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Fed avvia tapering, -15 miliardi da novembre

(Teleborsa) – La Federal Reserve lascia invariati i tassi di interesse fra lo 0 e lo 0,25%. La banca centrale americana annuncia inoltre l’avvio del tapering a partire da novembre, aggiungendo di essere pronta ad “aggiustare” la velocità del processo di riduzione degli acquisti di asset.

L’istituzione monetaria ha fatto sapere che inizierà a ridurre, già a partire da questo mese, il ritmo dei suoi programmi di acquisti di titoli pubblici e privati per 15 miliardi di dollari complessivi. Se finora si procedeva al ritmo di 120 miliardi al mese, a novembre si scenderà a 70 miliardi di dollari sui Treasuries ed a 35 miliardi su titoli bancari garantiti da mutui. A dicembre, poi, si calerà a 60 miliardi di dollari sui Treasuries e 30 miliardi di dollari sui titoli legati ai mutui.

La Fed è impegnata a usare tutti gli strumenti a sostegno dell’economia americana in questo momento difficile per promuovere gli obiettivi della massima occupazione e della stabilità dei prezzi – afferma la Fed -. Con i progressi sulle vaccinazioni e il forte appoggio delle politiche varate, l’attività economica e l’occupazione hanno continuato a rafforzarsi. I settori più colpiti dalla pandemia sono migliorati negli ultimi mesi”.

Quanto all’inflazione elevata, la Fed ha precisato che “questo riflette in gran parte fattori che si prevede siano temporanei. La strada dell’economia continua a dipendere dal virus. I progressi sulle vaccinazioni e un allentamento delle strozzature alle catene di approvvigionamento dovrebbero continuare a sostenere l’attività economica, l’occupazione e la riduzione dell’inflazione. Restano i rischi all’outlook”.
La ripresa economica negli Stati Uniti “dovrebbe tornare a rafforzarsi in questo trimestre e la domanda di lavoro resta molto forte” – ha sottolineato il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell nella conferenza stampa al termine del Fomc -. I fattori alla base dell’alta inflazione negli USA “restano prevalentemente connessi alle dislocazioni dovute alla pandemia, alla Federal Reserve capiamo le difficoltà delle famiglie, specialmente per rincari su alimentari e trasporti, ma continuano a ritenere che gli equilibri di domanda e offerta si aggiusteranno”. Ovviamente – ha aggiunto – è molto difficile fare previsioni su quanto le dinamiche di approvvigionamento e il rapporto domanda-offerta di beni ritorneranno alla normalità, lo faranno ma la tempistica è incerta”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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