3 Gennaio 2022

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    Scuola, la proposta di De Luca: rinviare il ritorno in classe di 20/30 giorni

    (Teleborsa) – Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha proposto di rinviare il ritorno a scuola degli alunni. “Nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi, mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità il semplice rinvio del ritorno a scuola. Prendere 20/30 giorni di respiro, consentirebbe di raffreddare il picco di contagio, che avrà a gennaio probabilmente un’altra spinta, e di sviluppare la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca”, ha dichiarato. “Non sarebbe una misura ideale – ha aggiunto – ma consentirebbe di riprendere a breve le lezioni in presenza con maggiore serenità per gli alunni, per le famiglie, per il personale scolastico”.De Luca si è detto invece contrario ad una distinzione tra alunni vaccinati e non vaccinati. “In relazione alla riapertura delle scuole, sento circolare l’ipotesi di tenere a casa i bambini non vaccinati. Mi sembrerebbe una misura tanto odiosa e discriminatoria, quanto ingestibile. Credo che si debbano prendere misure semplici ed equilibrate, con l’obiettivo di aprire le scuole in presenza quanto prima e per sempre”, ha affermato il governatore campano.Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha invece parlato delle regole delle quarantene a scuola. “Porteremo una proposta al Tavolo nazionale delle Regioni che modifica le regole rispetto alla durata delle quarantene e di chi dovrà farle, rispetto alla situazione vaccinale”, ha affermato Zaia. “Sarà una decisione del Tavolo nazionale – ha precisato – su cui non posso dare anticipazioni, ma verrà presa da tutti. “Soprattutto per le superiori le percentuali di vaccinazione sono molto alte, per cui riusciamo a gestire le presenze in maniera migliore”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Future USA, Wall Street verso un avvio di 2022 in verde

    (Teleborsa) – Dopo un’ultima seduta di 2021 caratterizzata dal colore rosso, i futures dei tre principali indici indicano che il mercato americano dovrebbe iniziare il 2022 in rialzo. Le azioni di Tesla sono aumentate del 7% nel pre-market, in quanto la casa automobilistica statunitense ha registrato consegne di gran lunga sopra le attese nel quarto trimestre del 2021. Il petrolio è in leggero rialzo alla vigilia del meeting dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC); le aspettative sono che il cartello manterrà la propria linea, continuando un aumento moderato della produzione.Il contratto sul Dow Jones guadagna lo 0,46% a quota 36.503 punti, mentre quello sullo S&P 500 mostra un rialzo dello 0,55% a 4.792 punti. Il derivato sul Nasdaq segna un +0,68% a 16.431 punti.Sul fronte macroeconomico, dopo l’Opening Bell il Centro studi Markit Economics diffonde l’indice PMI Manifatturiero, mentre il Bureau of Economic Analysis (BEA) pubblica le spese per le costruzioni, ovvero gli investimenti utilizzati per finanziare nuovi progetti edili residenziali, privati e pubblici.Tra i titoli sotto osservazione ci sono Tesla (per i risultati migliori del previsto nell’ultimo trimestre del 2021), Nio (consegne in aumento del 50% a dicembre 2021, rispetto allo stesso mese del 2020), PayPal, Wells Fargo e McDonald’s (upgrade da parte degli analisti), ODP (ha annunciato la vendita di un ramo d’azienda), Armstrong Flooring (ha segnalato una potenziale vendita della società). LEGGI TUTTO

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    Air Italy, inviate lettere licenziamento. Sindacati chiedono intervento Governo

    (Teleborsa) – “Purtroppo il momento che temevamo e che abbiamo cercato di scongiurare fino alla fine è arrivato, le lettere di licenziamento dei 1.400 lavoratori di Air Italy sono partite, nella totale indifferenza delle istituzioni”. Così unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo chiedendo “un intervento immediato del Governo per bloccare la procedura e scongiurare questa vera e propria tragedia sociale che si sta consumando”.”Più volte in questi mesi – proseguono i sindacati – abbiamo chiesto un intervento decisivo per risolvere la situazione con delle proposte concrete che sono rimaste inascoltate. Con una norma in deroga alla Legge di Bilancio, infatti, si sarebbe potuto estendere la cassa integrazione a tutti i 1400 lavoratori e lavoratrici di Air Italy anche per il prossimo anno, a prescindere dalle decisioni prese dall’azienda. Continuiamo poi a ribadire l’importanza di costituire un bacino nazionale di riqualificazione e ricollocazione del personale del trasporto aereo, fondamentale per non disperdere l’enorme bagaglio di professionalità dei lavoratori non solo di Air Italy, ma di tutto il settore”, concludono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo che si dicono “esterrefatti dalla completa inerzia del Governo e delle istituzioni davanti a questa drammatica situazione”. Per altre aziende di altri settori – proseguono – “si sono cercate soluzioni che hanno evitato questo dramma sociale. Per il trasporto aereo invece altrettante iniziative per salvaguardare il settore non vengono intraprese”. “Inizia nel peggiore dei modi il 2022 per oltre mille e trecento lavoratori di Air Italy. La compagnia ha infatti inviato 1.322 lettere di licenziamento riconducibili “alla procedura sindacale di licenziamento collettivo per cessazione di attività” che Air Italy ha avviato il 23 settembre scorso. Così Confael che parla di “atto atteso ma incomprensibile e inaccettabile”. Lo sottolinea il segretario del Trasporto aereo di Confael, Mario Clemente. “Nonostante l’Italia abbia ricevuto miliardi di euro dall’Unione Europea per la ripresa del nostro Paese – ha sottolineato Clemente -, 1322 lavoratori iniziano il nuovo anno con una lettera di licenziamento. Si tratta dei lavoratori Air Italy per i quali Confael Trasporto Aereo chiede che vengano applicate le stesse misure previste per i lavoratori di altre compagnie che sono, di fatto, già chiuse, come purtroppo Alitalia e Norwegian”. Confael, esprimendo la piena solidarietà a tutti i lavori interessati, conferma la richiesta di avviare un confronto immediato sulla situazione occupazionale della compagnia”. LEGGI TUTTO

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    Airtime Partecipazioni valuta dual listing sulla borsa di Milano

    (Teleborsa) – Airtime Partecipazioni, società italiana che sviluppa tecnologie innovative nell’ambito delle telecomunicazioni e dei servizi finanziari, potrebbe quotarsi nel 2022 a Piazza Affari. L’operazione sarebbe un dual listing su Euronext Growth Milan o su Euronext STAR, visto che da settembre 2021 è quotata sul listino Euronext Growth della borsa di Parigi. Lo scrive l’ANSA, citando fonti a conoscenza della situazione. Dopo poco più di tre mesi da public company, la società romana ha decuplicato la propria capitalizzazione, scambiando oggi a quasi 55 euro per azione (rispetto a un prezzo di collocamento di 4,82 euro).A fine dicembre la società ha lanciato il “Piano USA 2023”, con il quale è diventata operativa la joint venture con Phonetime e Matchcom, realtà attive da oltre 20 anni nel mercato del traffico voce e SMS con oltre 450 clienti in tutto il mondo. A breve dovrebbe essere presentato il nuovo piano industriale.Oggi si muove in territorio negativo Airtime Partecipazioni S.P.A, che si attesta a 54,98, con un calo dell’1,84%. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 51,37 e successiva a quota 47,75. Resistenza a 57,3.(Foto: © Antonio Truzzi | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Inail, al via la campagna di comunicazione per la prevenzione degli incidenti tra le mura di casa

    (Teleborsa) – Casalinghe e casalinghi sono esposti a particolari condizioni di rischio, tipiche dell’ambiente domestico e troppo spesso sottovalutate. Le cause sono per lo più riconducibili a comportamenti imprudenti e all’uso di elettrodomestici, detergenti o prodotti chimici. La ripetitività delle azioni quotidiane, inoltre, può abbassare la soglia di attenzione e aumentare notevolmente la possibilità che si verifichino incidenti che possono anche avere gravi conseguenze. Di qui la scelta dell’Inail di lanciare con l’anno nuovo la seconda edizione di #Perunavoltapensoame, campagna di comunicazione per la prevenzione degli incidenti tra le mura di casa, che proseguirà per un mese su radio, televisione, web e carta stampata, in occasione del rinnovo per il 2022 dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici con versamento del premio annuale di 24 euro entro il 31 gennaio. Sono tenuti ad assicurarsi tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni, che si occupano in maniera abituale, esclusiva e gratuita dei lavori in casa rivolti alla cura dei componenti del nucleo familiare e dell’ambiente in cui dimorano. In caso di prima iscrizione, il premio di 24 euro va versato nel momento in cui ricorrono i presupposti dell’obbligo assicurativo e la copertura decorre dal giorno successivo al pagamento. Il modulo della domanda d’iscrizione si trova sui servizi on line del sito Inail dedicati all’assicurazione. Chi ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui, o fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui, è esonerato dal pagamento del premio e dovrà semplicemente presentare un’autocertificazione utilizzando i servizi telematici dell’Istituto.Istituita nel 1999, prima nel suo genere in Europa, la polizza è stata migliorata con la legge di bilancio 2019, che ha ampliato la platea dei destinatari, abbassato dal 27% al 16% il grado di inabilità permanente necessario alla costituzione della rendita e introdotto una prestazione una tantum rivalutabile di 300 euro, quando l’inabilità permanente accertata è compresa tra il 6% e il 15%. È stato inoltre riconosciuto l’assegno mensile per assistenza personale continuativa ai titolari di rendita per infortunio domestico che versano in condizioni menomative particolarmente gravi, mentre l’assegno una tantum per infortunio mortale è stato innalzato a 10mila euro. Come sottolineato dal presidente dell’Inail, Franco Bettoni, “si tratta di un’opportunità estremamente importante e di un modo per riconoscere il valore del lavoro domestico, che e’ altrettanto dignitoso di quello svolto fuori casa e, purtroppo, non privo di rischi”. Secondo le stime più recenti dell’Istat, ogni anno in Italia si verificano più di tre milioni di incidenti in casa, con un numero di persone coinvolte che supera la quota di tre milioni e mezzo, tra cui circa 600mila casalinghe. “Per proteggersi non è mai troppo tardi – aggiunge Bettoni – ed è per questo che riteniamo necessaria una costante informazione per far conoscere il più possibile le misure previste dall’assicurazione obbligatoria. Un’efficace opera di divulgazione, infatti, può accrescere la consapevolezza sui rischi più frequenti e sui comportamenti da adottare per prevenirli non solo delle casalinghe, ma anche di studenti fuori sede, pensionati, lavoratori stagionali, a tempo determinato o in cassa integrazione, che possono sottoscrivere la polizza se si dedicano alla cura della casa e della famiglia in modo esclusivo, abituale e gratuito”. Per la presidente del Comitato amministratore del Fondo autonomo speciale per l’assicurazione contro gli infortuni domestici, Federica Rossi Gasparrini, “bisogna fare ancora molto perché la cura della casa e dei propri familiari sia considerata un’attività al pari di quelle svolte in altri ambiti lavorativi, dando forza alla legge 493 del 1999, che riconosce il valore sociale, ma anche economico, del lavoro svolto da casalinghe e casalinghi. Per la tutela della salute e sicurezza di queste lavoratrici e di questi lavoratori, che operano in solitudine e svolgono un ruolo fondamentale, campagne come quella realizzata dall’Inail su proposta del Comitato sono utili per informare sulla prevenzione dei rischi e far conoscere le tutele offerte dall’assicurazione obbligatoria”. In un mondo che cambia a grande velocità sotto la spinta dell’evoluzione tecnologica, diventa inoltre fondamentale la formazione in campo digitale. “Dal 2021 per gli iscritti all’assicurazione Inail è stato introdotto il diritto di partecipare gratuitamente ai corsi di formazione promossi dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – precisa Gasparrini – A questo proposito il Dipartimento per le Pari opportunità ha appena pubblicato un avviso, con un budget di tre milioni di euro, per la selezione di progetti di formazione personale da destinare a casalinghe e casalinghi, per l’acquisizione di competenze digitali funzionali all’inserimento lavorativo e alla valorizzazione delle attività di cura”. Sull’utilizzo dei media digitali fa anche leva l’azione informativa della nuova edizione della campagna Inail, che punta a coinvolgere maggiormente il pubblico dei più giovani, utilizzando i loro linguaggi ed elevando le soglie di visibilità delle informazioni diffuse sul web e sulle piattaforme social (Facebook, Instagram, Twitter e YouTube). Il messaggio, in particolare, è veicolato in maniera semplice e dettagliata attraverso lo stile visivo delle storie Instagram, per creare scene ispirate ai principali pericoli presenti in casa. LEGGI TUTTO

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    Rc auto: aumenti in arrivo per 800mila automobilisti

    (Teleborsa) – A causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2021 circa 800mila automobilisti vedranno quest’anno peggiorare la propria classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto. Secondo l’analisi dell’osservatorio di Facile.it – realizzata su un campione di oltre 690mila preventivi raccolti a dicembre 2021 – il numero di automobilisti colpiti dai rincari è in crescita del 12% rispetto allo scorso anno, conseguenza diretta dell’aumento dei veicoli in circolazione e dei sinistri stradali. Per il momento, invece, restano ancora su livelli minimi le tariffe per gli automobilisti virtuosi. Secondo i dati dell’osservatorio di Facile.it, a dicembre 2021 per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano, in media, 427,16 euro, vale a dire il 9,43% in meno rispetto a dicembre 2020 e addirittura il 20,3% in meno se paragonato con lo stesso mese del 2019.”Attenzione perché anche questo idillio potrebbe presto finire – spiega Andrea Ghizzoni, managing director Insurance di Facile.it –. Le tariffe godono ancora oggi del calo degli incidenti stradali rilevato per tutto il 2020, ma con il 2021 i sinistri hanno ricominciato a salire e, in virtù di ciò, ci aspettiamo che i premi assicurativi tornino a crescere, con rincari che secondo le nostre stime potranno arrivare anche a 35-40 euro per ciascun automobilista”.L’ANDAMENTO REGIONALE – Se a livello nazionale la percentuale di automobilisti che hanno dichiarato un sinistro con colpa è pari al 2,47%, a livello regionale i valori cambiano sensibilmente. Guardando la graduatoria al primo posto c’è la Liguria; nella regione il 3,27% degli automobilisti vedrà aumentare il costo dell’RC auto. Seguono i guidatori di Toscana (2,92%) e Sardegna (2,90%). Le percentuali più basse, di contro, sono state rilevate in Calabria (1,56%), Friuli-Venezia Giulia (1,95%) e Basilicata (1,99%). Se si confrontano i valori di dicembre 2021 con quelli rilevati l’anno precedente emergono dati interessanti che evidenziano il modo in cui i lockdown hanno influito sulla mobilità. Le regioni dove la percentuale di automobilisti che hanno dichiarato un sinistro con colpa è cresciuta maggiormente sono la Sardegna (+23% rispetto al 2020), la Sicilia (+18%) e il Trentino-Alto Adige (+17%). Una sola regione presenta valori in linea rispetto al 2020, l’Umbria dove si è addirittura registrato un lievissimo calo (-0,9%).IDENTIKIT DELL’AUTOMOBILISTA COLPITO DA RINCARI – A peggiorare la propria classe di merito – secondo l’analisi del comparatore – sarà il 2,72% del campione femminile ed il 2,33% di quello maschile. Guardando alle fasce anagrafiche emerge che gli under 24 sono gli automobilisti che hanno registrato il valore più basso (2,15%), mentre gli over 65 quello più alto (3,06%). In assoluto, però, gli assicurati più attenti sono risultati essere i neopatentati nella fascia 19-21 anni; tra di loro la percentuale di chi vedrà peggiorare la propria classe di merito a causa di un sinistro con colpa è pari appena all’1,37%. Se quasi tutti gli italiani hanno limitato gli spostamenti nel corso dell’anno, una delle poche categorie professionali che ha continuato a muoversi in auto normalmente è il personale sanitario. A riprova di questo, dall’analisi è emerso che medici, infermieri e operatori sanitari sono tra i professionisti che, in percentuale, hanno dichiarato il maggior numero di sinistri con colpa nel corso del 2021 e, fra loro, il 2,85% dovrà far fronte ad un aumento del costo dell’RC auto.(Foto: © Sittipong Leetangwattana / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Hyundai si aspetta balzo delle vendite nel 2022 nonostante 2021 deludente

    (Teleborsa) – Hyundai Motor, il reparto automotive della multinazionale coreana Hyundai, ha registrato un aumento del 3,9% delle vendite nel 2021 rispetto all’anno precedente. Le vendite al di fuori della Corea sono aumentate del 7% a 3.164.143 unità, mentre le vendite nel paese d’origine sono diminuite del 7,7% a 726.838 unità, soprattutto a causa della carenza di semiconduttori che ha colpito l’intera industria. Con la domanda in ripresa in tutto il mondo nel 2022, Hyundai punta a vendere 4,32 milioni di unità quest’anno, di cui 3,59 milioni di unità nei mercati esteri e 732.000 unità in Corea.Kia, che fa parte del gruppo Hyundai, ha annunciato di aver venduto 2.777.056 veicoli nel 2021, +6,5% su base annua. Le vendite nei mercati al di fuori della Corea hanno visto un aumento del 9,1% a 2.242.040 unità, mentre lee vendite in Corea sono state di 535.016 unità. Nel 2022, Kia punta a vendite globali di 3,15 milioni di unità. Per regione, Kia prevede di vendere 562.000 unità in Corea e 2,59 milioni di veicoli nei mercati al di fuori della Corea.Analizzata assieme, le due società prevedono quindi che le loro vendite globali combinate aumenteranno del 12,1% nel 2022, a quota 7,47 milioni di veicoli. Le due case automobilistiche hanno venduto 6,67 milioni di veicoli nel 2021, circa il 3,7% in meno rispetto al loro obiettivo combinato di 6,92 milioni di veicoli. LEGGI TUTTO

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    Borgosesia, il mercato apprezza i nuovi investimenti

    (Teleborsa) – Balza in borsa Borgosesia, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli investimenti in asset non performing e alternativi. La società ha comunicato che i nuovi investimenti complessivamente realizzati nel 2021 risultano pari a 22,2 milioni di euro, con un incremento del 104% rispetto a quelli del 2020, e ciò a fronte di vendite, comprensive dei preliminari, per 21,8 milioni di euro (contro quelle di 10,5 milioni del 2020). Borgosesia ha chiuso il 2021 con l’acquisto per 2 milioni di euro di un immobile in stile tardo liberty a Gardone Riviera (BS), si legge in una nota.”Gli investimenti realizzati nel 2021 superano di circa il 120% quelli previsti nel business plan 21-26 – ha commentato il presidente Mauro Girardi – grazie in specie alle risorse raccolte col bond 21-26 ed al flusso derivante dalle vendite. Ciò ha peraltro permesso di effettuare interventi anche nel settore non residenziale, seppur in un’ottica prevalentemente di trading, nonché di dare avvio alle attività della divisione Alternative con il primo investimento in large corporate loans”.Ottima la performance di Borgosesia, che si attesta a 0,67 con un aumento del 7,72%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 0,6847 e successiva a 0,7287. Supporto a 0,6407. LEGGI TUTTO