18 Novembre 2021

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    Fitch conferma rating di FS Italiane a BBB- con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rilasciato la valutazione annuale del profilo di credito di Ferrovie dello Stato Italiane, confermando l’Issuer Default Rating a “BBB-” e l’outlook stabile (che riflette quello della Repubblica Italiana). L’agenzia di rating ha inoltre confermato lo Standalone Credit Profile di FS Italiane a “bbb-“, anch’esso in linea con quello della Repubblica ItalianaFitch evidenzia che i contributi in conto capitale da parte dello Stato coprono circa il 70% della spesa per investimenti consolidata e prevede che questa quota salga a circa l’80% nell’ambito del Recovery Plan. FS sarà infatti “significativamente coinvolta nell’attuazione del PNRR italiano, in quanto beneficiaria di oltre il 10% (circa 30 miliardi di euro) dei fondi complessivi del piano”, si legge nell’analisi. LEGGI TUTTO

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    Alfonsino ammessa su Euronext Growth Milan. Debutto il 22 novembre

    (Teleborsa) – Alfonsino, società specializzata nel servizio di food delivery nelle piccole e medie città italiane, ha reso noto che Borsa Italiana ha disposto l’ammissione a quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant della società campana su Euronext Growth Milan, il segmento di Piazza Affari dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita. La data di inizio delle negoziazioni, come già comunicato, è prevista per il 22 novembre 2021. Nell’ambito del collocamento sono state offerte in sottoscrizione 2.500.000 azioni ordinarie di nuova emissione e 2.500.000 warrant rivenienti da un aumento di capitale. Sono stati raccolti ordini per circa 7,5 milioni di euro ed il prezzo di offerta è stato fissato a 1,6 euro per azione, allocando 4 milioni di euro. Alla data di inizio delle negoziazioni la capitalizzazione di mercato ed il flottante previsti di Alfonsino saranno, rispettivamente, pari a circa 20 milioni di euro e al 20% del capitale sociale della società.”Dopo un intenso e gratificante iter di quotazione, siamo molto felici dei risultati ottenuti, a distanza di pochi anni dalla nascita di Alfonsino – ha commentato l’AD Carmine Iodice – Questo traguardo rappresenta l’inizio di un nuovo percorso di crescita che possiamo, grazie ai fondi raccolti, accelerare, con l’obiettivo di consolidare la nostra leadership nelle aree in cui siamo già presenti, affermarci su tutto il territorio nazionale e offrire una importante diversificazione di servizi. Vorrei, infine, ringraziare gli investitori e tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto e modello di business e gli advisor che ci hanno accompagnato nel percorso verso la Borsa”.(Foto: © Luca Ponti | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Pfizer, commessa da 5,29 miliardi dal governo USA per pillola anti-Covid

    (Teleborsa) – L’azienda farmaceutica statunitense Pfizer ha reso noto che il governo degli Stati Uniti ha acquistato 10 milioni di cicli di trattamento per il suo candidato al trattamento antivirale orale per la Covid-19 (PAXLOVID). Secondo i termini dell’accordo, Pfizer riceverà 5,29 miliardi di dollari dal governo USA e i cicli di trattamento verranno erogati a partire dalla fine dell’anno e nel 2022. La Food and Drug Administration (FDA) deve ancora approvare il farmaco.Il prezzo pagato dal governo degli Stati Uniti riflette l’elevato volume di cicli di trattamento acquistati fino al 2022, ha sottolineato la società in una nota, aggiungendo che ha anche stipulato accordi di acquisto anticipato con diversi altri Paesi e avviato contatti bilaterali in circa 100 Paesi in tutto il mondo.”Siamo rimasti entusiasti dei recenti risultati della nostra analisi ad interim di Fase 2/3, che ha mostrato un’efficacia schiacciante di PAXLOVID nel ridurre il rischio di ospedalizzazione tra i pazienti ad alto rischio trattati entro tre giorni dall’insorgenza dei sintomi di quasi il 90% e senza decessi, e siamo lieti che il governo degli Stati Uniti riconosca questo potenziale”, ha affermato Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer. “È incoraggiante vedere una crescente comprensione del ruolo prezioso che le terapie sperimentali orali possono svolgere nella lotta contro la Covid-19 e non vediamo l’ora di continuare le discussioni con i governi di tutto il mondo per aiutare a garantire un ampio accesso alle persone ovunque”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Reddito di Cittadinanza, Orlando: ci sono criticità ma lo strumento va difeso e migliorato

    (Teleborsa) – Sul Reddito di Cittadinanza “ci sono state irregolarità e abusi odiosi che hanno compromesso il fine di equità sociale e la reputazione della misura”. Lo ha dichiarato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nel corso di un’informativa alla Camera sottolineando che questo ha portato alla necessità di potenziare i controlli. Le criticità emerse, ha spiegato, “sono soprattutto inerenti i criteri di accesso, la valutazione dell’entità del sostegno, la parametrazione del sostegno rispetto alla famiglia, l’efficacia dell’integrazione al reddito con le politiche attive del lavoro”. Il Reddito di Cittadinanza è “potenzialmente oggetto di comportamenti opportunistici”, ha riconosciuto il ministro, ma “i casi di abuso non cancellano le finalità dell’istituto le cui ragioni sono da sostenere”. “Il Reddito di Cittadinanza sicuramente nel novero dei benefici assistenziali è uno degli istituti tra i più controllati”, ha sottolineato il ministro: a fronte di 4,35 milioni di domande giunte al 15 settembre 2021, 1,25 milioni, pari al 27,87%, sono state respinte in base all’istruttoria, 605mila, pari al 13,8%, sono state poste in decadenza per il venire meno dei requisiti, 123mila, pari al 2,4% del totale, sono state revocate per mancanza di requisiti fin dall’origine a seguito dei controlli. Sui controlli, “le forze dell’ordine sono quotidianamente all’opera”, ha aggiunto, “così come l’Inps, i comuni e il Ministero del Lavoro ciascuno per le proprie competenze”.In Legge di Bilancio, ha proseguito, “abbiamo riformato alcuni meccanismi di funzionamento del reddito, al fine di prevenire i comportamenti scorretti e incentivare, accompagnare e sostenere più efficacemente il beneficiario nella ricerca del lavoro”. “Si tratta di un intervento di semplificazione e di razionalizzazione – ha precisato – che mira a preservare la natura solidaristica dell’istituto, coerente con alcune grandi linee ispiratrici del nostro sistema di protezione e sicurezza sociale, e a sostenere l’obiettivo generale di inclusione sociale e di superamento di squilibri e disuguaglianze”.”Ci siamo dati questo strumento che credo sia migliorabile ma l’assenza di questo strumento sarebbe fonte di disperazione e rassegnazione”, ha concluso il Ministro. LEGGI TUTTO

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    Titoli di Stato, MEF: domanda record dall'Asia per bond in dollari

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha reso noto che si è registrata una grande domanda da parte investitori residenti in Asia per la riapertura via sindacato del titolo a 30 anni, denominato in dollari USA, formato SEC-Registered Global. Il titolo, emesso per la prima volta lo scorso 27 aprile 2021, con scadenza 6 maggio 2051 e tasso cedolare 3,875% pagato in due semestralità (ISIN US465410CC03), è stato riaperto per 1 miliardo di euro a fronte di una domanda complessiva rilevata prima della fissazione del tasso all’emissione pari a circa 2,2 miliardi di euro.La distribuzione per tipologia di investitore è stata la seguente: assicurazioni e fondi pensione 62%, fund manager 26%, banche 9%, banche centrali ed altre istituzioni governative 2% e hedge fund 1%. La distribuzione geografica del titolo è stata estremamente diversificata. In particolare, la quota sottoscritta da investitori residenti in Asia, pari al 44%, rappresenta la più ampia allocazione avvenuta nella regione dal ritorno della Repubblica Italiana sul mercato del dollaro nel 2019. Gli investitori residenti in Europa sono stati pari al 28% (di cui investitori istituzionali italiani 14%). Il resto del collocamento è stato allocato nelle Americhe al 17%, nel Regno Unito al 9%, e in Medio Oriente e Africa al 2%.Il collocamento è stato effettuato tramite la costituzione di un sindacato composto da BNP Paribas, Citigroup Global Markets Europe AG e HSBC Continental Europe, che hanno partecipato in veste di lead manager, mentre tutti gli altri Specialisti in titoli di Stato hanno rivestito il ruolo di co-lead manager dell’operazione. LEGGI TUTTO

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    NB Aurora, Equita alza l'obiettivo di prezzo

    (Teleborsa) – Gli analisti di Equita SIM hanno incrementato la previsione di quotazione su NB Aurora, il primo veicolo di capitale permanente quotato in Italia sul MIV, portandolo a 11,30 euro e hanno indicato la valutazione “buy” al titolo della società. LEGGI TUTTO

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    Kolinpharma, crescono le prescrizioni mediche nel terzo trimestre 2021

    (Teleborsa) – Kolinpharma, società operante nel settore nutraceutico e quotata sul mercato Euronext Growth Milan, ha comunicato che le prescrizioni mediche si sono attestate a 163.727 nel terzo trimestre del 2021, in aumento del 36% in termini di volumi (120.516) e del 42% in termini di valori rispetto allo stesso periodo del 2020. Il numero di prescrizioni è cresciuto anche rispetto al terzo trimestre 2019, mostrando un aumento del 39% in termini di volumi (112.077) e del 49% in termini di valori. Al 30 settembre 2021 il numero di Informatori Medico Scientifici (IMS) è pari a 85, in crescita rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (58 IMS); al 30 giugno 2021 c’erano 87 IMS.”Siamo molto soddisfatti dei risultati che stiamo conseguendo nel corso dell’esercizio – ha commentato Rita Paola Petrelli, presidente di Kolinpharma – I dati sulle prescrizioni mediche del terzo trimestre confermano il trend di crescita sia in termini di volumi che di valori, e non solo rispetto al 2020 ma anche rispetto al 2019″.”I nuovi prodotti lanciati nel corso di quest’anno stanno già riscuotendo un buon interesse nella classe medica e ci trasmettono degli indicatori positivi in prospettiva futura – ha aggiunto Petrelli – Proseguono le attività sul fronte della Ricerca e Sviluppo e siamo particolarmente soddisfatti dell’attenzione che abbiamo ricevuto dal settore nel corso delle recenti fiere internazionali VITAFOODS Europe 2021 di Ginevra e al CPHI Worldwide 2021 di Milano”. LEGGI TUTTO

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    Thyssenkrupp punta a IPO per divisione idrogeno (in JV con l'italiana De Nora)

    (Teleborsa) – ThyssenKrupp, gruppo industriale tedesco specializzato nella lavorazione dell’acciaio, ha registrato un’acquisizione di ordini per un totale di 39,6 miliardi di euro nell’anno fiscale 2020/21 (terminato lo scorso settembre), con un aumento del 41%. Le vendite sono migliorate del 18% a 34 miliardi di euro, mentre l’EBIT rettificato è aumentato a 796 milioni di euro (anno precedente: -1.759 milioni di euro). Thyssenkrupp ha quindi raggiunto il limite superiore dell’intervallo di previsione degli utili che era stato rivisto al rialzo a maggio.”Dopo due anni di intenso lavoro di trasformazione, ora possiamo dire che la svolta è evidente – ha commentato la CEO Martina Merz – Thyssenkrupp sta andando nella giusta direzione. La nostra performance sta migliorando in modo significativo, il che si riflette nelle nostre cifre. Miriamo a beneficiare di questo slancio nella prossima fase della nostra trasformazione al fine di riportare le nostre attività a una crescita redditizia. Tuttavia, rimangono enormi sfide, soprattutto a causa della carenza di semiconduttori e delle incertezze derivanti dalla pandemia”.Sullo sfondo della ripresa macroeconomica e delle continue aspettative di miglioramenti strutturali delle attività, Thyssenkrupp si dice “complessivamente ottimista per l’anno fiscale 2021/2022”. Le vendite del gruppo dovrebbero crescere a un tasso “mid-single-digit” nell’anno fiscale 2021/2022. Si prevede che l’EBIT rettificato raddoppierà su base annua, raggiungendo una cifra compresa tra 1,5 e 1,8 miliardi di euro. Inoltre, Thyssenkrupp prevede un utile netto di almeno 1 miliardo di euro, il più alto dall’anno fiscale 2007/2008.Thyssenkrupp vede un grande potenziale per la divisione Uhde Chlorine Engineers (UCE). Per questo motivo, l’azienda sta studiando il modo migliore per ottimizzarla e sta attualmente pianificando un’offerta pubblica iniziale (IPO) come soluzione preferita. Con l’operazione Thyssenkrupp manterrebbe una quota di maggioranza, si legge in una nota. UCE è una joint venture tra Thyssenkrupp (66%) e la società italiana De Nora (34%), ed è il primo fornitore al mondo di tecnologie a membrana cloro-soda, usate per produrre idrogeno.L’IPO dovrebbe avere luogo nella primavera del prossimo anno, ha detto la CEO Martina Merz durante la conferenza stampa annuale del gruppo. La quotazione sarà preceduta da un capital markets day a gennaio durante il quale gli investitori potranno approfondire l’operazione. Thyssenkrupp e l’italiana De Nora potrebbero entrambe vendere azioni nella quotazione, ha sottolineato il CFO Klaus Keysberg. LEGGI TUTTO