19 Gennaio 2022

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    Energia, Confindustria: situazione drammatica, intervenire subito

    (Teleborsa) – Il delegato di Confindustria per l’Energia, Aurelia Regina, e il direttore generale, Francesca Mariotti, sono intervenuti al tavolo convocato dal Mise sull’emergenza dei prezzi dell’energia. Confindustria ha sottolineato che “la situazione è drammatica e richiede interventi urgenti e strutturali di politica industriale. Non è possibile rinviare le decisioni, serve un atto di coraggio per superare la logica degli interventi spot. Serve agire in fretta come hanno già fatto i governi di Francia e Germania”.”L’impatto dei maggiori costi energetici a cui stiamo assistendo si sta abbattendo sulle imprese industriali. Per questi settori, che al momento stanno responsabilmente assorbendo tutti i costi, il caro-energia si traduce in una forte erosione dei margini operativi e potrebbe comportare decisioni di chiusura produttiva”. Lo sottolinea in una nota Confindustria. “Questa drammatica evoluzione dello scenario energetico – spiega Confindustria – implica, per la manifattura italiana, un fortissimo incremento di costi per la fornitura di energia, che passano dagli 8 miliardi circa nel 2019 a oltre 21 nel 2021 e a oltre 37 nel 2022. Si tratta di un incremento del costo complessivo del +368% nel 2021 e di oltre 5 volte rispetto ai costi sostenuti nel 2020”.Confindustria ha presentato alcune proposte congiunturali concrete da attuare subito e da condividere necessariamente in un tavolo interministeriale presso Palazzo Chigi. Proposte condivise da tutte le associazioni di Confindustria presenti al tavolo, che rappresentano 140 mila imprese, il 10% del PIL italiano ( Assistal, Confindustria Ceramica, Federbeton, Assocarta, Assovetro, Assofond, Federacciai, Assomet, Federchimica, Interconnector Energy Italia, Federalimentare, FederlegnoArredo, Anima, Anfia, Confindustria Energia). Tra le misure segnalate, spiega Confindustria, “della massima urgenza le seguenti: la cessione della produzione nazionale di gas ai settori industriali per 10 anni con anticipazione dei benefici finanziari per l’anno 2022; l’ estensione dell’abbattimento degli oneri parafiscali per gli impegni di potenza superiori ai 16,5 KW nel settore elettrico, la rimodulazione delle aliquote di agevolazione per le componenti parafiscali della bolletta elettrica nei limiti previsti dalla normativa Europea (articolo 39 elettrico ex Com 200/2014/UE) e intervenire da subito attraverso indirizzi specifici al Gse per la cessione di energia rinnovabile elettrica “consegnata al Gse” per un quantitativo di circa 25TWh e trasferita ai settori industriali a rischio chiusura ad un prezzo di 50 e/Mwh. LEGGI TUTTO

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    Banche USA: nel 2022 normalizzazione, ma non si torna a pre-pandemia

    (Teleborsa) – La stagione delle trimestrali delle grandi banche statunitensi non permette solo di fare un bilancio dell’anno appena concluso, ma anche di capire cosa pensano gli riservi il 2022. Il secondo anno pandemico, il 2021, è stato un anno da record per i colossi bancari a stelle e strisce, per una serie di motivi: la liquidità immessa dalla Federal Reserve nel sistema ha portato a liquidità e trading senza precedenti, i mercati globali hanno registrato un anno d’oro con una crescita poderosa del valore delle azioni, sempre più persone si sono avvicinate ai mercati azionari, i livelli di IPO e M&A (operazioni che permettono di guadagnare consistenti commissioni) sono stati molto elevati.Già nel quarto trimestre del 2021 le entrate da trading sono diminuite per diversi istituti e molti osservatori scommettono che questo trend continuerà, visto che quest’anno inizierà la stretta monetaria della banca centrale americana, che ha già iniziato a ridimensionare i suoi acquisti di asset. Le banche con grandi trading desk come Goldman Sachs, JPMorgan e Morgan Stanley sono state le maggiori beneficiarie della volatilità del mercato e ai loro manager è stato chiesto cosa aspettarsi per il 2020 durante le call con gli analisti di questi giorni.”Nessuno di noi avrebbe potuto prevedere l’ambiente che abbiamo vissuto negli ultimi due anni e in particolare l’ambiente di quest’anno, che è stato ovviamente un notevole vantaggio per la nostra attività”, ha detto agli analisti l’amministratore delegato di Goldman Sachs, David Solomon. “Non lo vediamo in alcun modo come un ambiente permanente che continuerà a questo ritmo”, ha aggiunto Solomon, chiarendo che la banca sta ancora assistendo a un’attività “ragionevole” nel 2022 e che l’attività potrebbe prosperare indipendentemente dalle condizioni di mercato.Morgan Stanley, pur prevedendo di non poter ripetere le performance del 2021, non si aspetta che i volumi di scambio tornino ai livelli pre-pandemia. Lo ha dichiarato il Chief Financial Officer Sharon Yeshaya in un’intervista, affermando inoltre: “Abbiamo assistito a una differenziazione nelle politiche delle banche centrali globali che dovrebbero rendere i mercati più attivi”. Indipendentemente dall’andamento dei prossimi mesi, ha aggiunto, “siamo stati in grado di guadagnare quote di mercato e questo ci posiziona particolarmente bene all’inizio del 2022″.”Nel nostro scenario base, i mercati e le banche si avviano verso una normalizzazione nel 2022 rispetto agli anni record nel 2020 e nel 2021 e da allora in poi riprendono una crescita modesta”, ha detto agli analisti Jeremy Barnum, Chief Financial Officer di JPMorgan Chase. Barnum evidenziato che i volumi di scambio rimarranno comunque elevati nel 2022: “l’inizio di un ciclo di aumento dei tassi potrebbe essere abbastanza salutare per i ricavi del reddito fisso in particolare”.Nel quarto trimestre del 2021, JPMorgan Chase ha registrato un utile di 10,4 miliardi di dollari su ricavi di 29,26 miliardi di dollari; Goldman Sachs ha comunicato un utile di 3,94 miliardi di dollari su un fatturato di 12,64 miliardi di dollari; Morgan Stanley ha registrato un utile netto è stato di 3,7 miliardi di dollari su un fatturato di 14,52 miliardi di dollari; Bank of America ha incassato un utile netto di 7 miliardi di dollari su un fatturato di 22,17 miliardi di dollari; Citigroup ha comunicato un utile netto di 3,2 miliardi di dollari su ricavi di 17 miliardi di dollari. Wells Fargo ha registrato un utile netto di 5,75 miliardi di dollari su ricavi pari a 20,86 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    LVenture Group, Antonella Pischedda nominata CFO

    (Teleborsa) – LVenture Group, holding di partecipazioni quotata sul mercato Euronext Milan, ha risolto consensualmente il rapporto di lavoro con Francesca Bartoli, Chief Financial Officer (CFO) e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili. A decorrenza dal 20 gennaio 2022, Bartoli lascia quindi queste cariche e quella di Investor Relations. Il CdA ha nominato quale CFO e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, a partire dal 21 gennaio 2022, Antonella Pischedda, che già ricopre il ruolo di Head of Finance dall’ottobre 2020. Alla stessa è stato anche affidato l’incarico di responsabile Investor Relations.Il presidente Stefano Pighini e l’amministratore delegato Luigi Capello, anche a nome dell’intero consiglio, del collegio sindacale e del management “ringraziano sentitamente Francesca Bartoli che, con il contributo professionale e il supporto fornito sin dalla nascita della società, ha consentito il raggiungimento di importanti obiettivi di crescita”, si legge in una nota.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Positiva Wall Street. Nasdaq recupera da minimi, vicino a correzione

    (Teleborsa) – Wall Street scambia in territorio positivo, grazie ai risultati trimestrali positivi di alcuni colossi statunitensi. Tra le maggiori azione che hanno diffuso le trimestrali nel pre-market ci sono Bank of America (che ha registrato un balzo dell’utile grazie all’aumento degli impieghi e al forte M&A), Morgan Stanley (che ha segnalato forti ricavi da consulenza e da trading di azioni) e Procter & Gamble (che ha aumentato la guidance grazie alle forti vendite di prodotti per le pulizie). Sul fronte macroeconomico, sono aumentate le domande di mutui settimanali (mentre i tassi sui mutui trentennali sono balzati al 3,64%) e hanno continuato a salire anche a dicembre i permessi edilizi e l’apertura di cantieri.Sopra la parità Wall Street, con il Dow Jones che si ferma a 35.432 punti (+0,19%), mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,36%, portandosi a 4.594 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,61%); come pure, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,43%). Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti beni di consumo per l’ufficio (+1,30%), telecomunicazioni (+1,24%) e utilities (+1,09%). Il settore finanziario, con il suo -0,67%, si attesta come peggiore del mercato.Il Nasdaq ha recuperato dai minimi di seduta, quando aveva brevemente perso oltre il 10% dai massimi registrati alla chiusura del 19 novembre, rimanendo anche al di sotto della sua media mobile a 200 giorni su base intraday, un livello chiave di supporto tecnico. In questo modo l’indice, su cui pesa l’andamento dei colossi tecnologici, è scampato alla “correzione”, un termine usato quando un indice chiude al 10% o più al di sotto del suo livello di chiusura record.Sta intanto entrando nel vivo la stagione delle trimestrali. Oggi diffondono i dati trimestrali, tra gli altri, Bank of America, Procter & Gamble, UnitedHealth, US Bancorp, Morgan Stanley, Alcoa, United Airlines, Discover Financial, FNB, Fastenal, Citizens Financial, Prologis, State Street, Comerica. Domani tocca a Netflix, Travelers, Union Pacific, American Airlines, Baker Hughes, Fifth Third, Intuitive Surgical, Northern Trust, CSX, Regions Financial, PPG Industries.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Procter & Gamble (+4,26%), Microsoft (+2,75%), Salesforce.Com (+2,09%) e Wal-Mart (+1,55%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Caterpillar, che ottiene -2,54%.Seduta negativa per American Express, che mostra una perdita dell’1,92%.Sotto pressione Boeing, che accusa un calo dell’1,84%.Scivola Goldman Sachs, con un netto svantaggio dell’1,03%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Xilinx (+3,64%), Intuit (+3,37%), Citrix Systems (+3,09%) e Electronic Arts (+2,88%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Moderna, che continua la seduta con -3,99%.Vendite a piene mani su Applied Materials, che soffre un decremento del 3,27%.Pessima performance per Dish Network, che registra un ribasso del 3,00%.Sessione nera per Lam Research, che lascia sul tappeto una perdita del 2,98%. LEGGI TUTTO

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    Webuild, collocato sustainability-linked bond per 400 milioni di euro

    (Teleborsa) – Webuild ha collocato un sustainability-linked bond per 400 milioni di euro. I proventi netti delle obbligazioni senior non garantite a tasso fisso legate a performance di sostenibilità saranno utilizzati per rifinanziare parte dell’indebitamento esistente e per scopi generali della società. “Il successo del collocamento del sustainability linked bond di Webuild conferma il significativo apprezzamento, da parte della comunità finanziaria internazionale e nazionale, della strategia di Webuild perseguita negli ultimi anni e rappresenta inoltre un segnale di fiducia sull’Italia e sulla sua capacità di realizzare gli obiettivi del PNRR per le infrastrutture”, ha commentato Massimo Ferrari, general manager del gruppo.La data di scadenza delle obbligazioni è il 28 luglio 2026 e la relativa cedola annuale è del 3,875%. L’emissione è la prima per la società nel mercato “Sustainability-Linked” ed è legata al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione del 50%, entro il 2025, della carbon intensity emissions (Scope 1 & 2), contribuendo all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) fissati dalle Nazioni Unite – SDG 9 (Industry, Innovation and Infrastructure) e 13 (Climate Action), in linea con il Sustainability Linked Financing Framework di Webuild.Questa operazione contribuisce ad ottimizzare ulteriormente il profilo del debito corporate, estendendo la durata media a 3,7 anni, con oltre il 90% delle scadenze a partire dal 2024 e incrementando la componente a tasso fisso a oltre l’85%. Durante il collocamento sono stati raccolti ordini per circa 900 milioni di euro, in esubero per oltre 2,2 volte, con una domanda rilevante da parte di investitori nazionali e internazionali, provenienti soprattutto da Gran Bretagna, Germania e Francia.Le obbligazioni saranno riservate esclusivamente a investitori qualificati, con esclusione di collocamento negli Stati Uniti d’America ed altri paesi selezionati, e saranno quotate presso il Global Exchange Market della Borsa di Dublino (Euronext Dublino). L’emissione delle obbligazioni è prevista per il 28 gennaio 2022. BofA Securities Europe SA, Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo S.p.A. – Divisione IMI Corporate & Investment Banking, Natixis e UniCredit Bank AG agiscono in qualità di Joint Lead Managers, e Banca Akros S.p.A. – Gruppo Banco BPM, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria S.A. e BNP Paribas agiscono in qualità di Co-Managers. LEGGI TUTTO

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    Comer Industries, Mediobanca alza target price dopo closing M&A

    (Teleborsa) – Mediobanca ha incrementato il prezzo obiettivo su Comer Industries, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, portandolo a 36,4 euro (da 31,7 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione è arrivata dopo il closing dell’acquisizione della tedesca Walterscheid Powertrain Group, che ha creato un gruppo da 1 miliardo di euro di fatturato e tra i principali player mondiali della meccanica per il settore agriculture, e la pubblicazione di ricavi preliminari consolidati pro forma 2021 migliori del previsto (1,05 miliardi di euro, +32% a/a). Comer Industries si è attestata oggi a 29,6 euro per azione.Gli analisti prevedono che i ricavi del gruppo registreranno un altro aumento a doppia cifra nel 2022 (+10%) grazie alla performance positiva delle vendite, all’effetto prezzo positivo messo in atto per compensare l’inflazione dei costi delle materie e all’aumento dei volumi a un tasso low single-digit derivante da una positiva acquisizione ordini.L’integrazione tra Comer Industries e WPG dovrebbe portare ad alcune sinergie di costo che dovrebbero essere riportate negli anni 2022-2024 (Mediobanca ha un obiettivo prudente di 10 milioni di euro nel 2024), con un margine EBITDA previsto in miglioramento sia in valore assoluto che come percentuale delle vendite nei prossimi anni. “Prevediamo che il margine EBITDA aumenterà al 12,5% e al 13,0% nel 2022-2023, con l’inflazione dei costi delle materie prime che dovrebbe essere compensata da un aumento dei prezzi a livello di top-line e dalla leva operativa, con l’incidenza del costo del lavoro che dovrebbe gradualmente diminuire, e risparmi sui costi generati dalla fusione.Mediobanca si aspetta che la società chiuda il 2021 con ricavi per 1.048 milioni di euro, un EBITDA di 127 milioni di euro e un utile netto di 41 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 1.157 milioni di euro, 145 milioni di euro e 68 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore incremento nel 2023 a ricavi per 1.211 milioni di euro, un EBITDA di 157 milioni di euro e un utile netto di 80 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Kolinpharma, ottenuta certificazione ambientale ISO 14001

    (Teleborsa) – Kolinpharma ha ottenuto la certificazione internazionale UNI EN ISO 14001:2015, la settima certificazione di carattere aziendale dopo la ISO 9001, ISO 22000, ISO 37001, ISO 26000, ISO 45001. Il riconoscimento odierno certifica che il Sistema di Gestione Ambientale adottato da Kolinpharma “consente di gestire in modo efficiente i processi e le performance di carattere ambientale, nonché di perseguire obiettivi e attuare politiche che tengano conto delle prescrizioni legali e delle informazioni riguardanti gli aspetti ambientali significativi”, sottolinea in una nota la società operante nel settore nutraceutico e quotata sul mercato Euronext Growth Milan.”Nel rispetto della sensibilità che da sempre ci contraddistingue nei confronti delle tematiche ESG, siamo molto orgogliosi di comunicare l’ottenimento della ISO 14001 che certifica l’idoneità del nostro Sistema di Gestione Ambientale e l’avvio del progetto “Foresta Kolinpharma” con il quale intendiamo favorire ricadute positive in termini ambientali e sociali verso i territori con i quali sono in essere rapporti di business”, ha commentato la presidente Rita Paola Petrelli. È prevista la piantumazione di 500 alberi in India.”Oltre agli aspetti di carattere finanziario intendiamo presidiare e dare concretezza anche alle strategie sostenibili di Kolinpharma quali driver imprescindibili per la creazione di valore condiviso per tutti gli stakeholders”, ha aggiunto. La società si è anche dotata di un defibrillatore automatico esterno (DAE) per tutelare ulteriormente la salute e la sicurezza dei collaboratori e dei visitatori nell’headquarter. LEGGI TUTTO

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    Enel Energia, sanzione da Garante privacy per telemarketing aggressivo

    (Teleborsa) – Il Garante per la protezione dati personali ha inflitto a Enel Energia una sanzione di 26,5 milioni di euro per il trattamento illecito dei dati personali degli utenti a fini di telemarketing. Oltre al pagamento della multa, si legge in una nota dell’authority, la società dovrà adottare una serie di misure per conformarsi alla normativa nazionale ed europea sulla tutela dei dati. L’Autorità ha ingiunto a Enel Energia di adeguare ogni trattamento di dati svolto dalla rete di vendita a modalità e misure idonee a comprovare che l’attivazione di offerte, servizi e contratti avvenga solo a seguito di contatti promozionali su numerazioni telefoniche censite e iscritte al Registro degli operatori della comunicazione (ROC).Il provvedimento è arrivato a seguito di di segnalazioni e reclami di utenti che lamentavano la ricezione di telefonate promozionali indesiderate, la difficoltà di esercitare i propri diritti in tema di protezioni dati personali e problemi derivanti dalla gestione dei dati nell’ambito dei servizi di fornitura energetica. Nel corso dell’istruttoria, il Garante ha osservato quello che scrive come “un netto e preoccupante incremento” del fenomeno del telemarketing nel settore energetico con l’approssimarsi della scadenza per il passaggio dal mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas al mercato libero.Enel Energia ha precisato di “aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa, di essere estranea alle condotte di chiamate indesiderate e di aver sempre applicato misure di prevenzione dei rischi per la gestione di canali telefonici a scopo commerciale”, si legge in una nota. La società ha rilevato come il fenomeno fraudolento dell’esistenza di operatori abusivi – che si spacciano per agenti di Enel Energia al fine di ottenere l’attenzione dell’interlocutore, per poi offrire nel corso della telefonata contratti con terzi concorrenti – espone la società stessa a danni rilevanti anche sotto il profilo dell’immagine.Enel Energia, per impedire l’uso abusivo del proprio nome, ha interrotto dal maggio 2017 le attività di vendita telefonica dei contratti dandone ampia comunicazione ai clienti. Il canale è stato riaperto durante la pandemia, che ha ridotto la possibilità di incontro fisico con i clienti. “Nonostante tutte le segnalazioni su cui si è basata l’istruttoria si riferissero al periodo in cui la società non effettuava telefonate, il Garante ha ritenuto di irrogare la sanzione, in assenza di prove e solo sulla base della presunzione che le chiamate venissero da operatori incaricati da Enel, per il solo fatto che così avevano dichiarato gli operatori telefonici”, ha aggiunto Enel Energia. LEGGI TUTTO