19 Settembre 2022

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    Wall Street cauta. Protagonisti Fed e tassi

    (Teleborsa) – Wall Street prosegue con cautela una seduta priva di grandi spunti e con gli investitori che attendono la riunione della Federal Reserve di mercoledì. Intanto i rendimenti dei Treasury statunitensi hanno raggiunto il livello più alto da aprile 2011, con gli operatori che provano ad anticipare le decisioni della Fed.Un aumento dei tassi di interesse da 75 punti base è ormai scontato, ma alcuni analisti si stanno preparando per un aumento di 100 punti percentuali, una mossa impensabile solo pochi giorni fa. L’ennesimo rovente rapporto sull’indice dei prezzi al consumo statunitensi ha però aumentato la pressione sulla Banca centrale guidata da Jerome Powell, suggerendo che il FOMC ha ancora del lavoro da fare per contenere l’aumento dei prezzi e che le probabilità di un hard landing per l’economia statunitense continuano ad aumentare. Questa settimana sono attese anche le nuove decisioni sui tassi di interesse da parte della Banca del Giappone e della Banca d’Inghilterra. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,03%; sulla stessa linea l’S&P-500, che rimane a 3.873 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (-0,03%); sulla stessa linea, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (0%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti materiali (+0,90%), beni industriali (+0,71%) e beni di consumo secondari (+0,54%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti sanitario (-1,11%) e telecomunicazioni (-0,47%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Nike (+2,18%), Apple (+1,62%), Home Depot (+0,91%) e Caterpillar (+0,90%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Merck, che prosegue le contrattazioni a -1,51%.Sotto pressione Johnson & Johnson, che accusa un calo dell’1,14%.Contrazione moderata per Walgreens Boots Alliance, che soffre un calo dello 0,96%.Sottotono Microsoft che mostra una limatura dello 0,84%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Constellation Energy (+3,96%), JD.com (+1,97%), Fastenal (+1,73%) e Apple (+1,62%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moderna, che prosegue le contrattazioni a -9,26%.Seduta negativa per Lucid, che scende del 4,02%.Sensibili perdite per Dexcom, in calo del 3,47%.In apnea Align Technology, che arretra del 3,40%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Lunedì 19/09/202216:00 USA: Indice NAHB (atteso 47 punti; preced. 49 punti)Martedì 20/09/202214:30 USA: Apertura cantieri (atteso 1,45 Mln unità; preced. 1,45 Mln unità)14:30 USA: Permessi edilizi (atteso 1,61 Mln unità; preced. 1,67 Mln unità)Mercoledì 21/09/202216:00 USA: Vendita case esistenti, mensile (preced. -5,9%)16:00 USA: Vendita case esistenti (atteso 4,7 Mln unità; preced. 4,81 Mln unità). LEGGI TUTTO

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    Borse europee prudenti. Focus sulle banche centrali

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee. Anche la borsa di Milano si allinea alla cautela che regna in Europa, e termina sulla linea di parità. Nel frattempo, a Wall Street si rileva un andamento negativo per l’S&P-500 in attesa delle nuove decisioni sui tassi di interesse da parte di Federal Reserve, Banca del Giappone e Banca d’Inghilterra. Mercoledì la banca centrale americana dovrebbe dare un nuovo energico aumento. Sul mercato valutario, stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,001. L’Oro è sostanzialmente stabile su 1.671,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,25%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +226 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,04%.Tra i listini europei seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,49%, chiusa la borsa di Londra, nel giorno dei funerali della Regina Elisabetta; fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,26%. Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il FTSE MIB che si ferma a 22.141 punti, mentre, al contrario, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 24.021 punti.A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,36 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.405,6 milioni di euro, pari al 71,82% rispetto ai precedenti 1,96 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,58 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,22 miliardi di azioni.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo CNH Industrial (+2,93%), Telecom Italia (+2,62%), Amplifon (+2,19%) e Iveco (+1,99%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Saipem, che ha chiuso a -5,60%.Preda dei venditori ENI, con un decremento dell’1,92%.Si concentrano le vendite su DiaSorin, che soffre un calo dell’1,68%.Vendite su Fineco, che registra un ribasso dell’1,11%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Cementir Holding (+5,26%), Sanlorenzo (+3,38%), Seco (+3,35%) e Ferragamo (+3,15%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Datalogic, che ha chiuso a -5,32%.Tonfo di Wiit, che mostra una caduta del 3,96%.Lettera su Saras, che registra un importante calo del 3,88%.Scende Alerion Clean Power, con un ribasso del 3,87%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Lunedì 19/09/202216:00 USA: Indice NAHB (atteso 47 punti; preced. 49 punti)Martedì 20/09/202201:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 2,6%)08:00 Germania: Prezzi produzione, mensile (atteso 1,5%; preced. 5,3%)08:00 Germania: Prezzi produzione, annuale (atteso 37,5%; preced. 37,2%)14:30 USA: Apertura cantieri (atteso 1,45 Mln unità; preced. 1,45 Mln unità). LEGGI TUTTO

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    Eurostat, pane da record: mai così caro nell'UE

    (Teleborsa) – Prezzo del pane mai così alto nell’Ue. Lo scrive Eurostat in una nota in cui osserva che ad agosto il prezzo è cresciuto mediamente nell’Unione europea del 18% rispetto allo stesso mese del 2021.Alla base del rincaro, rileva ancora Eurostat, soprattutto le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina. A titolo comparativo, l’istituto europeo di statistica ricorda che tra l’agosto del 2020 e l’agosto del 2021 l’incremento medio segnato nell’Ue dal prezzo del pane era stato del 3%.Gli aumenti maggiori del costo del pane, nel periodo agosto 2021-agosto 2022, sono stati registrati in Ungheria (+66%) in Lituania (+33%), in Estonia e Slovacchia (+32%). I Paesi meno colpiti dal fenomeno sono stati invece la Francia (+8%), l’Olanda e il Lussemburgo (+10%). In questo contesto l’Italia, nel grafico diffuso da Eurostat, si colloca al di sotto della media Ue.Anche Eurostat conferma l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal Codacons sull’abnorme crescita dei prezzi nel comparto alimentare registrata ad agosto. Lo scrive l’associazione in una nota. “Nello scorso mese il prezzo del pane in Italia è rincarato in media del 13,6% – spiega il Codacons – La causa è ancora una volta da ricercarsi nel conflitto scoppiato in Ucraina e nella conseguente escalation dei costi delle materie prima, cui si associa nel nostro paese anche l’emergenza energia. Anche altri prodotti, tuttavia, risentono della guerra in corso: è il caso della pasta, i cui prezzi, in base agli ultimi dati Istat, sono aumentati in Italia del +25,8% ad agosto, mentre l’olio di semi registra un rincaro del +62,2% e la farina sale in media del +23% – analizza l’associazione. Considerata la spesa annua delle famiglie, nel 2022 un nucleo di 4 persone si ritrova a spendere solo per pane e cereali ben 175 euro in più rispetto allo scorso anno, proprio a causa dei pesanti incrementi dei listini al dettaglio”, conclude il Codacons. LEGGI TUTTO

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    AutoZone in difficoltà nonostante la trimestrale positiva

    (Teleborsa) – Composto ribasso per Autozone, in flessione dell’1,69% sui valori precedenti nonostante il principale rivenditore e distributore di pezzi di ricambio e accessori per auto in America abbia annunciato un quarto trimestre sopra le attese per ricavi e utili.Comparando l’andamento del titolo con l’S&P-500, su base settimanale, si nota che Autozone mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale -3,18%, rispetto a -4,69% dell’indice del basket statunitense).Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Autozone restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l’impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 2.056,3 USD. La resistenza più immediata è stimata a 2.211. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 2.365,7, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi. LEGGI TUTTO

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    Brilla Purple Innovation dopo offerta da Coliseum Capital

    (Teleborsa) – Brillante rialzo per Purple Innovation, che lievita in modo prepotente, con un guadagno del 38,28%.Il produttore di materassi ha confermato di avere ricevuto un’offerta non sollecitata e non vincolante da parte dell’hedge Coliseum Capital Management, che valuta il gruppo dello Utah 362 milioni di dollari. La società ha messo sul piatto 4,35 dollari per azione. Il CdA di Purple ha fatto sapere che esaminerà attentamente la proposta per determinare la linea d’azione che ritiene sia nel migliore interesse della società e di tutti gli azionisti di Purple.L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di Purple Innovation più pronunciata rispetto all’andamento del Nasdaq 100. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Quadro tecnico in evidente deterioramento con supporti a controllo stimati in area 3,689 USD. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 4,059. Il peggioramento di Purple Innovation è evidenziato dall’incrocio al ribasso della media mobile a 5 giorni con la media mobile a 34 giorni. A brevissimo sono concrete le possibilità di nuove discese per target a 3,519. LEGGI TUTTO

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    ANIMA holding, informativa periodica sull'acquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – In relazione al programma di acquisto di azioni proprie autorizzato dall’Assemblea degli azionisti in data 31 marzo 2022 e il cui avvio è stato comunicato il 14 luglio 2022, ANIMA Holding ha reso noto di aver acquistato, dal 12 al 16 settembre 2022, complessivamente 541.510 azioni ordinarie al prezzo medio di 3,3333 euro, per un controvalore pari a 1.802.608,32 euro.A seguito degli acquisti comunicati il 19 settembre e considerate le azioni ordinarie già in portafoglio, ANIMA Holding detiene 11.396.479 azioni proprie pari a circa il 3,29% del capitale sociale.Nel frattempo, sul listino milanese, il principale asset manager indipendente in Italia estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 3,292 euro. LEGGI TUTTO

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    Immobiliare USA, NAHB: cala ancora fiducia dei costruttori

    (Teleborsa) – Si deteriora ancora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A settembre 2022 il dato si è attestato a 46 punti, livello più basso dal 2014, rispetto ai 49 punti del mese precedente e contro i 47 del consensus.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali scende di 3 punti a quota 54, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è sceso di 1 punto a 46 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è calato a 31 punti (-1 punto).L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. “La fiducia dei costruttori è diminuita ogni mese nel 2022 e la recessione immobiliare non mostra segni di cedimento poiché i costruttori continuano a fare i conti con costi di costruzione elevati e una politica monetaria aggressiva da parte della Federal Reserve che ha contribuito a spingere i tassi ipotecari sopra il 6% la scorsa settimana, il più alto livello dal 2008″ – ha affermato Robert Dietz, capo economista della NAHB -. “In questo mercato debole, più della metà dei costruttori nel nostro sondaggio ha riferito di aver utilizzato incentivi per rafforzare le vendite, inclusi riacquisti di tassi ipotecari, servizi gratuiti e riduzioni di prezzo”. LEGGI TUTTO

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    Pernigotti, Mise: raggiunto accordo per proroga CIG

    (Teleborsa) – Raggiunto l’accordo tra azienda e sindacati per la proroga di un anno della cassa integrazione dei lavoratori della Pernigotti. È l’esito dell’esame congiunto svolto alla presenza dei ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro, delle Regioni Piemonte e Lombardia, dell’azienda, di Jp Morgan e delle organizzazioni sindacali.Il Mise, rappresentato dal coordinatore della Struttura di crisi d’impresa Luca Annibaletti, ha espresso parere positivo al piano industriale presentato da Jp Morgan per il rilancio delle attività produttive della storica azienda dolciaria di Novi Ligure. L’intesa raggiunta tra le parti è propedeutica alla formalizzazione dell’accordo di cessione della Pernigotti tra i nuovi acquirenti e il gruppo turco Toksoz previsto entro la fine del mese di settembre.”Oggi si è svolto al ministero del Lavoro il tavolo Pernigotti in cui è stato raggiunto l’accordo tra le parti per il proseguimento della cassa integrazione per i lavoratori. L’accordo, necessario per la richiesta di proseguimento dell’ ammortizzatore sociale, è il primo passo per la piena ripresa della Pernigotti. Il passaggio di proprietà si concretizzerà il prossimo 30 settembre, permettendo alla azienda di impegnarsi fin da subito per far ripartire le produzioni e affrontare la campagna natalizia. Seguo questo tavolo dal governo Conte 2 e non abbiamo smesso di lavorare per garantire una concreta ripartenza dello stabilimento tutelando il territorio e un marchio cosi’ importante”. Ad affermarlo è la viceministra al Mise, Alessandra Todde. LEGGI TUTTO