16 Settembre 2022

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    In calo i mercati europei su deterioramento dati macro

    (Teleborsa) – Si chiude in ribasso l’ultima seduta della settimana delle Borse europee, compresa Piazza Affari. Il sentiment degli investitori è peggiorato notevolmente negli ultimi giorni, specialmente dopo il dato sui prezzi al consumo statunitensi pubblicato martedì e che si è rivelato al di sopra delle aspettative. Sono poi arrivati allarmi sulle prospettive macroeconomiche da parte di Banca mondiale e Fondo monetario, oltre che le revisioni al ribasso degli outlook da parte di prominenti aziende europee e nordamericane.”I mercati azionari, sia negli Stati Uniti che in Europa, continueranno ad essere vulnerabili ad altre cattive notizie e il recente deterioramento dei dati macro potrebbe giustificare un’ulteriore debolezza futura – commenta Giuliano Gasparet, Head of Equity di Generali Insurance Asset Management – Inoltre, sempre più aziende mettono in guardia sui propri profitti, abbassando le aspettative per la restante parte del 2022 e per il prossimo anno”.Giornata storta per TIM, che soffre uno studio di Barclays che ha ridotto la raccomandazione a Underweight con prezzo obiettivo a 0,15 euro. Bene invece Banco BPM, che beneficia della raccomandazione Buy di Deutsche Bank con un prezzo obiettivo pari a 3,8 euro. Ha strappato Ariston, con il mercato che ha apprezzato l’acquisizione della tedesca Centrotec Climate Systems per circa 750 milioni di euro tra contanti e azioni.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1. Segno più per l’oro, che mostra un aumento dello 0,72%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,81%.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +227 punti base, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,03%.Tra gli indici di Eurolandia sensibili perdite per Francoforte, in calo dell’1,66%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,62%, e sotto pressione Parigi, con un forte ribasso dell’1,31%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre l’1,14%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 24.307 punti. In netto peggioramento il FTSE Italia Mid Cap (-1,6%); con analoga direzione, pessimo il FTSE Italia Star (-1,88%).A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,96 miliardi di euro, con un incremento di ben 214,5 milioni di euro, pari al 12,31% rispetto ai precedenti 1,74 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,48 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,58 miliardi di azioni.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buoni spunti su Banco BPM, che mostra un ampio vantaggio dell’1,08%.Performance modesta per BPER, che mostra un moderato rialzo dello 0,63%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Telecom Italia, che ha archiviato la seduta a -8,14%.Soffre CNH Industrial, che evidenzia una perdita del 4,73%.In apnea Saipem, che arretra del 2,90%.Tonfo di Inwit, che mostra una caduta del 2,88%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Ariston Holding (+15,17%), Italmobiliare (+3,04%), Pharmanutra (+2,00%) e ERG (+0,86%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Antares Vision, che ha archiviato la seduta a -6,33%.Preda dei venditori Piaggio, con un decremento del 5,56%.Lettera su Salcef Group, che registra un importante calo del 5,38%.Si concentrano le vendite su Banca MPS, che soffre un calo del 5,07%. LEGGI TUTTO

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    Galleria Pavoncelli bis. Raffaele Piemontese “porterà in Puglia 150 milioni di metri cubi di acqua all'anno”

    (Teleborsa) – “Un passaggio storico, un traguardo nazionale che lega ancora una volta due grandi regioni del Sud intorno all’acqua, la risorsa più preziosa e il bene di cui abbiamo davvero tutti capito il valore primario, in questa estate di siccità e eventi estremi”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Risorse idriche, Raffaele Piemontese, commentando la delibera che la Giunta regionale pugliese ha approvato lunedì scorso dando il via libera all’Accordo tra Regione Campania, Regione Puglia e Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale per la regolamentazione del trasferimento idrico interregionale tra Campania e Puglia e per la gestione della Galleria “Pavoncelli bis”.E’ il passaggio decisivo che fa entrare finalmente in esercizio la Galleria Pavoncelli bis che conduce l’acqua da una delle principali fonti di approvvigionamento idrico della Puglia, costituita dal complesso delle sorgenti di Caposele e di Cassano Irpino, in territorio campano.Le acque sono trasportate in Puglia attraverso il Canale Principale gestito dall’Acquedotto Pugliese che, nel tratto tra Caposele e Conza della Campania, è costituito dalla galleria di valico dell’Appennino nota come “Galleria Pavoncelli”, realizzata agli inizi del 1900, e che prese il nome da Giuseppe Pavoncelli, cerignolano, ministro dei lavori pubblici del Regno d’Italia e presidente, nel 1906, del Consiglio di Amministrazione del Consorzio per l’Acquedotto Pugliese.La vetustà delle opere avviò l’elaborazione di un progetto di galleria alternativa alla Galleria Pavoncelli detta appunto “Pavoncelli bis”, divenuta assolutamente necessaria soprattutto dopo il devastante terremoto del 1980 che provocò gravi danni alla galleria esistente.”Da allora, una grande opera strategica di rilevanza nazionale è stata rallentata non solo dalle pur importanti criticità idrogeologiche che il progetto doveva superare – prosegue Piemontese – ma dal pantano burocratico in cui è finita per quindici anni, prima che riuscissimo, nel 2019, a fare il collaudo dell’opera”.Tre anni fa, l’individuazione del soggetto gestore era rimessa a un accordo di programma tra la Regione Puglia, la Regione Campania e l’Autorità di Bacino Distrettuale che, oggi, dopo lunghi mesi di incontri tecnici e politici, guidati dal vicepresidente Piemontese e dal suo omologo campano, Fulvio Bonavitacola, vede finalmente la sua positiva conclusione.Il soggetto gestore della Galleria “Pavoncelli bis” sarà Acquedotto Pugliese (AQP), il ristoro economico che la Puglia riconoscerà alla Regione Campania è di 6 centesimi di euro a metro cubo di acqua.Il trasferimento annuo di acqua dalla Campania verso il territorio pugliese e lucano, gestito da AQP, si può mediamente stimare in un massimo di circa 150 milioni di metri cubi, considerando le nuove ripartizioni della portata di Cassano Irpino. Applicando a tale volume il costo ambientale e della risorsa unitario – l’ERC, Environmental and Resource Costs, introdotto dal Decreto Ministeriale numero 39 del 24 febbraio 2015 – il ristoro complessivo risulterebbe pari a un massimo di circa 9 milioni di euro annui, comprensivi del 50 per cento dei canoni di concessione pagati alla Regione Campania, ammontanti a circa 70 mila euro, e dei trasferimenti per oltre 1 milione e mezzo di euro oggi indirizzati ai Comuni di Caposele e Cassano Irpino, sulla base di convenzioni storiche. Il ristoro avrà il vantaggio di essere utilizzato sin da subito, nei territori interessati dal prelievo di acqua, per la tutela ambientale e della stessa acqua che giunge in Puglia.”Questo faticoso risultato si propone come paradigma di ciò che l’Italia e il Sud devono saper fare, se vogliono fare sul serio sulla strada della modernizzazione e dell’infrastrutturazione per la diffusione e l’accesso ai beni primari”, ha concluso il vicepresidente Piemontese. LEGGI TUTTO

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    Media, UE propone nuove regole per pluralismo e indipendenza

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha adottato l’European Media Freedom Act, un nuovo insieme di regole per proteggere il pluralismo e l’indipendenza dei media nell’UE. La proposta prevede, tra l’altro, salvaguardie contro l’ingerenza politica nelle decisioni editoriali e contro la sorveglianza, e si concentra sull’indipendenza e sul finanziamento stabile dei media di servizio pubblico, nonché sulla trasparenza della proprietà dei media e dell’allocazione della pubblicità statale. Il provvedimento stabilisce inoltre misure per proteggere l’indipendenza degli editori e rivelare i conflitti di interesse. Infine, la legge affronta la questione delle concentrazioni dei media e punta a creare un nuovo organismo europeo indipendente per i servizi dei media, composto dalle autorità nazionali dei media.”L’European Media Freedom Act fornisce garanzie comuni a livello dell’UE per garantire una pluralità di voci e che i nostri media siano in grado di operare senza alcuna interferenza, sia privata che pubblica – ha commentato Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno – Un nuovo watchdog europeo promuoverà l’applicazione effettiva di queste nuove regole sulla libertà dei media e selezionerà le concentrazioni dei media in modo che non ostacolino la pluralità”.Dopo l’adozione del provvedimento da parte della Commissione UE, spetta ora al Parlamento europeo e agli Stati membri discutere la proposta di regolamento secondo la procedura legislativa ordinaria. Una volta adottato, sarà direttamente applicabile in tutta l’Unione europea. LEGGI TUTTO

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    Net Insurance, AM Best conferma rating bbb- con outlook stabile

    (Teleborsa) – Net Insurance, compagnia assicurativa quotata su Euronext STAR Milan, ha comunicato che l’agenzia di rating AM Best, in sede di revisione annuale, ha confermato il long-term issuer credit rating “bbb-” (con outlook stabile) e il financial strength rating pari a “B+ (good).”In uno scenario come quello che stiamo vivendo, dove i fattori macroeconomici presentano pervasivi elementi di incertezza, la piena conferma del rating da parte di AM Best rappresenta senza dubbio un importante obiettivo raggiunto nel 2022”, ha commentato Andrea Battista, amministratore delegato di Net Insurance.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Spread stabile, BlueBay: Meloni ha dato immagine responsabile

    (Teleborsa) – Questa settimana, “gli spread italiani sono rimasti relativamente stabili, nonostante il contesto più difficile per gli asset di rischio e l’aumento dei rendimenti europei”, e a questo hanno contribuito le posizione più rassicuranti del passato dei partiti di centrodestra italiani, destinati a vincere le elezioni del 25 settembre. Lo afferma Mark Dowding, CIO di BlueBay, che negli scorsi mesi ha venduto allo scoperto obbligazioni italiane.”Finora, i rappresentanti di Fratelli d’Italia di Georgia Meloni sono riusciti a dare un’immagine relativamente responsabile delle loro intenzioni – ha affermato Dowding – Hanno cercato di marcare una netta distinzione tra loro e quelli del partito della Lega di Salvini, in quella che quasi certamente sarà la nuova coalizione, insieme a Forza Italia di Berlusconi”.”Dato che molti investitori hanno espresso una valutazione molto ribassista sui BTP nel periodo precedente alle elezioni, l’asticella potrebbe essere relativamente bassa per consentire a Meloni di superare le aspettative – ha spiegato il CIO in una nota – Ciò significa che c’è il rischio di una compressione degli spread sulla scia delle elezioni, anche se i fondamentali del credito italiano continuano a sembrare ampiamente in discussione”.”Per ora siamo soddisfatti di adottare una posizione piatta, più propensi a vendere con approccio contrarian su una stretta e migliori acquirenti, se gli spread a 10 anni dovessero avvicinarsi a 300 punti base nei prossimi mesi”, ha aggiunto.A meno di dieci giorni dalle elezioni, il differenziale di rendimento tra i Titoli italiani a 10 anni e gli omologhi tedeschi si attesta a 226 punti base. Nelle prima metà di settembre lo spread ha oscillato tra 224 e 236 punti base. I rendimenti dei BTP decennali hanno registrato un un aumento dei 90 punti base nell’ultimo mese (superando il 4%), un rialzo non troppo dissimile da quello di altri paesi dell’Eurozona: Germania +78, Francia +76, Spagna +81, Gregia +94, Portogallo +81. LEGGI TUTTO

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    Premia Finance, volume d'affari e margini in crescita nel 1° semestre

    (Teleborsa) – Premia Finance, società di mediazione creditizia quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi delle vendite consolidati pari a 3.060.779 euro (+33,72% rispetto al 30 giugno 2021), EBITDA consolidato pari a 545.754 euro (+172,30%), EBITDA % consolidato pari a 17,8% (+9,1% rispetto all’8,7% del 30 giugno 2021), risultato netto consolidato pari a 329.466 euro (+372,08%).Il miglioramento delle performance è stato possibile attraverso azioni mirate all’ampliamento dei volumi produttivi e grazie ad un processo di selezione/ampliamento della propria rete di business, sottolinea la società. L’obiettivo di breve termine è quello di incrementare la propria posizione di mercato nella cessione del quinto ed avere una marginalità corrispondente a quella attesa dal management.”Il primo semestre 2022 è stato un periodo intenso e pieno di emozioni e di prospettive per il gruppo – ha commentato il presidente Gaetano Nardo – La società è stata ammessa sul segmento principale dell’Euronext Growth Milan. Un passaggio importante per la storia dell’azienda, la quale si è affacciata con slancio su Piazza Affari, forte di una crescita costante che continua a certificare non solo il buon lavoro svolto fino ad oggi dall’intero team, ma anche le ambizioni societarie”.”Anche in termini di volumi d’affari e margini possiamo dire che siamo nella giusta direzione, l’impegno profuso parte da lontano e continua a svilupparsi secondo i giusti binari grazie agli sforzi compiuti quotidianamente da tutti coloro i quali credono nel nostro progetto”, ha aggiunto.La Posizione Finanziaria Netta consolidata negativa (cassa) è pari a 1.352.636 euro al 30 giugno 2022, rispetto a quella negativa (cassa) per 1.185.165 euro al 31 dicembre 2021 e di negativi (cassa) 1.041.472 euro al 30 giugno 2021. LEGGI TUTTO

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    USA, migliora la fiducia dei consumatori a settembre

    (Teleborsa) – Migliora la fiducia dei consumatori americani a settembre 2022. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in aumento a 59,5 punti rispetto ai 58,2 punti del mese di agosto, ma risulta peggiore delle attese degli analisti che si attendevano 60 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è salito a 58,9 punti dai 58,6 punti precedenti (le attese erano per 60,8 punti), mentre l’indice sulle attese è aumentato a 59,9 punti dai 58 precedenti (il consensus era a 59,7 punti). LEGGI TUTTO

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    Energia, Legacoop Produzione e Servizi: “In Dl aiuti ter interventi urgentissimi per contenimento dei costi”

    (Teleborsa) – “L’innalzamento abnorme dei costi di approvvigionamento dell’energia richiede interventi rapidi e di spessore, sia sul piano nazionale che europeo. La situazione è drammatica ormai in ogni ambito di attività, ma soprattutto per le imprese cooperativegasivore ed energivore, costrette in alcuni casi ad interrompere l’attività produttiva”. Il Consiglio di Presidenza di Legacoop Produzione e Servizi, riunitosi questa mattina, rinnova il grido d’allarme circa l’aumento vertiginoso del costo dell’energia e delle materie prime che rischia di mettere in ginocchio il sistema produttivo e chiede interventi urgenti e concreti all’interno del Decreto aiuti ter approdato oggi in Consiglio dei Ministri.”La maggioranza di un campione rappresentativo delle imprese aderenti – sottolinea il presidente dell’Associazione, Gianmaria Balducci – è molto pessimista sull’evoluzione del contesto macroeconomico italiano, indicando una previsione di stagnazione o peggioramento in modo molto marcato”. Preoccupazioni condivise dal presidente di Legacoop Nazionale, Mauro Lusetti, che ha partecipato all’incontro, confermando il forte impegno di Legacoop, nell’ambito dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, a sostenere le istanze del sistema produttivo cooperativo.Legacoop Produzione e Servizi chiede al Governo di agire prontamente con misure concrete. “Indispensabile – sottolinea Legacoop –garantire a tutte le imprese l’accesso alla fornitura e rafforzare la sicurezza di approvvigionamento di gas naturale a prezzi equi; prevedere forme di garanzia pubblica per non interrompere le capacità produttive a fronte di richieste fideiussorie abnormi; continuare a sostenere adeguatamente la liquidità delle imprese e la possibilità di rateizzazione delle bollette energetiche, nonché la capacità effettiva di far valere tale facoltà da parte delle imprese nei confronti dei fornitori di energia. Utile la conferma e l’implementazione del credito d’imposta per tutto il 2022 a favore di tutte le tipologie di imprese, non solo quelle classificate come energivore e gasivore. Superare inoltre la logica dei Codici Ateco per i sostegni alle imprese, considerato l’impatto ormai generalizzato dell’aumento dei costi su tutti i tipi di attività. Importante inoltre riconoscere da subito la possibilità di revisionare i prezzi negli appalti di servizi in essere, e non solo per le opere pubbliche: se questo non avverrà, in tempi di inflazione alta, molte aziende avranno seri problemi di bilancio”.”Sul piano europeo occorre – prosegue Legacoop – perseguire convintamente l’introduzione di un tetto al prezzo del gas e lavorare verso una politica energetica comune che prevedail disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’energia elettrica”.Misure urgenti quindi, ma anche misure di medio e lungo termine per il risparmio e il contenimento dei consumi energetici. Rivolgendosi alle forze politiche in vista delle elezioni del 25 settembre, auspicando un “rinnovato rapporto tra sistema pubblico e privato”, Legacoop Produzione e Servizi sollecita “l’assunzione di impegni concreti volti ad un’accelerazione dei percorsi e degli investimenti per le energie rinnovabili e all’efficientamento delle aziende e dei processi produttivi e alla risoluzione dei problemi burocratici che impediscono il pieno dispiegarsi delle comunità energetiche, che possono trovare nella forma cooperativa uno strumento per una produzione diffusa e consapevole”. LEGGI TUTTO