22 Novembre 2021

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    Germania, Bundesbank: PIL potrebbe ristagnare nel quarto trimestre del 2021

    (Teleborsa) – La Germania si appresta probabilmente a registrare “una breve pausa nella ripresa economica” durante gli ultimi mesi dell’anno e il PIL potrebbe “sostanzialmente ristagnare nell’ultimo trimestre del 2021, dopo che la produzione economica ha già smesso di crescere nel corso del terzo trimestre”. Lo ha detto la Bundesbank, la banca centrale del Paese, in un resoconto mensile sull’andamento dell’economia. Secondo la stima flash dell’Ufficio federale di statistica, il prodotto interno lordo reale è aumentato dell’1,8% nel terzo trimestre (su base trimestrale), risultando ancora inferiore dell’1,1% rispetto al livello pre-pandemia del quarto trimestre del 2019.La spinta alla ripresa proveniente dal settore dei servizi è probabilmente “in via di esaurimento”, essendo stata principalmente dovuta a un certo grado di normalizzazione dopo l’allentamento delle misure restrittive. Tuttavia, viene osservato, alcune misure di contenimento sono già state nuovamente rafforzate. Il settore industriale continuerà probabilmente a frenare la crescita macroeconomica nel quarto trimestre. “Sebbene la domanda di prodotti industriali rimanga elevata, è probabile che i problemi di offerta nel settore industriale continuino a pesare sulla crescita”, osserva la Bundesbank. Previsto invece positivo il contributo del settore delle costruzioni, nonostante la carenza di manodopera.La banca centrale tedesca sottolinea che durante l’ultimo trimestre del 2021 e il primo trimestre del 2022, gli sviluppi saranno “soggetti a rischi associati a un’intensificazione della pandemia”, anche se viene previsto che gli effetti macroeconomici saranno “probabilmente meno gravi rispetto alle precedenti ondate della pandemia”. Gli eccezionalmente elevati arretrati di ordini nell’industria e nell’edilizia suggeriscono che emergeranno “notevoli effetti di recupero una volta che i colli di bottiglia dell’offerta si saranno allentati in modo percettibile”.La Bundesbank ha aggiunto che l’inflazione tedesca a novembre potrebbe risultare leggermente inferiore al 6%, prima di calare il prossimo anno con lo scemare dell’impatto del taglio dell’Iva del 2020 e di altri fattori temporanei. La crescita dei prezzi al consumo è comunque prevista ben oltre il 3% per un periodo prolungato, mentre l’inflazione core (ovvero quella che esclude i prezzi per l’energia e i prodotti alimentari) dovrebbe restare sostanzialmente sopra al 2%. LEGGI TUTTO

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    Seduta positiva a New York dopo la conferma di Powell alla FED

    (Teleborsa) – Seduta in lieve rialzo per Wall Street, con i principali indici che hanno aperto con una performance migliore rispetto all’andamento del pre-market dopo la conferma di Jerome Powell alla guida della Federal Reserve. Il Dow Jones avanza a 35.753 punti (+0,44%), interrompendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 4.723 punti (+0,52%). In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,62%); con analoga direzione, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,67%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti finanziario (+1,34%), beni di consumo secondari (+1,01%) e informatica (+0,74%).Al top tra i giganti di Wall Street, JP Morgan (+2,29%), Goldman Sachs (+1,82%), Apple (+1,34%) e DOW (+1,17%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Amgen, che continua la seduta con -1,07%.Pensosa Boeing, con un calo frazionale dello 0,55%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Tesla Motors (+3,18%), Nvidia (+2,63%), Facebook (+1,98%) e Wynn Resorts (+1,65%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Bed Bath & Beyond, che prosegue le contrattazioni a -2,92%.Sessione nera per Activision Blizzard, che lascia sul tappeto una perdita del 2,02%.Electronic Arts scende del 2,00%.Calo deciso per Discovery, che segna un -1,98%. LEGGI TUTTO

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    Unicredit rafforza squadra in Italia. Taricani alla guida del network

    (Teleborsa) – “UniCredit rafforza la sua squadra manageriale a conferma della centralità dell’Italia come geografia autonoma all’interno del Gruppo. Il rinnovato team avrà la responsabilità di guidare il business con successo in linea con i principi del nuovo piano strategico che verrà illustrato il 9 dicembre”. È quanto fa sapere Unicredit in una nota annunciando le nuove nomine già operative. “Con queste nuove nomine, UniCredit – prosegue la nota – sarà in grado di assicurare piena responsabilizzazione di ciascun business e area della banca mettendo il cliente al centro di tutte le attività, integrando ulteriormente la tecnologia e la digitalizzazione come fattori chiave di successo con chiara attribuzione di ruoli e responsabilità”.Remo Taricani, nominato responsabile network Italia, coordinerà la rete commerciale e i canali di distribuzione alternativi della banca, avendo come obiettivo la crescita e lo sviluppo della clientela, la semplificazione dell’organizzazione, la costante attenzione alla qualità e alla velocità del servizio e garantendo la coerenza con le iniziative del Gruppo.Massimiliano Mastalia, nuovo responsabile Corporate Italia, guiderà l’area corporate in Italia. Mastalia vanta importanti esperienze nel settore avendo ricoperto ruoli di primo piano in BNL Gruppo BNP Paribas, Depobank e co-fondatore di Prestatech GmbH. Andrea Casini, attuale responsabile Corporate Italia, lascia il gruppo dopo oltre 40 anni di esperienza in ruoli di grande responsabilità sia in Italia che all’estero, tra i quali recentemente quello di Co-responsabile Italia.Marica Campilongo, sarà responsabile Corporate Development Italia a riporto di Mastalia, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo strategico con i clienti. Campilongo ha una esperienza consolidata nella gestione dei clienti corporate e una profonda conoscenza dei servizi di Structured e Corporate Finance.”Sono felice di dare un caloroso benvenuto a Massimiliano e Marica – ha dichiarato Niccolò Ubertalli, responsabile UniCredit Italia – e di augurare a Remo tutto il meglio nel suo nuovo ruolo. Desidero inoltre ringraziare Andrea, ancora una volta, per il grande contributo offerto alla nostra banca in tutti questi anni”. LEGGI TUTTO

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    Jerome Powell confermato da Biden alla guida della FED. Brainard sarà vice

    (Teleborsa) – L’amministrazione Biden ha confermato Jerome Powell alla guida della Federal Reserve (FED), la banca centrale degli Stati Uniti, per un secondo mandato. Lael Brainard, la principale candidata a prendere il suo posto, sarà invece Vice Chair del Board of Governors della FED, ovvero la numero due. “Il presidente Powell ha fornito una leadership costante durante un periodo di difficoltà senza precedenti, tra cui la più grande recessione economica della storia moderna e gli attacchi all’indipendenza della Federal Reserve”, si legge nel comunicato della Casa Bianca. “Durante questo periodo Lael Brainard, uno dei principali macroeconomisti del nostro Paese, ha svolto un ruolo chiave di leadership presso la Federal Reserve, lavorando con Powell per aiutare a sostenere la solida ripresa economica del nostro Paese”, viene aggiunto.Powell era stato nominato da Donald Trump come presidente del Consiglio dei governatori del Federal Reserve System nel febbraio 2018. Laureato presso la Princeton University e la Georgetown University, il numero uno della FED ha lavorato come avvocato e nell’investment banking, è stato sottosegretario al Tesoro sotto il presidente George H.W. Bush, mentre nel 2011 è stato nominato dal presidente Obama nel Consiglio dei governatori della Federal Reserve.Il commento di Joe Biden”Sono fiducioso che l’attenzione del presidente Powell e di Brainard sul mantenimento dell’inflazione bassa, sui prezzi stabili e sulla piena occupazione renderà la nostra economia più forte che mai – ha affermato il presidente USA Joe Biden – Insieme, condividono anche la mia profonda convinzione che sia necessaria un’azione urgente per affrontare i rischi economici posti dal cambiamento climatico e stare al passo con i rischi emergenti nel nostro sistema finanziario”. “Fondamentalmente, se vogliamo continuare a costruire sul successo economico di quest’anno, abbiamo bisogno di stabilità e indipendenza alla Federal Reserve”, ha aggiunto.Le parole di Janet Yellen”Una Federal Reserve indipendente ed esperta è stata di fondamentale importanza per navigare in questo periodo turbolento e continuerà ad essere cruciale mentre ci riprendiamo e affrontiamo nuove minacce per la nostra economia – ha commentato il Segretario al tesoro Janet Yellen – Negli ultimi anni, il presidente Powell ha fornito una forte leadership alla Federal Reserve per affrontare e affrontare efficacemente le sfide economiche e finanziarie impreviste e sono lieto che la nostra economia continuerà a beneficiare della sua gestione”. “Sono anche grata che il Presidente abbia nominato Brainard come Vicepresidente – ha aggiunto – Lael è una rispettata economista con anni di esperienza ed è stata determinante per la ripresa della nazione”. LEGGI TUTTO

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    Manovra, prosegue iter: ancora giornata di audizioni

    (Teleborsa) – Prosegue il cammino della prossima Legge di Bilancio: oggi, altra giornata di audizioni. “Il tema della govenance è diventato ineludibile, così non si può più andare avanti con una governance claudicante. Non è coerente nè con la Costituzione, nè con le competenze assegnate nè con l’obiettivo comune della Repubblica di conseguire la piena realizzazione degli obiettivi” del Piano nazonale di ripresa e resilienza. Lo ha sottolineato il vicepresidente della regione Sicilia, Gaetano Armao, prendendo la parola durante l’audizione sulla manovra della Conferenza delle Regioni davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Le Regioni hanno espresso “quattro priorità: una governance condivisa tra Governo e Regioni e Province autonome; semplificazioni procedurali per accelerare la selezione e l’attuazione degli interventi; l’uso del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per il cofinanziamento regionale dei Fondi Sie” e la “facoltà di attivare meccanismi di gestione finanziaria semplificata”.”Noi ribadiamo l’importanza di un costante, proficuo, costruttivo colloquio tra lo Stato e le Regioni” che può consentire “azioni concrete” a fronte a una “situazione preoccupante”. Così, in audizione, Davide Caparini, assessore di Bilancio della Regione Lombardia e coordinatore della commissione Affari Finanziaria della Conferenza delle Regioni. Tra le criticità che il Parlamento dovrà affrontare, ha detto Caparini, ci sono la necessità di “proseguire nella riqualificazione della spesa corrente a favore anche dell’incremento degli investimenti, nel sostegno ai servizi e ai Lea”. Inoltre, la prevista riduzione della pressione fiscale che inciderà su Irpef e Irap, comporterà “inevitabilmente una contrazione delle risorse per le Regioni e questa è una criticità che deve essere affrontata e si rende necessaria l’introduzione di un emendamento che garantisca il ristoro per la perdita di gettito fiscale”. Poi c’è il tema del finanziamento del fondo sanitario, a cominciare dalla “stima dell’effetto della pandemia sui bilanci 2022”. Le Regioni infine sul fronte degli investimenti “lamentano” che si è “bruscamente interrotta” la “sinergia con lo Stato” nata con una norma che consentiva di destinare alle Regioni le risorse per gli investimenti che poi per almeno il 70% andavano ai Comuni e il fondo “non è stato finanziato” mentre il “ruolo delle Regioni è fondamentale per lo sviluppo e la programmazione” di questa “nuova stagione”.La “recente” evoluzione del trend “molto preoccupante” della pandemia deve far “riflettere sull’opportunità” di estendere “da subito alcune poste finanziarie” dei Comuni nei “settori in cui gli effetti della pandemia sicuramente persisteranno anche nel 2022”: ad esempio sul “gettito dell’imposta di soggiorno e della Tari” ma pure “va considerata la necessità di tenere al riparo gli enti locali dagli effetti del forte aumento delle tariffe elettriche, attraverso un puntuale monitoraggio e l’attribuzione di contributi compensativi delle maggiori spese”. A sollecitarlo l’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, durante l’audizione sulla manovra davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, ricordando il ruolo svolto dall’inizio dell’emergenza Covid.L’Anci invita a non sottovalutare i “rischi connessi agli “effetti di medio e lungo periodo della crisi pandemica, con riferimento ai flussi turistici e connessi al mondo degli affari” e al timore di “aggravamento delle problematiche strutturali che hanno le loro radici nel passato e che tuttora caratterizzano un’ampia minoranza di enti locali, concentrati in particolare nelle aree interne e nel centro-sud”. LEGGI TUTTO

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    “Efma-Accenture Banking Innovation Awards 2021”, medaglia d'oro a Unicredit per progetto U-City

    (Teleborsa) – “Un’iniziativa di gamification che migliora la conoscenza dei dipendenti di prodotti e servizi digitali, permettendo loro di diventare ambasciatori digitali per i loro clienti”. Con questa motivazione il progetto “U-City” di UniCredit si aggiudica l’oro nella categoria Future Workforce all’ottava edizione dei Efma-Accenture Banking Innovation Awards 2021. Il riconoscimento, che individua e premia il meglio dell’innovazione bancaria, ha registrato quest’anno un record di candidature, più di 800, da quasi 300 istituzioni in 73 paesi. I vincitori di ognuna delle otto categorie in gara sono stati selezionati e scelti da una giuria composta da istituzioni finanziarie leader a livello mondiale, in base a tre criteri: originalità; capacità strategica di generare un vantaggio competitivo a lungo termine e un ritorno sugli investimenti; e adattabilità per l’uso in altri mercati e paesi.”Siamo orgogliosi di aver vinto per la prima volta questo prestigioso premio grazie al progetto U-City, il primo learning business game di UniCredit, nato dalla collaborazione di più anime della banca, quali il business, la comunicazione e la formazione che, lavorando di squadra hanno messo a fattor comune competenze, innovazione, visione e determinazione – commenta Ilaria Dalla Riva, head of People & Culture Italy di UniCredit –. La trasformazione digitale rappresenta un obiettivo strategico per UniCredit. Sfruttare il potere della digitalizzazione e applicarlo a 360 gradi nelle strategie, nei processi e nei servizi, a supporto delle nostre persone e dei nostri clienti, è per noi imprescindibile”.U-City è il primo online learning business game di UniCredit a sostegno della trasformazione digitale finalizzato a rafforzare le conoscenze dei servizi digitali della banca grazie alla gamification. L’obiettivo del gioco è trasformare una città immaginaria, rendendola una metropoli futuristica dove il rispetto per l’ambiente e l’adozione di nuove tecnologie sono fondamentali per rendere U-City più digitale e sostenibile possibile e vincere di conseguenza la partita. “Il progetto – spiega Unicredit in una nota – è il risultato della collaborazione virtuosa tra vari settori della banca quali il business, la comunicazione e la formazione che attraverso l’ideazione e l’implementazione di questo concept digitale ha consentito alle persone di UniCredit di apprendere in modo innovativo e coinvolgente, contribuendo altresì ad accelerare la trasformazione digitale e a raggiungere importanti risultati di business, come l’adozione digital dei dipendenti passate dal 77 al 93% e le transazioni digitali cresciute del 53% a/a”.U-City – parte del progetto BEST4Digital, dedicato ai dipendenti della rete italiana di UniCredit – è stata lanciata a marzo 2021 e si è conclusa a luglio dello stesso anno. La partecipazione è stata significativa: in 100 giorni di gioco oltre 2.500 dipendenti hanno generato più di 150mila sfide e guadagnato oltre 3 miliardi di punti esperienza, 5mila gadget e vari premi. I risultati ottenuti – sottolinea la banca – evidenziano una risposta superiore ai migliori benchmark di settore (10% di dipendenti attivamente coinvolti). LEGGI TUTTO

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    IEG, prevista attivazione di tre nuovi impianti impianti fotovoltaici per Fiere e Palacongressi

    (Teleborsa) – Italian Exhibition Group, in partnership con Green Utility, ha previsto l’attivazione di tre nuovi impianti impianti fotovoltaici sulle proprie strutture espositive di Rimini e Vicenza, nonché sul palacongressi riminese. Dal 2022 Ieg – fa sapere il Gruppo in una nota – disporrà di impianti fotovoltaici per una potenza installata totale di 7.525 Kwp e raggiungerà una produzione di energia elettrica pulita di 8,5 milioni di Kwh, pari a quella necessaria a rendere autosufficiente tutte le proprie sedi in Italia. Una dotazione impiantistica equivalente al fabbisogno di 2.982 famiglie e che risparmierà all’ambiente 4,5 milioni di tonnellate di CO2.La base di partenza è la presenza di pannelli solari su tutte le coperture disponibili, strategia perseguita fin dall’inaugurazione del quartiere fieristico riminese, avvenuta nel 2001. A Rimini Fiera, nel 2012, ai pannelli fotovoltaici sulle coperture delle aree parcheggio e sulla hall sud, fu aggiunta quella sui 100mila mq dei tetti a volta dei padiglioni: un intervento effettuato senza alterarne il profilo architettonico e utilizzando il Thin Film che rese la struttura primo quartiere fieristico autosufficiente in Italia per fabbisogno energetico. Gli impianti, grazie ad una potenza installata di 5.500 kWp, stanno producendo circa 7 milioni kWh l’anno di energia elettrica da fonte rinnovabile (l’equivalente del consumo medio annuo di 2.184 famiglie), evitando emissioni di CO2 per 3,3 milioni di tonnellate annue.Oggi la partnership fra Italian Exhibition Group e Green Utility si arricchisce di altri tre impianti che utilizzeranno le coperture dei padiglioni di collegamento del quartiere espositivo di Rimini, realizzate negli ultimi anni, oltre a quelle del Palacongressi riminese e della fiera di Vicenza. Il primo nuovo impianto prevede una potenza di 500 Kwp, evita emissioni per 298mila tonnellate annue di CO2 e produce energia da fonte rinnovabile equivalente al fabbisogno di 198 famiglie. Il secondo sarà realizzato sulla copertura del Palacongressi di Rimini, avrà una potenza di 325 Kwp ed eviterà emissioni di CO2 per 195mila tonnellate l’anno, producendo energia da fonte rinnovabile equivalente al fabbisogno di 130 famiglie. Il terzo, quello che riguarda la fiera di Vicenza, avrà potenza da 1.200 Kwp, eviterà ogni anno 700.000 tonnellate di CO2, producendo energia da fonte rinnovabile equivalente al fabbisogno di 470 famiglie. LEGGI TUTTO

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    USA, indice CFNAI ottobre sale a 0,76 punti

    (Teleborsa) – Accelera la crescita dell’attività economica americana. L’indice Fed Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) si è portato a 0,76 punti a ottobre, rispetto ai -0,18 punti di settembre (dato rivisto da -0,13). La media mobile a tre mesi sempre a ottobre si è portata a 0,21 punti rispetto ai +0,22 punti di settembre.L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale. Un valore zero per l’indice mensile è associato all’espansione dell’economia nazionale al suo tasso di crescita storico; valori negativi con crescita inferiore alla media e valori positivi con crescita superiore alla media. LEGGI TUTTO