19 Novembre 2021

Daily Archives

More stories

  • in

    Foot Locker, trimestrale batte attese. Continuano problemi a supply chain

    (Teleborsa) – Foot Locker, azienda statunitense specializzata nella vendita di abbigliamento sportivo e di calzature, ha registrato vendite totali in aumento del 3,9%, a 2.189 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2021, rispetto alle vendite di 2.106 milioni per il corrispondente periodo dell’anno precedente, e sono aumentate del 13,3% dai 1.932 milioni nel terzo trimestre del 2019. La società ha registrato un utile netto di 158 milioni di dollari, o 1,52 per azione, per le 13 settimane terminate il 30 ottobre 2021, rispetto a un utile netto di 265 milioni di dollari, o 2,52 per azione, per lo stesso periodo del 2020, e 125 milioni di dollari, o 1,16 per azione, per il terzo trimestre del 2019. Gli analisti si aspettavano ricavi per 2,14 miliardi di dollari e un utile per azione di 1,38 dollari, secondo dati Refinitiv.”La combinazione di una domanda robusta e di un nuovo inventario, insieme vendite maggiori a prezzo pieno, ha portato a un’espansione del margine lordo di 380 punti base al 34,7%, dal 30,9% del periodo dell’anno precedente”, ha affermato Andrew Page, vicepresidente esecutivo e CFO. “Ci aspettiamo che i vincoli della catena di approvvigionamento globale persistano per tutto il quarto trimestre; detto questo, crediamo di essere ben posizionati per le festività natalizie, con uno slancio positivo e livelli di inventario pronti a soddisfare la domanda dei clienti”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

  • in

    Conserve Italia, multa da 20 milioni da Antitrust UE per partecipazione a cartello

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha inflitto a Conserve Italia, gruppo italiano che controlla noti marchi come Valfrutta, Yoga e Cirio, e alla sua controllata Conserves France S.A. una maxi-multa da 20 milioni di euro per violazione delle norme antitrust. L’esecutivo UE ha constatato che per oltre 13 anni Conserve Italia ha preso parte, assieme a altri partecipanti al mercato, a un cartello per la fornitura di alcuni tipi di conserve vegetali a dettaglianti e/o a imprese del settore della ristorazione nello Spazio economico europeo (SEE). Conserve Italia ha beneficiato di una riduzione del 50% dell’importo dell’ammenda per aver collaborato all’indagine della Commissione.”Con la decisione odierna possiamo chiudere definitivamente il caso relativo al cartello delle conserve vegetali – ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione UE e responsabile della politica della concorrenza – Conserve Italia, unico produttore ad aver rifiutato la transazione, si è accordata con gli altri partecipanti all’intesa per spartirsi il mercato e fissare i prezzi di alcune conserve vegetali in tutta Europa. Per oltre 13 anni, quindi, i consumatori hanno subito le conseguenze di una minore concorrenza e di prezzi più elevati. L’ammenda inflitta oggi a Conserve Italia rispecchia, da un lato, la gravità del comportamento anticoncorrenziale tenuto e, dall’altro, l’importanza del diritto della concorrenza”.Nel settembre 2019 la Commissione aveva adottato una decisione di transazione nei confronti di Bonduelle, Coroos e Groupe CECAB (‘importo totale delle ammende inflitte ammontava a 31.647.000 euro), mentre Conserve Italia aveva deciso di non transigere con l’Antitrust UE. Si tratta del secondo caso di cartello che coinvolge le conserve alimentari: per l’intesa sui funghi in scatola, a giugno 2014 la Commissione aveva multato Bonduelle, Lutèce e Prochamp per un totale di circa 32 milioni di euro e ad aprile 2016 aveva inflitto a Riberebro un’ammenda di 5,2 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, FDA autorizza richiamo per tutti gli adulti con Pfizer e Moderna

    (Teleborsa) – La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha autorizzato i richiami per i vaccini Covid-19 di Moderna e Pfizer/BioNTech per tutti gli adulti. Finora il via libera era arrivato solo per gli anziani e gli adulti ad alto rischio, con l’amministrazione Biden che invece spingeva per offrire dosi “booster” alla popolazione in generale. La FDA si era riunita a settembre per prendere in considerazione l’autorizzazione alla terza dose per il pubblico in generale, ma aveva deciso di non farlo perché non c’erano dati sufficienti. Prima che tutti gli adulti (sopra i 18 anni) possano ricevere una dose extra serve l’ok da parte de Centers for Disease Control and Prevention, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore.”Questa autorizzazione all’uso di emergenza arriva in un momento critico mentre entriamo nei mesi invernali e affrontiamo un aumento dei casi di Covid-19 e dei ricoveri in tutto il Paese – ha affermato Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna – Ringraziamo la FDA per la sua revisione e siamo fiduciosi nelle solide prove cliniche che una dose di richiamo di 50 µg di mRNA-1273 induce una forte risposta immunitaria contro il COVID-19″.”Mentre ci avviciniamo al traguardo dei due anni nella nostra lotta contro il Covid-19, abbiamo raggiunto un’altra pietra miliare fondamentale con l’estensione dell’autorizzazione di una dose di richiamo del nostro vaccino COVID-19 in individui di età pari o superiore a 18 anni – ha affermato Albert Bourla, Presidente e amministratore delegato di Pfizer – Con le dosi booster, più adulti avranno ora l’opportunità di aiutare a preservare un alto livello di protezione contro questa malattia””La decisione odierna della FDA è supportata da dati clinici che mostrano solide risposte immunitarie a seguito di una dose di richiamo del nostro vaccino, superiore a quanto osservato anche dopo il ciclo primario a due dosi, già efficace – ha affermato Ugur Sahin, CEO e Co-fondatore di BioNTech – Questi dati suggeriscono che una dose di richiamo del nostro vaccino ha il potenziale per mantenere un alto livello di protezione contro le varianti testate, inclusa la Delta”. LEGGI TUTTO

  • in

    Infrastrutture, Giovannini: PNNR ma non solo

    (Teleborsa) – “C’è vita oltre il PNRR, e c’è vita oltre il 2026, perchè con la Legge di bilancio ci sono 32 miliardi stanziati per infrastrutture, sistemi di mobilità, transizione alla mobilità sostenibile”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, a margine dell’assemblea di Confindustria Firenze.”Poi -ha aggiunto – ci sono i fondi sviluppo e coesione, portati da 15 a 25 miliardi; i fondi europei ordinari 2021-27. Ora il salto prima di tutto culturale e poi operativo che dobbiamo fare è programmare questi interventi in modo sinergico, rafforzativo, complementare laddove necessario ai progetti del PNRR, ed è il lavoro che abbiamo avviato con tutti i presidenti di Regione, trovando grandissima accoglienza e disponibilità. L’esito di questi incontri dovrebbe essere un accordo su chi finanzia cosa, ma soprattutto un accordo su come concentrare i fondi nazionali e regionali su opere considerate congiuntamente come prioritarie, invece di correre a fare liste ‘di carta’ senza progettazione e finanziamento”.I tempi delle infrastrutture “sono lunghissimi, ed è per questo che abbiamo di fronte una sfida senza precedenti: abbattere i tempi medi di realizzazione delle grandi opere da 15 anni, secondo i dati della Banca d’Italia, a 5 anni”, dice Giovannini che parla di “un aspetto che non riguarda soltanto il governo ma riguarda soprattutto gli enti attuatori”. LEGGI TUTTO

  • in

    SECO, assemblea approva delega CdA su futuro aumento capitale per M&A

    (Teleborsa) – L’assemblea straordinaria degli azionisti di SECO, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’Internet of Things, ha approvato la proposta di aumento di capitale a servizio del closing dell’operazione di acquisizione di Garz & Fricke Holding e la proposta di attribuzione di una delega al CdA per un eventuale futuro aumento di capitale fino a 200 milioni da impiegare, per un periodo fino a cinque anni, in possibili operazioni M&A.Con riferimento al primo punto, i soci hanno approvato la proposta di aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 4, secondo periodo, del codice civile, per un importo di complessivi 14.999.989,37 euro, mediante emissione di complessive 2.559.057 nuove azioni ordinarie della società aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione alla data di emissione, al prezzo di sottoscrizione di 5,86153 euro (inclusivo di sovrapprezzo) per azione, da liberarsi anche mediante compensazione.Con riferimento al secondo punto, è arriva il via libera alla proposta di attribuzione di una delega al Consiglio di Amministrazione per eventuali future operazioni sul capitale sociale. In particolare, tale proposta prevedeva l’attribuzione di una delega da esercitarsi in una o più volte, in relazione ad un aumento a pagamento e in via scindibile del capitale sociale, senza diritto di opzione o con esclusione dello stesso, per un importo massimo complessivo di 200 milioni di euro comprensivo di eventuale sovrapprezzo. La delega potrà essere esercitata entro il periodo massimo di 5 anni dalla data della deliberazione assembleare.”La proposta – si legge in una nota – è funzionale a dotare la società di uno strumento che possa consentire il reperimento in modo rapido ed efficiente del capitale di rischio e delle risorse finanziarie da impiegare in eventuali operazioni di Merger & Acquisition, rafforzando anche la consistenza patrimoniale del gruppo nonché assicurando allo stesso la possibilità di cogliere tempestivamente eventuali opportunità di crescita offerte dal mercato”.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

  • in

    Future USA contrastati. Nuove restrizioni pesano su titoli ciclici

    (Teleborsa) – Dopo una seduta chiusa in maniera contrastata, in cui S&P500 e Nasdaq si sono mantenuti su livelli record sostenuti dal comparto della distribuzione e da quello tecnologico, i future USA indicano che il mercato americano dovrebbe aprire la giornata con il Dow Jones in pesante rosso e il Nasdaq in buon rialzo. L’attenzione degli investitori è sulla nuova ondata di restrizioni che sta interessando l’Europa e potrebbe avere ripercussioni sui titolo ciclici, nonostante i buoni risultati mostrati durante la stagione delle trimestrali.Il contratto sul Dow Jones lascia sul terreno lo 0,69% a 35.622 punti, mentre quello sullo S&P 500 mostra un ribasso dello 0,32% a 4.691 punti. Il derivato sul Nasdaq segna un +0,43% a 16.554 punti. Sul fronte macroeconomico, la giornata è prima di spunti significativi. Tra i titoli sotto osservazione ci sono Applied Materials (la trimestrale ha deluso le aspettative), Foot Locker (prevede che i problemi alla supply chain continueranno e peseranno sul trimestre in corso), Apple(secondo indiscrezioni di stampa, sta spingendo per lanciare la sua auto elettrica già nel 2025), Workday (trimestrale positiva, ma gli effetti della pandemia peseranno anche il prossimo anno) e Intuit, Ross Stores, Palo Alto Networks e Williams-Sonoma (hanno diffuso i risultati dell’ultimo trimestre). LEGGI TUTTO

  • in

    Fallimenti imprese, 6.761 nei primi 9 mesi 2021. Sotto livelli pre-pandemia

    (Teleborsa) – Sono 6.761 le imprese italiane che hanno dichiarato fallimento nei primi nove mesi del 2021, in aumento del 43,6% rispetto allo stesso periodo del 2020 (quando l’attività dei tribunali era ferma per Covid) e in diminuzione del 15,9% rispetto allo stesso periodo del 2019 (non influenzato dalla pandemia). È quanto emerge dall’Analisi Fallimenti aggiornata al 30 settembre 2021 e realizzata da CRIBIS, società del gruppo CRIF specializzata nella business information. Nel terzo trimestre di quest’anno le aziende che hanno dichiarato fallimento sono state 1.806 (+12,7% vs 2020 e -22,4% vs 2019).”L’accelerazione dei fallimenti in questi primi nove mesi si deve principalmente all’entrata in vigore della moratoria e al rallentamento dell’attività dei tribunali, sospese durante i lockdown dello scorso anno a causa delle misure di contenimento della pandemia – ha commentato Marco Preti, amministratore delegato di CRIBIS – Nonostante la crisi e le difficoltà imposte dall’emergenza Covid-19, il tessuto imprenditoriale del nostro Paese sembra reggere il colpo”.Le regioni che hanno fatto registrare la maggiore incidenza di fallimenti sul totale delle aziende attive sul territorio regionale sono Lazio, Lombardia, Toscana, Sicilia e Sardegna, mentre quelle con l’incidenza più bassa sono Trentino-Alto Adige, Molise, Friuli – Venezia Giulia e Calabria. Per quanto riguarda i settori, il maggior numero di fallimenti è nel commercio con 1.955 (fra gennaio e settembre 2021), seguito dai servizi (1.659), dall’edilizia (1.235) e dall’industria (1.084).I concordati preventivi sono stati 360 nei primi 9 mesi di quest’anno, in crescita del 20,4% rispetto all’analogo periodo del 2020, quando le procedure erano state 299, ma inferiore del 10,4% a confronto dei 402 concordati preventivi del 2019. LEGGI TUTTO

  • in

    Borse europee in rosso. Torna spettro lockdwon

    (Teleborsa) – Le principali borse europee tagliano il traguardo di metà seduta ancora in negativo dopo l’annuncio dell’Austria, primo Paese europeo ad annunciare un nuovo lockdown generale, a partire da lunedì 22 novembre. Una notizia che ha messo sotto pressione il sentiment degli investitori già penalizzato dai timori di una quarta ondata della pandemia e di nuove conseguenti restrizioni.Sul mercato valutario, seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,67%. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,22%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,97%), che ha toccato 76,66 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +119 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,83%.Tra gli indici di Eurolandia si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,33%, contrazione moderata per Londra, che soffre un calo dello 0,69%. Sotto pressione Parigi, con un forte ribasso dello 0,73%. Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dell’1,38%; sulla stessa linea, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 29.846 punti, in calo dell’1,40%.Tra i best performers di Milano, in evidenza Telecom Italia (+3,44%) e Recordati (+3,31%) quest’ultima sull’effetto dividendo. Bene inoltre DiaSorin (+2,87%) e Inwit (+1,76%) che ha siglato un’intesa triennale con Enel per abbattere le emissioni di CO2.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Unicredit, che prosegue le contrattazioni a -4,23%. Soffre anche Intesa Sanpaolo, che evidenzia una perdita del 3,93%.Sessione nera per Leonardo, che lascia sul tappeto una perdita del 3,77%.In caduta libera Stellantis, che affonda del 3,06%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, GVS (+3,60%), B.F (+1,43%), Sanlorenzo (+1,34%) e Datalogic (+1,18%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Autogrill, che prosegue le contrattazioni a -9,03%.Pesante Banca Popolare di Sondrio, che segna una discesa di ben -4,42 punti percentuali.Preda dei venditori Banca MPS, con un decremento del 4,29%.Si concentrano le vendite su Banca Ifis, che soffre un calo del 4,10%. LEGGI TUTTO