9 Maggio 2022

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    A picco Wall Street con il sell-off che si intensifica

    (Teleborsa) – Sessione da dimenticare per la Borsa USA, con il Dow Jones che sta lasciando sul terreno l’1,60%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, viene venduto parecchio l’S&P-500, che continua la seduta a 4.017 punti. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-3,08%); con analoga direzione, pessimo l’S&P 100 (-2,39%). Gli investitori sono preoccupati per la capacità della Federal Reserve di domare l’inflazione senza portare l’economia in una recessione, nonostante i dati sull’occupazione negli Stati Uniti di venerdì, che hanno mostrato un mercato del lavoro forte. A ciò si aggiungono i timori per le prolungate restrizioni imposte dalla Cina e le ripercussioni che queste hanno sulle catene di approvvigionamento globali. “Questo è un repricing significativo, una dislocazione significativa e tutto questo è stimolato e guidato dalla politica della Federal Reserve – ha affermato Jeff Kilburg di Sanctuary Wealth – L’unico modo in cui vedo toccare il fondo a breve termine, ovvero l’unico modo in cui i mercati possono migliorare, è se la FED ha la capacità con gli strumenti nella sua cassetta degli attrezzi di calmare i tassi di interesse. Il Treasury a 10 anni deve tornare sotto il 3%”.Continuano intanto le trimestrali, anche se riguardano perlopiù società di medie dimensioni. Palantir ha comunicato una previsione dei ricavi deludente per il trimestre in corso, indicando un rallentamento della crescita delle vendite. Tyson Foods ha aumentato le sue prospettive di vendita per l’intero anno dopo aver battuto le stime dei ricavi trimestrali, beneficiando dell’aumento dei prezzi della carne. Coty ha aumentato le sue prospettive di profitto per l’intero anno sulla resilienza della domanda per le sue fragranze e prodotti per la cura della pelle.Affonda il titolo di Rivian Automotive, dopo che CNBC ha riferito che Ford sta vendendo 8 milioni di azioni del produttore di veicoli elettrici al termine del periodo di lockup, mentre JPMorgan starebbe vendendo 12-13 milioni di azioni per conto di un altro azionista.Forte nervosismo e perdite generalizzate nell’S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti energia (-7,27%), informatica (-3,25%) e beni di consumo secondari (-3,10%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Wal-Mart (+1,97%), Amgen (+1,41%), 3M (+1,26%) e Home Depot (+0,83%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Boeing, che prosegue le contrattazioni a -8,09%.In perdita Chevron, che scende del 6,08%.Pesante Visa, che segna una discesa di ben -3,89 punti percentuali.Seduta negativa per Caterpillar, che scende del 3,75%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Ebay (+2,30%), Kraft Heinz (+1,66%), Amgen (+1,41%) e Charter Communications (+1,33%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Mercadolibre, che continua la seduta con -13,19%.Sensibili perdite per Seagen, in calo del 12,67%.In apnea Illumina, che arretra del 10,54%.Tonfo di Crowdstrike Holdings, che mostra una caduta del 10,01%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Lunedì 09/05/202216:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 2,8%)Mercoledì 11/05/202214:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,1%; preced. 8,5%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 1,2%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -829K barili; preced. 1,3 Mln barili)Giovedì 12/05/202214:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,5%; preced. 1,4%). LEGGI TUTTO

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    Covid, in calo il tasso di positività

    (Teleborsa) – Sono 17.155 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute (ieri erano stati 30.804). Le vittime registrate sono state invece 84, 12 in meno rispetto a ieri. Sono 126.559 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati (ieri 203.454), con il tasso di positività al 13,5%, in calo rispetto al 15,1% di ieri. Sono 363 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 7 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 27. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.735, ovvero 80 in più rispetto a ieri. LEGGI TUTTO

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    OPA Atlantia, Giovannini: prematuro dire se governo userà golden power

    (Teleborsa) – È ancora “decisamente prematuro” affermare se il governo italiano eserciterà la golden power sull’OPA della famiglia Benetton e del fondo statunitense Blackstone nei confronti di Atlantia, holding quotata su Euronext Milan focalizzata sulle infrastrutture e sui servizi per la mobilità. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini durante un evento a Roma, sottolineando che “occorre conoscere il piano complessivo e valutare”.L’intervento del governo potrebbe essere sugli aeroporti di Roma, gestiti da ADR (controllata da Atlantia). Prima dell’avvio dell’operazione servono infatti diversi via libera da parte delle autorità, tra cui Consob, Banca d’Italia e Banca di Spagna. In particolare, la Banca d’Italia ha la supervisione di Telepass (in quanto società di pagamento), mentre Consob deve approvare il prospetto.Oggi è anche emerso che Schemaquarantatre, la società veicolo che lancerà l’OPA su Atlantia, cambierà nome. Lo ha detto il presidente di Edizione (la holding della famiglia veneta) Alessandro Benetton, dopo le polemiche per il fatto che il nome della società corrisponde al bilancio dei morti per il crollo del Ponte Morandi di Genova. Il nome della società rispecchiava il sistema tradizionale utilizzato dalla famiglia per denominare le società di scopo, con un numero progressivo.”Abbiamo dato l’ordine alle strutture aziendali”, ha detto Alessandro Benetton a margine della presentazione della sua autobiografia a Milano. “Questa scivolata della nostra struttura aziendale lascia anche me a bocca aperta: abbiamo dato immediatamente ordine che il nome della società venga cambiato, anche come gesto di discontinuità che questo meccanismo dei numeri consequenziali venga stoppato e si passi ad altro”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Ue, von der Leyen apre a modifiche ai Trattati: sempre dalla parte di chi vuole farla funzionare meglio

    (Teleborsa) – “Il futuro dell’Europa è strettamente legato al futuro dell’Ucraina”. È quanto ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo intervento alla cerimonia di chiusura della Conferenza sul Futuro dell’Europa sottolinea i rischi e la responsabilità in capo all’Ue in questa complessa fase della politica internazionale. “La minaccia che affrontiamo è reale. E il costo del fallimento è importante”, ha aggiunto. “Possiamo battere i cinici. Il futuro dell’Europa – ha dichiarato – non è ancora scritto e la nostra storia dipende da voi, da tutti noi. Questo dibattito ha assunto una nuova realtà il 24 febbraio, quando il presidente Putin ha ordinato al suo esercito di invadere l’Ucraina. Un atto di aggressione medievale che ha cambiato il mondo. Il mondo dopo il 24 febbraio è molto diverso. È più pericoloso. Il ruolo dell’Europa è cambiato con esso. Non possiamo permetterci di perdere tempo”.Metsola ha poi ricordato David Sassoli: “voglio anche ringraziare il nostro defunto presidente David Sassoli che oggi sarebbe così orgoglioso”. “È più facile essere cinici, populisti, guardarsi dentro ma dovremmo smascherare il populismo, il cinismo e il nazionalismo per quello che sono: false speranze vendute da chi non ha risposte. Quelli che hanno paura di forgiare la dura strada del progresso”.All’intervento della presidente Metsola è seguito quello di Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Ue. I cittadini, con le loro proposte, hanno detto all’Ue dove vogliono che “questa Europa vada” e “ora sta a noi prendere la via più diretta. Utilizzando tutti i limiti di ciò che possiamo fare all’interno dei Trattati e, sì, modificando i Trattati dove è necessario” ha sottolineato. “Sarò sempre dalla parte di coloro che vogliono riformare l’Ue per farla funzionare meglio”, ha aggiunto von der Leyen, “senza tabù e senza alcuna linea rossa ideologica”. La Conferenza ha prodotto un documento con 49 maxi proposte per il futuro dell’Europa, ciascuna composta da una serie di sotto proposte, per un totale di diverse centinaia. Tra l’altro si chiede il superamento dell’unanimità per le votazioni in Consiglio in materia di politica estera e di sicurezza, che dovrebbero avvenire a maggioranza qualificata.All’evento ha preso parte anche il presidente francese, Emmanuel Macron. “Oggi abbiamo visto due volti diversi: il linguaggio della guerra, a Mosca, e quello della pace qui, a Strasburgo”, ha dichiarato. “Continueremo ad adottare le sanzioni contro la Russia per fermare la guerra ma agiremo anche responsabilmente per evitare che il conflitto si espanda oltre. La pace va anche costruita portando al tavolo la Russia e l’Ucraina: con quali termini, lo decideranno loro”. LEGGI TUTTO

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    Omer, valore della produzione a 13,9 milioni di euro in Q1 2022

    (Teleborsa) – Omer, società quotata su Euronext Growth Italia e attiva nel settore della componentistica e arredi interni per mezzi di trasporto ferroviario, ha registrato un valore della produzione pari a circa 13,9 milioni di euro nel primo trimestre del 2022, con un EBITDA pari a circa 3,1 milioni di euro e un EBITDA margin (rapporto tra l’EBITDA e il totale ricavi) pari a circa il 22%. La società non è in grado di fare un confronto con lo stesso periodo del 2021 in quanto si è quotata in borsa lo scorso agosto e quindi non elaborava dati consuntivi al 31 marzo.La Posizione Finanziaria Netta consolidata è risultata positiva pari a circa 16,2 milioni di euro, a fronte di un valore al 31 dicembre 2021 pari a circa 18,7 milioni di euro, per effetto della gestione del capitale circolante. Il backlog è risultato pari a 122 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto ai 113 milioni di euro al 31 dicembre 2021. Il Soft backlog è risultato pari a 269 milioni di euro.Nell’analizzare l’andamento del periodo, la società evidenzia l’incremento del costo delle principali materie prime utilizzate nei processi produttivi, che è stato riassorbito solo in parte dai committenti. Inoltre, il picco di casi di Covid-19 tra il personale nelle prime settimane dell’anno ha comportato anche una riduzione delle attività produttive dei principali clienti, con conseguente slittamento ai trimestri successivi dei relativi volumi di produzione della società.”Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2022, caratterizzato, come tutti sappiamo, dalla coda della pandemia da Covid-19 e da una situazione internazionale di incertezza che ha accentuato l’aumento del costo e la difficoltà nel reperimento sul mercato delle materie prime – ha commentato l’AD Giuseppe Russello – Per il futuro siamo ottimisti, anche in considerazione della crescita del backlog al 31 marzo”. “Il nostro obiettivo è continuare l’espansione del business nel mercato internazionale e in quello domestico, in questo periodo di particolare fermento e crescita grazie ai finanziamenti previsti sul comparto ferroviario, accelerato dai fondi derivanti dal PNRR, che puntano a creare un’infrastruttura ferroviaria più moderna e sostenibile – ha aggiunto – Noi stiamo lavorando per essere pronti a cogliere tutte le opportunità che il mercato potrà offrirci”. LEGGI TUTTO

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    OPA Falck Renewables, adesioni al 27,5% nel penultimo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da Green BidCo (veicolo di Infrastructure Investments Fund) sulle azioni Falck Renewables, risulta che oggi, 9 maggio 2022, sono state presentate 11.730.035 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 26.428.228, pari al 27,564% dell’offerta.L’offerta, iniziata l’11 aprile 2022, terminerà domani, 10 maggio 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie di Falck Renewables acquistate sul mercato nei giorni 9 e 10 maggio 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: American Public Power Association on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    PharmaNutra, ricavi e utili in aumento nel 1° trimestre 2022

    (Teleborsa) – PharmaNutra, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli integratori di minerali e dei dispositivi medici per muscoli e articolazioni, ha registrato ricavi netti consolidati pari a 18,8 milioni di euro nel primo trimestre del 2022, in crescita del 32,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. I volumi di vendita dei prodotti finiti al 31 marzo 2022, pari a circa 2,5 milioni di pezzi, sono aumentati del 48,2% rispetto al 31 marzo 2021 (1,7 milioni di pezzi). Il Margine Operativo Lordo al 31 marzo 2022 ammonta a 5,3 milioni di euro (3,9 milioni di euro al 31 marzo 2021), con un margine sul totale dei ricavi del 27,8% rispetto al 27% del 31 marzo 2021. L’utile netto del periodo è di 3,5 milioni di euro, in crescita del 38,9% rispetto ai 2,5 milioni al 31 marzo 2021.”Il primo trimestre del 2022 ha dimostrato ancora una volta la forte resilienza della nostra azienda, considerata la coda fastidiosa dell’emergenza Covid, che non ci ha ancora del tutto resi liberi di operare come in passato – ha commentato il vicepresidente Roberto Lacorte – Un contesto aggravato dall’attuale situazione geopolitica, che ha creato una perturbazione generale. PharmaNutra non ne ha risentito, sia in termini di approvvigionamento, che di mercati di sbocco, poiché la Russia rappresenta una piccolissima parte del nostro business estero e non è da considerare un territorio strategico per la nostra espansione internazionale”.”Quanto ottenuto nel primo trimestre rappresenta un business raggiunto interamente con una crescita organica ed è da considerarsi una solida base per la realizzazione dei grandi driver di crescita dell’azienda, che si attueranno tra la seconda parte del 2022 e i primi mesi del 2023″, ha aggiunto.La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2022 è positiva per 27,1 milioni di euro, rispetto a 28,1 milioni al 31 dicembre 2021. La liquidità generata dalla gestione operativa nel periodo ammonta a 1,8 milioni (2,7 milioni al 31 marzo 2021); sono stati effettuati investimenti per 1,4 milioni (0,5 milioni al 31.3.21) e sono state riacquistate azioni proprie per 1,8 milioni. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, spirale salari-prezzi sarà smorzata da disoccupazione e BCE

    (Teleborsa) – L’impennata dell’inflazione ha sollevato la prospettiva di effetti di secondo impatto, in cui l’aumento delle aspettative di inflazione a lungo termine e la crescita salariale portano a un’inflazione persistentemente più elevata nei prossimi anni, poiché i lavoratori si abituano all’inflazione elevata e chiedono salari più elevati per mantenere la propria quota di reddito. I timori sono, in sostanza, per quella gli economisti chiamano “spirale salari-prezzi”, che potrebbe allungare per molto tempo la crescita dell’inflazione. Secondo Goldman Sachs, questa prospettiva non è così concreta, anche se i prezzi al consumo dovrebbero salire fino al 9% a settembre 2022.La banca d’affari ha analizzato l’andamento di questi fattori dagli anni ’70 ad oggi, capendo che: gli effetti di secondo impatto attraverso la contrattazione salariale tendono ad essere considerevoli, ma di per sé storicamente non hanno determinato un aumento persistente dell’inflazione; gli effetti di secondo impatto dovuti alle aspettative di inflazione sono di entità minore, ma hanno maggiori probabilità di portare a un’inflazione persistentemente più elevata; gli effetti di terzo impatto, attraverso una maggiore disoccupazione, hanno storicamente smorzato gli effetti di secondo impatto; una politica monetaria più restrittiva può svolgere un ruolo importante nel contrastare gli effetti di secondo impatto.L’analisi suggerisce che nei prossimi trimestri “sono probabili effetti di secondo impatto significativi dovuti a una maggiore crescita dei salari”, ma Goldman Sachs crede che sia “improbabile che questi siano il principale motivo di preoccupazione, poiché tendono ad essere di breve durata e gli effetti del terzo round aiutano a limitare gli effetti del secondo round tramite i salari”. Inoltre, la ricerca firmata da Sven Jari Stehn e Alexandre Stott suggerisce che gli effetti di secondo impatto attraverso aspettative di inflazione più elevate “sono la chiave da tenere d’occhio”. Sebbene tendano ad essere di entità minore, “storicamente sono stati più persistenti e richiedono quindi una politica monetaria persistentemente più restrittiva”. In definitiva, data la recente tendenza al rialzo delle aspettative di inflazione a lungo termine, gli economisti vedono “rischi che la BCE dovrà aumentare i tassi più rapidamente della nostra previsione di base e portare la politica in territorio restrittivo”. Ciò però avrebbe effetti negativi sulla crescita dell’economia e sul mercato del lavoro, con un aumento della disoccupazione.(Foto: Pexels / Pixabay) LEGGI TUTTO