8 Novembre 2021

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    Avio, confermata guidance 2021. Portafoglio ordini a 810,7 milioni

    (Teleborsa) – Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione solida e liquida per il trasporto spaziale, ha registrato ricavi netti pari a 197,8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, in flessione dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Avio sottolinea che il calo è stata causato principalmente dalle “attività per il ritorno al volo di Vega nei primi mesi dell’anno, con il conseguente posticipo di alcune attività di sviluppo per Vega C e Vega E e dei relativi ricavi e margini a queste associati”. L’EBITDA Adjusted è stato di 11,8 milioni di euro (-49%).Il portafoglio ordini si attesta a 810,7 milioni di euro (+10% rispetto al 31 dicembre 2020 e +29% rispetto al 30 settembre 2020), e include principalmente i contratti per le attività di sviluppo di Vega E fino al 2024 e le attività di produzione per la propulsione tattica per circa 10 anni. La Posizione di Cassa Netta al 30 settembre è pari a +14,7 milioni di euro (rispetto ai +62,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020 e ai +26,2 milioni al 30 settembre 2020) in linea con l’andamento stagionale tipico del ciclo finanziario dell’operatività aziendale. La società ha confermato la guidance 2021, così come comunicata il 10 settembre.”Nel corso del terzo trimestre 2021 Avio, si è concentrata sulla ripresa delle attività operative di Vega per garantire tre voli in poco più di sei mesi ed in parallelo la preparazione del volo di qualifica del nuovo Vega C – ha commentato Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio – Nel frattempo, gli ordini sono aumentati prospettando nuove attività sia di sviluppo sia di produzione. All’orizzonte si profila inoltre la prospettiva di ulteriori possibili sviluppi tecnologici grazie al PNRR”.”Mentre prepariamo un altro lancio di Vega nelle prossime settimane, stiamo completando le ultime operazioni che ci porteranno, nel primo trimestre del 2022, al volo inaugurale di Vega C, il nuovo e più performante lanciatore spaziale europeo della classe Vega, che realizzeremo grazie anche al sostegno di tutti i nostri partner, industriali e istituzionali”, ha aggiunto Ranzo. LEGGI TUTTO

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    Le Maire, regola 60% debito/PIL “ormai un po' obsoleta”

    (Teleborsa) – L’obiettivo di Maastricht del 60% nel rapporto debito pubblico/PIL è “ormai un po’ obsoleto”, in una Eurozona in cui lo scarto fra un Paese e l’altro per questo indicatore può arrivare fino a 100 punti percentuali; inoltre, ci sarà bisogno di investimenti pubblici ingenti per portare a compimento la transizione climatica e ambientale e per realizzare l’autonomia strategica dell’UE, e dunque occorre modificare il Patto di Stabilità con nuove regole più “realistiche”, e che siano disegnate in modo da servire agli obiettivi politici dell’Unione. E’ quanto ha detto, in sostanza, il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire, rispondendo ai giornalisti al suo arrivo alla riunione dell’Eurogruppo oggi a Bruxelles.”E’ utile – ha chiesto – il dibattito sulla riforma del Patto di stabilità? Certo, perchè – ha risposto – vediamo bene che all’indomani della crisi le situazioni sono molto diverse da quelle che avevamo prima della crisi. Guardate i livelli di del debito pubblico: avevamo un differenza di 30-40 punti percentuali al massimo fra i paesi piu’ indebitati dell’Eurozona e gli altri Stati membri” prima della crisi pandemica. “Oggi, all’uscita della crisi gli scarti raggiungeranno i 100 punti percentuali fra certi Stati membri dell’Eurozona. Quindi non possiamo considerare che la situazione sia la stessa: lo status quo è impossibile”, ha affermato il ministro.”Prima di pensare alle regole – ha osservato ancora Le Maire – dobbiamo chiederci qual è il nostro obiettivo politico, a che servono queste regole, perchè vogliamo queste regole. Qual è al fondo l’obiettivo politico dell’Eurozona e dell’Unione europea? In generale, io penso che all’uscita della crisi uno degli elementi chiave per l’Eurozona sia quello di essere capaci di investire e di innovare, sia per riuscire nella transizione ecologica, che ha bisogno di investimenti considerevoli, sia per mantenere la nostra indipendenza tecnologica di fronte alla Cina e agli Stati Uniti, in particolare su certi elementi strategici come i semiconduttori, i vettori di lancio spaziali o l’intelligenza artificiale. Sono queste le due poste in gioco politiche dietro la riforma del Patto di Stabilità”. LEGGI TUTTO

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    Eurogruppo, Gentiloni: crescita Area Euro positiva e incoraggiante

    (Teleborsa) – Il Commissario Ue per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, in vista delle previsioni economiche di autunno della Commissione – in programma per giovedì 11 novembre – ha definito il livello di crescita europeo “positivo e incoraggiante”. “Poi faremo considerazioni sui problemi di logistica e sulle catene di approvvigionamento, ma non penso che dobbiamo fraintendere i rischi al ribasso come se stessero cancellando lo scenario di base, che resta positivo e con prospettive positive”, ha dichiarato arrivando all’Eurogruppo.Nell’Area euro – ha spiegato Gentiloni – “sappiamo che abbiamo una ripresa forte, ma guardiamo molto da vicino due questioni. La prima è la pandemia, non siamo ancora fuori, la seconda è l’inflazione”. Resta da capire quanto risulteranno persistenti i rincari dell’energia – “ci torneremo con più dettagli nei prossimi giorni, con le nostre previsioni economiche di autunno” – “poi faremo considerazioni sui problemi di logistica e sulle catene di approvvigionamento, ma non penso che dobbiamo fraintendere i rischi al ribasso come se stessero cancellando lo scenario di base, che resta positivo e con prospettive positive”. “I prezzi dell’energia hanno un impatto rilevante sull’attuale aumento dell’inflazione” ma “il fenomeno sarà probabilmente temporaneo: forse già nel primo semestre del prossimo anno”, ha affermato il Commissario.Quanto alla revisione del Patto di Stabilità e di Crescita la sfida è “come si può gestire l’elevato livello di debito e una crescita sostenibile. Farlo in modo appropriato e costruire consenso sarà il nostro compito, ma sono piuttosto fiducioso che troveremo un modo per rendere le regole adattate ed efficienti”, ha dichiarato Gentiloni. “Sappiamo che i problemi da affrontare sono chiari. C’è la necessità di un volume di investimenti enorme, in primo luogo per la trasformazione ambientale. E con il livello del debito aumentato molto, la sua riduzione deve avere dei ritmi realistici e compatibili con la crescita”, ha proseguito. “Oggi si avvia la discussione e la Commissione si è impegnata a presentare delle proposte entro la prima metà dell’anno prossimo”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    TLC, Viasat acquisirà Inmarsat in deal da 7,3 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Viasat, società di telecomunicazioni quotata al Nasdaq, ha raggiunto un accordo per acquisire Inmarsat, società britannica di servizi per telecomunicazioni mobili satellitari, in una transazione del valore di 7,3 miliardi di dollari. Di questi, 850 milioni di dollari sono in contanti, 3,1 miliardi di dollari sono azioni ordinarie Viasat e 3,4 miliardi di dollari in debito. Viasat stima che la società combinata abbia il potenziale per una crescita di fatturato e dell’EBITDA rettificato a un tasso “mid-teens percentage”, con un percorso completamente finanziato verso un free cash flow positivo.Gli asset e le risorse risultanti dalla fusione “consentiranno la disponibilità di nuovi servizi avanzati nei segmenti mobile e fisso, guidando una maggiore scelta dei clienti nelle comunicazioni a banda larga e nei servizi a banda stretta (incluso l’Internet of Things o “IoT”)”, spiega una nota congiunta. Inoltre, la nuova società intende integrare lo spettro, le risorse satellitari e terrestri di entrambe le società in una rete spaziale e terrestre ibrida globale ad alta capacità, in grado di fornire servizi superiori in settori commerciali e governativi in ??rapida crescita.(Foto: Alberto Adán / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Seri Industrial, Intermonte alza target price e conferma “buy”

    (Teleborsa) – Intermonte ha incrementato il prezzo obiettivo su Seri Industrial, società quotata su Euronext Milan e operante nel settore della materie plastiche e degli accumulatori elettrici, portandolo a 14,3 euro (da 7,5) e ha confermato il giudizio sul titolo a “buy”. Gli analisti considerano positivi i passi avanti fatti sul progetto Teverola 2, ovvero la creazione di una fabbrica per la produzione di celle e moduli di batterie al litio.”Mentre il progetto Teverola 2 era già noto lo scorso anno, i recenti sviluppi, con l’imminente superamento dell’ultimo ostacolo burocratico per l’avvio dell’investimento, ci portano ad includerlo nel nostro target price di 14,30 euro”, si legge nella nota di Intermonte. “Poiché la nuova economia energetica creerà un enorme potenziale di crescita per le batterie al litio, rimaniamo positivi su Seri Industrial”, viene aggiunto. Gli analisti si aspettano che la società chiuda l’anno con ricavi di 192 milioni di euro e un EBITDA adjusted di 22 milioni di euro, valori che saliranno nel 2022, rispettivamente, a 262 milioni di euro e 41 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    BCE, Lane esclude tapering e spiega cosa influenza inflazione

    (Teleborsa) – “L’inflazione è inaspettatamente alta al momento, ma pensiamo che diminuirà l’anno prossimo”. Lo ha detto il membro del comitato direttivo della BCE Philip Lane, in una intervista pubblicata sul sito dell’Istituto di Francoforte, definendo l’inflazione “temporanea” e “non legata ad una situazione cronica”. Parlando dei fattori che influenzano l’andamento dei prezzi, il banchiere cita una ripresa “forte” a livello globale, il problema delle strozzature e degli alti costi energetici, ma anche l’effetto “recupero di alcuni prezzi che erano scesi nel 2020”.A proposito del ritiro del Piano anti-pandemico PEPP, su sollecitazione della Germania, Lane ha ribadito che la BCE ha vari strumenti a disposizione e che le decisioni di politica monetaria “non sono guidate da alcuna forma di pressione esterna”, ma sono orientate ad assicurare un’inflazione del 2% in “un orizzonte pluriennale”. “Che ci sia stata volatilità nell’ultima settimana o due non è un fattore determinante”, ha detto il banchiere, parlando della reazione dei mercati ed aggiungendo “abbiamo la responsabilità di spiegare che esistono validi motivi per ritenere che l’inflazione diminuirà l’anno prossimo e dobbiamo essere sufficientemente pazienti per non reagire in modo eccessivo a un aumento temporaneo dell’inflazione”.Il membro della BCE ha anche nuovamente escluso il possibile avvio del tapering in UE ribadendo “se ne discute negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ma non nell’area dell’euro”, che “non è affatto vicina a una situazione in cui porre fine agli acquisti di attività” e si torva anche in una diversa “fase del ciclo economico”.A proposito delle richieste dei sindacati tedeschi, che chiedono aumenti salariali di almeno il 4%, il banchiere afferma che “è fondamentale “trovare un equilibrio”, in modo che “tengano conto dell’aumento del costo della vita, ma evitino anche aumenti insostenibili del costo del lavoro”.Il governatore della banca centrale irlandese ha parlato anche della crescita a due velocità delle economie dell’Eurozona, segnalando che “non minaccia la ripresa” e che per il prossimo anno ci si attende una “crescita piuttosto forte”, perché “i paesi che sono leggermente indietro hanno molta capacità disponibile”. Ricordando che “la ripresa globale quest’anno è stata più rapida del previsto”, Lane affermato che “c’è ancora molto slancio nel sistema”.Parlando della bassa crescita della Spagna, il membro della BCE si è detto convinto che non ci sarà alcun allargamento del divario Nord-Sud, perché il Next Generation EU “è stato progettato per garantire che tutte le parti dell’UE non solo si riprendano, ma abbiano anche forti prospettive a medio termine”. “Vorrei sottolineare che tutti i paesi, indipendentemente da dove si trovino ora, sono pronti per un’ottima ripresa. Alcuni potrebbero essere in ritardo di alcuni mesi rispetto ad altri, ma non credo che ci dovrebbero essere preoccupazioni per l’emergere di nuovi differenziali permanenti”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Banca Widiba, masse totali raggiungono i 9,9 miliardi di euro

    (Teleborsa) – BWidiba, banca online parte del gruppo Montepaschi di Siena, ha raggiunto masse totali pari a 9,9 miliardi di euro alla fine del terzo trimestre, in crescita di 980 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2020. L’istituto sottolinea che l’aumento è stato guidato dall’accelerazione della componente investimenti (che ha contribuito per il 95% alla crescita dell’AUM); per contro, grazie alle politiche volte alla conversione della liquidità, si è ridotta la componente di raccolta diretta in conto deposito, in discesa del 30% a 1,1 miliardi di euro.I collocamenti di risparmio gestito sono pari a 935 milioni di euro al 30 settembre (+47% anno su anno). Lo stock di credito si attesta a 751 milioni di euro, con nuove erogazioni mutui nell’anno pari a 120 milioni di euro (+45% anno su anno). La qualità del credito si conferma su livelli elevati con una percentuale di crediti non performanti netti pari all’1% dello stock complessivo e con un relativo tasso di copertura al 47,6%. Crescono del +32% (anno su anno) le masse in consulenza evoluta, che raggiungono i 4,1 miliardi di euro.”La crescita, che prosegue costante anche nel 2021, e la scalabilità della macchina di erogazione del servizio sono il risultato del nostro modello di banca: incessante ricerca dell’eccellenza per i nostri clienti e continua ottimizzazione dei processi digitali”, ha commentato Marco Marazia, direttore generale di Banca Widiba.”Innovazione, sicurezza e qualità dell’esperienza bancaria per i clienti sono al tempo stesso alla base del nostro impegno per restituire qualità nell’esperienza lavorativa ai nostri dipendenti e consulenti – ha aggiunto Marazia – La Banca adotta da sempre un modello orientato alla sostenibilità ambientale, sociale e aziendale, fondato sull’ascolto e sull’inclusività per restituire valore alle persone e coniugare il benessere di tutti gli stakeholders”. LEGGI TUTTO

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    DBA Group, contratto da 1,85 milioni di euro in Slovenia

    (Teleborsa) – DBA Group, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella connettività delle reti e nelle soluzioni a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture, ha reso noto che la controllata ACTUAL IT dd ha siglato un accordo con il Cliente MOL Slovenija d.o.o. per la manutenzione, il supporto e lo sviluppo di una soluzione software, denominata GL1,+ per la gestione dei punti vendita al dettaglio delle stazioni di servizio e per l’attività di IT service. Il valore del contratto è pari a 1,85 milioni di euro e incluso nel Piano Industriale 2020-2023; si suddivide nella fornitura di soluzioni software per 1.670.000 euro nell’arco di 5 anni e 180.000 euro per servizi di IT Service sulle stazioni di servizio.”Siamo lieti di confermare la nostra presenza sul territorio sloveno e di aver stretto un accordo con MOL Slovenija, che si accinge ad essere uno dei più importanti operatori di mercato in Slovenia”, ha commentato Pavle Jazbec, CEO di ACTUAL IT dd. Il gruppo ungherese MOL ha recentemente acquisito il retailer di carburanti OMV Slovenia dal gruppo Austriaco OMV, aumentando la propria presenza nel territorio sloveno con ulteriori 120 stazioni di servizio oltre le 53 già attualmente gestite. LEGGI TUTTO