2 Agosto 2022

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    USA, diminuiscono oltre le attese le offerte di posti di lavoro

    (Teleborsa) – Il numero di offerte di posti lavoro negli USA è sceso a 10,7 milioni a giugno 2022, contro gli 11,3 milioni del mese precedente e gli 11 milioni attesi dal mercato. È quanto rilevato dal Report JOLTS dell’U.S. Bureau of Labor Statistics americano, che misura le posizioni di lavoro aperte (Job Openings) e altre metriche del mercato del lavoro. Le maggiori diminuzioni delle opportunità di lavoro sono state nel commercio al dettaglio (-343.000), nel commercio all’ingrosso (-82.000) e nell’istruzione statale e locale (-62.000).Il numero e il tasso di assunzioni sono stati poco mossi rispettivamente a 6,4 milioni e 4,2%. Le assunzioni sono state stabili in tutti i settori.Il numero di dimissioni è stato poco modificato a 4,2 milioni. Il tasso è rimasto invariato al 2,8%. Le uscite sono diminuite nelle costruzioni (-51.000). Le dimissioni sono aumentate nell’istruzione del governo statale e locale (+14.000).Il numero di licenziamenti è stato poco mosso a 1,3 milioni. Il tasso è rimasto invariato allo 0,9%. I licenziamenti sono diminuiti nel commercio all’ingrosso (-26.000), nella finanza e assicurazioni (-25.000) e nel governo federale (-4.000).(Foto: freedomtumz | 123RF) LEGGI TUTTO

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    IGD, finanziamento green da 215 milioni con pool di banche

    (Teleborsa) – IGD SIIQ, uno dei principali player in Italia nel settore immobiliare retail e società quotata su Euronext STAR Milan, ha sottoscritto un contratto di finanziamento green da 215 milioni di euro con un pool di banche nazionali e internazionali. Lo strumento ha scadenza a tre anni, con opzione di estensione sino a cinque anni in capo alla società. BNP Paribas agisce in qualità di Global Coordinator, Green Coordinator; Banca Nazionale del Lavoro, Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, China Construction Bank, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo e MPS Capital Services Banca per le Imprese agiscono in qualità, tra l’altro, di finanziatori.Il finanziamento sarà utilizzato per finanziare e/o rifinanziare, in tutto o in parte, i c.d. “Eligible Green Projects” di cui al “Green Financing Framework” della società. In tale contesto verrà anche rifinanziato l’attuale indebitamento esistente con un pool di banche e istituzioni finanziatrici per un importo pari a massimi originari 200 milioni di euro, sottoscritto nell’ottobre 2018.”Questo primo finanziamento Green, inquadrato all’interno del Green Financing Framework pubblicato lo scorso marzo, è la dimostrazione che IGD intende essere all’avanguardia nell’affrontare le tante sfide poste dalle tematiche ESG, anche confermando l’impegno per l’ottenimento di strumenti di finanziamento coerenti con la nostra strategia di decarbonizzazione”, ha dichiarato l’AD Claudio Albertini. LEGGI TUTTO

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    Elica, Intermonte conferma Buy dopo secondo trimestre solido

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato il prezzo obiettivo su Elica, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di cappe e piani aspiranti da cucina, a 4,7 euro per azione e mantenuto il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha raggiunto quella che gli analisti hanno chiamato “una solida crescita nel secondo trimestre del 2022 nonostante il peggioramento delle condizioni di mercato”. “La solidità dei prezzi e il miglioramento del mix sono stati ancora una volta i principali driver di crescita, mentre i volumi sono rimasti influenzati dal contesto in peggioramento della domanda, come dimostrato dal calo dei mercati cappa in tutte le aree geografiche”, si legge nella ricerca.Gli analisti evidenziano che i risultati soddisfacenti del 2° trimestre “hanno dimostrato la solida esecuzione della strategia di Elica in contesti di mercato e di fornitura difficili”. Ciò conferma i pilastri chiave dell’equity story (resilienza delle vendite e crescita dei margini derivanti da una gamma di prodotti innovativi, espansione geografica, comprovate capacità di controllo dei costi e contributo previsto dal piano di riorganizzazione). LEGGI TUTTO

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    TIM Brasil dimezza utile ma ricavi lievitano del 22%

    (Teleborsa) – TIM Brasil, l’operatore mobile brasiliano del Gruppo TIM, ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 313 milioni di reais, più che dimezzato rispetto ai 681 milioni dell’anno precedente (-54,1%) .I ricavi sono cresciuti del 21,8% a 5,37 miliardi di reais, grazie soprattutto all’aumento del 23% di ricavi da servizi di telefonia mobile, dopo aver assorbito 16 milioni di clienti dall’operatore mobile fallito Oi e l’aumento dei prezzi dei servizi. I costi sono invece cresciuti del 26,4% a 2,93 miliardi di reais. Il margine è aumentato del 18,3% a 2,48 miliardi di reais(Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO

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    Fondi pensione, Covip: in 6 mesi hanno perso 5,6 miliardi risorse

    (Teleborsa) – Le risorse dei fondi pensione integrativi destinate alle prestazioni a fine giugno 2022 sono pari a 207 miliardi di euro, in calo rispetto a dicembre 2021. A pesare perdite in conto capitale determinate dall’andamento dei mercati finanziari di circa 5,6 miliardi di euro (-2,6%).Lo rileva la Covip, sottolineando che i rendimenti al netto dei costi di gestione e della fiscalità sono risultati negativi e pari a -8,3% e a -9,7%, rispettivamente, per fondi negoziali e fondi aperti rispetto alla fine del 2021. Nei PIP di ramo III i rendimenti sono stati pari a -10,3%.Nello stesso periodo il Tfr è stato rivalutato del 4%. LEGGI TUTTO

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    Debole Wall Street. Focus su tensioni con Cina e trimestrali

    (Teleborsa) – Sessione debole per Wall Street, che ieri ha chiuso la prima seduta della settimana e del mese di agosto in leggero ribasso penalizzata dal comparto energetico. Gli investitori temono che una visita programmata della presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, a Taiwan possa peggiorare le tensioni tra Stati Uniti e Cina. Ciò pesa anche sulle contrattazioni del petrolio, che continua a perdere terreno prima della riunione dell’OPEC+. Dei prezzi alti del greggio nel secondo trimestre hanno beneficiato le major, con BP che è stata l’ultima in ordine temporale a comunicare un enorme guadagno e un forte aumento del suo programma di dividendi e riacquisti.Continuano intanto le trimestrali. Uber ha registrato per la prima volta un flusso di cassa positivo nel secondo trimestre del 2022. Caterpillar ha diffuso una trimestrale deludente per i problemi alla suppy chain e per l’uscita dalla Russia. KKR ha registrato una maxi perdita per svalutazioni e rallentamento dei deal a livello globale. Dopo la chiusura del mercato si conosceranno i risultati di Advanced Micro Devices, PayPal, Starbucks, Gilead e Airbnb.La giornata è priva di dati macroeconomici significativi, a parte i dati JOLTS. Il Dipartimento del lavoro pubblica infatti il suo sondaggio mensile sui posti di lavoro vacanti, che fornisce informazioni sull’andamento del mercato del lavoro.Sessione negativa per Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,81%; sulla stessa linea, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 4.096 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,45%); sulla stessa linea, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,56%).Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. Nel listino, i settori beni industriali (-1,11%), materiali (-1,03%) e finanziario (-1,01%) sono tra i più venduti.Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è Amgen (+0,72%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Caterpillar, che ottiene -5,46%.Crolla Boeing, con una flessione del 2,73%.Spicca la prestazione negativa di Visa, che scende dell’1,82%.Intel scende dell’1,24%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Intuitive Surgical (+4,07%), AirBnb (+3,34%), Dexcom (+2,83%) e Match (+2,77%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Idexx Laboratories, che prosegue le contrattazioni a -3,29%.Vendite a piene mani su Baidu, che soffre un decremento del 2,73%.Pessima performance per Asml Holding Nv Eur0.09 Ny Registry, che registra un ribasso del 2,41%.Sessione nera per Monster Beverage, che lascia sul tappeto una perdita del 2,26%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Mercoledì 03/08/202215:45 USA: PMI composito (atteso 47,5 punti; preced. 52,3 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 47 punti; preced. 52,7 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 53,5 punti; preced. 55,3 punti)16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso 1,2%; preced. 1,6%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -4,52 Mln barili). LEGGI TUTTO

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    Import-export Italia, Istat-Ice: nel 2021 contrazione dell'avanzo commerciale, pesa la componente energia

    (Teleborsa) – In uno scenario di “forte ripresa” dell’economia mondiale dallo shock associato alla pandemia, l’Italia nel 2021 registra un aumento del valore in euro sia delle merci esportate (+18,2%) sia, più marcato, delle merci importate (+26,4%). Tuttavia nel 2021 la quota di mercato dell’Italia sulle esportazioni mondiali di merci (misurata in dollari) registra una lieve flessione, da 2,82% nel 2020 a 2,71%. È quanto emerge dalla ventiquattresima edizione dell’Annuario statistico “Commercio estero e attività internazionali delle imprese”, frutto della collaborazione fra l’Istat e l’Ice. La crescita più intensa delle importazioni rispetto alle esportazioni si traduce in una contrazione dell’avanzo commerciale (19,1 miliardi in meno rispetto al 2020) che, nel 2021, ammonta a 44,2 miliardi di euro. A contribuire alla riduzione del surplus commerciale è soprattutto la componente energetica; al netto di tale componente, l’avanzo si attesta a 89,3 miliardi nel 2021 da 85,7 miliardi del 2020. La quota dell’Italia sulle esportazioni mondiali è diminuita in misura più accentuata in alcune aree geografiche, in particolare Africa Settentrionale (da 6,41% a 6,16%), Unione Europea (da 5% a 4,88%), altri paesi africani (da 1,69% a 1,58%) e Asia Centrale (da 1,06% a 0,97%). Al contrario, incrementi della quota si rilevano per Medio Oriente (da 2,89% a 2,95%) e Oceania e altri territori (da 1,97% a 2,00%). Nel 2021 i flussi con l’estero di servizi registrano aumenti particolarmente ampi (+15,7% per le esportazioni, +19,1% per le importazioni).Germania e Francia si confermano nel 2021 i principali mercati di sbocco delle vendite di merci italiane, con quote pari, rispettivamente, al 13% e al 10,2% delle esportazioni nazionali. Come nel 2020, gli Stati Uniti si collocano al terzo posto tra i paesi partner, con una quota del 9,6%; seguono Svizzera (5,3%), Spagna (4,9%) e Regno Unito (4,5%). Tra i principali Paesi, i mercati di sbocco più dinamici (incremento della quota sulle esportazioni nazionali superiore o uguale a 0,2 punti percentuali rispetto al 2020) sono Paesi Bassi e Spagna. Per quanto riguarda i raggruppamenti principali di industrie, nel 2021 il deficit nell’interscambio di prodotti energetici raddoppia, da -22,4 miliardi del 2020 a -45,1 miliardi del 2021, a causa dell’eccezionale aumento dei valori medi unitari all’import (+76,7%). Il saldo nell’interscambio di beni intermedi diventa negativo (-5,8 miliardi, da +5,9 miliardi nel 2020) mentre per gli altri raggruppamenti si registrano incrementi dei saldi positivi: +6,3 miliardi per i beni di consumo non durevoli, +6,1 miliardi per i beni di strumentali e +3,1 miliardi per i beni di consumo durevoli. Tra i gruppi di prodotti manifatturieri in cui l’Italia detiene nel 2021 le maggiori quote sulle esportazioni mondiali di merci si segnalano: materiali da costruzione in terracotta (24,46%); cuoio conciato e lavorato, articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria, pellicce preparate e tinte (14,44%); prodotti da forno e farinacei (13,01%); pietre tagliate, modellate e finite (12,72%); tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio, esclusi quelli in acciaio colato (10,98%); articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (10,70%) e bevande (9,37%). Rispetto al 2020 gli incrementi maggiori della quota sulle esportazioni mondiali si registrano per pietre tagliate, modellate e finite (da 11,28% a 12,72%), tabacco (da 6,27% a 7,63%) e navi e imbarcazioni (da 6,34% a 7,37%); i cali più ampi riguardano medicinali e preparati farmaceutici (da 5,16% a 4,34%) e cisterne, serbatoi, radiatori e contenitori in metallo (da 9,61% a 8,81%). La crescita dell’export nel 2021 interessa tutte le regioni italiane, a eccezione della Basilicata. Dalle regioni del Centro-nord proviene l’88,8% dell’export nazionale, mentre il Mezzogiorno ne attiva il 9,9%. Nel 2021, la quota della Lombardia sulle esportazioni nazionali è del 26,3%; seguono Emilia-Romagna (14,0%), Veneto (13,6%), Piemonte (9,6%) e Toscana (9,2%).Nel 2021, è aumentato il numero degli esportatori italiani: secondi i dati dell’Annuario statistico Istat-Ice sono stati 136.025 operatori economici che hanno effettuato vendite di beni all’estero conto i 127.265 nel 2020 (circa il 7% in più). Nel 2021, gli investimenti italiani all’estero sono stati pari a 14,7 miliardi. Quelli esteri in Italia hanno toccato i 12 miliardi ma restano inferiori a quelli rilevati nei due anni precedenti al 2020. È quanto emerge dalla ventiquattresima edizione dell’Annuario statistico “Commercio estero e attività internazionali delle imprese”, frutto della collaborazione fra l’Istat e l’Ice. Nel 2021 il commercio mondiale di beni, misurato in dollari ed espresso a prezzi correnti, registra una crescita del 26,3% rispetto al 2020, superando ampiamente i livelli del 2019. Questo risultato è sintesi di un forte aumento dei volumi scambiati (+9,4%) e dei valori medi unitari (+15,5%). Anche il valore nominale dell’interscambio mondiale di servizi registra un deciso incremento (+16,8%) ma ad aumentare di più sono gli investimenti diretti esteri (+64,3%). LEGGI TUTTO

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    KKR, profitti in calo nel secondo trimestre con rallentamento deal

    (Teleborsa) – KKR, colosso statunitense del private equity, ha registrato un utile distribuibile al netto delle imposte (che rappresenta la liquidità utilizzata per pagare i dividendi agli azionisti) pari a 840 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2022, in calo rispetto ai 925,5 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. Ciò ha comportato un utile distribuibile al netto delle tasse di 95 centesimi, in calo rispetto agli 1,05 dollari di un anno fa e in linea con le attese del mercato, su cui ha pesato un rallentamento dei deal e un calo delle commissioni a causa dell’incertezza dei mercati. La perdita contabile è stata di 827,9 milioni di dollari, rispetto a un profitto di 1,3 miliardi di dollari di un anno fa.Gli Assets Under Management (AUM) sono di 491 miliardi di dollari, in crescita del 14% anno su anno. Il nuovo capitale raccolto è stato di 25 miliardi di dollari nel trimestre e 99 miliardi di dollari nel LTM. Il capitale investito è stato di 19 miliardi di dollari nel trimestre e 88 miliardi di dollari nel LTM.”Il nostro slancio commerciale continua: abbiamo raccolto 25 miliardi di dollari di nuovo capitale nel secondo trimestre e 52 miliardi di dollari nel primo semestre”, hanno commentato Joseph Bae e Scott Nuttall, Co-Chief Executive Officers.”Continuiamo inoltre a crescere e diversificare: Real Assets AUM è aumentato di oltre il 50% a 114 miliardi di dollari negli ultimi 12 mesi – hanno aggiunto – Con solidi fondamentali aziendali e un record di 115 miliardi di potenza di fuoco, continuiamo essere ben posizionato in uno scenario complesso”.(Foto: Free-Photos / Pixabay) LEGGI TUTTO