24 Novembre 2021

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    Emak, Intermonte alza target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha incrementato il prezzo obiettivo su Emak, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei settori dell’outdoor power equipment, delle pompe e del water jetting, portandolo a 3,00 euro (da 2,60 euro) e ha mantenuto il giudizio sul titolo a “Outperform”. Gli analisti scrivono che Emak ha pubblicato “ottimi risultati trimestrali”, che si sono attestati “leggermente al di sopra” delle loro aspettative a livello operativo. Viene sottolineato che i margini sono rimasti praticamente gli stessi del terzo trimestre 2020 perché la significativa crescita dei volumi è stata compensata dall’aumento dei costi di materie prime, logistica ed energia.”Rimaniamo positivi sul titolo, che prevediamo continuerà a beneficiare delle previsioni di crescita per i mercati principali e del recupero di redditività nel business OPE – si legge nella nota di Intermonte – I continui investimenti in ricerca e sviluppo volti alla creazione di nuovi prodotti per rispondere alle esigenze dei clienti in termini di sicurezza, comfort e riduzione delle emissioni dovrebbero consentire all’azienda di avvicinarsi al mercato con un portafoglio prodotti più completo e quindi di guadagnare potenzialmente quote di mercato. Inoltre, il deleveraging in corso consente all’azienda di continuare a esplorare potenziali acquisizioni”.Intermonte si aspetta che la società chiuda l’anno con ricavi di 570 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 77 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 36 milioni di euro. Questi valori dovrebbero salire nel 2022, rispettivamente, a 606 milioni di euro, 81 milioni di euro e 36 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore incremento nel 2023 a ricavi per 622 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 84 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 39 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Garanzia green, Sace con Deutsche Bank al fianco della crescita sostenibile di Sartorilegno

    (Teleborsa) – Sartorilegno, azienda trentina all’avanguardia nella produzione di imballaggi in legno da materia prima locale, ha ricevuto un finanziamento di 3 milioni di euro, erogato da Deutsche Bank e coperto da Sace tramite garanzia green. Il finanziamento – spiega Sace i una nota – è destinato all’acquisto e all’installazione di un impianto per la produzione di pellet da scarti di legno provenienti dalle lavorazioni di Sartorilegno, la quale rafforza così il proprio impegno in termini di economia circolare e valorizzazione delle risorse locali, sviluppando un processo di utilizzo della stessa virtuoso ed ecosostenibile. L’impianto, parte di un più ampio piano di investimenti, permetterà l’abbattimento delle emissioni inquinanti causate dal trasporto su gomma della segatura e cippato di legno che, a valle del processo di lavorazione del legno, erano precedentemente inviati a terzi non potendo essere riutilizzati in loco. Gli interventi finanziati, grazie all’impatto positivo in termini di mitigazione del cambiamento climatico, rientrano negli obiettivi del Green New Deal, il piano che promuove un’Europa circolare, moderna, sostenibile e resiliente.Gli interventi finanziati, – si legge nella nota – grazie all’impatto positivo in termini di mitigazione del cambiamento climatico, rientrano negli obiettivi del Green New Deal. Come previsto dal Decreto Legge Semplificazioni di luglio 2020 (76/2020) Sace può rilasciare “garanzie green” su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Dall’entrata in vigore del Decreto – fa sapere la società guidata da Pierfrancesco Latini – è stato istituito un team di specialisti trasversale alle varie funzioni aziendali, che racchiude professionalità diverse e complementari, in grado di rispondere a 360 gradi alle esigenze di questa nuova operatività di Sace.”Il finanziamento – sottolinea Luigi Sartori di Sartorilegno – rafforza la strategia di miglioramento continuo della nostra offerta sotto il profilo ambientale e conferma il nostro forte impegno verso il green. Innovazione e sostenibilità sono alla base di questa iniziativa, che si inserisce nel nostro percorso di investimenti nel perimetro dell’economia circolare. Il nostro obiettivo è valorizzare pienamente all’interno delle nostre lavorazioni le risorse del territorio che ci circonda, limitando il più possibile i percorsi dei trasporti su gomma e le emissioni inquinanti. Tutti i processi produttivi che abbiamo messo in atto sono stati pensati e realizzati nell’intento di valorizzare la maggior risorsa del nostro territorio: il legno”.”Sartorilegno – ha sottolineato Stefano Retrosi, responsabile PMI Nord di Sace – oltre a essere un’eccellenza 100% Made in Italy nella lavorazione e nel riciclo del legno, è una delle prime PMI supportate da Sace con garanzia green, obiettivo raggiunto grazie alla stretta collaborazione tra la rete territoriale di Sace e Deutsche Bank. Questa operazione testimonia il nostro impegno verso le filiere strategiche presenti sul territorio e le realtà più piccole, che sono il cuore del tessuto produttivo italiano. Con questa operazione, inquadrata nel perimetro dell’economia circolare, rafforziamo il nostro sostegno alla transizione ecologica del Paese per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Agenda 2030″.”Con questo finanziamento Deutsche Bank rafforza la sua già solida relazione con un’eccellenza italiana attiva nell’economia circolare, rinnovando al contempo la sua proficua collaborazione con Sace sul territorio italiano – ha dichiarato Mirko Cecchetto, head of Business Banking Italy, Deutsche Bank –. Questa operazione conferma inoltre l’impegno dell’istituto in ambito ESG e il sostegno al settore produttivo italiano, dalle grandi imprese alle PMI”. LEGGI TUTTO