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Lavoro, Tridico: “Boom di nuovi contratti. Non c'è stata temuta emorragia posti”

(Teleborsa) – Il Presidente dell’INPS Raffaele Tridico si dice favorevole al green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro ed annuncia che c’è stata una forte crescita dell’occupazione nell’ultimo semestre, in barba alla temuta emorragia di posti di lavoro.

In una intervista a La Repubblica, Tridico afferma che c’è stato un “boom di nuovi rapporti di lavoro rispetto all’anno scorso” e si è raggiunto il livello più basso di ricorso alla cassa integrazione da quando è scoppiata la pandemia”. Citando dati “reali” il Presidente dell’INPS afferma: “Non si sono verificati dunque i temuti e terribili licenziamenti di massa“.

Si è assistito- spiega – ad una ripresa dell’occupazione “molto forte”, testimoniata da una crescita dei contributi che imprese e lavoratori versano all’Istituto pari all’8% nel semestre tra gennaio e giugno 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020″. Un aumento equivalente a oltre 400mila nuovi contratti.

“È un trend che ci permette di dire – afferma – che a fine anno le entrate contributive, al netto di nuove chiusure che ovviamente nessuno si auspica, ritorneranno ai livelli pre-Covid”.

Il numero uno dell’INPS sostiene che “a causa del Covid è stata sostanzialmente anticipata la riforma degli ammortizzatori sociali” ed oggi la Cassa integrazione è diventata “un istituto universale con una differenziazione sulle aliquote contributive: più alte per chi vi farà maggiore ricorso”. Una misura che nel 2020 è costata 20 miliardi, nel 2021 ne costerà circa 10 e nel 2022 costerà “meno della metà: nell’ordine di 4-5 miliardi”.

Tridico commenta anche lo stop a Quota 100 che – afferma – “non è la fine del mondo” e ritiene che “si debba consentire di anticipare il ritiro dal lavoro, prima dei 67 anni, a coloro che svolgono mansioni gravose“, ma quota 41 costa “troppo”, circa 9 miliardi ilò primo anno.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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