1 Giugno 2022

Daily Archives

More stories

  • in

    Canada, banca centrale alza tassi all'1,5%

    (Teleborsa) – La Banca centrale del Canada al termine dell’odierna riunione di politica monetaria ha seguito l’esempio della Fed ed ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base.Il costo del denaro è passato così dall’1% all’1,5%, il tasso interbancario è salito all’1,75% e quello sui depositi all’1,5%. La decisione è stata assunta nel tentativo di frenare l’inflazione galoppante, che ha raggiunto un picco del 6,8% ed è destinata ancora a salire. La banca centrale canadese si è detta anche pronta ad agire “con più forza, se necessario” nel tentativo di riportare l’inflazione in linea con il target del 2%. “Il Consiglio direttivo – si legge nello statement – continua a ritenere che i tassi di interesse dovranno aumentare ulteriormente. Il tasso di interesse ufficiale rimane il principale strumento di politica monetaria, mentre l’inasprimento quantitativo funge da strumento complementare”.(Foto: © wirojsi / 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, ISM manifatturiero si rafforza e sorprende analisti

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana si è rafforzata a maggio. Lo indica l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 56,1 punti dai 55,4 di aprile. Il dato risulta anche inferiore alle attese degli analisti che stimavano un calo a 54,5 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, resta ben oltre la soglia chiave di 50, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini sale a 55,1 punti da 53,5, mentre quella sull’occupazione scende a 49,6 da 50,9 e la componente relativa ai prezzi diminuisce a 82,2 da 84,6.(Foto: Chones) LEGGI TUTTO

  • in

    Stati Uniti, spese per costruzioni frenano e deludono attese

    (Teleborsa) – Frena la crescita delle spese per costruzioni in USA ad aprile. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 1.744,8 miliardi di dollari registrando una crescita dello 0,2% dopo il +0,3% di marzo (rivisto da un preliminare +0,1%) e contro il +0,5% stimato dagli analisti. Su base annua si è visto invece un incremento del 12,3%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono salite dello 0,5% a 1.394,7 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono aumentate dello 0,9% a 900 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un decremento dello 0,7% a 350 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, PMI manifattura giugno scende a 57 punti sotto attese

    (Teleborsa) – Rallenta l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a giugno, secondo l’indice elaborato da Markit-S&P Global, che conferma una fase di crescita anche se meno marcata della precedente.Nel mese di giugno 2022, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 57 punti dai 59,2 del mese precedente, risultando leggermente inferiore ai 57,5 della stima preliminare e del consensus.L’indice pero si conferma sopra la soglia chiave di 50, che denota espansione dell’attività.(Foto: Carlee Dittemore / Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Assaeroporti: “Trasporto aereo strategico per lo sviluppo del Paese. Ma non tutti gli italiani lo sanno”

    (Teleborsa) – Molto sicuro ma poco green. Essenziale per la ripresa e strategico per i territori, ma meno per l’occupazione. È questa la percezione che gli italiani hanno del trasporto aereo e del sistema aeroportuale secondo quanto emerge dall’indagine realizzata dall’Istituto Demopolis per Assaeroporti, presentata questa mattina presso la sede della Stampa estera a Roma. “Percezione che, però, – sottolinea Assaeroporti – si discosta dalla realtà, in particolare su due temi: la rilevanza del sistema aeroportuale rispetto all’occupazione e l’impatto ambientale del trasporto aereo”. Alla presentazione sono intervenuti il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, il presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo, il presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, la presidente dell’ENAV, Francesca Isgrò e il direttore dell’Istituto Demopolis, Pietro Vento.Nel dettaglio la ricerca ha analizzato la percezione del trasporto aereo e del sistema aeroportuale da parte dell’opinione pubblica italiana (con lo studio di un campione demoscopico di 4.800 intervistati) e di tre target strategici: fruitori del trasporto aereo, rappresentanti politici e istituzionali, imprenditori e dirigenti d’azienda.Promossi a pieni voti e in larghissima maggioranza, dai fruitori abituali del trasporto aereo, gli aeroporti italiani. E, a conferma di una caratteristica cardine del sistema, l’87% degli intervistati considera l’aereo come il più sicuro fra i mezzi di trasporto. Per gli italiani, inoltre, la ripresa del Paese passa oggi anche dagli aeroporti: per il 90%, dopo i 2 anni di emergenza Covid, il sistema aeroportuale è essenziale per la crescita dell’economia, del turismo e dell’occupazione. In generale, il profilo del sistema aeroportuale italiano – rileva l’indagine – si tratteggia con i caratteri solidi di un asset strategico, motore fondamentale per la ripresa del Paese. Irrinunciabile, secondo gli italiani, per gli spostamenti sulla media-lunga distanza: 6 intervistati su 10, infatti, tra le variabili che prendono in considerazione nella scelta del mezzo di trasporto, segnalano la rilevanza del “tempo di percorrenza”. Al contrario, l’impatto ambientale riveste un ruolo cadetto: appena il 7% degli intervistati lo valuta nella scelta di un mezzo di trasporto. Ma l’indagine fa emergere anche lo scollamento tra percezione e realtà su alcuni aspetti. Ad esempio, alla domanda su quali sistemi di trasporto siano percepiti come più “puliti” in termini di emissione di CO2, in cima alla classifica si colloca il treno, con l’87% di indicazioni; solo il 9% cita il trasporto aereo. Al contrario, secondo i dati dell’European Environment Agency, se da un lato i trasporti rappresentano il 24,6% delle emissioni di gas serra nell’UE-27, dall’altro, i “responsabili” delle emissioni di CO2 sono, in primis, il trasporto su strada (71,8%) e la navigazione (14,1%): nella graduatoria dei quattro sistemi di trasporto più inquinanti, l’aviazione è al penultimo posto (13,2%), seguita dal trasporto ferroviario (0,4%). Tuttavia, solo il 13% degli intervistati sostiene che sia necessario ridimensionare il traffico aereo in quanto troppo inquinante.Un ulteriore gap conoscitivo riguarda l’impatto occupazionale del settore, che la maggioranza degli italiani oggi sottostima: appena il 18% individua correttamente l’indotto generato dai transiti aeroportuali, quando invece, a livello nazionale, il settore del trasporto aereo vale il 3,4% del PIL e impiega quasi 750 mila lavoratori, dei quali 200 mila diretti, pari al 3,2% dell’occupazione totale del Paese (Atag/Oxford Economics, 2020). Si stima che per ogni milione di unità trasportate si generino almeno tra i 500 e i 750 nuovi occupati.Ma dall’altra parte molto diffusa appare la consapevolezza dell’impatto della presenza di un aeroporto sui territori di pertinenza: il 73% degli italiani, intervistati da Demopolis, riconosce pienamente la capacità dei sistemi aeroportuali di creare un indotto economico irrinunciabile per i territori, una consapevolezza che raggiunge l’80% tra chi esercita un’attività produttiva. Se risulta non pienamente percepito il valore “nazionale” del sistema, viceversa è plebiscitariamente riconosciuto dall’88% degli italiani il ruolo imprescindibile del trasporto aereo per la ripresa dei flussi turistici, già in atto dopo oltre 2 anni di emergenza Covid.”Al di là di affermazioni di principio sulla rilevanza del settore, – ha dichiarato Borgomeo – nel nostro Paese c’è una generale sottovalutazione delle ricadute positive che il trasporto aereo e il sistema aeroportuale determinano sullo sviluppo economico e, in particolare, sull’occupazione. E i risultati dell’indagine lo confermano. Come pure è confermata l’eccessiva enfatizzazione dell’impatto ambientale del trasporto aereo anche se, concretamente, nelle scelte di viaggio degli italiani questo giudizio incide in modo molto marginale. Per il sistema aeroportuale cresce, quindi, l’impegno a rendere ancora più forti e incisivi i rapporti con i territori e a proseguire nei consistenti programmi di investimento green, che collocano gli scali italiani ai primi posti a livello europeo nel contrasto al cambiamento climatico. Tale impegno deve tuttavia essere accompagnato da politiche pubbliche più attente all’intero comparto. L’auspicio – conclude Borgomeo – è che, con il Piano Nazionale degli Aeroporti, il nostro settore possa recuperare centralità nel quadro delle politiche dei trasporti”.”Nel mondo dell’aviazione civile tutto sta cambiando molto velocemente, sia in volo che a terra – ha commentato Di Palma –. Di questo si ha una netta percezione, per come le distanze si sono accorciate e per come la qualità degli aeroporti si sta adeguando alle mutate esigenze dei passeggeri. Come ENAC abbiamo avviato quella che definiamo la riconciliazione tra ambiente e trasporto aereo, garantita e supportata dall’innovazione tecnologica che ne favorisce la sintesi. Tenendo conto che accanto all’integrazione intermodale treno-aereo, stiamo sviluppando un’integrazione aria-aria, in vista di una nuova mobilità che ci porterà, tanto per fare un esempio, ad arrivare alla porta di casa scendendo le scale e non salendole, perché arriveremo dal tetto e non dalla strada”.”Mi fa piacere – ha affermato Isgrò – che l’indagine presentata oggi abbia messo in luce che l’aereo sia percepito come il mezzo più sicuro. ENAV sta puntando sull’innovazione e la digitalizzazione per coniugare massimi standard di sicurezza alla sostenibilità. Abbiamo appena approvato il nuovo Piano industriale 2022-2024 e il Piano strategico Future Sky 2031 che porterà una trasformazione digitale dei servizi per la navigazione aerea. Integreremo nuove soluzioni sviluppate per i droni e investiremo in tecnologia sostenibile. Le nostre piattaforme consentono di far volare gli aerei in modo sempre più efficiente e, entro il 2023 attiveremo, inoltre, un nuovo sistema per aumentare l’efficienza dei voli in arrivo su aeroporti congestionati, garantendo circa 28 Kg di CO2 di minori emissioni per singolo aeromobile”. LEGGI TUTTO

  • in

    BPER brilla in un comparto bancario che si muove all'insegna della cautela

    (Teleborsa) – Seduta vivace oggi per BPER, che registra un progresso dell’1,64%, facendo meglio del comparto bancario (Indice Ftse Italia All Share Banks +0,13%). L’Istituto beneficia della monetizzazione delle attività di merchant acquiring e gestione Pos, cedute a Nexi, che oggi evidenzia un buon guadagno del 2,47%.Il resto del comparto mostra un andamento piuttosto cauto, nonostante il governatore Visco ieri abbia confermato il buono stato di salute del nostro settore bancario.Banco BPM guadagna appena mezzo punto percentuale, leggermente meno Intesa Sanpaolo, mentre tentenna Unicredit a cavallo dlela parità. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street inizia giugno in rialzo. Focus su commenti FED

    (Teleborsa) – Continua la volatilità dei listini statunitensi, con Wall Street che inizia il mese di giugno in rialzo, dopo la seduta negativa di ieri. Nel complesso il mese di maggio si è chiuso invariato per Dow Jones e S&P 500 (che la settimana scorsa hanno recuperato i ribassi delle ottave precedenti) e in calo per Nasdaq (che ha perso circa il 2% negli ultimi 30 giorni). Durante la seduta odierna, oltre ai dati sugli indici PMI Manifatturieri, verranno valutati i commenti del presidente della Federal Reserve di St. Louis James Bullard e del presidente della FED di New York John Williams, per avere indizi sulla sequenza temporale dell’inasprimento della politica monetaria.Tra le società che hanno annunciato i risultati trimestrali, spiccano le performance di Salesforce (che ha aumentato le previsioni sugli utili dopo un trimestre oltre le attese), Capri Holdings (che ha aumentato le sue previsioni di profitto per l’intero anno grazie a una forte domanda per i suoi beni di lusso), Victoria’s Secret (ha superato le aspettative sugli utili grazie alla ripresa del segmento internazionale) e HP (che ha aumentato le sue prospettive di profitto grazie alla domanda dei clienti commerciali).Lieve aumento per la Borsa di Wall Street, con il Dow Jones che sale dello 0,65% a 33.205 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dello 0,77%. Sale il Nasdaq 100 (+1,3%); sulla stessa tendenza, positivo l’S&P 100 (+0,85%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti energia (+2,16%), informatica (+1,49%) e telecomunicazioni (+1,28%). Il settore finanziario, con il suo -0,41%, si attesta come peggiore del mercato.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Salesforce (+12,55%), DOW (+2,53%), Microsoft (+1,78%) e Chevron (+1,57%).I più forti ribassi, invece, si verificano su 3M, che continua la seduta con -2,04%.Tentenna Travelers Company, con un modesto ribasso dello 0,78%.Giornata fiacca per Johnson & Johnson, che segna un calo dello 0,54%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Datadog (+6,12%), Adobe Systems (+4,15%), Okta (+3,43%) e Atlassian (+3,39%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Monster Beverage, che ottiene -1,35%.Sotto pressione Starbucks, che accusa un calo dell’1,15%.Piccola perdita per AirBnb, che scambia con un -0,95%.Tentenna NetEase, che cede lo 0,90%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Mercoledì 01/06/202215:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 57,5 punti; preced. 59,2 punti)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 54,5 punti; preced. 55,4 punti)Giovedì 02/06/202213:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 24,29K unità)14:15 USA: Occupati ADP (atteso 280K unità; preced. 247K unità)14:30 USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 11,6%; preced. 0,9%). LEGGI TUTTO

  • in

    Tinexta, analisti promuovono cessione divisione CI&M a CRIF

    (Teleborsa) – Gli analisti valutano positivamente la decisione di Tinexta di vendere a CRIF la propria divisione Credit Information and Management, che offre servizi di business information e servizi tecnico-estimativi in ambito real estate. Intesa Sanpaolo conferma il Buy e alza il target price a 34 euro (da 33,5 euro) e Intermonte conferma Buy e prezzo obiettivo a quota 36 euro per azione sulla società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei servizi Digital Trust, Cybersecurity, Credit Information & Management e Innovation & Marketing.Gli analisti di Intermonte sottolineano che la cessione consente a Tinexta di monetizzare la divisione CI&M a un multiplo attraente (non distante da quanto pagato da ION per l’acquisizione di Cerved), consentendo un riequilibrio del business verso divisioni con profili di crescita organica più interessanti. Inoltre, sottolineano che la vendita “migliora significativamente la percezione di Tinexta da parte degli investitori perché semplifica l’equity story e rimuove un business che non si era mai dimostrato completamente complementare agli altri 3, motivo per cui riteniamo che il mercato abbia storicamente applicato uno sconto holding quando si valuta l’azienda”.Gli analisti di Intesa Sanpaolo evidenziano che i proventi derivanti dalla cessione di CI&M aumenteranno ulteriormente il cash power del gruppo per finanziare potenziali nuove opportunità di M&A core, sia in Italia che all’estero. Inoltre, l’operazione consente una maggiore collaborazione con CRIF per le altre business unit di Tinexta. LEGGI TUTTO