9 Maggio 2022

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    Giappone, settore terziario in espansione. Prima volta in quattro mesi

    (Teleborsa) – Settore terziario in salita in Giappone ad aprile. Il dato dell’indice PMI dei servizi, pubblicato Markit ed elaborato da Jinbun Bank, indica un valore di 50,7 punti, in aumento rispetto ai 49,4 punti del mese precedente. Il dato è stato rivisto al rialzo rispetto alla stima preliminare di 50,5 punti.L’indicatore che rappresenta le aspettative dei direttori delle aziende del terziario, si conferma in espansione per la prima volta in quattro mesi. Si ricorda che la soglia critica dei 50 punti, fa da spartiacque tra contrazione e crescita economica.(Foto: Sofia Terzoni / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Catasto: da case fantasma a metri quadrati, cosa cambia con la riforma?

    (Teleborsa) – Niente legami con l’andamento dei prezzi di mercato mentre si potrà solo consultare dall’archivio del singolo immobile i valori dell’osservatorio del mercato immobiliare (OMI) che fotografano i prezzi divisi per zone, ma con un’ampia forchetta tra un minimo e un massimo, impossibili da utilizzare ai fini fiscali per adeguare la tassazione: il nuovo catasto, se mai vedrà la luce, scatterà nel 2026 e non avrà grandi novità.Sembra tramontata l’ipotesi di un archivio basato sui metri quadrati, più aderente alla realtà del vecchio criterio dei vani catastali. Arriverà invece una rinnovata caccia alle ‘case’ fantasma, con una semplificazione delle comunicazioni e dell’uso di questi strumenti ai fini dei controlli sul territorio da parte degli enti locali. Con una promessa: il maggior gettito scovato dall’evasione potrà essere utilizzato per abbattere il prelievo sugli immobili ‘regolari’ dello stesso comune.Il testo dell’accordo sul nuovo catasto è sfumato, come tutte le norme che realizzano una mediazione. E’ stato definito ma solo la prossima settimana sarà inserito nel provvedimento della delega ora all’esame del Parlamento, che per diventare operativa necessiterà di un decreto legislativo che, come successo in altre occasioni, non sempre è poi stato adottato. La previsione è comunque che le attuali informazioni del catasto saranno ‘integrate’ con l’obiettivo di rendere disponibili nuove informazioni a partire dal primo gennaio 2026 e “non possano essere utilizzate per la determinazione della base imponibili dei tributi la cui applicazione si fonda sulle risultanze catastali”. Tradotto, le tasse non si toccano e, per dirla politicamente, non si passa da un regime ‘catastale’ ad un ‘patrimoniale’ basato su valori reali. LEGGI TUTTO

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    Cina: surplus commerciale aprile a 51,1 miliardi. Export sopra attese

    (Teleborsa) – I numeri sulla bilancia commerciale in Cina mostrano un surplus di 51,12 miliardi di dollari, nel mese di aprile, in aumento rispetto ai 47,38 miliardi di marzo e superiori ai 50,56 miliardi attesi dagli analisti. Secondo i dati diffusi dalle Dogane, l’export sale del 3,9% annuo, battendo le stime dei mercato che erano per un incremento del 3,2% e dopo il +14,7% di marzo. L’import, invece, è rimasto invariato ad aprile, contro il -0,1% del mese precedente e il -3% atteso dal consensus. LEGGI TUTTO

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    UE valuta un Recovery bis. Cingolani: “Siamo in un'economia di guerra”

    (Teleborsa) – La Commissione europea sta pensando al lancio di un secondo Recovery, perché “si sta facendo avanti una questione europea” ed “alcuni Paesi saranno molto più colpiti da queste scelte energetiche di altri”. E’ quanto affermato dal il Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani intervenendo al Festival Città Impresa a Vicenza, aggiungendo che “siamo in un’economia di guerra”.”Il rigassificatore lo piazzeremo nel posto che ci permetterà di fare più in fretta”, ha precisato Cingolani, spiegando che a Piombino o Ravenna la scelta è “meramente tecnica” e ribadendo che “nel primo semestre del 2023 dovrà essere al lavoro”.Il Ministro ha spiegato che negli ultimi vent’anni abbiamo quasi azzerato la produzione di gas, passando dal 21% del gag prodotto in Italia del 2001 al 3% del 2021, ma “non è servito a nulla: l’abbiamo sostituito con il gas importato”. Il titolare del MITE ha aggiunto “non solo non abbiamo decarbonizzato nulla, ma abbiamo avuto un impatto maggiore sull’ambiente per il trasporto, abbiamo finanziato altri Paesi e abbiamo indebolito le imprese”. Cingolani ha ricordato che il momento più critico saranno i prossimi 6-8 mesi, perché in caso di stop del gas russo, “arrivare all’inverno con gli stoccaggi vuoti sarebbe un problema”. Il Ministro ha ricordato che sono state assicurate forniture per 25 miliardi di metri cubi di gas, ma “ci vorrà un po’ per far partire queste forniture. Dal 2024 in poi si raggiungerà il valore di regime”. LEGGI TUTTO