16 Novembre 2021

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    PNRR, Brunetta: in arrivo nuove norme per assunzioni nei Comuni

    (Teleborsa) – Superare le vecchie regole, fatte di vincoli e blocchi alle assunzioni, con “operazioni di grana fine” per soddisfare i bisogni occupazionali dei Comuni in termini di rinnovo del turnover con obiettivi nel breve-medio periodo, cioè i prossimi cinque anni, nel quadro del PNRR. È l’obiettivo posto dal ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta – “in perfetta sintonia con Palazzo Chigi e il Presidente del Consiglio –, illustrato davanti alla commissione Bilancio della Camera sul decreto con le disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Brunetta ha ricordato che “negli ultimi 10 anni il personale degli enti locali è diminuito di quasi il 20%, negli ultimi 20 anni di quasi il 30%. I Comuni hanno visto da un lato diminuire la qualità e la quantità dei servizi forniti ai cittadini, dall’altro hanno visto una stagnazione degli investimenti. Si sono depauperati in capitale fisico e umano”. Il tutto, ha puntualizzato il ministro, sarà “sostenibile perché la Ragioneria vigila sempre. Quindi non sarà un liberi tutti ma in ragione della pianificazione esplicitata e certificata. I tempi sono oggi, subito, perché si possa partire dall’anno prossimo”.Quanto al provvedimento del Conte 1 che aveva sbloccato il turnover, il ministro Brunetta ha assicurato che “è in via di perfezionamento, è questione di giorni”. Ma “è opinione condivisa nel Governo che occorre rivedere con urgenza, in una ottica di sistema, i meccanismi di controllo della spesa, che a volte impediscono anche agli enti più virtuosi di assumere e di potenziare i propri livelli di efficienza – ha aggiunto –. Ho dato mandato ai miei uffici che si stanno interfacciando con le strutture del ministero dell’Economia e delle Finanze e con la Ragioneria generale e con l’Anci, di individuare in questo veicolo normativo o nella legge di bilancio uno specifico intervento legislativo che consenta di superare l’impasse che riguarda così tante amministrazioni”. LEGGI TUTTO

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    Walmart, risultati terzo trimestre sopra le attese. Guidance rivista al rialzo

    (Teleborsa) – Walmart, la più grande catena al mondo nel canale della grande distribuzione organizzata, ha registrato un fatturato di 140,5 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell’anno (terminato il 31 ottobre), in crescita del 4,3% sullo stesso periodo dello scorso anno nonostante l’impatto negativo per 9,4 miliardi di dollari da dismissioni. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 135,6 miliardi di dollari, secondo dati Refinitiv. L’utile per azione rettificato è stato di 1,45 dollari, sopra il consensus di 1,40 dollari.Le vendite di Walmart negli Stati Uniti sono cresciute del 9,3% a 96,6 miliardi di dollari. L’utile operativo rettificato negli Stati Uniti è aumentato del 5,9% a 4,9 miliardi di dollari. Le vendite e-commerce di Walmart negli USA sono cresciute dell’8% sul 2020 e dell’87% sul 2019. Le vendite di Walmart International sono state di 23,6 miliardi di dollari, in calo del 20,1% (dato influenzato negativamente da 9,4 miliardi di dollari relativi alle cessioni).”Il nostro slancio continua con forti vendite e crescita dei profitti a livello globale – ha commentato Doug McMillon, presidente e CEO di Walmart – Il nostro focus omnicanale sta spingendo la penetrazione digitale a livelli record. Abbiamo guadagnato quote di mercato nel settore alimentare negli Stati Uniti e sempre più clienti e membri stanno tornando nei nostri negozi e club in tutto il mondo. Guardando al futuro, abbiamo le persone, i prodotti e i prezzi per offrire un fantastico periodo di vacanze per i nostri clienti e membri”.Walmart ha aumentato la guidance per le vendite annuali e i profitti in previsione dell’aumento della domanda durante le cruciali festività natalizie, nonostante i problemi alla catena di approvvigionamento globale. La società ha affermato di aspettarsi che le vendite per l’intero anno negli Stati Uniti (same-store) mostreranno una crescita di oltre il 6%, rispetto alla precedente previsione di un aumento dal 5% al 6%. L’utile rettificato dovrebbe essere di circa 6,40 dollari per azione, rispetto a un precedente intervallo di 6,20-6,35 dollari. LEGGI TUTTO

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    Fondazione CDP, Tempini nominato presidente

    (Teleborsa) – Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa Depositi e Prestiti, ha assunto il ruolo di presidente della Fondazione Cdp. Lo comunica Cdp in una nota. La Fondazione, nata oltre un anno fa, e` attiva nello sviluppo sociale, culturale, ambientale ed economico dell’Italia ed e` stata presieduta nella fase di avvio delle attivita` da Pasquale Salzano, direttore degli Affari internazionali di Cassa. LEGGI TUTTO

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    Mediocredito Centrale, Moody's taglia rating dopo salvataggio Popolare di Bari

    (Teleborsa) – Moody’s ha tagliato il rating sul debito “senior unsecured” di Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale (partecipata al 100% da Invitalia) a “Ba3” da “Ba1” con outlook stabile. La decisione dell’agenzia statunitense conclude la revisione sui rating e le valutazioni di Banca del Mezzogiorno avviata il 31 dicembre 2019 a seguito della decisione del governo italiano di coinvolgerla nel salvataggio della Banca Popolare di Bari (BPB).Il declassamento del rating riflette il profilo creditizio indebolito della banca a seguito dell’acquisizione trasformativa della Popolare di Bari in dissesto, nonostante un’iniezione di capitale e la vendita di crediti deteriorati nell’ambito dell’acquisizione. Il portafoglio crediti della Banca del Mezzogiorno è aumentato a 8,6 miliardi a giugno 2021 da 1,6 miliardi a fine 2019. L’incidenza dei crediti problematici a giugno 2021 è stata di circa l’8% degli impieghi lordi per l’entità combinata rispetto a un già elevato 6,65% a fine del 2020. L’aumento del costo del rischio fino all’1,5% degli impieghi lordi a giugno 2021 dallo 0,3% del 2020 è stato trainato principalmente dal portafoglio crediti di BPB.Il downgrade riflette anche l’aspettativa di Moody’s che Banca del Mezzogiorno riporterà una perdita nel 2021 e nel 2022, principalmente guidata da un elevato livello di accantonamenti per perdite su crediti e dai costi di ristrutturazione relativi all’acquisizione di della Popolare di Bari. Nonostante l’apporto di capitale di 1.170 milioni dal Fondo nazionale di garanzia dei depositi (FITD) e di 430 milioni dal Ministero delle finanze, il Common Equity Tier 1 capital ratio della banca pari al 14,6% a giugno 2021 sarà sensibilmente ridotto a causa delle suddette perdite. “Nel contesto delle politiche di governo per lo sviluppo del Mezzogiorno, Banca del Mezzogiorno è incoraggiata a incrementare la propria attività creditizia alle piccole imprese, che generalmente presentano un profilo di rischio più elevato, gravando così sui coefficienti patrimoniali della Banca del Mezzogiorno”, sottolinea Moody’s. LEGGI TUTTO

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    Ariston fissa forchetta di prezzo. Debutto in Borsa il 26 novembre

    (Teleborsa) – Ariston, multinazionale controllata dalla famiglia Merloni e attiva nelle soluzioni sostenibili per il comfort dell’acqua calda e del riscaldamento degli ambienti, ha fissato il range di prezzo indicativo per l’offerta pubblica iniziale (IPO) che la porterà alla quotazione su Euronext Milan. Il periodo di offerta avrà inizio giovedì 18 novembre 2021 (e fine mercoledì 24 novembre 2021, salvo proroga o chiusura anticipata), con un prezzo fissato nell’intervallo da 10,25 a 12,00 euro per ciascuna azione ordinaria, che implica una capitalizzazione di mercato di circa 3,375-3,900 miliardi di euro post offerta. Il primo giorno di negoziazione a Piazza Affari è previsto per venerdì 26 novembre 2021.Il gruppo Ariston ha chiuso i primi 9 mesi del 2021 con 1,412 miliardi di euro di ricavi (+ 25% rispetto ai primi nove mesi del 2020), 191 milioni di euro di adjusted EBITDA (+35,5% rispetto ai primi nove mesi del 2020), 136 milioni di euro di adjusted EBIT (+ 62% rispetto ai primi nove mesi del 2020) e 100 milioni di euro Utile Netto Adjusted (+ 88% rispetto ai 9M 2020).”Prima di tutto, siamo lieti di condividere gli eccellenti risultati che Ariston Group ha conseguito in questi primi 9 mesi del 2021. La crescita del 25% del nostro fatturato, interamente organica, e del 35,5% del nostro adjusted EBITDA (entrambe rispetto ai primi 9 mesi del 2020) conferma la forza della nostra strategia e delle nostre operations, nel solco del nostro percorso di crescita sostenibile e profittevole”, ha commentato Paolo Merloni, Executive Chairman di Ariston Group.”Questa performance ci pone in una posizione molto solida in visione del quarto trimestre del 2021 – ha aggiunto – Finora siamo riusciti a gestire bene la forte inflazione delle materie prime e le pressioni sulla catena di approvvigionamento globale, beneficiando della leva operativa e delle azioni di pricing. Allo stesso tempo, abbiamo continuato a investire nella nostra futura crescita organica, preparando il lancio della nuova generazione di pompe di calore, e alla fine di ottobre abbiamo annunciato l’accordo per l’acquisizione di Chromagen”.”La fascia di prezzo per l’offerta implica una capitalizzazione di mercato compresa tra 3,375 e 3,900 miliardi di euro, che riteniamo testimoni il percorso di successo del nostro gruppo fino ad ora, sulla base dei solidi fondamentali di mercato, del nostro profilo globale nel settore del riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria, del nostro portafoglio di prodotti e servizi rinnovabili e ad alta efficienza, della nostra comprovata crescita organica e del nostro solido track record di M&A”, ha concluso Merloni.L’offerta sarà composta da un collocamento riservato di azioni ordinarie di nuova emissione (con proventi lordi previsti di circa 300 milioni di euro) da parte della società. Ariston intende utilizzare i proventi netti per sostenere e sviluppare l’ulteriore crescita del Gruppo, investire e accelerare la crescita organica – in temi quali la digital route to market, lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie, e il footprint industriale – e per finanziare acquisizioni societarie, di tecnologie e diritti di proprietà intellettuale in futuro. Prevista inoltre un’offerta secondaria fino a un massimo di 49.000.000 azioni ordinarie esistenti detenute dagli azionisti della società, Merloni Holding SpA e Amaranta Srl ad investitori istituzionali in diverse giurisdizioni.Inoltre, gli azionisti venditori concederanno a Mediobanca, in qualità di responsabile incaricato della stabilizzazione, un’Opzione di Over Allotment per l’acquisto di massime 11.000.000 azioni ordinarie esistenti al prezzo di offerta finale, corrispondente a circa il 15% delle azioni offerte. Si prevede che la società abbia un flottante compreso tra il 23,23% e il 26,60% delle Azioni (assumendo che il Prezzo di Offerta sia fissato a metà del Range di Prezzo rispettivamente in caso di mancato o pieno esercizio dell’Opzione di Over Allotment). LEGGI TUTTO

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    Certificazione Nord Stream 2 sospesa da autorità tedesca. Gas balza del 10%

    (Teleborsa) – La Bundesnetzagentur, l’autorità tedesca per l’energia, ha sospeso temporaneamente la procedura per la certificazione del Nord Stream 2, lo strategico gasdotto che porterà il gas russo in Germania, affermando che il consorzio svizzero deve formare una società soggetta alla legge tedesca per assicurarsi una licenza operativa. Il gasdotto è stato fin dal suo concepimento al centro di polemiche e opposizioni, soprattutto da parte di Stati Uniti e alcuni Paesi europei, in quanto renderebbe l’Europa troppo dipendente dagli approvvigionamenti russi.Nord Stream 2 AG, con sede in Svizzera, ha deciso di non trasformare la sua forma giuridica esistente, ma di fondare una filiale di diritto tedesco esclusivamente per governare la parte tedesca del gasdotto. L’iter di certificazione resterà sospeso fino a quando i principali asset e risorse umane non saranno stati trasferiti alla controllata e la Bundesnetzagentur non sarà in grado di verificare se la documentazione ripresentata dalla controllata, in quanto nuovo richiedente, è completa, viene sottolineato in una nota. Soddisfatti tali requisiti, la Bundesnetzagentur potrà riprendere il proprio esame nel restante quadrimestre previsto dalla legge.Il Ministero federale dell’economia e dell’energia (BMWi) e la Commissione europea sono stati informati in anticipo della decisione della Bundesnetzagentur. Nord Stream 2 ha detto di aver ricevuto una notifica dall’autorità tedesca, aggiungendo: “Non siamo nella posizione di commentare sui dettagli della procedura, la sua possibile durata e l’impatto che potrà avere sulle tempistiche dell’avvio delle operazioni del gasdotto”.Dopo la pubblicazione della decisione della Bundesnetzagentur, i prezzi del gas olandese, considerato il benchmark europeo, sono aumentati dell’11% a oltre 89 euro al megawattora, per poi assestarsi su un +9% poco sotto quota 88 euro al megawattora. Al contempo, i futures sul gas naturale statunitensi sono in rialzo del 3% a 5,17 dollari, scambiando sui massimi da inizio novembre.La capacità del Nord Stream 2 è di 55 miliardi di metri cubi di gas all’anno. La capacità aggregata di Nord Stream e Nord Stream 2 è quindi di 110 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Passando per il Mar Baltico, il gasdotto permette alla Russia di evitare l’Ucraina nel passaggio del gas in Europa. Il progetto, guidato da Gazprom, vede la partecipazione di Royal Dutch Shell, Wintershall (BASF), Uniper, OMV ed Engie. LEGGI TUTTO

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    Tlc, Studio WINDTRE- Luiss Business School: accelerare la digitalizzazione del Paese

    (Teleborsa) – STUDIO WINDTRE-LUISS BUSINESS SCHOOL: ACCELERARE LA DIGITALIZZAZIONE DEL PAESELa digitalizzazione ha un ruolo decisivo per favorire la crescita economica e sociale nel periodo post pandemico, ma molti Paesi, tra i quali l’Italia, non possiedono le infrastrutture necessarie a garantire la connessione in modo omogeneo alle famiglie e alle imprese. E’ quanto emerge dalle evidenze preliminari dello studio “Il settore Telco in Italia: assetto normativo e analisi di impatto”, realizzato dalla Luiss Business School di Roma in collaborazione con WINDTRE, azienda guidata da Jeffrey Hedberg.Il nostro Paese – sottolinea il report – resta in coda nella classifica europea per i servizi ultra broadband, ma il ritardo è dovuto anche alla scarsa recettività del mercato: solo il 61% delle famiglie italiane, infatti, è abbonato a servizi a banda larga. Occorre, pertanto, procedere ad una rapida e capillare alfabetizzazione digitale – evidenzia lo studio – per cogliere appieno lo sviluppo delle nuove reti, a partire dal 5G, sulla scia di una fattiva collaborazione pubblico-privato, grazie a interventi da parte delle istituzioni, quali la semplificazione burocratica per la realizzazione delle infrastrutture e le riforme relative ai limiti elettromagnetici, oggi i tra i più bassi in Europa.Il contesto in cui si colloca il settore delle telco in Italia, del resto, è caratterizzato da ingenti investimenti a fronte di una costante decrescita nei profitti. Dai dati forniti da Agcom e Asstel emerge che i ricavi degli operatori di Tlc siano passati dai quasi 46 miliardi di euro del 2007 a meno di 29 miliardi di euro nel 2020, con una riduzione di circa il 37,5% nel periodo, e di quasi cinque punti nell’ultimo anno. LEGGI TUTTO

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    Brembo, CdA propone nuovo assetto. Alberto Bombassei diventa presidente emerito

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Brembo, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella produzione di sistemi frenanti, ha convocato l’assemblea per il prossimo 17 dicembre 2021 per sottoporle (in seduta straordinaria) la proposta di modificare lo statuto introducendo il ruolo del Presidente Emerito e prevedendo la possibilità per il CdA di costituire un Comitato di Indirizzo Strategico dotato di funzioni propositive e consultive e chiamato ad esprimersi sulle linee strategiche del gruppo.In caso di via libera dei soci, occorrerà nominare il nuovo Presidente, in quanto Alberto Bombassei ha deciso di rinunciare a questa carica e a quella di consigliere di amministrazione. Il CdA propone di nominare alla carica l’attuale Vice Presidente Esecutivo, Matteo Tiraboschi, cui il successivo board conferirà le relative deleghe esecutive. Sarà inoltre proposto agli azionisti di designare AlbertoBombassei al ruolo di Presidente Emerito. L’assemblea del 17 dicembre dovrà anche nominare un nuovo consigliere.”Esprimo la mia più profonda gratitudine ad Alberto Bombassei, che alla guida di Brembo ha reso il Gruppo un’autentica eccellenza italiana – ha commentato Matteo Tiraboschi – Da sempre, il suo lavoro e il suo impegno rappresentano l’esempio da cui tutti noi traiamo ispirazione. Sono grato per la proposta del mio nome per un incarico così impegnativo e prestigioso. Sento forte il senso di responsabilità e delle sfide che ci attendono nel presente e nel futuro. Intendo interpretarle ed affrontarle, in continuità con la migliore tradizione di questa azienda che ha rivoluzionato in 60 anni il proprio settore, diventandone un punto di riferimento a livello globale”.”È da tempo che ho espresso l’intenzione di rinunciare alle mie deleghe operative – ha detto Alberto Bombassei – Oggi, coerentemente con questa volontà, ho scelto di lasciare la carica di Presidente. È un passo che compio con grande serenità. Sono certo, infatti, di garantire a Brembo una guida sicura e soprattutto capace di affrontare con successo le nuove sfide che il settore della mobilità pone in questa fase di radicale trasformazione”.”Matteo, che mi ha affiancato negli ultimi 20 anni alla guida della società, ha già dimostrato di saper affrontare sfide complesse e grandi responsabilità – ha aggiunto Bombassei – Sono certo che saprà guidare Brembo non solo garantendo continuità alla nostra storia di successo, ma anche confermandoci nel ruolo di grandi innovatori che oggi tutti ci riconoscono. Rivolgo quindi al futuro nuovo Presidente Matteo Tiraboschi e al CEO Daniele Schillaci il mio forte augurio di buon lavoro”. LEGGI TUTTO