22 Giugno 2022

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    Tokyo in stand-by, preoccupazione di BOJ per crollo yen

    (Teleborsa) – Le borse asiatiche non seguono il rally di Wall Street e scambiano in ribasso. Intanto, i verbali della riunione politica della Banca del Giappone (BOJ) di aprile hanno mostrato le preoccupazioni della banca centrale sull’impatto che il crollo dello yen potrebbe avere sull’ambiente imprenditoriale del paese. La valuta giapponese continua infatti a scambiare sui minimi da 24 anni sul dollaro. La maggior parte dei membri del consiglio direttivo della BOJ si aspetta che i tassi di interesse a breve e lungo termine rimangano ai livelli attuali o inferiori, si legge anche nelle minute.Un sondaggio di UBS condotto in aprile e maggio su dirigenti aziendali senior ha mostrato che le interruzioni dovute al Covid-19 in Cina hanno causato un impatto più negativo sulle attività aziendali rispetto a quello del 2021. “Gli intervistati hanno segnalato prospettive più deboli nel secondo semestre del 2022 con aspettative per una crescita più lenta delle vendite, un margine di profitto più basso, ordini interni ed esteri più deboli”, si legge in una nota della banca.Nessuna variazione significativa per il listino di Tokyo (-0,07%), con il Nikkei 225 che si attesta sui valori della vigilia, mentre, al contrario, in lieve calo Shenzhen e Shanghai , che continuano la giornata sotto la parità.Negativo Hong Kong (-1,27%); come pure, in forte calo Seul (-2,25%).Variazioni negative per Mumbai (-0,77%); senza direzione Sydney (-0,12%).Andamento annoiato per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia in ribasso dello 0,69%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia sui valori della vigilia. Lieve ribasso per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che presenta una flessione dello 0,43%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 0,24%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 2,78%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:Giovedì 23/06/202202:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 53,3 punti)Venerdì 24/06/202201:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 2,5%). LEGGI TUTTO

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    Unidata, accordo con fondo d'investimento per creare green data center

    (Teleborsa) – Unidata, operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext Growth Milan, ha siglato un accordo di investimento con il fondo di investimento alternativo infrastrutturale di tipo chiuso di diritto italiano, riservato a investitori professionali, denominato “Fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG”, istituito e gestito da Azimut Libera Impresa SGR, per la realizzazione – attraverso la società di scopo UniCenter – di un green e neutral data center di livello Tier IV, con bacino di clienti nazionali ed internazionali che utilizzi nella massima misura possibile fonti di energia rinnovabile. UniCenter opererà in modalità wholesale only, mentre Unidata continuerà a prestare servizi e/o svolgere attività nel settore data center in favore di clienti che richiedano di usufruire di servizi di data center con una potenza inferiore a 30kw. UniCenter sarà partecipata al 75% dal Fondo e al 25% da Unidata (che avrà la gestione operativa). L’investimento iniziale atteso per la creazione del green data center sarà di 5,7 milioni di euro da parte di Unidata e 51,3 milioni di euro da parte del fondo, con l’opzione di raddoppiare il progetto.”Siamo orgogliosi di questo accordo per la realizzazione di quello che sarà uno dei primi green data center del paese, un progetto ambizioso che rinnova il nostro impegno verso la sostenibilità, permettendo ai clienti nazionali ed internazionali che lo utilizzeranno per le loro esigenze di cloud e storage di ridurre al minimo l’impatto ambientale”, ha commentato l’AD Renato Brunetti.”Vorrei sottolineare come il nostro ruolo in questo progetto, possibile grazie alla collaborazione con il Fondo, è quello di partner industriale ed abilitatore della tecnologia alla base del data center, occupandoci in prima persona della parte di gestione operativa e dello sviluppo del piano industriale”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    OPA Rosss, nuova proroga del periodo di adesione

    (Teleborsa) – Nuova proroga al periodo di adesione all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria di PJ Ability su Rosss, società quotata su Euronext Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di scaffalature metalliche per la gestione degli spazi commerciali e industriali. La durata del periodo di adesione è stata prorogata sino alle ore 17:30 (ora italiana) del giorno 15 luglio 2022 (incluso), ossia per ulteriori 17 giorni di borsa aperta. Tale termine era inizialmente stabilito per il 15 giugno 2022, prorogato sino al 22 giugno 2022.Al 21 giugno, sono state apportate all’offerta complessivamente 1.081.058 azioni (pari a circa il 58,436% delle azioni oggetto dell’offerta e al 9,344% del capitale sociale). L’offerta, finalizzata al delisting, è stata annunciata a inizio maggio da PJ Ability, che fa capo alla famiglia Bettini (azionista di maggioranza). LEGGI TUTTO

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    Saipem, aumento capitale inizia il 27 giugno. Prezzo a 1,013 euro

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Saipem ha deliberato di aumentare il capitale sociale in via inscindibile per un importo di 2 miliardi di euro e ha approvato i termini e le condizioni finali dello stesso. L’aumento di capitale avrà luogo mediante emissione di 1.974.327.430 azioni ordinarie Saipem, prive di valore nominale espresso, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Saipem già in circolazione, da offrire in opzione agli azionisti ordinari e di risparmio nel rapporto di 95 nuove azioni ogni 1 azione ordinaria o di risparmio posseduta, al prezzo di sottoscrizione di 1,013 euro per ciascuna nuova azione, da imputarsi quanto a 0,021 euro a capitale sociale e quanto a 0,992 euro a sovrapprezzo.Il prezzo di emissione incorpora uno sconto di circa il 30% rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price o TERP) delle azioni ordinarie Saipem, calcolato sulla base del prezzo di riferimento al 21 giugno 2022. Come già reso noto, gli azionisti Eni e CDP Industria si sono irrevocabilmente impegnati a sottoscrivere tutte le nuove azioni loro spettanti in proporzione alle partecipazioni rispettivamente detenute in Saipem, complessivamente pari a circa il 44% dell’aumento di capitale.Il calendario prevede che i diritti di opzione validi per la sottoscrizione delle nuove azioni siano esercitabili, a pena di decadenza, dal 27 giugno 2022 alle ore 13.00 dell’11 luglio 2022, estremi inclusi e siano inoltre negoziabili sul mercato regolamentato Euronext Milan dal 27 giugno 2022 al 5 luglio 2022, estremi inclusi.Inoltre, Saipem ha sottoscritto il contratto di garanzia (underwriting agreement) relativo all’operazione. In particolare, BNP PARIBAS, Citigroup, Deutsche Bank, HSBC, Intesa Sanpaolo e UniCredit (in qualità di joint global coordinators) e ABN AMRO, Banca Akros – Gruppo Banco BPM, Banco Santander, Barclays, BPER, Goldman Sachs International, Société Générale e Stifel (in qualità di joint bookrunners), si sono impegnati a sottoscrivere le nuove azioni non sottoscritte al termine dell’asta dell’inoptato fino a un importo massimo complessivo pari a circa 1.119,5 milioni di euro, equivalenti alla differenza tra il valore complessivo e il valore oggetto dell’impegno di Eni e CDP Industria. LEGGI TUTTO