13 Maggio 2022

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    Unipol soffre in Borsa. Cimbri: non facciamo piani per stappare champagne

    (Teleborsa) – “Non facciamo piani per stappare bottiglie di champagne né per raccogliere consenso nel momento della presentazione. Facciamo piani per cui chi crede in noi e investe in noi sia soddisfatto tra tre anni, quando presenteremo i risultati effettivi di quello che oggi abbiamo annunciato”. Lo ha affermato il presidente di Unipol Gruppo, Carlo Cimbri, durante la presentazione del nuovo piano 2022-2024, in riferimento alla difficile seduta che i titoli del gruppo assicurativo stanno registrando a Piazza Affari. Unipol lasca sul terreno oltre l’8%, mentre UnipolSai più del 5%, con sospensioni in asta di volatilità nella prima parte di seduta.”La spiegazione che mi do io è che una parte del mercato, l’investitore che ha più una matrice di short term e speculativo abbia potuto speculare sul cosiddetto accorciamento della catena di controllo”, attraverso una fusione tra UnipolSai e Unipol, ha aggiunto Cimbri. “A me dispiace per questo investitore – ha detto il manager – perché io in più occasioni e da tanto tempo dico che l’accorciamento non è un tema all’ordine del giorno, non è un tema sul tavolo dei vertici e che non è stato e non sarà all’attenzione del CdA perché siamo soddisfatti dell’attuale assetto del gruppo perché il doppio livello ci consente di avere una flessibilità strategica qualora ravvisassimo opportunità di crescita dimensione nel settore o di un business che valutiamo importante”.Il business plan 2022-24 di UnipolSai ha “target coerenti con le attese a livello di P&L, ma dividendi cumulati più bassi del previsto”, scrive Equita, che si aspettava un’indicazione pari a 1,7 miliardi di euro invece degli 1,4 annunciati questa mattina. Con riferimento alla holding Unipol ha scritto che i “target di piano sono sostanzialmente coerenti con le attese, con una sorpresa positiva sul fronte del dividendo”. Secondo Intesa Sanpaolo, “gli obiettivi sono sopra le nostre stime su Unipol per utile netto e dividendi, mentre per UnipolSai sono sotto per la parte dei dividendi”. Il broker evidenzia che per quanto riguarda “UnipolSai l’obiettivo di 1,4 miliardi implica una cedola in media di 0,16-0,17 euro per azione a fronte di attese intorno a 0,19 euro”.”I target di utili e dividendi saranno realizzati, in qualsiasi scenario di mercato, anche in scenari avversi abbiamo margini per poter garantire il risultato – ha detto Carlo Cimbri rispondendo agli analisti sul piano industriale – Abbiamo margini per garantire e garantirci i risultati economici”. In apertura di presentazione aveva detto che “cerchiamo di realizzare” gli obiettivi che ci siamo dati, “l’abbiamo fatto per tanti anni e cercheremo di farlo nel futuro con questo piano”.Attraverso quattro piani industriali “abbiamo costruito l’Unipol moderna, l’Unipol che conoscete”, realizzando in 12 anni “oltre 6 miliardi di utili” e distribuendo valore “per 13,5 miliardi la maggior parte dei quali, circa 9,1 miliardi, sono andati a proteggere gli assicurati con i risarcimenti e le rendite vita e altri 4,4 miliardi sono andati agli altri stakeholder”, ha spiegato. Il manager ha anche ricordato che i ricavi del gruppo sono saliti in 12 anni da 9,5 a 13 miliardi, le dimensioni nel danni sono raddoppiate da 4,26 a 7,94 miliardi, con l’incidenza del non auto scesa sotto il 50% e “questa è una cosa assolutamente positiva guardando al futuro”.Dalla guerra in Ucraina ci saranno “conseguenze negative in termini di crescita, di inflazione e di volatilità dei mercati finanziari, ma nonostante questo il mercato assicurativo continuerà ad essere caratterizzato da prospettive solide e positive”, ha invece affermato Matteo Laterza, AD di UnipolSai e DG di Unipol gruppo. “Non prevediamo una recessione europea e italiana, ma un rallentamento che ci porterà nel 2023 ad una crescita del PIL italiano all’1,1% e nel 2024 al 2,3%. Si tratta di tassi non entusiasmanti ma siamo in linea con la crescita economica dell’Italia degli ultimi vent’anni, quando abbiamo visto anche tassi più bassi”, ha aggiunto. “L’inflazione – ha spiegato – sarà un elemento da attenzionare sia in termini di asset allocation e che per la liquidazione dei sinistri”, secondo Laterza. La previsione di Unipol è di un’inflazione del 6% nel 2022 “e assestamento sul 2% negli anni successivi”. “Abbiamo una visione costruttiva sul mercato assicurativo, che vediamo in crescita in particolare nel comparto non auto e nel settore salute, che sarà centrale nella strategia di crescita dei prossimi anni”. Quanto al comparto dell’RC auto “lo vediamo stabile”, caratterizzato da “una concorrenza molto forte” e “una redditività destinata a ridursi” che conferma “la nostra strategia di diversificazione verso altri rami”. LEGGI TUTTO

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    Covid, Tridico: INPS ha gestito 55 miliardi in più rispetto a ordinario

    (Teleborsa) – “Durante il Covid l’Inps ha gestito oltre 55 miliardi di euro aggiuntivi rispetto a quello che ordinariamente gestisce; ha servito oltre 15 milioni di cittadini in più rispetto ai 42 milioni che ordinariamente gestisce; ha pagato 32 milioni di prestazioni di cassa integrazione; ha pagato 5 milioni di bonus a partite Iva varie; ha pagato Reddito di emergenza e Reddito di cittadinanza”.Lo ha detto il Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, intervenendo a un incontro dedicato alla solidarietà che il personale dell’istituto ha voluto manifestare con due raccolte di fondi per i bambini di Ucraina e Afghanistan. Evento al quale hanno partecipato i rappresentanti di Unicef, Caritas, comunità di Sant’Egidio e Basilica di Santa Sofia, la chiesa ucraina di Roma.”Ci occupiamo di bisogni – ha detto – lo facciamo per missione. E’ nostro dovere, ma lo facciamo anche con passione: lo facciamo perchè ci crediamo, non solo perchè ce lo impongono la Costituzione e le leggi che rispettiamo”.”Oggi è la giornata dell’orgoglio, sensibilità e solidarietà. L’istituto fa solidarietà per missione e lo fa con grande spirito di servizio”, ha concluso Tridico. LEGGI TUTTO

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    Itway, primo trimestre 2022 in calo. Pesano Omicron e guerra

    (Teleborsa) – Itway, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dell’IT, Cyber Security, AI e Big Data, ha chiuso il primo trimestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 9,4 milioni di euro, rispetto a 10,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente, di cui l’89% prodotti all’estero. Viene sottolineato che la decelerazione della domanda tra febbraio e marzo 2022 è stata causata dal rallentamento dovuto all’aumento dei casi di Covid Omicron (che ha fatto slittare l’approvazione di alcune commesse ai trimestri successivi) e dai rallentamenti sistemici causati dalla guerra in Ucraina.L’EBITDA è stato pari a 610 mila euro, rispetto ai 818 mila euro dell’analogo periodo del 2021. Il risultato ante imposte è stato positivo per 292 mila euro, rispetto agli 865 mila euro dei primi tre mesi del 2021. La posizione finanziaria netta (PFN) del gruppo ravennate è migliorata di 260 mila euro rispetto al 31 dicembre 2021, assestandosi a +574 mila euro, mentre la PFN della società capogruppo vede un miglioramento di circa 209 mila euro rispetto al 31 dicembre 2021, assestandosi a -284 mila euro. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Assoturismo: “A rischio 6,5 miliardi di consumi per mancanza personale”

    (Teleborsa) – La mancanza di personale getta un’ombra sull’estate della ripresa del turismo. Se il sistema delle imprese ricettive e della ristorazione non riuscirà a rimpiazzare almeno parte delle 300mila figure lavorative attualmente non disponibili, non sarà in grado di soddisfare la domanda prevista per la stagione estiva, mettendo a rischio – secondo le stime di Assoturismo Confesercenti – circa 6,5 miliardi di euro di consumi, a danno non solo di hotel, ristoranti e bar ma anche dei negozi. Un simile scenario avrebbe conseguenze per tutta l’economia: si perderebbero infatti – sottolinea Assoturismo Confesercenti – anche 3,2 miliardi di investimenti delle imprese del comparto e 7,1 miliardi di euro di PIL. “La mancanza di lavoratori nel turismo è un problema serio per le imprese del settore e per il Paese. Servono risposte efficaci – commenta Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti –. Dopo due anni di pandemia, sarebbe una beffa clamorosa mancare una stagione estiva che si prevede in forte ripresa per assenza di lavoratori. Gli stop and go delle attività turistiche nel 2020 e nel 2021, così come i ritardi nell’erogazione delle casse integrazioni, hanno allontanato dal comparto molti dipendenti che hanno cercato in altri settori posizioni lavorative meno precarie. Non è una questione che si possa risolvere in pochi giorni, ma è necessario trovare dei meccanismi per fare fronte all’emergenza attuale. Il sistema Confesercenti si è attivato per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel turismo, ma è urgente un intervento, a basso tasso di burocrazia, da parte del Governo. Le soluzioni prospettate dal ministro Massimo Garavaglia sono un punto di partenza che condividiamo: la reintroduzione dei voucher sarebbe positiva, bisogna semplificare il lavoro a chiamata, rendendolo accessibile a tutti”. LEGGI TUTTO

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    Rigenerazione urbana, Giovannini in pressing per approvazione ddl

    (Teleborsa) – “Riprendere rapidamente la discussione del testo” della legge sulla rigenerazione urbana, “arrivare all’approvazione prima in Senato e poi alla Camera entro la fine della legislatura”. E’ quanto ha auspicato il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, intervenuto al convegno “Com’è bella la città” organizzato da Ance al Teatro Regio di Parma. “La legge è stata già discussa in parlamento, si era fermata qualche mese fa per delle obiezioni della Ragioneria generale che adesso abbiamo superato – ha ricordato Giovannini -. Quindi la speranza è di riprendere rapidamente la discussione del testo, su cui già c’era una sostanziale convergenza di tutte le forze politiche, e poi arrivare all’approvazione prima in Senato e poi alla Camera entro la fine della legislatura”.Per rendere più belle le città italiane – tema discusso a Parma dai costruttori edili – non è sufficiente mettere mano alla rigenerazione urbana ma, secondo Giovannini, anche realizzare una “mobilità locale sostenibile per cambiare la mobilità, per ridurre l’inquinamento, per consentire a tutti, in modo equo di spostarsi all’interno delle nostre città. Il nostro ministero ha un rinnovato impegno in questa direzione, addirittura con un nuovo nome del dipartimento che si occupa proprio delle politiche urbane e abitative. la ricostituzione del comitato interministeriale per le politiche urbane consentirà un maggior coordinamento di tutte le azioni dei diversi ministeri sulle città”. Agli imprenditori edili che reclamano regole più semplici, il ministro ha ricordato che il governo in carica ha messo mano a un piano di semplificazione: “lo abbiamo fatto, e ci è stato riconosciuto, con il Dl 77 dell’anno scorso e le successive modifiche. Per il PNRR e non solo – ha aggiunto il ministro – abbiamo fatto semplificazioni ma anche re-ingegnerizzazione che consentiranno di realizzare le opere del PNRR nei tempi previsti per esempio evitando che un ricorso al Tar blocchi l’opera. L’impresa riceverà il necessario indennizzo ma questo non bloccherà l’opera”.Quanto al ponte sullo stretto, “non è detto che non si farà, bisogna rivedere il progetto esistente perchè non è più attuale dal punto di vista tecnico ed economico. La commissione ha indicato possibili alternative, per esempio un ponte a tre campate. Poi si farà uno studio di fattibilità tecnica-economica che ci darà una risposta definitiva. Il Parlamento dovrà poi decidere come procedere”. “La questione tecnica – ha aggiunto – è davvero complessa. Faccio un esempio, le navi portacontainer oggi hanno un’altezza radicalmente diversa rispetto a quelle di quando fu fatto lo studio. Non è semplicemente essere pro o contro, ci sono molte considerazioni da fare”. LEGGI TUTTO

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    Innovazione, Regione Lombardia sceglie modello Enea per illuminazione pubblica

    (Teleborsa) – La Regione Lombardia ha adottato il sistema Enea di illuminazione pubblica PELL (Public Energy Living Lab) che consiste nella digitalizzazione degli impianti, oltre a uno standard nazionale di conoscenza, monitoraggio e valutazione del servizio. Le modalità messe a punto da Enea per il censimento dell’infrastruttura di pubblica illuminazione – fa sapere l’Agenzia in una nota – sono state inserite nel bando della Regione, in scadenza il 16 maggio, per la realizzazione di una banca dati cartografica regionale, strumento a supporto degli atti di pianificazione e governo del territorio di tutte le amministrazioni.”Il database geotopografico – sottolinea la responsabile scientifica del progetto PELL, Laura Blaso, ricercatrice Enea del Laboratorio Smart Cities and Communities – è un vero archivio unico centralizzato che organizza, valida e mette in relazione tra loro diversi dati geografici relativi a molteplici livelli informativi: dall’idrografia agli acquedotti, dalle strade agli edifici fino all’illuminazione”.Nato nel 2019 come prima banca dati dei consumi degli impianti di pubblica illuminazione, il progetto PELL è stato scelto dall’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) come l’unico standard nazionale di riferimento del settore. Inoltre promuove lo stesso modello gestionale per la mappatura delle infrastrutture pubbliche energivore, come ospedali e scuole, sempre attraverso l’adozione di standard minimi di conoscenza su scala nazionali che consentano un monitoraggio del sistema in chiave digitale.”L’iniziativa della Regione Lombardia – prosegue Blaso – è la riconferma dell’importante ruolo strategico che il PELL di Enea ricopre nel mettere a sistema un servizio di digitalizzazione coerente e conforme alle reali necessità di aggiornamento dei database geotopografici regionali e nazionali e nell’implementazione di un asset informativo, pubblico e interoperabile, per la standardizzazione e l’ottimizzazione delle informazioni relative alle infrastrutture strategiche nazionali. Ci auguriamo che altre Regioni possano seguire l’esempio della Lombardia, avviando un processo di riorganizzazione urbana in chiave smart city”.Nel 2019 il PELL è sbarcato anche in Europa, diventando best practice per la digitalizzazione dei dati delle infrastrutture pubbliche energivore nell’ambito del progetto ‘ELISE’ del Centro comune di ricerca della Commissione europea (JRC). Inoltre, il modello PELL è stato implementato anche in Algeria nel quadro del programma Ue per la cooperazione internazionale EuropeAid. LEGGI TUTTO

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    Openjobmetis, ricavi salgono grazie a crescita organica e consolidamento Quanta

    (Teleborsa) – Openjobmetis, agenzia per il lavoro quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso il primo trimestre del 2022 con ricavi pari a 183 milioni di euro, in crescita del 28,6% rispetto al medesimo periodo 2021. L’aumento è da imputarsi, oltre alla crescita organica, al consolidamento del gruppo Quanta che nel 2021 è stato consolidato solo a partire dal 1° Giugno. In particolare, la somministrazione ha registrato un +26,8% rispetto al 2021 e la ricerca e selezione ha visto aumentare il proprio volume del +81% rispetto al 2021. L’EBITDA si attesta a 6,8 milioni di euro, rispetto a 4,2 milioni di euro nel primo trimestre 2021. L’utile netto di periodo si attesta a 3 milioni di euro , rispetto a 1,6 milioni di euro del primo trimestre 2021.”Nel primo trimestre 2022 si consolida e prosegue il trend di crescita riscontrato nel 2021. Il mercato del lavoro, nel primo trimestre, ha lanciato segnali incoraggianti che il gruppo ha saputo cogliere, nonostante il contesto di incertezza dovuto alla guerra tra Russia e Ucraina – ha commentato l’AD Rosario Rasizza – Evidenziamo, comunque, la crescita della società controllata Family Care – Agenzia per il lavoro che ha registrato un aumento dei volumi pari al +14% rispetto al Q1 2021 e della controllata Seltis Hub con focus sulla ricerca e selezione che ha realizzato +79% di ricavi rispetto al medesimo periodo 2021″.La Posizione finanziaria netta al 31 marzo 2022 risulta negativa per 35,8 milioni di euro, rispetto a 44,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021. Per quanto riguarda l’outlook, Openjobmetis sottolinea che ad oggi gli impatti del conflitto sull’andamento del gruppo “appaiano trascurabili mentre non sono ancora stimabili gli effetti di medio periodo”. Sul fronte del mercato del lavoro, “continua la tendenza positiva iniziata nel 2021, in particolare per i contratti a tempo determinato”. LEGGI TUTTO

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    Elon Musk sospende l'operazione per acquisire Twitter

    (Teleborsa) – “Il deal riguardante Twitter è temporaneamente sospeso in attesa di dettagli a supporto del calcolo che gli account spam/falsi rappresentano effettivamente meno del 5% degli utenti”. Lo ha scritto Elon Musk in un tweet, fermando di fatto la maxi acquisizione da 44 miliardi di dollari del social media.A inizio maggio Twitter aveva stimato che gli account falsi o spam rappresentavano meno del 5% dei suoi utenti attivi giornalieri monetizzabili durante il primo trimestre. Dalla trimestrale era emerso che la società aveva 229 milioni di utenti così definiti nel primo trimestre del 2022. Dopo l’annuncio dell’accordo per acquistare Twitter, l’amministratore delegato di Tesla aveva detto che una delle sue priorità sarebbe stata quella di rimuovere gli “spam bot” dalla piattaforma.Dopo il tweet di Musk le azioni di Twitter sono crollate di oltre il 20% nel pre-market, mentre quelle di Tesla hanno guadagnato oltre il 5%. LEGGI TUTTO