in

Borse europee positive. Piazza Affari piatta

(Teleborsa) – Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti interessano anche il , anche se la Borsa italiana si muove più vicina alla parità degli altri listini di Eurolandia. Questa mattina sono arrivati dati positivi dall’andamento del settore manifatturiero nel Vecchio Continente. Intanto i prezzi del petrolio sono in rialzo in attesa dell’esito della riunione tra i Paesi OPEC+, che dovrebbero prolungare i tagli alla produzione.

Sostanzialmente stabile l’, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,174. Lieve aumento dell’, che sale a 1.714,5 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,44%.

Sulla parità lo , che rimane a quota +95 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,64%.

Nello scenario borsistico europeo si muove in modesto rialzo , evidenziando un incremento dello 0,45%, bilancio positivo per , che vanta un progresso dello 0,47%, e sostanzialmente tonico , che registra una plusvalenza dello 0,38%.

Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il che sta mettendo a segno un +0,32%, consolidando la serie di sette rialzi consecutivi, avviata il 24 del mese scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il , che arriva a 26.916 punti.

In rialzo il (+0,93%); sulla stessa linea, sale il (+1,16%).

Tra i best performers di Milano, in evidenza (+2,44%), (+2,01%), (+1,97%) e (+1,83%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -1,19%.

Fiacca , che mostra un piccolo decremento dello 0,64%.

Discesa modesta per , che cede un piccolo -0,53%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, (+5,33%), (+2,47%), (+2,41%) e (+2,04%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -1,62%.

Pensosa , con un calo frazionale dello 0,89%.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Elettra Investimenti, proseguono operazioni per il delisting

USA, si confermano in calo i licenziamenti a marzo