sui costi. Inoltre, i rischi per la redditività e la qualità degli attivi della banca derivanti dalla pandemia si sono rivelati “inferiori a quanto precedentemente previsto”. LEGGI TUTTO

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    TIM continua rally in Borsa. KKR interessato a ulteriore investimento in rete

    (Teleborsa) – KKR, uno dei più grandi operatori di private equity al mondo e già detentore del 27,5% di Fibercop (la società di TIM che gestisce il cosiddetto ultimo miglio), starebbe valutando un maggiore investimento negli asset di rete fissa di Telecom Italia. Lo avrebbero riferito fonti a conoscenza della situazione a Bloomberg, parlando anche di una potenziale acquisizione completa di Fibercop, ma un portavoce della società ha già precisato che “TIM non prevede al momento una riduzione della sua quota”. I riflettori si spostano ora sul consiglio di amministrazione straordinario di TIM del prossimo 11 novembre, dove il socio francese Vivendi potrebbe voler fare il punto sulle strategie e, inevitabilmente, anche sul progetto di rete unica.Frattanto Reuers scrive che un portavoce di Vincent Bolloré ha affermato di non essere a conoscenza di piani di KKR che riguardano un aumento del peso nella rete fissa di Telecom Italia.Ottima intanto la performance di Telecom Italia, che si attesta a 0,3458 con un aumento del 6,17%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 0,3588 e successiva a 0,3881. Supporto a 0,3295. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, pioggia di giudizi positivi degli analisti dopo conti 9 mesi 2021

    (Teleborsa) – I risultati dei primi nove mesi 2021 di Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, hanno convinto gli analisti. La banca ha comunicato ieri un margine di intermediazione pari a 449,2 milioni di euro e un utile netto pari a 80,2 milioni di euro, con il CEO Frederik Geertman che ha parlato di un macroeconomico positivo, ma anche di una banca “molto dinamica e reattiva per cogliere le opportunità commerciali”.Mediobanca ha portato il target price da 14,5 a 17,5 euro, confermando il giudizio “neutral”. Alla luce delle tendenze emerse nel terzo trimestre, gli analisti hanno aumentato le stime di utile netto 2021 del 14% a 95,5 milioni di euro, lasciando quasi invariate quelle 2022/2023. Viene sottolineato che “dopo un 2021 forte, la presentazione del nuovo piano industriale nel febbraio 2022 sarà un passo fondamentale per comprendere le prospettive di crescita a medio termine del gruppo”.Intermonte ha portato il target price da 14,1 a 16,5 euro, confermando il giudizio “neutral”. Anche in questo caso gli analisti guardano con grande aspettativa al prossimo business plan e sottolineano di “accogliere con favore la capacità della banca di cavalcare la ripresa economica in modo eccezionale, migliorando la visibilità nel quarto trimestre e negli anni futuri”.KBW ha portato il target price da 16,3 a 18,8 euro, confermando il giudizio “outperform”. Il giudizio positivo si base “sull’ottima progressione della redditività” Inoltre, evidenziano gli analisti, “la potenziale ottimizzazione dei requisiti patrimoniali di Banca Ifis (circa 0,4 miliardi di euro di capitale aggiuntivo) dovrebbe fungere da catalizzatore positivo in quanto dovrebbe supportare la crescita organica e ridurre il profilo di rischio della società”.Equita ha rivisto al rialzo il target price a 17,7 euro, e affermato un giudizio “hold”, per limitato upside e in attesa di maggiore visibilità sulla strategia societaria e sull’evoluzione del capitale. Viene sottolineato che l’istituto “ha riportato risultati del terzo trimestre 2021 superiori alle nostre attese, principalmente per maggiore NII e minori costi operativi”. LEGGI TUTTO