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FPT Industrial e Fontanafredda insieme per il vino a “emissioni zero”

(Teleborsa) – Una partnership fra la rinomata azienda vinicola Fontanafredda e FPT Industrial, brand del Gruppo , per la sostenibilità della produzione vinicola italiana e per un progetto che si candida ad essere il primo esempio di produzione di vino a “zero emissioni”. E’ questo il senso dell’iniziativa “Un’annata mai così sostenibile”, presentata oggi dalle due aziende, che hanno avviato una partnership dal 2019.

“La storia di cui parliamo è ambientata in un luogo che ci piacerebbe visitare. Le Langhe piemontesi sono uno dei luoghi più affascinanti del nostro paese, una terra che produce vino, ma anche una terra di sperimentazione e innovazione, dove presto nascerà il vino più ecologico del mondo”, ha esordito Annalisa Stupenengo, CEO di FPT Industrial, spiegando che protagonisti sono il vino Barolo ed un motore FPT a metano.

“Il vino è uno dei prodotti migliori della nostra tradizione, la tecnologia è entrata in modo importante nei vigneti, per realizzare un prodotto migliore, perché non c’è contraddizione fra la tutela dell’ambiente e l’uso della tecnologia”, ha sottolineato la manager, presentando questo progetto di produzione di vino biologico ed a “zero emissioni” di CO2 da parte della rinomata cantina piemontese, conosciuta in ben cinque continenti per il suo Barolo.

“Il motore è un motore di FPT Industrial montato su un trattore cingolato”, ha proseguito la Stupenengo, ricordando che l’azienda ha introdotto i primi motori a gas naturale venticinque anni fa ed oggi vi sono oltre 25mila motori a gas in esercizio, fra camion, trattori ed autobus. “Il gas naturale – ha aggiunto – è la fonte che ci consentirà di affrontare le sfide future e ci consente oggi di entrare nel mondo fantastico della transizione energetica e dell’economia circolare”.

FPT Industrial ha l’obiettivo di ridurre l’impatto di tutte le attività industriali e per questo ha siglato una serie di partnership, come quelle con Fontanafredda e con Green Pea, e presentato il concept Cursor X, che rappresenta più di un’idea, piuttosto un prototipo che oggi è esposto al museo dell’energia pulita di Torino.

“L’evoluzione tecnologica, la sperimentazione e l’innovazione sono sempre state parte DNA di Fontanafredda, la cantina fondata dal figlio di Vittorio Emanuele nel 1878”, ha affermato Andrea Farinetti, proprietario delle cantine Fontanafredda e figlio del re del food Oscar Farinetti, che ha definito questa operazione “galattica”.

“Per noi è fondamentale ragionare a 360 gradi su tutta la filiera”, ha spiegato Andrea Farinetti, ricordando il senso di questa partnership, che coinvolge tutte aziende piemontesi, ai vari stadi della catena del valore.

Il risultato di questa collaborazione – ha sottolineato Oscar Farinetti – sarà evidente alla “prima vendemmia a impatto zero”, con un vino che “migliora il benessere e rispetta il pianta”. Fontanafredda è “un grande esempio italiano” e grazie ad FPT “può agire mantenendo intatte e migliorando le performance agricole e di coltivazione della terra, avendo rispetto per la terra e la natura”.

Il vino a “emissioni zero” di Fontanafredda

Il progetto consente ad un’azienda come Fontanafredda di usare il biometano ottenuto da sottoprodotti naturali, quali rami, foglie ed altri prodotti agricoli di scarto, per alimentare un trattore cingolato New Holland con motore FPT Industrial F28 Natural gas alimentato a bio-metano, per ottenere un vino migliore, biologico, e ad emissioni zero, che rispetta l’ambiente ed utilizza energia rinnovabile. Un impegno di filiera, che coinvolge molte aziende piemontesi, di cui FPT è capofila con i suoi motori all’avanguardia e “green”.

Il prototipo di trattore per Fontanafredda – ha spiegato Pierpaolo Biffali, Vice President Product Engineering di FPT Industrial – è una macchina agricola complessa, adatta per essere utilizzata su terreni impervi, ma garantisce autonomia sufficiente ad effettuare il fare lavoro ed è equivalente ad una macchina tradizionale. Il propulsore è il cuore del mezzo agricolo, può usare sia gas fossile che biometano, è modulare e presto arriverà anche in versione ibrida.

All’evento è intervenuto anche il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, congratulandosi con le due aziende. “Questo è un momento significativo sotto il profilo simbolico, che mi auguro che faccia da esempio a tanti agricoltori”, ha affermato il governatore, sottolineando che si tratta di “un passaggio fondamentale” a livello internazionale e che oggi i tradizionali marchi IGP “da soli non bastano”, ma “occorre andare oltre”, garantendo sia l’origine di un prodotto che il rispetto del territorio ed offrire un “valore distintivo ai prodotti del futuro”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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