21 Giugno 2022

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    Euronext Clearing introduce modelli di marginazione di tipo VaR

    (Teleborsa) – Euronext Clearing, la stanza di compensazione multi-asset di Euronext precedentemente nota come CC&G, ha annunciato l’introduzione di una nuova metodologia di margine basata su VaR sui titoli di Stato negoziati su piattaforme MTS cash e repo e BrokerTec e su piattaforme MOT, EuroTLX e Hi-MTF. Il nuovo framework VaR rappresenta “un primo importante passo verso l’espansione europea di Euronext Clearing, segnando un’importante pietra miliare del piano strategico Growth for Impact 2024″, sottolinea la società che controlla le borse di Amsterdam, Brussels, Dublino, Lisbona, Milano, Oslo e Parigi.La metodologia del margine basata sul VaR per i titoli di Stato italiani, portoghesi, spagnoli e irlandesi è attiva dal 20 giugno 2022, nell’ambito della continua evoluzione dei sistemi Euronext Clearing Risk Management, in sostituzione della metodologia del margine MVP SPAN-like, attualmente applicata ai tutti gli strumenti obbligazionari.”Euronext Clearing si impegna a supportare le esigenze dei propri clienti per garantire che continuino a operare in modo efficiente e sicuro in tutti i mercati – ha commentato Anthony Attia, Global Head of Post Trade and Primary Markets di Euronext – La nuova metodologia di marginazione basata sul VaR, in linea con le best practices internazionali e gli standard di mercato, si basa su una rivalutazione di oltre 4.000 scenari di fattori di rischio a livello di portafoglio”. LEGGI TUTTO

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    Seduta positiva per Piazza Affari, negative le utility

    (Teleborsa) – Chiusura positiva per Piazza Affari, anche se sotto i massimi di giornata, al pari delle altre borse europee. A spingere gli acquisti potrebbe essere stato il recente ipervenduto e non un migliorato sentiment da parte degli investitori. Si attendono anche indicazioni dal meeting dei leader dell’Unione europea del 23-24 giugno, dal quale potrebbero uscire nuove sanzioni, con l’oro tra i beni che potrebbero essere colpiti da un nuovo round di provvedimenti per continuare a rispondere all’aggressione di Mosca nei confronti dell’Ucraina.Sul FTSE MIB spicca la performance positiva di Leonardo (che chiude comunque ben lontana dai massimi di giornata), dopo l’accordo per fondere la controllata americana DRS con l’israeliana Rada, quotata a New York e Tel Aviv.Sulla performance negativa di Terna, Italgas e Snam pesa la revisione del giudizio e il taglio dei target price da parte di Citigroup. Sull’andamento delle utilities incidono invece le possibili azioni del Governo in caso di emergenza sulle forniture gas, compresa la possibile riduzione dei consumi per le aziende energivore, secondo indiscrezioni di stampa. “L’interruzione/riduzione dei consumi è un elemento negativo per tutti i retailers (Enel, Eni, A2A, Iren, Hera, Acea) in termini di mancate revenues per le quote corrispondenti ai minori consumi ed alle interruzioni”, scrivono gli analisti di Equita.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,42%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,11%. Buon rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dello 0,48%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +192 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,68%.Tra le principali Borse europee guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,20%, piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,42%, e Parigi avanza dello 0,75%.Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,39%, proseguendo la serie positiva iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 24.043 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,21%); sulla stessa tendenza, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,67%).Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,42 miliardi di euro, in deciso ribasso (-57,16%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 3,31 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,8 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,42 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Leonardo (+3,51%), STMicroelectronics (+2,57%), Stellantis (+2,50%) e Banco BPM (+2,08%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Recordati, che ha terminato le contrattazioni a -3,40%.Sessione nera per Italgas, che lascia sul tappeto una perdita del 3,00%.Calo deciso per A2A, che segna un -2,33%.Sotto pressione Generali Assicurazioni, con un forte ribasso dell’1,35%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Safilo (+2,66%), Fincantieri (+2,19%), Reply (+2,16%) e Webuild (+2,09%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su B.F, che ha chiuso a -4,30%.In perdita Mfe A, che scende del 4,03%.Pesante Wiit, che segna una discesa di ben -2,28 punti percentuali.Seduta negativa per Ariston Holding, che scende del 2,26%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Martedì 21/06/202216:00 USA: Vendita case esistenti, mensile (preced. -2,6%)Mercoledì 22/06/202208:00 Regno Unito: Prezzi produzione, annuale (preced. 14%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,6%; preced. 2,5%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 9,1%; preced. 9%)08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, mensile (preced. 2,3%). LEGGI TUTTO

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    Orcel (UniCredit): unione bancaria è possibile, ma molto difficile

    (Teleborsa) – “Stiamo pensando a unificare la difesa e l’energia, ma quando si parla di banche c’è sempre (chi dice, ndr) che bisogna ragionarci. Quindi l’unione bancaria è possibile, ma è molto difficile” da raggiungere. Lo ha affermato Andrea Orcel, CEO di UniCredit, intervenendo all’ottava edizione dell’Italian CEO Conference, evento annuale organizzato da Mediobanca che quest’anno riunisce in presenza oltre 50 CEO di aziende italiane quotate e più di 180 investitori italiani e stranieri appartenenti alle principali case di investimento.La settimana scorsa è fallito il tentativo, annunciato all’inizio di maggio dal presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe, di stabilire entro giugno una tabella di marcia a tappe serrate per completare entro pochi anni l’Unione bancaria europea, una componente fondamentale dell’Unione economica e monetaria dell’Unione europea.”L’UE necessità della Banking Union – ha affermato Orcel – La trasmissione del meccanismo dalla BCE e il finanziamento delle imprese e famiglie è correlato alle banche. Se le banche non sono interconnesse, ciò non funziona. Ma se non abbiamo un mercato dei capitali pan europeo, le banche mantengono un ruolo critico nel sostegno all’economia”. “Se l’UE è unificata, devo essere in grado di operare nell’area in modo unitario – ha aggiunto – L’Unione bancaria europea manca perché, da un punto di vista politico, ogni governo è preoccupato se il sistema è sotto controllo”. LEGGI TUTTO

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    Sanlorenzo, Intesa conferma Add e rivede target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 38 euro per azione (da 45,6 euro) il prezzo obiettivo su Sanlorenzo, operatore della nautica di lusso quotato su Euronext STAR Milan, mantenendo il giudizio sul titolo ad “Add”. La revisione della raccomandazione arriva dopo una visita ai cantieri, in un evento fisico per presentare la gamma di imbarcazioni, e colloqui col management. Il broker si aspetta che la società termini il 2022 con ricavi per 736 milioni di euro, un EBITDA di 128,7 milioni di euro e un utile netto di 71 milioni di euro.”Vediamo che la nuova linea di prodotti ha un grande potenziale e un’accoglienza positiva, con la possibilità di intercettare un nuovo pubblico – scrivono gli analisti – Nel complesso si ha l’impressione di grande fiducia nel proseguimento di una sana domanda di prodotti Sanlorenzo e sono tanti i nuovi progetti per consolidare la solidità del proprio modello di business”. LEGGI TUTTO

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    Reddito e Pensione di Cittadinanza, INPS: “A maggio 1,05 milioni di nuclei beneficiari, per 2,25 milioni di persone. Importo medio di 542 euro”

    (Teleborsa) – Nel mese di maggio 2022, i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza (RdC) e Pensione di Cittadinanza (PdC) sono stati 1,05 milioni in totale (934mila RdC e quasi 116mila PdC), con 2,25 milioni di persone coinvolte (2,1 milioni RdC e quasi 132mila PdC) e un importo medio erogato a livello nazionale di 542 euro (575 euro per il RdC e 273 euro per la PdC). È quanto emerge dall’aggiornamento al mese di maggio 2022 dell’Osservatorio su reddito e pensione di cittadinanza dell’Inps. “La flessione del numero di percettori registrata nel mese di maggio – spiega l’Inps – è da attribuire in modo significativo al fatto che circa 255mila nuclei hanno terminato di percepire il beneficio dopo 18 ovvero 36 mensilità, di cui circa 225mila appartenenti alla coorte di aprile 2019. Inoltre, di questi 255mila, quasi 200mila (80%) hanno già ripresentato domanda e pertanto dal mese prossimo è presumibile che siano nuovamente ricompresi dentro le statistiche”.L’importo medio varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare, e va da un minimo di 447 euro per i nuclei costituiti da una sola persona a un massimo di 718 euro per le famiglie con cinque componenti. La platea dei percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza è composta da 1,93 milioni di cittadini italiani, 226mila cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno UE e quasi 84mila cittadini europei.Per i nuclei con presenza di minori (oltre 329mila, con 1,19 milioni di persone coinvolte), l’importo medio mensile è di 669 euro, e va da un minimo di 584 euro per i nuclei composti da due persone a un massimo di 723 euro per quelli composti da cinque persone. I nuclei con presenza di disabili sono quasi 170mila, con 380mila persone coinvolte. L’importo medio è di 470 euro, con un minimo di 368 euro per i nuclei composti da una sola persona e un massimo di 681 euro per quelli composti da cinque persone.La distribuzione per aree geografiche vede 426mila beneficiari al Nord, 317mila al Centro e 1,5 milioni nell’area Sud e Isole.Nel corso dei primi cinque mesi dell’anno, le revoche hanno riguardato quasi 29mila nuclei e le decadenze sono state 178mila. LEGGI TUTTO

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    Unieuro, ok da soci a bilancio e dividendo. Eletto nuovo CdA

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, ha approvato il Bilancio dell’esercizio chiuso al 28 febbraio 2022 e la distribuzione di un dividendo pari a 1,35 euro lordi per ciascuna azione avente diritto al pagamento alla record date, in crescita del 26% rispetto all’ultima cedola pre-pandemia. Verrà posto in pagamento in un’unica soluzione il 29 giugno 2022, con data stacco cedola il 27 giugno 2022, in conformità al calendario di Borsa Italiana, e record date il 28 giugno 2022. Via libera anche alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, al Piano di Performance Shares 2023-2028, all’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie (anche a servizio del Piano) e alla delega ad aumentare il capitale sociale a servizio del Piano.I soci hanno determinato in 11 il numero dei componenti il consiglio di amministrazione, fissando in tre esercizi la durata in carica del nuovo board. Sono stati eletti: Stefano Meloni, Alessandra Bucci, Pietro Caliceti, Laura Cavatorta, Benedetto Levi, Paola Elisabetta Galbiati, Giuseppe Nisticò, Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Daniele Pelli, Maria Bruna Olivieri, Alessandra Stabilini. Stefano Meloni è stato nominato presidente.I consiglieri Benedetto Levi, Paola Elisabetta Galbiati, Stefano Meloni, Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Giuseppe Nisticò, Maria Bruna Olivieri e Alessandra Stabilini sono stati tratti dalla Lista n. 1, presentata dal CdA uscente. Tale lista è stata votata da 5.325.110 azioni, pari al 53,503% del capitale sociale presente ed avente diritto di voto. I consiglieri Alessandra Bucci, Pietro Caliceti, Laura Cavatorta e Daniele Pelli sono stati tratti dalla Lista n. 2, presentata da una pluralità di fondi titolari complessivamente del 10,63% del capitale. Tale lista è stata votata da 2.832.256 azioni, pari al 28,456% del capitale sociale presente ed avente diritto di voto. LEGGI TUTTO

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    BCE, Fitch: scudo anti-spread frena tensioni ma non migliora rating paesi indebitati

    (Teleborsa) – Il programma “anti-frammentazione” della BCE potrebbe “ridurre il rischio che forti oscillazioni dei rendimenti influiscano negativamente sulla dinamica del debito nei paesi dell’eurozona con un alto debito”. Ciò sosterrebbe il merito di credito (rating) di questi Stati, ma “i progressi nella stabilizzazione e riduzione del debito rimarranno fondamentali per la valutazione del rating stesso”. lo affermano gli analisti di Fitch Ratings in un nuovo report sul tema.L’agenzia di rating evidenzia che una certa divergenza nei rendimenti obbligazionari “non sorprende in un’unione valutaria di stati sovrani con politiche fiscali indipendenti”. Ciò può tradursi in condizioni di finanziamento diverse per l’economia reale, che però non ostacolano la capacità della BCE di realizzare i propri mandati. Tuttavia, se i rendimenti aumentano molto bruscamente si può venire a creare frammentazione. “Tali movimenti di mercato possono diventare autoavveranti, come nel 2011-2012, quando l’eurozona ha sperimentato un livello di frammentazione che la BCE cercherà di evitare”, afferma Fitch.Sottolineando che al momento gli spread sui titoli periferici restano lontani dai livelli del 2011-2012 e l’aumento dei rendimenti a breve è stato relativamente contenuto, Fitch si dice comunque dubbiosa della capacità della BCE di mettere a punto un efficace programma “anti-frammentazione”, anche per i possibili contrasti all’interno del consiglio direttivo di Francoforte.Gli analisti ritengono che il nuovo strumento “comporterà probabilmente l’acquisto da parte della BCE di obbligazioni di paesi specifici per contenere gli spread”. Viene visto come poco probabile l’utilizzo dell’Outright Monetary Transactions (creato nel 2012, ma mai utilizzato), in quanto è soggetto alle condizionalità del Meccanismo europeo di stabilità (MES), a cui i paesi non sono disposti a sottomettersi.Le indiscrezioni di stampa suggeriscono che il nuovo strumento potrebbe avere una condizionalità più leggera. “Ciò potrebbe essere dovuto al rispetto delle normali raccomandazioni della Commissione europea sulle economie della zona euro o alla sterilizzazione degli acquisti da parte della BCE per evitare di esacerbare le pressioni al rialzo sui prezzi”, ipotizza Fitch.L’agenzia di rating si aspetta comunque che il consiglio direttivo della BCE raggiunga un compromesso entro la riunione di politica monetaria del 21 luglio, poiché il mancato annuncio del nuovo meccanismo potrebbe altrimenti innescare una reazione negativa del mercato. LEGGI TUTTO

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    Tinexta acquista Plannet per crescere nel digital manufacturing

    (Teleborsa) – Tinexta, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei servizi Digital Trust, Cybersecurity, Credit Information & Management e Innovation & Marketing, ha acquisito Plannet, società che offre consulenza sull’innovazione e digitalizzazione dei processi ed opera attraverso prodotti software proprietari. L’operazione è stata portata a termine attraverso la controllata Warrant Hub, leader nella consulenza alle imprese per operazioni di finanza agevolata e a sostegno di progetti di innovazione e sviluppo. L’acquisizione permette a Warrant Hub di completare la propria offerta di servizi in ambito Digital Manufacturing, grazie alle competenze specialistiche di Plannet volte all’ottimizzazione dei processi di controllo e pianificazione della supply chain.L’operazione prevede l’acquisizione del 100% delle quote di Plannet, il cui corrispettivo verrà calcolato al closing sulla base di un Enterprise Value di 6,5 milioni di euro più la PFN adjusted, corrisposto con la liquidità esistente del gruppo. La transazione prevede il pagamento di un Earn-Out calcolato sulla base dei risultati 2024. Vincenzo Bo e Fabrizio Arnaldi, soci e attuali key manager di Plannet unitamente a tutto il top management, rimarranno in azienda.”Il rafforzamento nelle competenze digitali in Italia resta uno dei focus della strategia del gruppo – ha commentato Pier Andrea Chevallard, amministratore delegato di Tinexta – le PMI Italiane appartenenti ai più diversi settori industriali hanno sempre più bisogno di partner strutturati per gestire situazioni articolate e complesse ma al contempo flessibili e vicine al business. Tinexta, con il suo network di aziende si candida sempre più a questo ruolo”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO